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Mini Cooper Elettrica

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Nieuwe elektrische Mini Cooper: eindelijk een serieuze actieradius
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Pro

  • L’adozione di una nuova batteria risolve il problema autonomia della precedente generazione
  • Due livelli di potenza, due livelli di batteria, prezzi complementari

Contro

  • Pesa da 1.615 a 1.680 in ordine di marcia ed è lunga solo 3,85 metri
  • La ricarica in AC è limitata a 11 kW e ci sono troppi optional

MINI Cooper in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto MINI Cooper inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

Nuovo a partire da:
Usato a partire da:
Finanziamento a partire da:
*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso
Accelerazione (0-100 km/h):6.1 - 8.4s
Velocità massima:207 - 246 km/h
Emissioni di CO2 (combinato):105 - 118 g CO2/km
Consumo (combinato):4.5 - 5.2 l/100km
Dimensioni:3820 x 1720 x 1410 mm
Porte:3 - 5
Bagagliaio:211 - 941 Litri

Mini Cooper elettrica: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Mini Cooper elettrica rinnova la sua compatta di successo e, dopo una prima generazione dell’elettrica che lamentava problemi di autonomia, il rinnovamento ha interessato l’inglese sotto diversi punti di vista. La quarta generazione, quindi, migliora le performance della precedente e punta tutto sul nome Cooper lasciando forse per sempre la sigla One. Ora, infatti, la Mini Cooper 3 porte è elettrica e benzina, e della prima ci occupiamo in questa guida sul nuovo modello. Leggi di più

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Modelli alternativi

Innanzitutto, seguendo la falsariga di quanto accade con il crossover compatto Aceman, anche la Mini Cooper 3 porte elettrica viene prodotta in Cina grazie a una joint venture con Great Wall Motors. Il suo design è ancora saldamente legato alla Mini del rilancio di inizio millennio, quella che a sua volta riprese gli stilemi della matita di Alec Issigonis riportando la Mini nel presente. Ora l’elettrica suona, anche se artificialmente, riproducendo il sound naturale della Mini del 1959 o quello di una navicella, cose già viste in un mondo dell’auto che sembra ormai non poter fare a meno di elettrificare vecchie icone. La forma, però, conquista ancora.

Più morbida, fanali tondi confermati davanti e via i fari con la bandiera inglese del pre-restyling per fare posto a fari di forma triangolare che la Union Jack la offrono in opzione ad altre firme luminose, tutte comodamente regolabili dal grosso display centrale di forma rotonda. Sotto il cofano due livelli di potenza e due batterie, come avremo modo di spiegarvi a breve. Prezzi a partire da 36.500 euro, prezzo che non considera l’eventuale sconto degli incentivi.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mini Cooper elettrica.

Dimensioni Mini Cooper elettrica

Le dimensioni della Mini Cooper elettrica sono:

  • lunghezza 3,86 metri
  • larghezza 1,75 metri
  • altezza 1,46 metri
  • passo 2,52 metri

Le dimensioni della Mini Cooper elettrica confermano la compattezza tipica di questo modello, capace di rimanere sotto i 4 metri confermando gli ingombri, centimetro più centimetro meno (sono 3 i centimetri in più in altezza) della precedente generazione, la Cooper SE. Attenzione perché, ora, la sigla SE individua la seconda delle motorizzazioni ora disponibili: la E, infatti, è esteticamente simile se non uguale ma la potenza è minore.

Cambia la carrozzeria, e non poco, rispetto alla termica: quasi indistinguibili se messe di fronte, lateralmente la termica è l’unica ad avere la carrozzeria 5 porte, confermata nel passaggio generazionale, mentre la versione 5 porte della Cooper elettrica si alza da terra e…si trasforma in Aceman.

Non facile costruire due macchine all’apparenza identiche su due piattaforme non solo differenti ma ingegnerizzate in due fabbriche completamente diverse: la Cina per Cooper E ed SE e Oxford, nella natia Inghilterra, per la Cooper C e S. Altri dettagli estetici che balzano all’occhio sono i nuovi fari Matrix LED incastonati nella cornice rotonda o il parabrezza ora più inclinato, ovviamente pensato per migliorare le capacità di penetrazione aerodinamica importante ai fini dell’efficienza e quindi dell’autonomia.

Sempre in vista laterale balzano all’occhio le nuove maniglie a filo della portiera e l’abbandono dei passaruota bombati. Cerchi, in lega, da 16” e 18” impreziosiscono la linea laterale.

Arrivando al posteriore, questa parte si rivela fondamentale per determinare le dimensioni della Mini Cooper elettrica: si scopre, infatti, che la capacità del bagagliaio sia di termica sia dell’elettrica è esattamente la stessa. Con 210 litri con la poltrona posteriore in posizione (800 litri se ripiegata 60:40), c’è spazio a sufficienza per due trolley e siamo ampiamente nella media del segmento delle compatte. Non si può certo dire lo stesso per la seconda fila, e anche qui le due Mini di nuova generazione tendono a somigliarsi: c’è poco spazio per le gambe con i sedili di guidatore e passeggero impostati su un’altezza media.

Interni Mini Cooper elettrica

Gli interni della Mini Cooper elettrica, volutamente all’opposto di quanto accade per gli interni, si distaccano completamente da quanto visto fino a questo momento. Minimal, questo l’approccio scelto, così come accade frequentemente sulle ultime novità di prodotto, ma qui la strada è ancora diversa.

“Sparisce” il quadro strumenti, ma si può avere l’head-up display che non proietta sul vetro ma su piccola superficie che si ripiega una volta spenta la vettura. Tutto, o quasi, è demandato al grande display Oled che conquista la parte centrale della plancia. Si è cercati di ritornare alla prima Mini di Issigonis, non tanto per lo “schermone” quanto per le due tasche di tessuto davanti a guidatore e passeggero e al semplice volante a due razze (a tre, sebbene la terza in optional sia di tessuto come gli inserti della plancia), qui arricchito da diversi tasti funzionali alla guida.

Gli interni della Mini Cooper elettrica si rifanno, quasi completamente, a due parti distintive della plancia. Lo schermo di cui sopra e, appena sotto, una piccola plancetta dedicata al tasto per regolare le modalità di marcia, il tasto d’accensione che funziona come una chiave inserita nel quadro, il tasto delle modalità di guida (Experiences) e la rotellina per il volume. Purtroppo manca la regolazione fisica della climatizzazione, dalla plancia fisica si può solo attivare lo sbrina parabrezza e lo sbrina lunotto.

Alzando lo sguardo, ecco il protagonista in abitacolo. Schermo Oled da 24 centimetri di diametro che svolge la sua funzione di centro di controllo della vettura. Da qui si fa praticamente tutto, compresa la regolazione del clima che farà storcere il naso ai puristi. Sono sempre indicate velocità, autonomia e due indicatori specifici (a sinistra potenza erogata, a destra percentuale batteria).

Si regolano sempre dal display ad altissima definizione la navigazione, si settano i comandi di assistenza alla guida non prima di averli cercati nei menù e si interagisce con un assistente di bordo dedicato visto che ora Mini ha un suo sistema di infotainment proprietario (Mini Operating System 9) non più in comune con i modelli BMW.

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Motori Mini Cooper elettrica

Rispetto al passato la Mini Cooper elettrica conferma la potenza della precedente SE (184 CV) portandola sulla base, mentre ora la top di gamma arriva a 218 CV. Si tratta di motori montati all’anteriore, da cui deriva la trazione, con una potenza omologata (dato utile per i neopatentati) rispettivamente di 55 kW e 65 kW. La velocità massima varia tra i 160 km/h della E e i 170 km/h della SE, con quest’ultima che è più brillante sullo 0-100 km/h (6,7 secondi contro 7,3 secondi).

Valori sulla carta migliori delle rispettive versioni termiche, quasi a parità di carrozzeria, dei 156 CV messi sull’asfalto dal piccolo 1.5 tre cilindri della Cooper C e dei 204 CV del 2.0 quattro cilindri della nuova Cooper S. Neanche lontanamente comparabili le velocità massime, con la Cooper S capace di toccare i 242 km/h, mentre elettrica e termica se la giocano sullo scatto dove i valori sono simili e dove la migliore coppia istantanea dell’elettrica può fare la differenza.

In ricarica, i motori della Mini Cooper elettrica si abbinano a due batterie dal taglio diverso. La E è accoppiata alla batteria da 36,6 kWh, ricaricabile in AC (max 11 kW) e DC (max 75 kW) in tempi che variano tra 4 ore e 30 minuti e la mezz’ora scarsa. Stesso riferimento per la Cooper SE: la batteria è più grande, 49,2 kWh, quindi il tempo di ricarica da una colonnina veloce (max 95 kW) è comunque di mezz’ora, mentre supera di poco le 5 ore da una colonnina pubblica a 11 kW.

Ovviamente con la nuova batteria dalla capacità lorda di 54,2 kWh si dovrebbe risolvere il problema che affliggeva la precedente Mini elettrica, con 402 km di autonomia combinata. Prima, con la sola batteria “piccola” da soli 32 kWh, difficilmente si riusciva a superare la barriera dei 250 km reali di autonomia.

Motori Mini Cooper elettrica

Elettrico

  • 135 kW, singolo motore elettrico, 184 CV, batteria 36,6 kWh, trazione anteriore
  • 160 kW, singolo motore elettrico, 218 CV, batteria 49,2 kWh, trazione anteriore

Prezzi Mini Cooper elettrica

Il listino prezzi della Mini Cooper elettrica si compone, come detto, delle due versioni (prima erano una) E ed SE. La E da 184 CV con batteria da 36,6 kWh netti parte da 32.500 euro, mentre la Cooper SE da 218 CV parte da 36.500 euro. Un divario di 4.000 euro che non sale di pari passo al crescere degli allestimenti (Essential, Classic, Favoured e JCW) ma che si attesta nuovamente a questo delta tra i due allestimenti top di gamma che richiamano l’identità sportiva della sigla John Cooper Works.

Sono esclusivi di questa versione che si propone sopra i 40.000 euro sia i sedili dal taglio sportivo con impunture rosse sia il volante sportivo (e riscaldato) che la differenzia rispetto a un’Essential base di gamma. Anche i cerchi da 18” sono dedicati. I pacchetti di optional sono divisi in XS, S, M, L e XL, con quest’ultimo che costa 2.950 euro sia su Cooper e sia su Cooper SE, mentre il pacchetto M proposto in optional sugli allestimenti inferiori è qui proposto di serie.

Già sulla base, che apre il listino prezzi della Mini Cooper, per la prima volta viene proposto un tessuto di rivestimento della plancia capace di creare una buona qualità percepita e un buon abbinamento cromatico con le sellerie. Peccato per la plastica rigida appena sotto che riveste buona parte della copertura e annulla quella sensazione piacevole al tatto data dai rivestimenti e dalla buona qualità costruttiva complessiva.

Listino prezzi Mini Cooper elettrica

Elettrico

  • Mini Cooper elettrica E Essential 184 CV, 32.500 euro
  • Mini Cooper elettrica E Classic 184 CV, 36.710 euro
  • Mini Cooper elettrica E Favoured 184 CV, 38.970 euro
  • Mini Cooper elettrica E JCW 184 CV, 40.720 euro
  • Mini Cooper elettrica SE Essential 218 CV, 36.500 euro
  • Mini Cooper elettrica SE Classic 218 CV, 41.860 euro
  • Mini Cooper elettrica SE Favoured 218 CV, 42.970 euro
  • Mini Cooper elettrica SE JCW 218 CV, 44.720 euro

Mini Cooper elettrica: concorrenti

Mini ha sempre avuto rivali molto ben mirate e specifiche. Da quando è tornata, nel 2001, le varie Audi A1 ed S1 per non parlare dell’italiana Abarth che tornò nel 2007, spinta dalla rivalità con la piccola inglese, sulla base della nuova 500. Con l’avvento dell’elettrificazione totale, però, è cambiato tutto. Se dovessimo scegliere una concorrente della Mini Cooper elettrica la nuova Renault 5 elettrica potrebbe davvero fare al caso nostro.

Anche lei, come la protagonista di questa guida, è ispirata al passato e rielabora forme sempre vincenti per portarle nel presente. Nel caso della Renault 5, però, la vera rivale della Mini Cooper elettrica sia E sia SE, quindi da 184 o 218 CV, è la Alpine A290. Si tratta del primo modello elettrico del brand di Dieppe che già nel 2018 tornava agli onori della cronaca con la nuova generazione della sportivetta Alpine A110. Presentata alla 24 Ore di Le Mans 2024 e ricorda molto da vicino la Maxi Turbo impegnata nei rally degli anni ‘80.

Ha anche un pulsante per l’overboost che Mini non ha mentre a livello di propulsori anche qui sono due le varianti: GT e GT Premium con 180 CV anteriori, GT Performance e GTS con 220 CV e un sofisticato sistema di gestione della coppia soprannominato Alpine Torque Technology. Simili sia i pesi in gioco sia i riferimenti da scheda tecnica, come velocità massima e scatto da fermo. Alpine e Mini, due brand piccoli ma dalla chiara identità, si sfidano con la loro nuova generazione di elettriche.

Da non dimenticare, anche, una certa Abarth 500e. Alcuni la definiscono una versione più sportiva della 500 elettrica di Casa FIAT, e a guardare potenza e prestazioni non si cade nel torto. La Mini Cooper elettrica, oltre a essere più lunga, è anche più performante nonostante il prezzo la ponga in vantaggio rispetto alla prima vettura elettrica dello Scorpione.

Mini Cooper elettrica: conclusioni

La nuova Mini Cooper elettrica rappresenta, di per sé, una rivoluzione. C’è già stata prima di lei una Mini elettrica e, a ben guardare, il suo grande problema cioè l’autonomia sembra essere stato risolto grazie all’adozione di due tagli di batteria in grado di assicurare percorrenze quanto meno confortanti.

La rivoluzione, però, è un’altra: la Mini Cooper elettrica nasce, insieme ad Aceman, in Cina. Il tutto grazie alla condivisione dei costi data dal partner di Great Wall Motors, dall’altra la scelta di mantenere comunque in gamma anche una versione termica (C e S) che tanto le somiglia ma che più diversa non potrebbe essere.

Il periodo di incertezza che ancora si lega a doppio filo alla transizione elettrica impone anche queste scelte. Sicuramente rispetto a una prima generazione di Cooper elettrica quanto meno poco indovinata questa nasce con i favori del pronostico e con un pacchetto tecnico interessante e lodevole. Rimane il problema del peso, non indifferente nonostante la mole, e di una ricarica che si poteva studiare più veloce.

FAQ Mini Cooper elettrica

Quanto KM fa MINI elettrica?
La nuova generazione ha introdotto due nuove batterie. Con la E da 184 CV la batteria da 36,6 kWh netti assicura poco più di 300 km. Diverso il discorso con la capiente batteria, rapportata alla vettura, da 49,2 kWh. Il grosso problema della precedente generazione, l’autonomia scarsa, viene qui risolto con un’autonomia garantita di almeno 400 km con un pieno di elettroni.
Quanto costa la nuova Mini Cooper S elettrica?
La nuova Mini Cooper elettrica non si chiama più S, sigla lasciata alla variante termica, bensì E ed SE. La E da 184 CV e circa 300 km di autonomia parte da 32.500 euro, la SE da 218 CV e circa 400 km di autonomia parte da 36.500 euro.
Dove viene prodotta la nuova Mini elettrica?
La nuova Mini elettrica viene prodotta in Cina grazie a un accordo con i cinesi di Great Wall Motors.

Valutazioni sul veicolo per MINI Cooper

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