Mercedes-AMG One

Motore turbo-ibrido, stretto parente della power unit che permise al figlio d’arte di vincere il suo primo e unico mondiale, tanto carbonio e tanto se non tantissimo travaso di tecnologia dalla pista alla strada. Hypercar da mille e una notte, ci sono voluti per l’appunto svariate decine di migliaia di chilometri di test e diversi anni per metterla a punto e poterla omologare. Il risultato è la nuova Mercedes-AMG Project One, prodotta in 275 esemplari a un prezzo vicino ai 3 milioni di euro cadauno.

Un’auto che definire auto è quasi riduttivo tanto è esclusiva. Il paragone con una F1 a ruote coperte non le stona affatto, e basta guardare i suoi interni per capire che salire a bordo di una hypercar come questa significa proiettarsi in un mondo inesplorato per i “comuni” mortali.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mercedes-AMG One.

Dimensioni Mercedes-AMG One

Le dimensioni della Mercedes-AMG One sono:

• lunghezza 4,75 metri
• larghezza 2,01 metri
• altezza 1,26 metri
• passo 2,72 metri

Le dimensioni della Mercedes-AMG One suggeriscono un approccio da vera sportiva di razza. Larga, lunga per favorire lo scorrimento dei flussi, specie sotto la vettura grazie al fondo piatto con tanto di diffusore, e soprattutto bassa, come deve essere un’auto così sopra le righe e capace di generare carico aerodinamico già a partire dai 50 km/h. Guardandola da fuori, non è affatto cambiata rispetto alla prima volta, quando venne mostrata nel 2017 durante l’esposizione di Francoforte. A essere aggiornata è stata la livrea, giusto per fare il verso alle F1 più attuali per lei che sotto le sue forme aerodinamiche nasconde una power unit strettamente derivata dalla Mercedes campionessa del mondo nell’ormai lontano 2016. Sotto le sue forme non si nasconde solo la power unit turbo-ibrida più complessa da mettere a punto di sempre, tra poco scopriremo perchè, bensì una monoscocca in fibra di carbonio e un peso in ordine di marcia di 1.695 kg. La Mercedes-AMG One è estrema in tutto: è dotata di aerodinamica attiva (vietata in F1, DRS a parte) e estrae, giusto per dirne una, il generoso spoiler posteriore che sotto una certa velocità rimane a filo della carrozzeria. Uno studio calibrato dei flussi permette poi all’aria più “pulita” di arrivare nella bocca d’aspirazione del V6, che si trova sopra l’abitacolo. Dotata di pinna stabilizzatrice, vietata in F1 dal 2018, l’aria arriva poi a lambire lo spoiler di cui sopra quando quest’ultimo è in posizione.

L’aerodinamica attiva, tra cui i flap sopra i passaruota anteriori, varia in base a 3 modalità: Highway, per le condizioni di guida “normali”, Pista, che non ha bisogno di ulteriori presentazioni e DRS, per ridurre la resistenza aerodinamica così da poter raggiungere la velocità massima di poco superiore ai 350 km/h.

A differenza di alcune supercar/hypercar che, seppur minimo, propongono un bagagliaio, non è dato sapere questo dato relativo alle dimensioni della Mercedes-AMG One. La capacità del bagagliaio non è stata comunicata.

Interni Mercedes-AMG One

Gli interni della Mercedes-AMG One, creati per ospitare 2 passeggeri e nulla di più, è ricco di carbonio a vista, volutamente tenuto così per risparmiare peso sulla bilancia, e dal posto guida ci si può sentire almeno un po’ un pilota di F1. Il volante è rettangolare, tagliato in alto e in basso, dotato di LED che si accendono in base ai giri della power uniti e di alcuni pulsanti colorati simil F1 per attivare, ad esempio, gli abbaglianti o il DRS dell’ala posteriore. Stonano, e non poco, i comandi presi letteralmente in prestito da berline medie come la Classe C, per la regolazione del volume o per la navigazione tra le schermate. Ok che la Mercedes-AMG One è una stradale in tutto e per tutto, ma si sarebbe potuto offrire qualcosa di ancor più esclusivo. Al centro, nascosto dietro la calotta su cui domina il logo della Stella a tre punte, l’airbag per il conducente.

Negli interni della Mercedes-AMG One La posizione di guida è fissa, si può solo reclinare leggermente lo schienale, mentre a muoversi sono volante e pedaliera. Sono entrambi da 10 pollici i display, con una disposizione che avvicina la One alle Mercedes stradali di ultima generazione. In abitacolo c’è a disposizione anche un climatizzatore, due porte USB e un retrovisore digitale che riceve le immagini da una telecamera opportunamente posizionata sul posteriore della vettura vista la praticamente assente visibilità in retromarcia senza questo ausilio tecnologico. Dove non c’è il carbonio, ci sono rivestimenti in pelle Nappa nera e in tessuto scamosciato, entrambi morbidi al tatto e utili a rifinire un sedile che sarebbe stato eccessivo senza coperture come in F1.

Motori Mercedes-AMG One

Le prestazioni sopra le righe date dai motori della Mercedes-AMG One sono giustificate dal travaso di tecnologia messo in atto dai tecnici AMG, alcuni dei quali trasferiti direttamente dal quartier generale di Brixworth dove precedentemente si occupavano di far rendere al massimo la power unit delle frecce d’argento in F1. 0-100 km/h in 2,9 secondi, 200 km/h in 7 secondi, 300 km/h in 15,6 secondi, con velocità massima dichiarata pari a 352 km/h. Il tutto è merito di un'unità termica V6, 1,6 litri come le power unit ancora oggi utilizzate in F1, capace di sviluppare da sola 574 CV a 9.000 giri/min. I 1.063 CV di potenza totale sono stati resi raggiungibili grazie all’importante ausilio dei 4 motori elettrici, dei quali due per muovere le ruote anteriori da 120 kW cadauno, uno associato alla turbina da 90 kW per trasformare in energia il moto di rotazione ad altissima velocità della stessa (MGU-H in F1) e uno, di nuovo da 120 kW al cambio 7 rapporti automatizzato. Rispetto alle prospettive della presentazione, i motori della Mercedes-AMG One sono stati rivisti nella parte termica: i giri sono stati ridotti a 11.000 massimi, soprattutto per superare non senza difficoltà i test relativi all’omologazione per la circolazione stradale e per bruciare benzina “commerciale”.

Un collaudo complesso che gli ingegneri tedeschi sono riusciti a portare a termine adottando dei veri e propri compromessi ma con un obiettivo tassativo: non scendere sotto i 1.000 CV. Obiettivo raggiunto a pieni voti, anche se ci sono auto ad altissime prestazioni che riescono a fare meglio, basti pensare alle Koenigsegg. L’hypercar tedesca è stata ottimizzata per l’uso in pista, da buona simil F1 a ruote coperte, ecco perchè il motore termico entra in azione solo quando vengono raggiunte le temperature d’esercizio ideali e quest’ultimo diventa lui stesso fonte di energia grazie alla MGU-H di cui sopra. Sei le modalità di guida: Race Safe (l’auto si muove solo grazie ai motori elettrici anteriori), Race (ibrido dove il motore funge da caricatore della batteria), EV (guida elettrica), Race Plus (aerodinamica attiva in funzione, assetto irrigidito e auto che si abbassa per creare maggiore deportanza dal fondo) e Strat 2 (massima potenza, uso in pista) e Individual (per settare a piacimento i vari parametri come su tante Mercedes stradali).

Ottime prestazioni e freni direttamente proporzionali a questo esubero di potenza dove, curiosamente, non è stata comunicata la coppia. L’impianto frenante carboceramico conta su 6 pistoncini all’anteriore su dischi ventilati 398x38 mm e su 4 pistoncini sempre su dischi ventilati posteriori più piccoli (380x34 mm). Cerchi da 19 pollici su pneumatici dedicati firmati Michelin all’anteriore e da 20 pollici al posteriore (Pilot Sport Cup 2 M01 285/35 ZR 19 ant, 335/30 ZR 20 post).

Motori Mercedes-AMG One

Ibrido

• 1.6, 6 cilindri turbo benzina 574 CV più motori elettrici da 611 CV, potenza complessiva 1063 CV, cambio manuale automatizzato 7 rapporti, trazione integrale ripartibile

Prezzi Mercedes-AMG One

Il listino prezzi della Mercedes-AMG One si avvicina ai 2,7 milioni di euro, questa la cifra che chi vorrà e potrà dovrà sborsare per potersi divertire in pista e rivivere le sensazioni di un pilota professionista. Si dice che anche Nico Rosberg, che con quel motore senza i vari catalizzatori ci ha vinto un mondiale di F1, si sia messo in coda per avere diritto di prelazione all’acquisto. Come tutte le auto di questo genere, è comunque difficile avere un riferimento assoluto su quello che può essere il reale valore di vendita. Vero, non ci sono allestimenti e/o optional che possono influire ulteriormente sul listino prezzi della Mercedes-AMG One, già parecchio esclusivo e non certo alla portata delle tasche di tutti.

Andata già sold out nel momento in cui Mercedes-AMG ha comunicato ai suoi clienti selezionati il prezzo da capogiro, di 300.000 euro distante dalla “barriera” dei 3 milioni di euro, la Mercedes-AMG One è un auto per pochi eletti che possono permettersi una spesa di questo genere pur di percepire in un certo modo quelle che sono le emozioni provate da un pilota di F1 durante un giro al massimo del potenziale della vettura. Questa sua caratteristica la rende perfettamente in linea con i prezzi della Mercedes-AMG One, così alti rispetto ad altre supercar che con molta meno spesa rendono prestazioni similari. Basti pensare alla McLaren Senna, che raggiunge una velocità di 200 km/h in 2 decimi di secondo in meno, costando anche molto meno della One.

Listino prezzi Mercedes-AMG One

One

• 1.6 1.063 CV AT7, 2,72 milioni di euro

Mercedes-AMG One: concorrenti e conclusioni

Prima della Mercedes-AMG One, solo Ferrari si era messa in testa di portare su strada una F1 di qualche anno prima a ruote coperte. Lo fece con la celeberrima F50, nata per il 50° anniversario della Casa emiliana riportando in auge, opportunamente modificato, il V12 aspirato della 640 F1 ex Mansell del 1989 già utilizzato in corsa sul prototipo 333 SP con cilindrata maggiorata. Mercedes-AMG ha fatto indicativamente lo stesso, decidendo di celebrare i successi in F1 dell’era turbo ibrida, quindi dal 2014 in avanti, montando una versione adattata per la strada della power unit PU106C della W07 Hybrid campione del mondo nel 2016 con Nico Rosberg al volante dopo un anno di sfide con il rivale Lewis Hamilton. Un’auto super esclusiva, una vera e propria hypercar che ha necessitato di 5 anni di sviluppo per arrivare alla versione omologabile per la strada.

Per questo motivo è realmente difficile trovare le concorrenti della Mercedes-AMG One. Ci sono auto come l’Aston Martin Valkyrie che attende ufficialmente l’omologazione definitiva che ripropongono uno schema ormai antico, quello del V12 ormai lontano dalle piste del Circus fin dalla fine del 1995; stesso discorso per la Gordon Murray Automotive T.50, frutto del genio poliedrico dell’ex progettista di F1 Gordon Murray e anche lei equipaggiata con un V12 aspirato d’altri tempi. Anche Koenigsegg non è da meno con la sua serie di hypercar, molte delle quali letteralmente in grado di mettere in imbarazzo la One, come sul raggiungimento di una velocità massima superiore ai 400 km/h. Anche Ferrari si è fermata ai 963 CV, era il 2013, con la sua LaFerrari: quest’ultima, erede della Enzo e prima Ferrari ibrida seppur fuoriserie, fu la prima a proporre una tecnologia derivata dalla F1 come il Kers su una vettura pensata per la strada di tutti i giorni. Mercedes-AMG ha impiegato 5 anni per creare la sua “One” ma, ora che è stata presentata, ci rendiamo conto di essere davanti a un oggetto davvero unico nel suo genere che ha già un suo posto nella storia.