Pro
- Gli interni minimal, una volta presa confidenza, si rivelano intelligenti
- Prezzi competitivi con rivali elettriche come Volvo EX30 e FIAT 600e
Contro
- Pesa 1.785 kg in ordine di marcia la Aceman SE: troppi per una vettura lunga 4,07 metri
- Non c’è la ricarica “lenta” a 22 kW e la lista optional è corposa
MINI Aceman in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto MINI Aceman inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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L’idea è quella di offrire una vettura molto compatta fuori, tanto che la lunghezza è limitata a 4,07 metri, ma molto spaziosa dentro. Anche grazie alla piattaforma nativa elettrica, giocando con l’allungamento del passo e lo spostamento delle ruote ai 4 angoli della carrozzeria, si è ottenuto un abitacolo molto spazioso e minimalista, lo stesso che ritroviamo sulle nuove generazioni di Mini Cooper e Mini Countryman dotate del nuovo display centrale di forma perfettamente circolare.
Due le versioni (E, SE) con potenze rispettivamente di 184 e 218 CV. Altrettanti i tagli di batteria: 42 kWh (310 km di autonomia WLTP) e da 54,2 kWh (ca. 406 km WLTP). Prezzi a partire da 35.100 euro, dove un’altra rivale più lunga ma dai contenuti simili è pronta a darle filo da torcere. Una curiosità legata alla nuova Mini Aceman? Trattasi della prima vettura prodotta dalla Casa britannica a nascere esclusivamente elettrica.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mini Aceman.
Dimensioni Mini Aceman
Le dimensioni della Mini Aceman sono:
- lunghezza 4,07 metri
- larghezza 1,75 metri
- altezza 1,50 metri
- passo 2,60 metri
Le dimensioni della Mini Aceman sposano, per così dire, la compattezza. Con poco più di 4 metri, si parla di 7 centimetri oltre questa soglia, siamo a pochi centimetri dal “territorio” delle nuove Cooper 3 porte termiche ed elettriche che si fermano a 3,88 metri. Nelle volontà dei designer e dei tecnici Mini la nuova Aceman va a sostituire la Clubman, uscita dai listini. Non ne eredita il secondo volume lungo, anzi, da ogni angolo la si osservi appare estremamente compatta, con sbalzi ridotti.
La piattaforma ha permesso l’installazione di sedute comode e, fatto non meno importante, degli stessi motori elettrici della Mini Cooper. C’è molto di nuova Countryman per quanto riguarda la forma della fanaleria anteriore, ma qui Mini ha voluto calcare la mano sul design da crossover aggiungendo passaruota in plastica a contrasto e barre al tetto. La trazione non è integrale, come vedremo a breve.
Chiudendo con le dimensioni della Mini Aceman, non male considerando la lunghezza totale la capacità del bagagliaio: con 300 litri ci sono rivali che fanno peggio (ma anche meglio, Alfa Romeo Junior su tutte con 100 litri esatti in più) e, abbattendo la seconda fila, si raggiungono i 1.005 litri. Guardandola un’ultima volta da fuori, non si possono avere dubbi circa la sua natura elettrica: la mascherina è quasi completamente chiusa, segno della poca necessità di aria per raffreddare le parti meccaniche. Interessante la possibilità di cambiare la firma diurna dei LED anteriori, scegliendo tra tre opzioni comodamente dallo schermo centrale.
Interni Mini Aceman
Gli interni della Mini Aceman riprendono gli stilemi introdotti con le rispettive nuove generazioni di Countryman e Mini Cooper. Tralasciando lo spazio, che abbiamo visto essere più che buono per 5 passeggeri grazie al passo reso più lungo dalla piattaforma nativa elettrica, di Aceman colpisce il minimalismo adottato per gli interni dove, oltre al volante ricco di tasti, c’è poco altro. Sicuramente ha la sua fondamentale importante come centro di controllo della vettura l’ampio display Oled da 24 centimetri di diametro, mentre la strumentazione principale è a disposizione verticale appena dietro il volante, nel tentativo di creare un head-up display.
Bene la qualità dei materiali con gli interni in tessuto sempre di serie e una raffinata illuminazione ambiente. Il quadro strumenti è integrato nell’ampio e rotondo schermo centrale, ma fortunatamente sopravvivono diversi tasti fisici, i più importanti. Sono tutti raggruppati nella cosiddetta Toogle Bar, comoda da raggiungere sia per passeggero sia per il guidatore. Qui troviamo tasto di accensione, azionamento del cambio, freno di stazionamento elettrico e controllo del volume.
C’è un quinto tasto, quello delle modalità di guida, ma non c’è la possibilità di regolare la temperatura del climatizzatore se non dallo schermo centrale. Volendo, grazie all’opzione Mini Digital Key Plus, si può configurare la chiave direttamente dallo smartphone così da accedere più agevolmente nell’abitacolo della Mini Aceman pronti a partire per un nuovo viaggio.
Motori Mini Aceman
Mini Aceman monta un singolo motore elettrico all’anteriore di due differenti potenze. La Aceman E dichiara 135 kW (ca. 184 CV) e 290 Nm di coppia. Lo 0-100 km/h è coperto in 7,9 secondi per 160 km/h di velocità massima.
Più brillante, ma la differenza di potenza non è così ampia, la SE da 218 CV: qui lo scatto vede la Aceman bloccare il cronometro 8 decimi prima (7,1 secondi) e crescere di 10 km/h la velocità massima. Più interessante il discorso sulle autonomie. Di serie la Aceman E viene accoppiata con la batteria da 42,5 kWh lordi (38,5 kWh netti): l’autonomia dichiarata nel ciclo combinato WLTP è di 305 km. La SE, invece, monta la batteria da 54,2 kWh lordi (49,2 kWh netti) e l’autonomia cresce a 410 km. Cambia anche la potenza di ricarica dalle colonnine fast.
Niente numeri da capogiro, in linea con la concorrenza (le elettriche di Stellantis caricano in DC a 100 kW) rispettivamente con 70 kW come capacità massima di assorbimento per la batteria piccola e di 95 kW per la batteria grande: entrambe ci mettono una trentina di minuti per caricarsi fino all’80%. Non c’è la ricarica a 22 kW, con gli 11 kW in corrente alternata servono 4 ore e 25 minuti nel primo caso e 5 ore e 50 minuti nel secondo.
Per ottimizzare il processo di ricarica, è presente la funzione di ricerca delle colonnine nel navigatore così da settare il percorso migliore sia per tempo di percorrenza sia per ottimizzazione del rendimento dei motori della Mini Aceman. Una funzione ormai comune a molte elettriche, ma per nulla scontata nella dotazione e in grado di fare la differenza nella vita di tutti i giorni specie per chi carica in giro e meno nel proprio box.
Motori Mini Aceman
Elettrico
- 135 kW, singolo motore elettrico, 184 CV, batteria 38,5 kWh, trazione anteriore
- 160 kW, singolo motore elettrico, 218 CV, batteria 49,2 kWh, trazione anteriore
Prezzi Mini Aceman
Il listino prezzi della Mini Aceman si compone, come accennato, di due allestimenti, E ed SE, con prezzi a partire da 35.100 euro; questi sono i prezzi di listino al netto degli incentivi statali. Le principali differenze a livello di motorizzazioni le abbiamo imparate a conoscere, mentre la dotazione di serie è buona su entrambe le versioni base (rispettivamente 35.100 euro e 38.500 euro).
Tutte le Aceman montano di base sulle Essential cerchi in lega da 17”, sedili e rivestimenti in tessuto, clima automatico bizona, sensori pioggia, Parking Assistant, Cruise Control adattivo, radio DAB e l’avvisatore acustico per pedoni obbligatorio per le auto elettriche. I tre pacchetti aggiuntivi, Classic, Favoured e JCW, dotano la Aceman di optional aggiuntivi come il volante riscaldabile e dal taglio più sportivo, o ancora i cerchi da 19” fino ai sedili dal taglio nettamente più sportivo che sono esclusiva della JCW.
Esistono nel listino prezzi della Mini Aceman dei pacchetti specifici chiamati XS, S, M, L e XL. Il primo aggiunge quattro accessori (antifurto, Mini Experience Modes, ricarica wireless e sedili anteriori riscaldati), l’ultimo XL arriva ad aggiungerne ben 20; qui si contano gancio traino, sistema di navigazione con realtà aumentata, tetto panoramico in vetro e i vetri posteriori oscurati.
Listino prezzi Mini Aceman
Elettrico
- Mini Aceman E Essential 184 CV, 35.100 euro
- Mini Aceman E Classic 184 CV, 40.320 euro
- Mini Aceman E Favoured 184 CV, 42.120 euro
- Mini Aceman E JCW 184 CV, 44.000 euro
- Mini Aceman SE Essential 218 CV, 38.500 euro
- Mini Aceman SE Classic 218 CV, 43.150 euro
- Mini Aceman SE Favoured 218 CV, 43.800 euro
- Mini Aceman SE JCW 218 CV, 45.680 euro
Mini Aceman: concorrenti
Le abbiamo citate nell’introduzione, e Mini Aceman arriva in Europa nonostante la sua natura cinese per fare loro la guerra nel più ampio senso del termine. Le concorrenti della Mini Aceman, infatti, sono i B-SUV elettrici del calibro di Jeep Avenger, Alfa Romeo Junior, Opel Mokka, Peugeot 2008, DS 3 e, sempre per rimanere in Casa Stellantis, la FIAT 600 presentata nel 2023.
Alcuni di questi modelli, se non tutti, nascono su una piattaforma che consente di installare sia motori elettrici sia motori termici/ibridi, così da garantirsi maggiori margini di vendita di una o dell’altra motorizzazione. Non avviene così per la Mini Aceman, stesso discorso per un’altra rivale prodotta in Cina ma appartenente a un brand simbolo della produzione europea, la Volvo EX30. Quest’ultima parte da 35.900 euro ma è più lunga di 22 centimetri, più a vantaggio dell’abitabilità delle due file visto che il bagagliaio è in proporzione non così tanto più grande. La Volvo EX30 è più agguerrita con la cavalleria: la base ha 272 CV.
Tutte le elettriche Stellantis hanno, invece, una potenza standard di 156 CV a parte la Junior che con la versione Veloce tocca i 280 CV. I prezzi sono del tutto comparabili: una Junior elettrica, per l’appunto, parte da 39.100 euro, mentre una FIAT 600 elettrica da 35.950 euro.
Mini Aceman: conclusioni
Presentata, non a caso, al Salone di Pechino 2024, la nuova Mini Aceman nasce proprio in Cina grazie a una joint venture tra Mini e Great Wall Motors, che utilizza la sua piattaforma per realizzare il crossover compatto ORA 03. Insieme a Countryman elettrica e Mini Cooper elettrica, coprendo più segmenti, il tentativo è quello di dimostrare che l’orizzonte del solo elettrico al 2030 è possibile. Mini ci crede, il mercato continua a dare segnali negativi.
Producendola in Cina, anche grazie alla partnership di cui sopra, Mini contiene i costi in un mercato florido per le elettriche attendendo buona sorte anche qui in Europa. I prezzi sono alti ma in media con le concorrenti, la dotazione è da premium, mentre l’autonomia non fa gridare al miracolo e c’è da pensare che in autostrada possa scendere ulteriormente alzando progressivamente la velocità media.
Crossover urbano da città? Il carattere non le manca affatto, e gli interni possono piacere con l’inedito schermo OLED a forma di cerchio, ricco di funzioni da esplorare. Aceman si rivolte, come d’altronde Countryman, a quei clienti in cerca di avventura e allo stesso tempo di un ambiente interno raffinato e adatto ai loro gusti.