McLaren MP4-12C

Successivamente la McLaren MP4-12C è stata prodotta anche in versione Spider e ne è derivata una versione da corsa, la MP4-12C GT3, che è stata impegnata per diversi anni nelle categorie GT dei campionati omonimi. Nel 2014, McLaren ha annunciato la dismissione dal mercato della sua 12C, a favore della nuova 650S prima di una lunga serie di novità; negli anni, dopo la 12C si sono susseguite supercar del calibro della McLaren P1, della 720S, della Senna e dell’ultima Artura, la prima ibrida plug-in della marca inglese.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di McLaren MP4-12C.

Dimensioni McLaren MP4-12C

Le dimensioni della McLaren MP4-12C sono le seguenti:

• lunghezza 4,51 metri
• larghezza 1,91 metri
• altezza 1,20 metri
• passo 2,67 metri

Parlando delle dimensioni della McLaren MP4-12C, quest’ultima mantiene un’impostazione da classica sportiva 2+2 con una buona proporzione tra i volumi e linee che si mantengono regolari rispetto ai tentativi stilistici molto più spinti che si sarebbero visti poi con le McLaren successive, una su tutte la Senna. McLaren diede alla matita di Frank Stephenson, già autore di auto come la Maserati MC12 e Ferrari 430. La livrea al lancio, la McLaren Orange, è un chiaro omaggio alle origini della Casa fondata da Bruce McLaren. Le forme non sono mai spinte, specie considerando l’armonia di una vettura come la McLaren MP4-12C che presenta dimensioni da berlina media…molto vicino al terreno. Una particolarità è data sicuramente dal tergicristallo monobraccio, di chiara ispirazione corsaiola, mentre le prese d’aria laterali inframmezzate dalla bandella profumano, anche loro, di corse. Le portiere si aprono verso l’alto, rivelando l’abitacolo. C’è una chiara funzione aerodinamica in molte parti della vettura, una su tutte la coda con lo spoiler che non fuoriesce elettronicamente una volta raggiunta una determinata velocità, bensì in base alla pressione dell’aria che lo investe.

Infine, le dimensioni della McLaren MP4-12C fanno affidamento su un pozzetto affogato nel muso da definirsi come “bagagliaio”: 144 sono i litri disponibili, meglio che niente.

Interni McLaren MP4-12C

Gli interni della McLaren MP4-12C rispecchiano l’essenzialità delle linee viste all’esterno. C’è poco, è stato eliminato tutto il superfluo, come dovrebbe essere qualsiasi supercar. Tutto è stato pensato e messo a punto per distrarre il meno possibile chi si trova impegnato alla guida, magari ad alta velocità. Le impunture sono il tocco di colore, in cromia con la carrozzeria, che aggiunge quella vivacità necessaria a non spegnere eccessivamente l’abitacolo della seconda McLaren stradale di sempre dopo la McLaren F1 dove, impossibile dimenticarlo, il pilota siede davanti rispetto ai sedili per i passeggeri. Il volante della McLaren MP4-12C è privo di qualsiasi tasto a parte i paddle del cambio automatico, dietro le razze, filosofia poi mantenuta anche sulle successive McLaren. L’attenzione è rivolta al quadro strumenti, dove spiccano il contagiri al centro, molto generoso nel diametro, e i due schermi più piccoli ai lati, con le informazioni relative al computer di bordo. La velocità non ha un suo tachimetro dedicato, bensì è indicata digitalmente appena sotto la zona rossa del contagiri, che per la cronaca segna un ottimistico 9.000 giri/min.

Gli interni della McLaren MP4-12C vedono poi una parte centrale della plancia molto “sottile”, sospesa al centro. Una singola bocchetta d’aerazione ha il compito di areare di aria fresca, o calda, l’abitacolo, mentre lo schermo è fin troppo stretto e utile solo per visualizzare le mappe della navigazione. Possono distrarre, oggettivamente, i tasti possi nella parte bassa della plancia sospesa: alcuni si attivano a vettura ferma, quelli delle varie modalità di marcia (D, N, P, R), altri servono a regolare i settaggi del motore e bisogna trovarli con la mano per non guardare in basso quando si guida particolarmente veloce, magari in pista. Completamente indovinati, infine, i comandi del climatizzatore spostati direttamente sui pannelli porta, per non “affollare” la console centrale.

Motori McLaren MP4-12C

Deriva da un motore impiegato da Nissan nelle gare endurance almeno una decina di anni prima il V8 sovralimentato biturbo montato sulla McLaren. Il motore della McLaren MP4-12C è, dunque, un 3.8 sovralimentato da due turbine con una potenza di 600 CV a 7.000 giri/min e una coppia di 600 Nm a 3.000 giri/min, con l’80% di quest’ultima già disponibile a 2.000 giri/min. Numeri da motore aspirato, pensando al regime massimo di rotazione che può toccare gli 8.500 giri/min. Prestazioni della McLaren MP4-12C? 0-100 km/h in 3,3 secondi e 330 km/h di velocità massima. Molto contenuto il peso, grazie alla monoscocca realizzata in CFRP (Carbon Fiber Reinforced Plastic) che, da sola, incide per soli 80 kg sulla massa complessiva di circa 1.300 kg a secco.

Nel 2013, l’unico aggiornamento a questo modello dalla vita resa breve per dare spazio a una sfilza di altre sportive McLaren arrivate negli anni successivi; il motore della McLaren MP4-12C, poi diventata solamente 12C, viene evoluto e portato a 625 CV e migliorati così i riferimenti sia sullo 0-100 km/h sia sull’effettiva velocità massima raggiungibile. Migliorato, di conseguenza, il già ottimo rapporto

Motori McLaren MP4-12C

Benzina

• 3.8, V8 8 cilindri sovralimentato biturbo, 600 CV, cambio automatico 7 rapporti, trazione posteriore

Prezzi McLaren MP4-12C

Il listino prezzi della McLaren MP4-12C, venduta anche in Italia, partiva da circa 204.700 euro, listino poi ritoccato in alto nel momento del lancio della versione Spider a pochi anni dal lancio. Un prezzo del tutto in linea con la sua concorrente principale, ancora equipaggiata con il V8 aspirato che dopo di lei è diventato turbo, la Ferrari 458 Italia. In proporzione McLaren studiò un listino, pur avendo caratteristiche peculiari come la monoscocca in fibra e un V8 bi-turbo capace di girare alto come un aspirato, che potesse rendersi competitivo nei confronti della diretta concorrenza. All’epoca, si parla ormai di più di dieci anni fa, altre rivali come l’Audi R8 con il suo V10 aspirato costavano circa 20.000 euro in meno. Bisogna anche pensare al valore di un’auto che ha segnato il ritorno, a vent’anni di distanza o quasi, di una McLaren stradale capace di queste prestazioni. Oggi, se si fa una riflessione, la gamma McLaren parte dai circa 176.000 euro della 540C fino ai 270.500 euro della 720S che, come la MP4-12C porta ancora il V8 sebbene potenziato di oltre 100 CV.

Curiosamente, essendo passati un po’ di anni dal suo lancio, si trovano anche prezzi della McLaren MP4-12C usate. A tal proposito le offerte non sono tante ma, nel momento in cui scriviamo, con poco meno di 118.000 euro chi vuole può comprare un esemplare con 46.900 km, in condizione che si possono definire come pari al nuovo.

McLaren MP4-12C: concorrenti e conclusioni

Un’auto come la McLaren MP4-12C è impossibile da dimenticare, non fosse altro perché ha inaugurato una nuova e importante fase per il brand britannico sotto la gestione di Ron Dennis. Vero, la McLaren F1 è stata ed è rimasta a suo modo un oggetto unico nel suo genere, con la sua configurazione di sedili giusto per fare un esempio. La 12C è rimasta più coi piedi per terra pur proponendo tecnologie da F1 come la monoscocca in fibra di carbonio, pesante appena 80 kg. Ricerca della leggerezza, un motore V8 da 600 CV capace di spingere in alto ai livelli di un aspirato e una ricerca sopraffina del mix ideale tra caratteristiche di una gran turismo e quelle di una supercar assetata d’asfalto hanno fatto il resto.

Le concorrenti della McLaren MP4-12C sono state la Ferrari 458 Italia, la Lamborghini Gallardo, la Porsche 997 Turbo e la Noble M600; quest’ultima, oltre a condividere il DNA britannico con la 12C, è stata costruita in pochi esemplari, interamente a mano, su un telaio in acciaio e fibra di carbonio. Proprio questa caratteristica la accomuna alla McLaren, sebbene il V8 associato al suo telaio sopraffino non si possa dire esattamente allo stesso livello del V8 inglese: con 450 CV, infatti, il 4.4 di origine Yamaha e montato anche su una berlina come la Volvo S80 non è mai stato al livello dell’8 cilindri di scuola McLaren.