MINI Cooper SD

La prima generazione della piccola inglese è stata prodotta per 41 anni, dal 1959 al 2000, praticamente senza modifiche da diverse Case: Austin e Morris e l’italiana Innocenti prima fino alla fine degli anni ’70, Rover poi dagli anni ’80. Fu proprio l’acquisizione di Rover nel 1994 da parte del colosso tedesco BMW che ha cambiato per sempre la storia di MINI. La Casa bavarese, infatti, capì il potenziale del marchio MINI, tanto che nel 2000, quando decise di vendere il Gruppo Rover, di tutti i brand compresi nel Gruppo ne tenne solo uno, MINI.

Un anno dopo, nel 2001, venne lanciata la prima MINI One moderna, la R50, l’unica disponibile anche come Cooper D, ovvero diesel. Dotata di uno stile retrò e incentrata più sul piacere di guida tipico delle MINI più che sulla sua praticità, il rilancio di MINI funzionò alla grande. Oggi, oltre 20 anni e tre generazioni dopo, la MINI è ancora una delle piccole cittadine più desiderate, capace addirittura di entrare nella Top 10 delle auto più vendute in Europa nel mese di dicembre 2021, per la prima volta nella sua sessantennale storia.

MINI Cooper SD arriva nel 2011 con un’idea diversa dalle altre MINI, portare il motore Diesel ad un livello sportivo e far vivere a pieno lo stile di vita MINI a chi fa molta strada, l’attuale terza generazione, la F56, è secondo gli appassionati il modello più completo e versatile dell’intera storia MINI, oggi con l’avvento dell’elettrico la versione diesel non viene più venduta, ma rimane molto apprezzata sul mercato dell’usato.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di MINI Cooper SD.

Dimensioni MINI Cooper SD

Le dimensioni della MINI Cooper SD sono:

• lunghezza 3,86 metri
• larghezza 1,73 metri
• altezza 1,41 metri
• passo 2,49 metri

La riedizione della MINI moderna, lanciata nel 2001 da BMW, assunse dimensioni di quasi 60 cm più grandi, arrivando a 3,63 metri, e le successive generazioni continuarono a crescere e l’allestimento Cooper SD divenne parte integrante del listino MINI. Oggi, la MINI Cooper SD tradizionale misura 3,86 metri, quasi 25 in più della prima MINI moderna, e oltre 80 più dell’originale del ’59. Nonostante le dimensioni siano cresciute, però, l’estetica è ancora inconfondibilmente MINI. Il frontale è dominato dai fari tondi, dai passaruota bombati e da una bocca anteriore piuttosto generosa, tutti tratti distintivi MINI da 60 anni.

Il profilo laterale è davvero inconfondibile, con il parabrezza molto inclinato, i passaruota in plastica grezza ad alleggerire la fiancata, i montanti anteriori e posteriori neri e il tetto piatto “flottante”. Lateralmente, si nota come questa terza generazione di MINI Cooper SD sia decisamente più grande delle precedenti, con un passo di 2,49 metri piuttosto generoso per le dimensioni. In coda, la MINI F56 Cooper SD sfoggia un look riconoscibile con i montanti obliqui che fanno risaltare la larghezza della carrozzeria, il lunotto piuttosto grande e il paraurti avvolgente chiudono un posteriore discreto ed elegante. Piacciono molto, infine, i fari posteriori molto grandi, Full LED di serie su tutte le versioni, che sfoggiano una firma luminosa ispirata alla Union Jack, la bandiera britannica.

Interni MINI Cooper SD

Gli interni di MINI Cooper SD sono riconoscibili tanto quanto gli esterni, per l’unione di uno stile retrò con una tecnologia e una qualità costruttiva da vettura di categoria superiore. Nonostante siano cambiati molto negli anni, gli interni di MINI Cooper SD hanno conservato lo stesso stile generale. La plancia è molto verticale ed elegante, con tutti i comandi concentrati nella console centrale. Al centro della console, sulla terza generazione di MINI, non c’è più il grande tachimetro analogico tondo. Il tachimetro è infatti stato spostato dietro il volante insieme al contagiri, e sulle versioni più accessoriate troviamo un nuovo quadro strumenti digitale da circa 5,5 pollici.

Al centro della plancia, al posto del tachimetro c’è ancora una grande sezione circolare che però oggi ospita il sistema di infotainment da 8,8 pollici. Comandabile tramite lo schermo touchscreen che inserisce al suo interno Apple CarPlay e non ancora Android Auto. Innovativa e simpatica la fascia luminosa a LED denominata Ring attorno allo schermo centrale, che si illumina in diversi colori e con diverse animazioni a seconda delle funzionalità da mostrare. Si illumina in blu con una chiamata, mostra i giri motore, il livello del volume e la temperatura impostata con il clima.

A proposito, i comandi del clima automatico sono fisici e molto intuitivi, al di sotto dei quali troviamo la levetta per l’accensione del motore. Il resto degli interni di MINI Cooper SD è molto curato, realizzati con materiali di qualità e ben disegnati con una razionalità e qualità che ci si aspetta da una piccola premium. Chiudono gli interni di Mini Cooper SD comodi e lussuosi un bagagliaio 278 che diventano 941 litri a seduta abbassata.

Motori MINI Cooper SD

La gamma motori di MINI Cooper di terza generazione è una delle migliori mai avute dal modello nella sua storia moderna. La prima serie, la R50, era infatti dotata di motori 1.6 di origine Chrysler da 90 CV ed il 1.4 turbodiesel di origine Toyota della prima MINI Cooper D invece consumava poco, ma era poco vivace. La seconda serie, la R56, introdusse il motore aspirato 1.6 sviluppato con il Gruppo PSA, che però si rivelò poco affidabile.

Oggi, invece, la gamma motori di MINI Cooper SD è formata solo da motori turbocompressi, realizzati in casa da BMW e derivati dalla stessa famiglia di motori. La base meccanica è la nuova UKL, portata al debutto proprio dalla nuova MINI F56, condivisa anche con le MINI più grandi come Clubman e Countryman ma anche con delle vere BMW come X1, X2, Serie 2 Active Tourer e con la nuova Serie 1, anche il motore diesel ha fatto lo stesso che venne preso dalla famiglia BMW. Sotto il cofano della Mini Cooper SD troviamo un solo motore 2.0 turbodiesel da 170 cavalli e 360 Nm di coppia, che era riservato al solo modello Cooper SD, poiché le altre montavano un propulsore a soli tre cilindri. MINI Cooper SD riusciva a scattare da 0 a 100 in soli 4,9 secondi

Oggi la Cooper SD mantiene una connotazione di sportività in modalità da lunghi viaggi, ovvero il primo motore della gamma Cooper diesel ad affiancare un look da sportiva ed un motore diesel, ma dal 2019 la versione diesel non viene più prodotta per lasciare posto all’elettrico.

Prezzi MINI Cooper SD

Come da tradizione del Gruppo BMW, il listino prezzi di MINI Cooper è lunghissimo, pieno di versioni speciali, allestimenti dedicati alla sportività o all’eleganza e di tanti, tantissimi optional. Come di consueto però la MINI Cooper SD rappresenta la versione sportiva di MINI Cooper risultando piuttosto accessoriata. Si chiama Essential, e accoppiato alla versione Cooper SD e partiva da 29.000 euro. Era disponibile con tutte le motorizzazioni e prevede il clima automatico, i fari full LED, il sistema di infotainment con schermo da 8,8 pollici e i cerchi in lega.

A partire dall’allestimento Business, invece, di serie arriva il clima bizona, la chiave elettronica, il Cruise Control, i sensori di parcheggio posteriori, la connettività ad Apple CarPlay e i sistemi di sicurezza attivi come sensore dell’angolo cieco. Proprio l’allestimento Business, offerto su One, offre di serie il cambio automatico doppia frizione a 7 marce. Gli allestimenti successivi aggiungono un tocco di sportività unico e degno delle sorelle più potenti, ma che relegano questo vezzo alla piccola che si è fatta largo nei cuori degli amanti di MINI. Oggi le ultima MINI Cooper SD con pochi chilometri hanno un prezzo che va oltre i 30.000 euro, mentre sono necessari circa 25.000 euro per una MINI Cooper SD di anni precedenti. Le prime MINI Cooper SD invece hanno un prezzo più basso per via dell’età, la cifra media è di 18.000 euro, il problema in questo caso risulta essere il chilometraggio molto alto.

MINI Cooper SD: concorrenti e conclusioni

Nata come una sorta di scommessa di BMW nei primi anni 2000, la nuova MINI è riuscita a bissare il successo della sua mitica progenitrice puntando però su altre qualità. La nuova MINI Cooper SD ha visto trionfare il go-kart feeling dell’inglesina, un’agilità e una guidabilità da riferimento.

Con l’avanzare degli anni e delle generazioni, MINI ha conservato l’agilità e il piacere di guida che l’ha sempre contraddistinta, cercando però di offrire anche comfort e raffinatezza. Nonostante ciò, MINI Cooper SD rimane una delle vetture compatte dal look unico in circolazione e la Cooper SD rappresenta il tocco sportiva ad un carburante non così nobile.

Le concorrenti di MINI Cooper SD non sono più tantissime, ma rimangono molto agguerrite. Le rivali principali sono Ford Fiesta, Mazda 2, Hyundai i20, la più grande SEAT Ibiza e la più piccola Fiat 500.