Mercedes-Benz 240

Versione intermedia a gasolio della leggendaria Mercedes-Benz W123, la moderna Classe E prodotta tra il 1976 al 1985, diventando celebre in tutto il mondo per il suo stile iconico, per la robustezza e per gli indistruttibili motori Diesel. Se però oggi Diesel fa sinonimo con turbo, all’epoca i motori a gasolio erano aspirati, meccanicamente semplici e incredibilmente lenti e rumorosi, e sebbene i motori quattro e cinque cilindri Mercedes fossero tra i più raffinati, la rumorosità era parecchia e i circa 70 CV della 240D non la resero mai un fulmine. Grazie a consumi contenuti per l’epoca, ad un’affidabilità quasi proverbiale e alla certezza di arrivare sempre (sebbene molto lentamente), la Mercedes-Benz 240 D diventò una delle vetture a gasolio più vendute e ricercate.

Scopriamo quindi dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mercedes-Benz 240 D.

Dimensioni Mercedes-Benz 240

Le dimensioni della Mercedes-Benz 240 sono:

• lunghezza 4,73/5,36 metri
• larghezza 1,78 metri
• altezza 1,44 metri
• passo 2,80/3,43 metri

Lo stile della Mercedes-Benz 240D è identico a quello della coeva W123, con le uniche differenze rappresentate dal badge 240D in coda e dalla presenza di un solo tubo di scarico rivolto verso il basso, per evitare di “sporcare” la carrozzeria con i fumi che i motori Diesel facevano già 50 anni fa e dei quali si sono liberati solo da pochi anni. Per il resto, quindi, lo stile è quello della W123, una delle vetture più belle mai create dalla Casa tedesca. Disegnata dal friulano Bruno Sacco, responsabile del design di Mercedes-Benz dal 1975 ai primi anni ’00, la Mercedes-Benz W123 è un esempio di pulizia, equilibrio ed eleganza, con tutte le caratteristiche tipiche della Casa di Stoccarda in bella vista.

Troviamo infatti un frontale con grandi fari rettangolari che però nascondono proiettori circolari racchiusi sotto una carenatura di vetro, e una enorme calandra rettangolare con in cima la mitica Stella, un cofano molto lungo e tre volumi ben definiti per quanto riguarda la berlina. La tre volumi era dotata di un posteriore semplice e pulito, caratterizzato dalla cromatura che partiva dai fari anteriori e segnava tutta la fiancata della vettura, e al di sotto della quale trovano posto gli iconici fari con orizzontali con le scanalature. La Wagon, la 240TD (la T sta per Transporter), ha invece un posteriore sorprendentemente elegante e pulita, con un mitico profilo squadrato che unisce un lunotto piuttosto inclinato ad un portellone pressoché verticale. La versione Coupé, la bellissima C123, non era invece disponibile per il mercato europeo con motorizzazione a gasolio, quest’ultima esclusiva per il solo mercato americano. Concludendo con le dimensioni di Mercedes-Benz 240 D, il bagagliaio è identico a quello, enorme, delle altre W123: si parla di 500 litri per la berlina e di ben 500-1.870 litri per la T. Tra il 1977 e il 1985 erano poi disponibili anche le versioni V123 in versione L, con passo allungato di ben 63 cm e adatta sia come limousine che come veicolo adatto a trasformazioni in ambulanza, carro funebre o altre soluzioni simili.

Interni Mercedes-Benz 240

Gli interni di Mercedes-Benz 240 D sono identici alle altre W123, se non fosse per una sola, piccola differenza. A differenziare le 240 dalle altre Mercedes infatti ci pensa il quadro strumenti, disponibile di due tipi sulla 240D. Il primo e più diffuso è quello con un orologio analogico al posto del contagiri, montato da ben pochi clienti in quanto ritenuto superfluo su una vettura tranquilla come la 240D. A richiesta, però, si poteva avere un contagiri, dotato di linea rossa da 5.000 giri e con fondoscala a soli 6.000 giri, differenziando immediatamente la Diesel dalle altre W123.

Per il resto, però, gli interni di Mercedes-Benz 240 D sono invariati rispetto alle altre W123. E diremmo per fortuna, in quanto la berlina tedesca si fa notare per uno degli abitacoli meglio realizzati e più eleganti mai costruiti. Realizzato esclusivamente da materiali di qualità eccelsa tra plastiche, legno e rivestimenti dei sedili, anche le versioni più povere di W123 avevano una qualità costruttiva eccezionale. Gran parte dell'abitacolo, ad esempio, è rivestito in finta pelle ad invecchiamento differenziato: le zone soggette maggiormente all'esposizione ai raggi solari sono rivestite di una finta pelle trattata in modo da resistere maggiormente all'invecchiamento rispetto a quelle che non lo saranno. Ed era proprio in questo che spiccava Mercedes-Benz: in un periodo in cui climatizzatore, radio e alzacristalli elettrici erano i pochi lussi disponibili, a fare la differenza sono i dettagli e l’attenzione alla qualità. Come la posizione di guida ad esempio, perfetta e distesa, o l’ergonomia dei comandi, eccellente ancora oggi, o ancora la precisione e la leggibilità del quadro strumenti e la qualità dei materiali e degli assemblaggi: tutto è fatto per durare a lungo e per appagare anche a 10, 20 anni di distanza. Lo spazio, infine, è buono davanti e solo discreto dietro, mentre per le Diesel il climatizzatore è, sfortunatamente, un optional parecchio raro.

Motori Mercedes-Benz 240

Passando a meccanica e motori Mercedes-Benz 240 D si differenzia dalle altre Mercedes-Benz per il propulsore sotto il cofano. Per il resto, infatti, la vettura è identica alle altre W123, con le quali condivide una meccanica robustissima e ben pochi fronzoli. Il telaio è ripreso da quello della precedente W114/W115, così come gran parte dei motori: il motore è anteriore longitudinale, la trazione posteriore e le sospensioni molto classiche, a doppio braccio oscillante all’anteriore e con un classico ponte rigido al posteriore. Per la massima sicurezza e durabilità nel tempo, però, troviamo rispettivamente una carrozzeria anteriore e posteriore a deformazione programmata, e telaio e carrozzeria saldate con l’aiuto di robot, galvanizzate e protette dalla ruggine.

A livello di motori invece Mercedes-Benz 240 D punta tutto su un quattro cilindri Diesel aspirato da 2.4 litri di cilindrata, con iniezione indiretta meccanica, monoalbero mosso da una doppia catena, monoblocco e testata in ghisa e una robustezza a prova di bomba. A colpire, infatti, non sono i 65 CV (diventati 72 CV enl 1978) e 137 Nm della vettura, né i consumi che stavano nell’ordine dei 12/13 km/l. Nonostante delle prestazioni a dir poco modeste (0-100 km/h coperto in 24,6 secondi per la versione da 65 CV e “ben” 22 secondi per quella da 72 CV, e velocità massima intorno ai 140 km/h), infatti, questi motori sono incredibilmente durevoli e affidabili, capaci di percorrere anche un milione di km senza grandi pretese. Sono tantissime infatti le 200, 240 e 300 D con oltre 500.000 km, circolanti ancora senza il minimo problema.

Motori Mercedes-Benz 240

Diesel

• 240D, 2.4 quattro cilindri aspirato, 65/72 CV, cambio manuale a 4/5 m. o aut. a 3/4 m., traz. post.

Prezzi Mercedes-Benz 240

A livello di prezzi, Mercedes-Benz 240 D era una delle vetture a gasolio più costose del mercato, seconda solo alle costosissime 300 SD ed SD Turbodiesel montate dalla Classe S W126. Per portarsi a casa una 240D negli Stati Uniti, infatti, servivano circa 13.000 dollari, che tradotti in valuta odierna ammontano a circa 58.000 dollari, un prezzo davvero stellare considerando che, all’atto pratico, costava quasi il doppio delle normali rivali “tradizionali”. Va detto che la W123 costava tanto anche con i motori a benzina, e che nonostante ciò la produzione fu eccezionale: in 9 anni di produzione, infatti, Mercedes-Benz produsse quasi 2.7 milioni di Mercedes-Benz W123, delle quali 449.780 furono 240 D berline, 38.903 240TD Wagon e 5.000 240 D Lang a passo lungo.

A stupire, però, è un censimento di Mercedes-Benz: secondo i dati che è riuscita a raccogliere, circa il 75% delle W123 prodotte erano ancora circolanti all’inizio degli anni ’00, a oltre 15 anni dall’ultima W123 prodotta. Ma oggi, invece, quali sono i prezzi di Mercedes-Benz 240 D? La versione intermedia del Diesel tedesco parte da circa 2.000 euro per esemplari allestiti come vetture di soccorso, da 4.000 per berline in discrete condizioni e si può trovare tra i 5.000 e i 10.000 euro per esemplari perfetti. Non fatevi scoraggiare da percorrenze oltre 500 o 600.000 km: queste vetture sono fatte per durare quasi in eterno. Infine, la 240D non ha grandi limitazioni alla circolazione per via del suo motore a gasolio, essendo Euro 0 proprio come le versioni a benzina, totalmente equiparate.

Mercedes-Benz 240: concorrenti e conclusioni

Per molti appassionati è difficilissimo scegliere una preferita tra le Mercedes degli anni ’70 e ’80. La mitica 190, piccola e compatta, rivoluzionò il mercato dimostrando l’esistenza di uno spazio per una Mercedes compatta, mentre la W124 è considerata il non plus ultra per qualità, comfort e robustezza. Se si cerca però il massimo in fatto di affidabilità, la W123, specie se Diesel, le batte tutte. Mercedes-Benz 240 D e le sorelle 200D, 300D e 300D Turbodiesel non saranno sicuramente le più veloci Mercedes mai prodotte (anzi, si avvicinano ad essere le più lente), né le più piacevoli da guidare o le più silenziose. Rispetto alle dirette concorrenti però Mercedes-Benz 240 D offriva una qualità costruttiva eccellente, che tra meccanica, interni e motore rende queste auto praticamente immortali. Se cercate una vettura in grado di macinare decine di migliaia di km senza mai battere ciglio e richiedendo solo la regolare manutenzione, la W123, soprattutto con i motori a gasolio, è la classica perfetta.

Concludiamo infine, come di consueto, con le concorrenti di Mercedes-Benz 240 D, tra le quali troviamo principalmente la Peugeot 604, l’“altra” grande berlina a gasolio, seguita poi diversi anni dopo dalle Renault 30 Turbo D, Citroen CX 25 D, Rover 2400 SD Turbo della famiglia SD1, FIAT Argenta D e dalle dirette rivali tedesche Audi 100 5D, BMW 524d e dalla svedese Volvo 245 2.5 D6.