Mercedes 300 SL

Con il suo traliccio tubolare, nasce anche la soluzione delle porte con apertura ad ali di gabbiano, soprannome che le rimane anche ai giorni nostri: la Mercedes 300 SL è meglio conosciuta come la 300 SL W198 Ali di Gabbiano. Dalle corse al mondo delle auto stradali, capito il potenziale che può avere un auto di questo genere, il passo è breve e il resto è storia.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mercedes 300 SL.

Dimensioni Mercedes 300 SL

Le dimensioni della Mercedes 300 SL sono:

• lunghezza 4,52 metri
• larghezza 1,79 metri
• altezza 1,30 metri
• passo 2,40 metri

Le dimensioni della Mercedes 300 SL sono frutto del progetto di Rudolf Uhlenhaut, ingegnere anglo-tedesco legato a doppio filo alla storia delle competizioni della Stella a tre punte tra il periodo degli anni ‘30 e degli anni ‘50, quando ha avuto origine la 300 SL. Tutte le proporzioni della 300 SL sono state studiate per meglio rapportarsi con il lungo cofano sotto al quale giace il 3 litri 6 cilindri in linea derivato dalla Typ 300. L’abitacolo è quindi retratto ma il colpo di genio è dato dalle ali con la particolare apertura ad ali di gabbiano, per la prima volta montate su un’automobile destinata alla produzione in serie; impostazione dovuta al telaio tubolare che andava occupando buona parte della fiancata tanto da creare una sorta di seduta utile a calarsi all’interno dell’abitacolo nel suo tipico colore rosso. Vinte le gare, è tempo di pensare alla 300 SL che conosciamo oggi, quella omologata per la circolazione stradale. Vari vezzi artistici come i parafanghi cromati, i fari circolari e la mascherina piuttosto larga che ancora oggi ispira le ultime AMG ci hanno consegnato una delle auto meglio riuscite dal punto di vista estetico di tutti i tempi.

Fu ridisegnata anche la coda, che contribuì ad allungare le dimensioni della Mercedes 300 SL fino a 4,52 metri. Così facendo, come accaduto poi con le varie SL dei decenni successivi, si era creato un vano sufficientemente ampio per i bagagli a meno di montare la ruota di scorta che ne pregiudicava lo spazio. Qualche modifica estetica anche per la versione Roadster, del 1957. Cambia la forma dei fari e l’auto per ovviare alla mancanza del tetto perde la scenografica apertura delle portiere della Coupé. Secondo voci dell’epoca, la 300 SL Roadster fu voluta per ovviare a un problema quanto meno “curioso”: in una società non certo aperta come quella di oggi, poteva nascere qualche problema “di sorta” alle signore che avessero indossato una gonna durante la salita a bordo.

Interni Mercedes 300 SL

Gli interni della Mercedes 300 SL erano il massimo che si potesse chiedere all’epoca in termini di auto di lusso. Non fosse altro per il “modo” in cui conducente e passeggero erano tenuti a utilizzare per potersi accomodare nell’abitacolo, grazie alle già citate portiere con apertura ad ali di gabbiano, quest’ultimo era piuttosto raccolto verso l’asse posteriore della vettura ma sufficientemente comodo per due persone. Nella memoria è rimasto l’abbinamento tra la classica vernice metallizzata argento combinata agli interni della Mercedes 300 SL di colore rosso vivo. Così allestita, ancora oggi quest’auto sarebbe in grado di far girare la testa di chiunque se la vedesse passare davanti.

Rifiniti in pelle o cuoio, l’eleganza e la raffinatezza erano di casa e lo sono ancora osservando gli interni della Mercedes 300 SL. Dal tunnel centrale, sotto il quale si trova l’albero della trasmissione che trasferisce la coppia dal motore in posizione anteriore all’asse posteriore, la leva del cambio sottile spunta fin quasi a toccare il volante, così da essere facilmente raggiungibile una volta in abitacolo. Il volante, anche in color avorio, è sottile e al centro non può che campeggiare il logo della Casa tedesca famoso in tutto il mondo. Quadranti analogici catturano l’attenzione del conducente, mentre a servizio del passeggero ci sono bocchette d’aerazione molto sottili. Per ovviare al problema spazio del bagagliaio in presenza della ruota di scorte, la Mercedes 300 SL si poteva richiedere con una valigia o un doppio set in entrambi i casi da montare nello spazio ricavato direttamente sotto il vetro del lunotto.

Motori Mercedes 300 SL

La gamma motori della Mercedes 300 SL consiste, essenzialmente, nel sei cilindri in linea da 3 litri che è passato alla storia non tanto per la sua potenza quanto per aver portato per la prima volta l’iniezione diretta su un propulsore endotermico, in luogo dei classici carburatori dell’epoca. Grazie al telaio tubolare, però, non passavano in secondo piano le prestazioni: con 215 CV a disposizione, la 300 SL W198 è in grado di raggiungere i 258 km/h di velocità massima, diventando per diversi anni la vettura di serie più veloce del mondo. Notevole anche l’accelerazione, almeno per l’epoca: 10 secondi per raggiungere i 100 km/h; lato consumi, la vettura poteva consumare relativamente poco grazie al suo peso contenuto, o al contrario consumare molto ad andatura sostenuta.

Riguardo ai motori della Mercedes 300 SL e alle sue prestazioni elevate per l’epoca, qualche problema sul fronte sospensivo. Al lancio l’avantreno era a quadrilateri con barra stabilizzatrice, con il retrotreno composto da semiassi oscillanti con articolazione unica e bracci longitudinali. Uno schema desueto e non sufficiente a sostenere l’alta potenza del 6 cilindri, tanto che nella versione Roadster che la soppiantò pochi anni più tardi venne applicata una consistente evoluzione al comparto sospensivo.

Motori Mercedes 300 SL

Benzina

• 3.0, 3.0 6 cilindri, 215 CV, cambio sincronizzato a 4 rapporti, trazione posteriore

Prezzi Mercedes 300 SL

Il mercato dei prezzi della Mercedes 300 SL è sempre stato molto “attivo”. Prodotta in pochi esemplari, circa 1.400 esemplari della W198 Gullwing furono prodotti dal 1954 al 1957, dagli anni ‘60 per i collezionisti è stata una sorta di corsa all’oro. Quando capita una vettura come la 300 SL in una sessione d’asta, tutti gli esempi narrati dalla cronaca negli ultimi anni hanno superato le quotazioni previste in base d’asta, con valori superiori al milione di euro. Se si vuole esagerare, la versione 300 SLR Uhlenhaut strettamente derivata dalla 300 SL del 1955 ha raggiunto, nel maggio 2022, il valore record di 135 milioni di euro, diventando di conseguenza l’auto più costosa al mondo mai costruita. Tolto questo esempio che merita una citazione, le quotazioni dei prezzi della Mercedes 300 SL si sono mantenute stabili attorno al milione di dollari sia per la versione coupé sia per la versione roadster. Ci sono esemplari che possono valere di più, perché contrassegnati da una storia particolare, ma è difficile scendere sotto questo limite.

Oggi trovare una Mercedes 300 SL d’occasione è davvero raro. I prezzi della Mercedes 300 SL usata sono gestibili se riferiti alle successive versioni della 300 SL, come la R129 la cui produzione è durata dal 1989 al 2011 con un buon successo commerciale.

Mercedes 300 SL: concorrenti e conclusioni

Un’auto che non merita ulteriori presentazioni, la Mercedes SL 300. Dotata di un fascino senza tempo, è stata negli anni ‘50 tra le auto più desiderate nel periodo appena successivo alla Seconda Guerra Mondiale e ancora oggi ogni volta che un esemplare finisce all’asta, a prescindere che esso sia una coupé con le ali di gabbiano o una Roadster introdotta a partire dal 1957. Già, le portiere con apertura ad ali di gabbiano, caratteristica principe che le ha permesso di entrare per sempre nel libro della storia dell’automobile, senza pensare al suo 6 cilindri derivato dalle ammiraglie come la Typ 300 prodotta pochi anni prima della 300 SL. Anche il propulsore merita un posto nella storia perché è stato il primo a montare la tecnologia a iniezione diretta di benzina.

Durante la seconda metà degli anni ‘50, furono diverse le case automobilistiche che si mossero per offrire eleganti alternative della Mercedes 300 SL, che arrivò come un fulmine a ciel sereno sul mercato automobilistico dell’epoca. Tra le concorrenti della Mercedes 300 SL, non devono stupire nomi come l’Aston Martin DB2, DB3, e DB4. Le prime due sono precedenti, anche se di poco, alla 300 SL, mentre la DB4 è arrivata nel 1958 ed è l’antenata diretta di un’altra auto passata alla storia anche grazie al suo ruolo di auto dell’agente segreto 007, l’Aston Martin DB5. Pensando alla rivale italiana della Mercedes 300 SL, questa corrisponde alla Ferrari 250 GT, introdotta nel 1952 e rivale non solo sulla strada ma anche della versione originale da competizione della 300 SL.