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Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi

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Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi: storia, modelli, versioni e motori

Dopo il successo della Mercedes 190, la prima berlina media della Stella che per prima ha aperto le porte del marchio della Casa ad una clientela più giovane e con un prezzo d’attacco più basso, la Casa di Stoccarda ha aspettato circa 15 anni per ampliare ancora verso il basso il suo marchio. Dopo la 190 del 1982, infatti, nel 1997 arrivò sul mercato l’inedita Classe A, una vettura compatta che rappresentasse la porta d’accesso al mondo Mercedes. Rispetto all’attuale Mercedes-Benz Classe A a 2 volumi che oggi conosciamo e apprezziamo, però, la prima generazione della Classe A, la W168, è un’auto molto diversa dall’attuale compatta media. Si trattava, infatti, di una monovolume lunga 3,60 metri, con un passo molto lungo per le dimensioni, proporzioni fuori dagli schemi e un’attenzione particolare per la praticità, rappresentando quasi una piccola monovolume con la Stella che una rivale della Volkswagen Golf. Leggi di più

Dotata di un pianale che puntava tanto sulla sicurezza e di uno stile sicuramente non banale, la prima Classe A è stata prodotta fino al 2004 in ben 1,1 milioni di esemplari, venendo apprezzata per lo spazio e la praticità, meno per la qualità degli interni, solo discreti, per le prestazioni dei motori piuttosto tranquille e per la famigerata stabilità, con il clamoroso fallimento del test dell’Alce e l’installazione su tutti gli esemplari dell’ESP.

Dopo la prima generazione, la seconda serie della Classe A mantenne un’impostazione simil-monovolume, avvicinandosi però di più alle classiche compatte medie a livello di stile, più tradizionale, guidabilità, più piacevole, e motori, più potenti. Il cambio di passo è arrivato con la terza generazione, la W176 lanciata nel 2012. Per la sua terza serie, la Classe A abbandona la ricetta da monovolume e diventa una classica compatta media a due volumi, più dinamica e raffinata che spaziosa e versatile. Prima Classe A disponibile anche in versione AMG, dopo l’amata terza generazione nel 2018 è arrivata la Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi quarta serie, la W177. Oltre ad uno stile ancora più ricercato, l’attuale Classe A aggiunge degli interni dal sicuro effetto wow, motori potenti ed efficienti e due versioni AMG che accendono gli spiriti dei più sportivi.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni della Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi.

Segni particolari della Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi

  • Dopo le prime due generazioni caratterizzate da una carrozzeria da monovolume, dalla terza serie del 2012 la Classe A è diventata una classica berlina media a due volumi, rivale di VW Golf, Audi A3 e BMW Serie 1
  • La quarta generazione della Classe A, la W177, è la prima ad avere in gamma una motorizzazione ibrida Plug-In, la A 250 e da 218 CV
  • Oltre alla variante a due volumi, alla berlina-coupé CLA e alla rispettiva versione familiare CLA Shooting Brake, questa è la prima Classe A ad avere anche una versione a tre volumi “con la coda”.

Modelli Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi

Ultima nata tra i modelli di Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi, l’attuale generazione della più piccola delle vetture prodotte dalla Stella è arrivata sul mercato nel 2018. La quarta serie della compatta tedesca, nota con il nome di progetto W177, è molto diversa dalla prima Classe A che ha stupito il mercato europeo nel 1997. Se quella prima Classe A era un’auto sviluppata in altezza, che in 3,6 metri di lunghezza condensava cinque posti comodi e un bagagliaio da ben 390 litri (più grande di 40 litri rispetto all’attuale Classe A di 25 anni dopo), l’attuale A-Class è una berlina media a due volumi dallo stile aggressivo e sportivo, che poco ha da spartire con l’omonima antenata di un quarto di secolo fa.

Interessata nel 2023 da un leggero restyling che ne ha modernizzato le linee, principalmente con dei fari più moderni e dalla tecnologia migliorata, l’attuale W177 è caratterizzata da un frontale aggressivo e sportivo. A dominare è l’enorme calandra esagonale che, su tutte le versioni, ospita al centro la Stella a tre punte, e ai lati della quale si sviluppano dei sottili fari triangolari, ora dotati di serie di tecnologia LED e mentre a richiesta c’è il sistema Matrix LED.

Lateralmente, si fa notare la lunghezza di 4,43 metri decisamente generosa per la categoria, così come il disegno piuttosto sportivo di cofano e coda. Dietro, infatti, al posto dei grandi fari squadrati della precedente generazione la quarta serie della Classe A accoglie dei gruppi ottici più sottili, che con il restyling del 2023 hanno una firma luminosa più moderna e complessa, che ne migliora l’aspetto. Completano la coda il lunotto piuttosto alto e il paraurti parecchio avvolgente, che sulle versioni A 35 e, soprattutto, A 45 curate da AMG accoglie un quadruplo scarico e un diffusore posteriore, molto aggressivo sulla A 45. Salendo a bordo, invece, gli interni della Classe A 2 Volumi continuano a stupire anche dopo diversi anni dal lancio. Spiccano sicuramente le tre bocchette in stile aeronautico al centro, così come la finitura morbida orizzontale davanti al passeggero, che si illumina in maniera scenografica quando è presente l’Ambient Lighting. Per il resto, l’abitacolo rimane assemblato con cura, con qualche materiale non all’altezza tra tunnel e pannelli porta, mentre ad aumentare la sensazione di spazio ci pensa la leva del cambio automatico, sempre di serie, posizionata sul piantone dello sterzo.

Con il restyling, tutta la gamma ha guadagnato il sistema infotainment aggiornato, che offre su tutte lo schermo più grande da 10,25 pollici e l’ultima versione del sistema operativo MBUX, più veloce e completo. Il sistema ha anche abbandonato il comodo touchpad sul tunnel centrale, diventando unicamente comandabile tramite il touchscreen oppure con i comandi a sfioramento sulla razza destra del volante, anche lui ridisegnato e dotato delle razze sdoppiate, molto moderne.

Il quadro strumenti digitale è di serie come in passato, e integrato nel pannello dove trova posto anche il touchscreen dell’infotainment, e parte ancora da una diagonale di 7 pollici. A livello estetico e di usabilità, il più grande schermo da 10,25 pollici rende molto più bello l’abitacolo, che con i due schermi dalla maggiore diagonale è bello, elegante e dal sicuro effetto wow. Lo spazio a bordo, infine, è buono davanti, mentre dietro non è una delle più spaziose. Il bagagliaio, invece, ha una capacità minima di 350 litri, che scendono a 310 litri per la A 250 e ibrida Plug-In, che sotto il pianale di carico nasconde la batteria.

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Motori Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi

A livello di meccanica e motori, la Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi condivide la piattaforma modulare MFA2 a trazione anteriore con gli altri modelli compatti della Stella, dalla Classe A Sedan alla CLA, passando per la monovolume Classe B e il SUV GLA. Abbiamo quindi un pianale modulare che permette l’adozione di powertrain benzina, Diesel e anche ibridi Plug-In, e che a livello ciclistico può contare su una classica sospensione McPherson all’anteriore e su due soluzioni distinte dietro. Le versioni meno potenti della gamma, infatti, sono dotate di una semplice, forse fin troppo, sospensione a ponte torcente e ruote interconnesse, mentre salendo con a potenza si passa ad uno schema Multilink a ruote indipendenti, sicuramente più consono per il livello della vettura.

Con il restyling del 2023, la Classe A ha adottato delle nuove motorizzazioni benzina Mild Hybrid, mentre rimangono al loro posto i propulsori a gasolio e la versione A 250 e ibrida ricaricabile, così come le versioni ad alte prestazioni realizzate da AMG. Partendo della base della gamma, non troviamo più le fin troppo tranquille versioni A 160, né a benzina né a gasolio. La versione d’accesso è infatti la A 180 a benzina: sotto il cofano troviamo un motore 1.3 quattro cilindri turbobenzina, sviluppato in collaborazione con Renault e dotato di sistema Mild Hybrid a 48 V, che in questa versione d’accesso ha 136 CV ed è accoppiato al cambio automatico doppia frizione DCT a 7 marce. Tutte le Classe A, infatti, sono ora dotate di cambio automatico doppia frizione, a 7 o 8 rapporti. L’altra motorizzazione che ha il cambio automatico a 7 marce è la A 200, la sorella maggiore della A 180: sotto il cofano troviamo lo stesso 1.3 quattro cilindri, ma la potenza passa da 136 a 163 CV, per prestazioni piuttosto vivaci (0-100 km/h in 8,2 secondi e 225 km/h di velocità massima).

Per chi cerca qualcosa in più si può passare alla A 250 4Matic, che accoglie il più potente 2.0 quattro cilindri turbo da 224 CV e la trazione integrale 4Matic, nonché il cambio DCT a 8 rapporti, per un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 6,3 secondi. Salendo ancora, troviamo la AMG “d’accesso”, la A 35 AMG: il 2.0 turbo è portato a 306 CV e 400 Nm, scaricati a terra dalla trazione integrale 4Matic e dal cambio DCT a 8 marce. Le prestazioni sono quasi al top, con un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 4,7 secondi. Quasi al top, perché la versione più desiderabile è la A 45S AMG, la Classe A più potente di sempre. Sotto il cofano troviamo il 2.0 quattro cilindri turbo costruito a mano dai tecnici AMG, che eroga 421 CV e 500 Nm di coppia, il cambio automatico doppia frizione DCT a 8 marce e la trazione integrale sportiva 4Matic+, che permette di trasferire fino al 100% della coppia alle ruote posteriori in modalità Drift. Le prestazioni? Da sportiva vera: 0-100 km/h in 3,9 secondi e velocità massima autolimitata a 270 km/h.

Dopo l’emozionalità della A 45S AMG, c’è spazio ancora per le tre versioni a gasolio della gamma motori della Classe A. Sotto il cofano, tutte le versioni Diesel accolgono lo stesso 2.0 quattro cilindri turbodiesel OM654, privo di elettrificazione anche leggera, declinato appunto in tre livelli di potenza: 116 CV sulla A 180 d (che dal 2020 non ha più il 1.5 di origine Renault), 150 CV sulla A 200 d e 190 CV sulla A 220 d. Infine, a completare la gamma motori della Classe A W177 ci pensa la variante ibrida Plug-In A 250 e. Al 1.3 quattro cilindri turbobenzina da 160 CV derivato dalla A 200 termica si aggiunge un motore elettrico da 102 CV posizionato all’interno del cambio DCT a 8 rapporti, per una potenza massima di sistema di 218 CV.

La batteria, invece, ha una capacità di 15,6 kWh, decisamente generosa per il segmento, ed è in grado di coprire, nel ciclo misto WLTP, fino a 82 km a zero emissioni. Scopriamo quindi, nel dettaglio, i motori ella Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi:

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
A 180 1.3 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 136 CV Anteriore Automatico doppia frizione DCT a 7 marce
A 200 1.3 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 163 CV Anteriore Automatico doppia frizione DCT a 7 marce
A 250 4Matic 2.0 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 224 CV Integrale Automatico doppia frizione DCT a 8 marce
A 35 AMG 4Matic 2.0 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 306 CV Integrale Automatico doppia frizione DCT a 8 marce
A 45S AMG 4Matic+ 2.0 quattro cilindri turbobenzina 421 CV Integrale Automatico doppia frizione DCT a 8 marce
A 180 d 2.0 quattro cilindri turbodiesel 116 CV Anteriore Automatico doppia frizione DCT a 8 marce
A 200 d 2.0 quattro cilindri turbodiesel 150 CV Anteriore Automatico doppia frizione DCT a 8 marce
A 220 d 2.0 quattro cilindri turbodiesel 190 CV Anteriore Automatico doppia frizione DCT a 8 marce
A 250 e 1.3 quattro cilindri turbobenzina + motore elettrico, Ibrida Plug-In 224 CV Anteriore Automatico doppia frizione DCT a 8 marce

Versioni Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi

Arriviamo così alle versioni della Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi, molto numerose e contraddistinte da una dotazione non così ricca, da rimpolpare scegliendo dalla lunghissima lista di optional che la Casa di Stoccarda ormai da oltre 20 anni offre per i suoi modelli. Questi sono, ad esempio, gli allestimenti al lancio del restyling della Classe A:

  • Classe A Executive
  • Classe A Advanced
  • Classe A Advanced Progressive
  • Classe A Advanced Plus Progressive
  • Classe A AMG Line Advanced Plus
  • Classe A AMG Line Premium
  • Classe A AMG Line Premium Plus
  • Classe A 35 AMG Line Advanced Plus
  • Classe A 35 AMG Line Premium
  • Classe A 45S AMG Line Premium

Oltre al numero molto alto di allestimenti, la Casa della Stella ci ha abituati anche ad una lista degli optional a pagamento quasi infinita, che vi invitiamo a leggere con attenzione sul sito ufficiale del costruttore di Stoccarda nel caso foste interessati ad una Classe A. Tornando agli allestimenti, invece, scopriamo come la Classe A Executive d’accesso offra di serie il quadro strumenti digitale da 7 pollici, il sistema di infotainment MBUX da 10,25 pollici, i fari full LED con abbaglianti assistiti, i cerchi in lega da 16 pollici, il clima automatico, la frenata automatica, i sedili anteriori riscaldabili, la retrocamera e il mantenitore di corsia.

Solo dalla Advanced troviamo di serie i retrovisori ripiegabili elettricamente e i sensori di parcheggi posteriori, mentre l’ingresso Keyless è di serie solo dalla Advanced Plus Progressive.

Oltre a questi allestimenti, poi, vanno aggiunte le versioni speciali Digital Edition, in accoppiata con l’intermedia AMG Line Advanced Plus, e la Spectral Edition, una versione disponibile per la sola A 35 AMG e che va ad incattivire ulteriormente la sportiva “intermedia” della Stella con una personalizzazione estetica interna ed esterna specifica. Le versioni della Mercedes-Benz Classe A Berlina 2 Volumi in versione sportiva A 45S AMG, infine, sono due: l’AMG Line Premium, con dotazioni di serie invariate rispetto alle altre, e la top di gamma Limited Edition, che ha una dotazione pressoché full optional, dai fari Full LED Multibeam all’impianto Hi-Fi Burmester, dai cerchi in lega da 19 pollici al kit aerodinamico AMG.