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MG Station Wagon

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MG Station Wagon: storia, modelli, versioni e motori

Nella centenaria storia del marchio inglese MG, le station wagon non sono mai state al centro dei pensieri della Casa. Basti pensare che, escludendo la coupé con portellone posteriore MG B GT, la prima vettura con carrozzeria da familiare a marchio MG è arrivata solo nel 2001, con la ZT-T. Dopo la discutibile era BMW, il Gruppo MG Rover, nuovamente indipendente, ha deciso di rilanciare il marchio Morris Garages proponendo i modelli Rover in declinazione più sportiva. Questo valse anche per la Rover 75, prima e unica vettura del marchio inglese ad essere sviluppata interamente sotto l’egida BMW, che in “salsa MG” diventò la ZT. Oltre alla berlina a tre volumi, la ZT è stata proposta anche in versione wagon, la ZT-T, con motori vivaci e un’impostazione più sportiva a livello estetico, interno e di handling. Leggi di più

La MG ZT-T è stata un modello piuttosto di nicchia, prodotta dal 2001 al 2005, anno in cui il Gruppo MG Rover è andato verso il fallimento. Dopo la chiusura, se il marchio Rover è arrivato al triste epilogo dell’oblio nel quale è confinato ancora oggi, il marchio MG è stato acquisito prima dalla Nanjing Automobile nel 2005, diventata poi SAIC nel 2009 in seguito all’acquisizione di Nanjing da parte del grande Gruppo cinese SAIC.

Dopo una decina d’anni di assestamento, durante i quali MG ha ricostruito la gamma e il proprio assetto societario, nel 2020 la Casa ormai sino-britannica è tornata in Europa, approdando anche in Italia con una gamma di berline, SUV e Station Wagon MG moderne e, soprattutto, elettrificate.

L’unica Station Wagon tra i modelli MG, la MG 5, è proposta unicamente con carrozzeria familiare e powertrain elettrico: lanciata nel 2022, è stata la prima Station Wagon elettrica ufficialmente in vendita in Italia.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni della station wagon MG 5.

Segni particolari delle Station Wagon MG

  • La MG 5 è stata la prima wagon elettrica di grande serie ad essere proposta in Europa, battendo sul tempo brand più noti come Volkswagen o BMW.
  • La prima Station Wagon a marchio MG è stata la ZT-T, versione a marchio MG della Rover 75 Tourer, prodotta tra il 2001 e il 2005 dalla MG “inglese”.
  • La ZT-T è stata proposta anche in una particolarissima versione con motore 4.6 V8 di origine Ford e trazione posteriore, la MG ZT-T 260, oggi ricercatissima dagli appassionati.

Modelli MG Station Wagon

Come detto in apertura, nella lunga storia del marchio Morris Garages ci sono stati solamente due modelli di MG Station Wagon: la ZT-T e l’attuale MG 5, prima familiare elettrica di grande serie proposta in Europa. Prima di conoscere meglio l’attuale wagon del marchio anglo-cinese, facciamo un passo indietro per rivedere la ZT-T, vettura poco apprezzata in Italia ma con diverse cose da dire.

Realizzata sulla piattaforma della coeva Rover 75, la ZT ha rappresentato l’ammiraglia della rinnovata gamma introdotta nel 2001 dal Gruppo MG Rover nel tentativo di rilanciare il marchio britannico. Dotata di uno stile molto classico, direttamente derivato dalla 75 ma caratterizzato da una mascherina più aggressiva, cerchi maggiorati, paraurti e minigonne sportive e una caratterizzazione più dinamica dell’elegante interno della berlina Rover da cui deriva. La versione Tourer, poi, aggiunge una coda molto voluminosa, con un bagagliaio da 400 litri di capacità minima nascosto dietro il grande portellone.

Interessata, alla fine del 2004, da un importante restyling che ne ha modernizzato le linee soprattutto nel frontale, la ZT e la sua versione Tourer hanno abbandonato il mercato italiano alla fine del 2005 a seguito del fallimento del Gruppo MG Rover.

Dopo oltre 15 anni di attesa, MG è tornata in via ufficiale nel 2021 in Europa, Italia compresa, dopo essere ripartita prima dalla Cina e poi, nei primi anni ’10, nel Regno Unito. La gamma odierna di MG comprende diversi SUV, due compatte e una sportiva a due posti che riprende l’heritage della Casa britannica.

Troviamo poi a completare l’offerta di modelli MG la station wagon MG 5, arrivata sul mercato italiano durante il 2022. Sebbene il marchio con il quale è commercializzata qui in Europa sia quello MG, in realtà questa station wagon media da 4,60 metri è realizzata partendo dalla Roewe i5, modello in vendita solo in Cina con il marchio più “elegante” del Gruppo SAIC, Roewe appunto. Per i più curiosi, Roewe dovrebbe riprendere l’eredità del brand Rover, il quale è attualmente di proprietà del Gruppo Jaguar-Land Rover come marchio “dormente”: il nome Roewe è proprio la traslitterazione della pronuncia in cinese del nome “Rover”.

Tornando alla MG 5, la “nostra” versione della Roewe i5, disponibile in patria sia in versione berlina che station wagon nonché con motori termici o elettrici (in quest’ultimo caso, prende il nome di Roewe Ei5) riprende lo stile dal restyling della vettura su cui è basata, aggiungendo sul cofano anteriore e in coda l’ottagono MG. Il frontale è piuttosto personale, privo di una classica calandra e con fari affilati e un paraurti molto aggressivo. Qui trova posto anche la presa di corrente, poco sotto il logo MG, mentre lateralmente la wagon sino-britannica ha uno stile molto classico ed elegante, con una nervatura irregolare che corre sotto la linea dei finestrini e dona una nota dinamica alla vista laterale della MG 5.

In coda, i grandi fari orizzontali sono uniti da una classica finitura cromata, mentre danno un’ulteriore nota dinamica i passaruota posteriori bombati. Dietro il portellone posteriore, dotato di una soglia piuttosto alta, troviamo un vano di carico da 479 litri, aumentabili a 1.337 litri abbattendo il divano posteriore. Salendo a bordo, gli interni della MG 5 sono eleganti e minimali, con un layout della plancia, con un inserto in tessuto nella parte inferiore e lo schermo da 10,25 pollici del sistema di infotainment incastonato al centro della consolle centrale che ricorda alcuni modelli europei.

Poco più in basso, invece, troviamo le bocchette del clima, caratterizzate da una particolare finitura blu, e più in basso il tunnel sospeso, con ampio vano portaoggetti al di sotto, con i comandi per il freno a mano elettronico e il selettore delle modalità della trasmissione. Dietro al volante, molto classico e con comandi che ricordano quelli delle Volkswagen di una decina d’anni fa troviamo un quadro strumenti digitale da 7 pollici, affiancato da due strumenti, sempre digitali, per velocità e percentuale di energia utilizzata. Lo spazio è buono sia davanti che dietro, così come la qualità costruttiva, superiore alle aspettative.

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Motori MG Station Wagon

Passando alla meccanica e ai motori delle station wagon MG, per quanto riguarda la prima familiare della storia della Casa, la ZT-T, troviamo un’automobile che, anche a oltre 20 dal lancio, ha soluzioni tecniche raffinate. Sotto la scocca, infatti, la ZT è sviluppata a partire dall’ottima Rover 75, progettata sotto l’egida BMW. La piattaforma Rover R40 ha rappresentato una “prima volta” per BMW, che con la 75 del 1999 ha sperimentato per la prima volta la realizzazione di un’auto con motore anteriore longitudinale e trazione anteriore, esperienza che poi ha usato per realizzare la prima MINI moderna, la R50.

La ZT condivide con la 75 la piattaforma e le sospensioni, McPherson all’anteriore e il classico Z-Axle a ruote indipendenti al posteriore, derivato dalle berline BMW dell’epoca.

Essendo la versione più sportiva, la ZT rinunciava ai motori d’accesso della gamma come il 2.0 V6 aspirato, puntando inizialmente sul 2.5 V6 aspirato Rover KV6 con 190 CV, e introducendo poi in seguito il 2.0 CDTi quattro cilindri turbodiesel di origine BMW da 120 o 131 CV e, alla base della gamma a benzina, il 1.8 quattro cilindri Rover Serie K, sia aspirato da 120 CV che in versione Turbo con 160 CV.

Nel 2003, infine, come la sorella 75 MG ha introdotto la ZT-T 260, più di una versione sportiva: sotto il cofano, infatti, arriva il 4.6 V8 di derivazione Ford da 260 CV e 410 Nm, con cambio manuale a 6 marce e conversione a trazione posteriore. Questa folle versione è oggi la più ricercata dagli appassionati, nonché la più rara visto il prezzo di vendita davvero alto.

Per quanto riguarda la produzione odierna, l’attuale MG 5 è realizzata sulla piattaforma PATAC K del Gruppo SAIC, direttamente imparentata con il pianale Delta di General Motors utilizzato su diversi modelli Opel e Chevrolet anche venduti in Italia. Dotata di sospensioni McPherson all’anteriore e di una classica barra di torsione dietro, la MG 5 Electric è proposta unicamente con motorizzazioni elettriche, con due livelli di potenza e due tagli di batteria.

La versione d’accesso, la Standard Range, è spinta da un motore anteriore elettrico da 177 CV e 280 Nm di coppia, con una batteria di tipo LFP da 50,3 kWh. Le prestazioni sono piuttosto vivaci, con un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 8,3 secondi, mentre l’autonomia nel ciclo misto WLTP oscilla tra i 310 e i 320 km a seconda delle dimensioni dei cerchi in lega.

La versione più autonoma, la Long Range, ha una batteria di tipo NMC da 61,1 kWh, mentre il motore elettrico ha la stessa coppia di 280 Nm ma una potenza di picco di 158 CV. Le prestazioni velocistiche restano invariate (0-100 km/h in 8,3 secondi e velocità massima autolimitata di 185 km/h), mentre l’autonomia varia dai 380 km della versione Luxury ai 400 km nel ciclo misto WLTP della Comfort. La ricarica, invece, ha una potenza piuttosto contenuta in corrente continua, con picco massimo di 87 kW, che permette di passare dal 10 all’80% in 40 minuti, mentre la ricarica in corrente alternata si ferma ai classici 11 kW.

Di serie, infine, il sistema V2L che permette di utilizzare la presa di ricarica in maniera inversa, caricando con la batteria dell’auto altri oggetti o veicoli. Scopriamo quindi, nel dettaglio, i motori della station wagon MG 5:

Motori MG Station Wagon

Versione Motore Potenza Trazione Autonomia WLTP
Standard Range Motore elettrico singolo anteriore 177 CV Anteriore 310-320 km
Long Range Motore elettrico singolo anteriore 158 CV Anteriore 380-400 km

Versioni e prezzi MG Station Wagon

Arriviamo così alle versioni della station wagon MG e ai prezzi, partendo dalla ZT-T. In Italia, infatti, trovare una ZT-T in vendita è molto complicato, per via della rarità dell’auto anche quando veniva venduta nel nostro Paese. Questo porta i pochissimi esemplari di ZT-T ad avere prezzi che oscillano tra i 5.000 e i 10.000 euro per le 2.5 V6 da 190 CV, le più comuni insieme al 2.0 turbodiesel di origine BMW. Per una ZT-T 260, invece, è necessario spulciare all’estero, con pochissimi esemplari in vendita molto sporadicamente a prezzi superiori ai 10.000 euro.

Per quanto riguarda le versioni della station wagon MG 5, sia la Standard Range che la Long Range sono proposte con due allestimenti, Comfort e Luxury. Già l’allestimento d’accesso Comfort non fa mancare nulla: di serie troviamo infatti clima automatico, fari a LED, guida autonoma di Livello 2, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, infotainment con schermo da 10,25 pollici, navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, barre sul tetto e cerchi in lega da 16 pollici.

Dalla Comfort con batteria da 50,3 kWh parte il listino prezzi della station wagon MG, con un prezzo intorno ai 34.500 euro, mentre la Comfort con batteria maggiorata a 61,1 kWh servono circa 39.000 euro. Ancora più ricca la Luxury, che aggiunge di serie i cerchi in lega da 18 pollici, i sedili elettrici riscaldabili, le telecamere a 360° e una maggior cura a livello estetico e interno. Il prezzo dell’allestimento top di gamma Luxury è intorno ai 36.000 euro per la Standard Range, superando quota 40.000 euro per la Long Range.