Mitsubishi i-MiEV

Il progetto i-MiEV nasce dalla collaborazione fra Mitsubishi,Citroën e Peugeot, dal quale sono nate altre vetture Mitsubishi tra cui la iOn e la C-Zero. Inizialmente venne lanciata sul mercato giapponese nel 2009, per poi arrivare in Europa. Le vendite iniziarono nei mercati asiatici e australiani nel 2010, mentre negli Stati Uniti e Canada solamente nel dicembre 2011. Dal 2020 però, l’Italia ha chiuso i rubinetti cessando la distribuzione a causa delle basse vendite. Venne utilizzata dalle forze dell’ordine nell’estate del 2014.

Il prezzo di partenza della i-MiEV era di 29.900 euro, mentre sul mercato dell’usato si possono trovare modelli in buono stato sui 12.000 euro circa.

Adesso è arrivato il momento di scoprire le dimensioni, interni, motori, prezzi, concorrenti e conclusioni della Mitsubishi i-MiEV.

Dimensioni Mitsubishi i-MiEV

Le dimensioni della Mitsubishi i-MiEV sono le seguenti:

• Lunghezza - 3,48 metri
• Larghezza - 1,48 metri
• Altezza - 1,61 metri
• Passo - 2,55 metri

Essendo una mini utilitaria, le dimensioni della Mitsubishi i-MiEV sono decisamente contenute. La linea ricorda molto un uovo dalla forma, dove le quattro ruote sono disposte agli angoli della carrozzeria, tanto che i paraurti diventano un tutt’uno con i parafanghi.Per avere un riferimento banale facciamo un paragone con la Fiat Panda; la Mitsubishi i-MiEV è leggermente più corta (6 cm) e più stretta (11 cm). Si capisce bene dalle dimensioni la versatilità che un mezzo del genere può assumere in città. Nel posteriore invece, i fari si sviluppano verticalmente e sono posizionati in alto inglobati all’interno del lunotto.

Il parabrezza è molto lungo e assieme alla vetratura laterale dà la sensazione di luminosità e ariosità all’interno dell’abitacolo. Nel complesso, vista da fuori la linea della i-MiEV risulta futuristica, compatta ma dall’aspetto allungato. A prima vista la carrozzeria della Mitsubishi può assomigliare a quella di una Smart allungata al posteriore con qualche differenza estetica, ma nel complesso, le due auto si avvicinano molto. La scarsa larghezza si nota osservando il parabrezza, dove il tergicristallo lo ricopre quasi interamente. Il solo allestimento disponibile per il mercato Italiano, monta una dotazione di serie con cerchi in lega e sensore di luci.

Interni Mitsubishi i-MiEV

Siccome le dimensioni sono contenute, gli interni della Mitsubishi i-MiEV si adattano di conseguenza. All’interno dell’abitacolo infatti, si viaggia abbastanza stretti tra guidatore e passeggero. D’altra parte, il passo garantisce una discreta comodità nel distendere le gambe per chi si accomoda dietro. Il bagagliaio ha una capacità di carico standard di 235 litri, che abbassando i sedili posteriori diventano 860. La plancia centrale non contiene schermi se non l’autoradio.

Da questi dettagli si può intuire che gli interni della Mitsubishi i-MiEV non brillano di funzioni tecnologiche, per lo meno sul fronte infotainment. Il quadro strumenti è molto semplice, con un contachilometri digitale e indicatore della batteria e autonomia residua. La i-MiEV porta a casa qualche punto a favore nel caso del climatizzatore, dotato di controllo in remoto (considerato come optional) regolabile a distanza tramite una chiave apposita. La mancanza del volante regolabile si fa sentire.

Parlando di materiali rimaniamo abbastanza umili, considerando che la maggior parte degli interni è in plastica rigida e le finiture sono le classiche di un’utilitaria. Dato il prezzo, la dotazione di serie non si fa mancar nulla; presenti sei airbag, ESP, la radio, il climatizzatore, gli specchi retrovisori regolabili elettricamente e luci ad accensione automatica, per finire con il climatizzatore e i vetri elettrici.

Motori Mitsubishi i-MiEV

Il motore della Mitsubishi i-MiEV a differenza di un classico motore endotermico di un’utilitaria, è totalmente elettrico e porta con sé diversi vantaggi. Sicuramente il fatto che non emette sostanze inquinanti è uno di questi, considerando che quest’auto si utilizza nelle grandi o medie città, dove la densità di persone è notevole, oltre ad essere molto silenzioso. La sua manutenzione è a dir poco economica, dato che non serve cambiare l’olio, cinghie, filtri. Non è presente nessun cambio e la manopola sul piantone dello sterzo serve per selezionare il senso di marcia. Presente anche in modalità Economy, con la funzione di ridurre la potenza da 47 a 18 kW per migliorare l’autonomia.

Il motore della Mitsubishi i-MiEV arriva ad una massima potenza di 48 kW, ovvero 67 CV, con una coppia di 180 Nm. La microcar ha un’accelerazione da 0 a 80 km/h in 9,5 secondi, con una velocità massima dichiarata di 130 km/h. Il pacco batterie da 88 elementi a ioni di litio, porta una capacità massima di 16 kWh e 330 V. Le ricariche in casa vanno per le lunghe (11 ore) mentre se si utilizza una colonnina a 14 A si viaggia sulle 6 ore.

Elettrica

• 48 kW (67 CV), trazione posteriore

Prezzi Mitsubishi i-MiEV

Se c’è un difetto di questa mini auto elettrica, sono proprio i prezzi della Mitsubishi i-MiEV. Un modello a 4 posti che si propone come una citycar estremamente comoda e versatile, aveva un prezzo di listino decisamente non alla portata di tutti. Il prezzo è sempre stato il punto debole della mini giapponese arrivata sul mercato come la piccola e pratica auto elettrica. Questa vettura è stata rimossa dalla produzione Mitsubishi nel 2019, aprendo le porte agli amanti e ricercatori dell’usato. Il prezzo di partenza stilato nel 2010 partiva da circa 29.000 euro per la versione totalmente di base, mentre per avere qualcosa di leggermente più accessoriato servivano almeno 33.000 euro.

Il punto di riferimento dei prezzi della Mitsubishi i-MiEV al giorno d’oggi è il mercato dell’usato, dove i desiderosi della citycar giapponese elettrica potranno ancora portarsi a casa qualche modello vicino alle condizioni riportate a nuovo. Parlando proprio di modelli in ottime condizioni, le migliori i-MiEV usate propongono prezzi che vanno dai 13.000 euro fino ai 16.500 euro. Mentre i modelli più umili, in condizioni buone ma non eccellenti, riescono a scendere sotto i 9.000 euro. Attenzione però, perché questi ultimi sono più difficili da trovare rispetto agli altri.

Mitsubishi i-MiEV: concorrenti e conclusioni

Le dimensioni ristrette e l’etichetta di “utilitaria” fanno sì che le concorrenti della Mitsubishi i-MiEV siano diverse e soprattutto più conosciute nel nostro paese. La rivale per eccellenza è senza dubbio la Smart forfour. Anche se si distacca dalla concezione di elettrico, rimane il primo pensiero di chiunque osservi la i-MiEV a prima vista. Le dimensioni si avvicinano molto a quelle della Mitsubishi, con la differenza però, che sotto il cofano è presente un motore 1.0 benzina dalla potenza massima di 71 CV. Diverse per carburante, ma simili nel complesso.

La seconda rivale per eccellenza è la Renault Twingo Z.E. Decisamente più moderna ma dall’animo elettrico, mantiene delle caratteristiche in grado di mettere ai ferri corti la Mitsubishi i-MiEV. Il suo bagagliaio ha una capacità di 240 litri, mentre il motore eroga una potenza di circa 82 CV e 160 Nm di coppia, portando la Renault ad una velocità massima di 135 km/h.

Interessante osservare anche la Volkswagen e-up! Stiamo parlando di una moderna concorrente della i-MiEV, che però ha una marcia in più sotto certi aspetti. Partendo dal motore, la potenza massima è di 83 CV, assistito da diverse modalità di guida per adattarsi alle strade. L’autonomia è decisamente migliore della Mitsubishi, 260 km contro i 150 circa della i-MiEV.

Osservando le concorrenti bisogna essere oggettivi su un dato, il prezzo. Le rivali che abbiamo citato infatti tagliano decisamente il prezzo rispetto alla Mitsubishi i-MiEV, arrivando ai 14.000 circa della Smart. Questo per dire che la Mitsubishi è sì un’auto comoda e utile per l’utilizzo cittadino, ma al giorno d’oggi i prezzi sono scesi di molto, aumentandone le prestazioni.