Pro
- Spaziosa e pragmatica
- Ottimo rapporto qualità-prezzo
Contro
- Assenza di alcun sistema di sicurezza
- Interni molto spartani
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Realizzata dalla Casa che porta nel suo stesso nome le vetture che realizza con importante successo, Microcar MC1 è stata prodotta tra il 2003 e il 2007, portando in auge non solo il nome Microcar, in Italia ormai sinonimo delle vetture guidabili con il patentino da 14 anni, ma anche il suo stesso brand, oggi noto per vetture razionali e dal buon rapporto qualità prezzo. Sebbene infatti la meccanica e le prestazioni siano sempre le stesse, regolamentate per legge, Microcar MC1 dietro una linea poco sportiva e dinamica nasconde due posti comodi, una bella dose di praticità e un prezzo sul mercato dell’usato decisamente interessante. Oggi a portare avanti la Casa francese ci pensano la Dué, versione d’accesso della gamma, e la sportiveggiante MGO 6, ma la Microcar MC1 è senza dubbio uno dei modelli più apprezzati e venduti del brand transalpino.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Microcar MC1.
Dimensioni Microcar MC1
Le dimensioni della Microcar MC1 sono:
- lunghezza 2,79 metri
- larghezza 1,49 metri
- altezza 1,42 metri
- passo 1,80 metri
Lunga poco meno di una moderna smart fortwo terza serie, Microcar MC1 rispetta le classiche caratteristiche delle microvetture più note, sfoggiando un passo di 1,80 metri e una lunghezza e soprattutto una larghezza contenuta sotto le normali automobili moderne. A distinguerla parecchio dalle più vendute rivali, però, c’è un’estetica decisamente tranquilla e senza grandi pretese di sportività. Anzi, Microcar MC1 incarna l’esatto contrario: con un parabrezza davvero grande, importanti superfici vetrate e sbalzi contenuti, lo stile è molto particolare e punta ad offrire il massimo della praticità. Partendo dal frontale, Microcar MC1 sfoggia due fari piuttosto grandi separati da una griglia centrale molto grande ma carenata, con un cofano molto compatto e l’unica presa d’aria integrata nel paraurti anteriore.
Lateralmente, Microcar MC1 è dotata di passaruota piuttosto importanti, un tetto relativamente alto e grandi superfici vetrate sia per quanto riguarda la grande portiera che per il grosso finestrino posteriore. In coda, poi, troviamo un posteriore completamente verticale, caratterizzato da un enorme lunotto che rende facilissimo parcheggiare e manovrare in città la microvettura francese. Il portellone è poi molto ampio, e i semplici fari laterali posizionati in verticale rendono molto particolare la vettura francese. Concludendo con le dimensioni di Microcar MC1, il bagagliaio è davvero capiente, con una capacità dichiarata di ben 850 litri rimuovendo i sedili posteriori.
Interni Microcar MC1
Come per gli esterni, anche gli interni di Microcar MC1 non puntano a stupire con linee originali o con dotazioni fuori dal comune, ma piuttosto sfoggiano una plancia molto semplice e con tutti, ma proprio tutti i comandi concentrati al centro. Davanti a guidatore e passeggero troviamo infatti due semplici portaoggetti in cima alla plancia, con ai lati due altoparlanti per l’impianto stereo. Il volante, in plastica e privo di airbag, è piuttosto inclinato in avanti e molto vicino al corpo del guidatore, e insieme alla leva del cambio rialzata regala una posizione di guida piuttosto particolare, ma molto comoda nel traffico.
Gli interni di Microcar MC1 sono, come tutte le microvetture, realizzati con materiali di scarsa qualità e assemblati a mano, con tutti i pregi e difetti del caso. Non manca però un altro vano portaoggetti davanti al passeggero, mentre a richiesta si possono avere o due sedili singoli o una panca unita per guidatore e passeggero, per uno stile parecchio retrò. Tutti i comandi sono poi concentrati nella consolle, a partire da radio e comandi per l’aerazione. Il quadro strumenti, infine, è incredibilmente minimale: si tratta di un solo schermo LCD davvero minuscolo, dove sono inserite le informazioni su velocità, quantità di benzina e marcia inserita.
Motori Microcar MC1
A livello meccanico e di motori, Microcar MC1 è la classica microvettura pensata per la guida senza patente B, aperta a tutti coloro che hanno conseguito almeno il patentino AM per la guida dei cosiddetti “cinquantini”. Prima di parlare del motore e delle sue prestazioni regolate dalle stringenti imposizioni comunitarie, a livello meccanico Microcar MC1 sfoggia un classico telaio tubolare realizzato a mano con una carrozzeria dotata di pannelli in plastica, con freni a disco anteriori e sospensioni molto semplici, per il massimo della praticità e della facilità di guida.
Ad ottenere questa conclamata facilità di guida ci pensa il cambio, automatico in quanto privo di frizione ma non esattamente un “cambio”. Si tratta in realtà di una trasmissione a rapporto singolo più retromarcia, che trasmette la potenza dei motori di Microcar MC1 alle ruote anteriori. A livello di propulsore, poi, Microcar MC1 sfrutta un classico motore due cilindri in linea Diesel aspirato di derivazione industriale, disponibile in due cilindrate durante la carriera del modello, 505 e 523 cm3. La potenza, però, non cambia: sono sempre 5 i CV erogati dal motore Diesel, limitati per poter essere considerata alla pari di uno scooter di 50 cm3, così come la velocità, limitata a 45 km/h.
Motori Microcar MC1
Diesel
- 505, 0.5 due cilindri in linea aspirato, 5 CV, cambio automatico a singola velocità, trazione anteriore
- 523, 0.5 due cilindri in linea aspirato, 5 CV, cambio automatico a singola velocità, trazione anteriore
Prezzi Microcar MC1
A livello di prezzi, Microcar MC1 partiva, da nuova, da una cifra decisamente più bassa rispetto a diverse rivali dirette. Per portarsi a casa una Microcar MC1 base servivano infatti solo 7.667 euro: questo era il prezzo, nel 2004, della versione Generic Eco, la versione d’accesso della gamma dotata esclusivamente di predisposizione radio, aerazione senza clima e poco altro. Per avere una Microcar MC1 più accessoriata bisognava puntare almeno alla Preference, dotata di cerchi in lega, chiusura centralizzata, radio, vernice metallizzata e vetri elettrici.
Oggi, invece, quali sono i prezzi di Microcar MC1? Trovare una Microcar MC1, oggi, non è facilissimo. Essendo stata prodotta tra il 2003 e il 2007, la MC1 è stata molto sfruttata, con diversi esemplari già rottamati e sostituiti con versioni più moderne. Per quelle poche MC1 ancora in vendita in Italia, però, il rapporto qualità-prezzo è davvero eccellente: per una MC1, infatti, possono bastare circa 2.500 euro: questo è il prezzo per una Microcar MC1 a quattro posti con circa 30.000 km. In giro per l’Europa, invece, gli esemplari più vissuti possono partire da meno di 1.500 euro, mentre le più accessoriate Performance o Preference prodotte tra il 2006 e il 2007 arrivano a 4.000 euro con meno di 20.000 km percorsi.
Microcar MC1: concorrenti e conclusioni
Non sarà quindi la più accattivante, sportiva o ammaliante microvettura in circolazione, né la più piacevole da guidare o la più accessoriata. Non mancano poi i soliti limiti in comune con tutte le concorrenti di Microcar MC1, ovvero la scarsa sicurezza in caso di incidente, la velocità massima di soli 45 km/h e la rumorosità e le grandi vibrazioni emesse dal due cilindri Diesel sotto il cofano. Nonostante questo, però, Microcar MC1 punta ad essere la microvettura più pratica e versatile. Dotata di due posti comodi o anche di quattro posti scegliendo la versione con divano posteriore, di una plancia molto minimale ma pratica con anche due portabicchieri e una visibilità ottimale regalata dallo stile non proprio emozionante, Microcar MC1 non è la microvettura in grado di fare innamorare.
Grazie però alle sue pragmatiche qualità e all’eccezionale rapporto qualità-prezzo sia da nuova che oggi da usata è una delle più sensate e versatili microvetture in circolazione. Concludiamo infine, come di consueto, citando le dirette concorrenti di Microcar MC1, tra le quali trovano posto la Aixam City, la Ligier X-Too, la Grecav Eke, la Chatenet Barooder, la Bellier Opale e la Casalini Sulky.