Mercedes-Benz 500

Realizzata sulla base dell’apprezzatissima Mercedes-Benz W124, la Classe E degli anni ’80 e dell’inizio degli anni ’90, la 500 E è il primo approccio ad una berlina ad alte prestazioni da parte della Stella. La nascita di quest’auto è dovuta, com’è facile intuire, dalla concorrenza: lanciata nel 1984, la prima BMW M5 su base E28 e la successiva E34 lanciata nel 1988 conquistarono i clienti per la capacità di unire prestazioni, guidabilità e usabilità quotidiana in un’unica vettura. Mercedes, allora, volle rilanciare e creare un’auto ancora più potente e veloce. Per farlo, decise di montare il 5.0 V8 della Classe S W126, opportunamente modificato, sotto il cofano della piccola W126, studiata per motori in linea a 4 e 6 cilindri. In vista di questa sfida ingegneristica, e per rendere sportiva e guidabile un’auto di questo genere, Mercedes-Benz chiese aiuto alla vicina di casa Porsche, in quel momento in crisi economica, e per aiutarla a risollevarsi le affidò l’ingegnerizzazione e l’assemblaggio di un’auto così particolare. In attesa delle Mercedes-AMG “ufficiali”, la Mercedes-Benz 500 E del 1990 è la prima berlina media ad alte prestazioni della Casa di Stoccarda, nata come anti-BMW M5 e per la sua storia e la collaborazione con Porsche diventata leggenda.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mercedes-Benz 500 E.

Dimensioni Mercedes-Benz 500

Le dimensioni della Mercedes-Benz 500 sono:

• Lunghezza 4,75 metri
• larghezza 1,80 metri
• altezza 1,41 metri
• passo 2,80 metri

Da fuori un occhio poco allenato potrebbe scambiare la Mercedes 500 E come una classica W124. In effetti, le linee sono le stesse: stesso frontale con la calandra molto grande e squadrata e i fari squadrati, stesso profilo a tre volumi, stesso posteriore con fari triangolari a doppio rilievo, e persino lo stesso disegno dei cerchi in lega, pieni e con tanti piccoli fori ovali in cima, stesso profilo bicolore. Un occhio attento, però, riconosce piccole ma sostanziali modifiche. Le carreggiate, ad esempio, sono allargate di 6 cm con dei passaruota bombati. Il paraurti, invece, ha uno splitter inferiore che riduce l’altezza da terra. I cerchi, seppur con lo stesso disegno, hanno un diametro diverso, arrivando a 16 pollici.

In coda, invece, compare solo una scritta a 500 E, mentre il paraurti fa spazio a due scarichi sdoppiati, anche se rivolti verso il basso come le altre Classe E. Solo un occhio attento può riconoscere queste differenze, e questa mancanza di personalità fu croce e delizia di Mercedes-Benz 500 E. Per molti, infatti, questa morigeratezza fu motivo di scelta, in modo da avere un’auto veloce e prestante senza dare nell’occhio. Altri, invece, videro questa scelta come mancanza di personalità, non scegliendola e preferendole la più caratterizzata (ma comunque elegante) BMW M5. Concludendo con le dimensioni di Mercedes-Benz 500 E, il bagagliaio è piuttosto capiente, dotato di 485 litri.

Interni Mercedes-Benz 500

Gli interni della Mercedes-Benz 500 E non danno troppo nell’occhio, offrendo una sportività non ostentata, ma anzi visibile solo a chi sa cosa guardare. Come per gli esterni, infatti, anche all’interno Mercedes-Benz 500 E è praticamente identica alla classica Mercedes-Benz W124, che all’epoca del lancio della 500 E aveva già 6 anni. Con la W124 condivide quindi lo spazio per i passeggeri posteriori non eccelso, delle superfici vetrate enormi e una qualità costruttiva praticamente impeccabile, tra le migliori mai viste su una vettura “media”.

Ma allora cosa rendeva speciale gli interni di Mercedes-Benz 500 E? La prima cosa che si nota è la presenza di sedili in pelle progettati da Recaro, ben più sportivi e contenitivi rispetto a quelli delle altre W124. Anche dietro il divano era sostituito da due sedili singoli, sempre realizzati da Recaro. In più, il tachimetro arriva fino a 260 km/h (le altre W124 si fermavano a 240 km/h), e di serie compaiono la modalità Sport per il cambio automatico, unico disponibile per la 500 E, e tutte le dotazioni di serie. Radio, clima, vetri elettrici, persino le tendine parasole elettriche e l’abbattimento automatico dei poggiatesta posteriori. L’ambiente è quello, austero ma elegante e personale, delle altre W124, ma con pochissimi dettagli a segnalare che non è proprio una W124 come tutte le altre.

Motori Mercedes-Benz 500

Le maggiori differenze sono a livello di costruzione, meccanica e motori di Mercedes-Benz 500 E. Il telaio rimane pressoché lo stesso, creato ex novo per la W124. Il motore è quindi anteriore longitudinale, con trazione posteriore e sospensioni piuttosto raffinate. All’avantreno, ad esempio, troviamo un sistema McPherson modificato, con molle separate dagli ammortizzatori e prive di funzione strutturale, mentre al posteriore c’è un sistema Multilink a 5 leve. Lo sterzo, poi, è ancora il vetusto sistema a circolazione di sfere, non proprio il massimo in quanto a precisione di guida, ma le modifiche a telaio e motori di Mercedes-Benz 500 E arrivano ora.

Per riuscire ad inserire il grosso 5.0 V8 della W126 c’era bisogno di una mano esperta, e fu proprio Porsche ad occuparsi dell’ingegnerizzazione e delle modifiche al telaio, fatte in una sezione della fabbrica di Zuffenhausen. Qui il vano motore veniva adattato per accogliere il nuovo motore: si tratta del 5.0 V8 aspirato M119, capace di 326 CV (320 dopo il 1992 per via dell’omologazione Euro 1) e 480 Nm di coppia (470 post-1992). Oltre al motore, i tecnici di Zuffenhausen si occupavano di allargare la carrozzeria, montare sospensioni modificate nella rigidezza e negli angoli per migliorare la guidabilità e freni derivati da quelli delle Mercedes-Benz 500 SL, indispensabili per fermare un proiettile da 1.700 kg. Dotata esclusivamente di cambio automatico a 4 rapporti, la Mercedes-Benz 500 E è penalizzata dai rapporti lunghi del cambio e dalle gomme dell’epoca, ma ottiene risultati di tutto rispetto: 0-100 km/h in 6,1 secondi e 250 km/h di velocità massima autolimitati.

Motori Mercedes-Benz 500

Benzina

• 500 E/E 500, 5.0 V8 aspirato, 326 CV, cambio automatico a 4 marce, trazione posteriore

Prezzi Mercedes-Benz 500

Il listino prezzi della Mercedes-Benz 500 E era stellare, e teneva conto sia dell’unicità dell’auto che della complessità della sua produzione. Ogni 500 E infatti nasceva a a Zuffenhausen, dove Mercedes-Benz spediva le componenti del telaio per essere assemblato a con le modifiche del caso. Curiosamente, la 500 E veniva costruita insieme nello stabilimento Rössle di Zuffenhausen, al fianco di un’altra auto progettata e prodotta per conto terzi da Porsche: la Audi RS2. Poi, i telai finiti venivano trasportati su delle bisarche a Sindelfingen, a sud di Stoccarda, per essere verniciati. Una volta verniciate, le vetture tornavano a Zuffenhausen, a nord del capoluogo del Baden-Württemberg, per essere dotate di motore, meccanica e interni, sempre interamente a mano. Si tratta di una delle catene di montaggio più complesse mai viste: per assemblare una sola 500 E ci volevano 18 giorni.

E questo si rispecchiava nei prezzi di Mercedes-Benz 500 E, che erano semplicemente stellari. Per portarsi a casa una 500 E servivano almeno 134.520 marchi tedeschi, una cifra assimilabile a circa 140/150.000 euro odierni. Si trattava di un prezzo più che doppio rispetto a quello di una normale 200 E con motore 2.0 da 118 CV. Questo rese la produzione molto limitata: secondo i dati Porsche e Mercedes-Benz, infatti, sono state prodotte, tra il 1990 e il 1995, 10.479 esemplari di 500 E, diventate nel 1993 E 500 per l’adozione della nuova nomenclatura per Classi della Casa tedesca. Ma oggi, invece, quali sono i prezzi di Mercedes-Benz 500 E? Dopo qualche anno di poca considerazione, Mercedes-Benz 500 E è diventata presto una modern classic, che ha visto salire ulteriormente il suo valore con la salita delle normali W124, diventando oggi un’auto molto costosa. Oggi, infatti, per portarsi a casa una Mercedes-Benz 500 E servono almeno 40.000 euro, che possono arrivare a 55.000 euro per esemplari davvero impeccabili.

Mercedes-Benz 500: concorrenti e conclusioni

Dopo anni di vetture veloci ma mai sportive o emozionali, Mercedes ha deciso di fare sul serio fin dall’inizio con la 500 E. Per riuscire a montare il motore V8 delle W126 ed SL sulla berlina media della Casa, si è affidata a Porsche, in grave difficoltà economiche, e in uno slancio di altruismo ha aiutato la concittadina di Stoccarda a tornare di nuovo in piedi. La vettura in sé, poi, era ottima, ma non eccellente. Il peso generoso la rende poco agile, il motore è potente ma non vigoroso in quanto studiato per ammiraglie e scoperte di lusso, e il solo cambio automatico a 4 marce un po’ sminuisce le sue prestazioni. Se poi oggi il suo stile così dimesso è un segno distintivo, all’epoca questa soluzione non fu così apprezzata, in quanto chi cercava un’auto così voleva farsi notare e riscontrava un’estetica più caratterizzata nelle concorrenti di Mercedes-Benz 500 E.

Nonostante questo, però, e grazie al successo buono ma non eccelso della vettura a causa del suo prezzo stellare, la Mercedes-Benz 500 E non è subito diventata un mito come la cugina Audi RS2, che sfoggia molte più componenti Porsche. Il coinvolgimento della Casa di Zuffenhausen, qui, è meno appariscente, molto meno visibile da fuori, ma noto a chi lavorava dietro le quinte. Veloce, speciale, ma anche comoda e molto “normale”, dal valore in continuo aumento: Mercedes-Benz è l’archetipo della modern classic, della classica moderna, in attesa solo di spiccare ancora di più il volo. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Mercedes-Benz 500 E, partendo immediatamente con la rivale BMW M5, e passando per la Lancia Thema 8.2, la Saab 9000 Aero, la Alfa Romeo 164 3.0 V6 e la Audi S4, l’antesignana della S6 su base Audi 100.