Mitsubishi Colt

La Mitsubishi Colt rimase in vendita in Europa fino al 2012 con due restyling per l’Europa. Il 2011 segnò l’anno della sua dipartita, ma la Mitsubishi Colt ha lasciato il posto alla nuova Mitsubishi Space Star. Se uno si sofferma sulle dimensioni della Mitsubishi Colt potrebbe sembrare una vettura in miniatura, qui tutti i centimetri devono essere di sostanza e pochi orpelli, il superfluo va eliminato e tutto va pesato al fine di contenere le emissioni.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Mitsubishi Colt di sesta generazione, la più venduta in Italia.

Dimensioni Mitsubishi Colt

Le dimensioni della Mitsubishi Colt si sesta generazione sono:

• lunghezza 3.88 metri
• larghezza 1,69 metri
• altezza 1,55 metri
• passo 2,40 metri

La Mitsubishi Colt di sesta generazione a partire dal 2008 in Italia si è sempre posta come una citycar semplice e divertente con una connotazione unica e relativamente spartana. La sesta serie, costruita sulla base del prototipo Sup presentato al Salone di Tokyo del 2001, è entrata in produzione nel 2004. La versione a 5 porte ha una linea da monovolume. Successivamente è stata presentata la versione 3 porte, la CZ3 disponibile anche in versione turbo. La versione cabriolet denominata Colt CZC possiede il tetto in metallo retraibile il cui sistema di apertura della capote è stato progettato da Pininfarina la quale si occupava dell’intera produzione della vettura nello stabilimento di Torino. È stata assemblata fino al Luglio 2008.

Guardando l’ultima versione, tutti almeno una volta non abbiamo potuto far a meno di osservare come il frontale assomigli ad un sorriso. Se uno guarda infatti il muso potrà notare due enormi proiettori dal design a trapezio ricordano gli occhi e la griglia del paraurti che vuole essere una bocca. Il cofano in questo caso risulta lineare ed alto, quasi a formare la fronte al fine di lasciare tutto lo spazio alla griglia cromata per far prendere aria al motore e dove campeggiava il logo Mitsubishi. La versione 3 porte adotta invece un muso trapiantato, in miniatura, dalla Mitsubishi Lancer dell’epoca, con una griglia ampia a trapezoidale che domina ed i proiettori a sviluppo orizzontale. Lateralmente la Mitsubishi Colt si presenta pulita e semplice, con un effetto bombato appena sotto gli ampi vetri che donano molta luce all’abitacolo, riesce inoltre a stupire la presenza della seconda porta che prende le sue linee quasi dalla parte posteriore della vettura. La sua linea semplice riesce comunque ad appagare l’occhio, nonostante i cerchi da 15”, che a richiesta potevano essere in lega e da 16 pollici. La linea rimane la medesima per la versione tre porte, solo che presenta una sola maniglia, mentre cambia per la versione CZC che adotta una linea più a uovo per consentire al tetto in metallo di potersi retrarre nella sua location al fine di poterla utilizzare con i capelli al vento.

Chiude un posteriore anch’esso semplice e molto spartano dove predomina il lunotto rettangolare con l’inserimento, nella parte bassa del logo Mitsubishi. Nella parte laterale si trovano i fanali a sviluppo verticale lasciano spazio al portello ampio e lineare che include anche la maniglia del portellone. Mentre per la versione cabrio questa adotta un terzo volume tronco per far spazio alla copte ed in proiettori cono ora a forma orizzontale. Durante gli anni di produzione la Mitsubishi Colt ha subito alcune modifiche senza mai però perdere la sua connotazione di vettura piccola ed utile alla vita in città per chi non vuole faticare a trovare parcheggio, ma al tempo stesso avendo lo spazio per 4 occupanti ed un bagagliaio piccolo, ma fruibile.

Interni Mitsubishi Colt

Entrando nell’abitacolo della city car di Mitsubishi, la Colt, si può notare subito che l’abitacolo è dotato di alcuni vani portaoggetti pensati per l’utilizzo quotidiano della vettura. Inoltre, si fanno notare i nuovi rivestimenti presenti anche sulle portiere, di tessuto e plastica. I sedili regolabili in altezza danno una buona visibilità e sono disponibili in versione più sottile al fine di far sedere gli occupanti posteriori (dove ci sono in quanto la cabrio è solo 2 posti). La concretezza e l’affidabilità sono i principali obiettivi di questa vettura, pensata per chi non si interessa delle plastiche di color nero e dei materiali rigidi.

Si nota invece l’attenzione alla sicurezza, con le cinture di sicurezza regolabili in altezza, non sempre presenti sulle vetture di segmento A. Dal lato infotainment, ad eccezione dell’allestimento base, troviamo la possibilità di alloggiare un’autoradio aftermarket, oppure di serie ve ne è una con lettore CD. Nella parte bassa vi è il comando del clima che vede i tre comandi principali ben in evidenzia. Gli interni della Mitsubishi Colt sono semplici, ma tutto si trova al suo posto e risulta facile, la nota negativa, come ci si può aspettare da questo tipo di vetture è il bagagliaio a pozzetto che è di soli 186 litri per la CZC, che diventano 854 litri per le altre versioni

Motori Mitsubishi Colt

I motori della piccola Mitsubishi Colt prevedono alcuni propulsori a benzina che erano offerti a listino, il motore trasversale a cui ruotavano tutti e tre i modelli era il motore 1.1 da 75 CV benzina ad iniezione elettronica che vedeva anche l’aggiunta di serie, perdendo un cavallo, dell’alimentazione GPL. Nonostante questo propulsore non sia in grado di offrire prestazioni di rilievo, permette di destreggiarsi facilmente nel traffico cittadino mantenendo bassi i consumi e le emissioni di CO2.

L’altro propulsore era un 1.5 litri 16v da 109 cavalli che era utilizzato per la versione cabrio e 3 porte, mentre solo per la versione 3 porte era disponibile anche un 1.5 turbo da 150 cavalli che negli anni, attraverso qualche semplice modifica, poteva far correre questa Mitsubishi Colt al pari di altre vetture ben più blasonate. Per chi non voleva avere un motore potente ne uno troppo lento poteva scegliere un 1.3 16v da 95 cavalli per la CZ3, ovvero la Mitsubishi Colt 3 porte. Tutti i powertrain venivano ben accoppiati ad una trasmissione manuale a 5 rapporti e dalla trazione anteriore, solo la versione turbo adottava un cambio a 6 rapporti. Fra gli aiuti alla guida il conducente poteva contare su ABS, ESP, i sensori parcheggio.

Prezzi Mitsubishi Colt

I prezzi della Mitsubishi Colt risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, il chilometraggio e le possibilità di utilizzo di questa vettura. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due. Da ricerche di mercato è emerso che tra i 3.000 e 5.000 euro si può portare a casa una Mitsubishi Colt con 5 porte e motore meno potente, mentre sono necessari circa 4.000 euro per le Mitsubishi Colt a tre porte base. La versione cabrio, denominata CZC adotta invece prezzi decisamente più altalenanti, se infatti si parte da 3.500 euro non è difficile trovarne una, in buono stato e con un motore più grande a 8.000 euro.

Vetture decisamente rare, quasi delle mosche bianche, sono la Mitsubishi Colt tre porte con il motore turbo in edizione speciale Ralliart che prevedeva di serie numerosi opzionale e un motore con circa 180 cavalli. Le Mitsubishi Colt negli anni potranno vere una sicura rivalutazione in particolare per i modelli cabrio e quelli turbo in quanto risultano essere i più ricercati ed i prezzi stanno salendo notevolmente negli ultimi anni.

Mitsubishi Colt: concorrenti e conclusioni

Le principali concorrenti della Mitsubishi Colt, facente parte al segmento A, sono moltissime e tutte molto agguerrite viste le immatricolazioni che continuano a registrare numeri impressionanti per questo segmento. La regina indiscussa delle citycar è indubbiamente l’italianissima Fiat Panda seguita subito dopo dalla Fiat 500 e dalla Lancia Ypsilon, simili tra loro abbiamo la giapponesina Toyota Aygo e le francesine Citroen C1 e Peugeot 108, poi troviamo un’altra francesina la Renault Twingo, la sorella tedesca Smart forfour, le coreane Kia Picanto, Hyundai i10, la giapponesina Suzuki Ignis, il trittico Volkswagen Up!, Seat Mii e Skoda Citigo. Anche nell’usato la forbice si allarga ancora andando a pesare, tra le innumerevoli offerte e modelli datati, anche l’Opel Karl e la Suzuki Celerio o le due sorelle Nissan Pixo e Suzuki Alto e Daihatsu Cuore che non vengono più prodotte come Mitsubishi Colt, almeno in Europa. Per la versione cabrio invece rimangono solo le 500C, l’Opel Tigra TwinTop, la Nissan Micra cabrio.

Da quando è stata lanciata sul mercato nel 1994, la Mitsubishi Colt si è sempre distinta per il suo stile divertente, motori parsimoniosi, la grande possibilità di scelta di motori piccoli e compatti che hanno giovato alla Casa giapponese riuscendo ad ottenere buoni risultati di vendita. Quest’ultimo restyling ha voluto salutare tutti con una linea innovativa e poliedrica che poteva adattarsi a diversi scenari.