Mazda CX-7

CX-7 è un SUV di medio-grandi dimensioni come andava di moda all’epoca: i SUV erano considerati fuoristrada adatti ai viaggi e alla famiglia, ed essendo CX-7 dedicato anche agli Stati Uniti aveva senso realizzarlo di dimensioni importanti. Realizzato sulla raffinata base meccanica di Mazda 6 e Ford Mondeo, dopo un periodo in cui le vendite in Europa non decollavano a causa del solo motore offerto, il 2.3 MZR turbo da 260 CV della Mazda 3 MPS, con l’arrivo di un moderno motore a gasolio CX-7 diventò un SUV di successo, il primo passo per la nascita di una gamma di grande successo che oggi conta il piccolo CX-3, il medio CX-30 e la più grande CX-5 e la top di gamma CX-60, erede spirituale di CX-7. Con il calo nei prezzi del primo CX-7, però, chi cerca un SUV grande e spazioso potrebbe avere nel modello giapponese un valido alleato.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Mazda CX-7.

Dimensioni Mazda CX-7

Le dimensioni della Mazda CX-7 sono:

• lunghezza 4,68 metri
• larghezza 1,87 metri
• altezza 1,65 metri
• passo 2,75 metri

Mazda CX-7 è un SUV da quasi 4,7 metri, simile nelle dimensioni a BMW X3, Audi Q5 e Mercedes-Benz GLK. Lo stile, però, non è squadrato e massiccio come quello dei SUV rivali, ma sinuoso, quasi sportivo, in pieno stile Mazda di quegli anni. Il frontale, ad esempio, è molto dinamico, con una calandra a nido d’ape a V che ospita al centro il logo Mazda, mentre il cofano leggermente più in alto di passaruota bombati e fari obliqui, e trapezoidali ispirati a quelli di altri modelli della Casa, regalano una vista frontale molto ispirata. Non manca poi la bocca anteriore tipica delle Mazda di quel periodo, che unito ad un cofano con importanti venature regalano un look davvero interessante al SUV giapponese.

Lateralmente, CX-7 ospita un passo ampio ma non da record, grandi cerchi in lega e una linea dei finestrini alta e piuttosto particolare. Sebbene infatti lo spessore dei finestrini non sia eccessivo, a discapito della luminosità in abitacolo, in corrispondenza del passaruota posteriore troviamo una bella bombatura non solo della carrozzeria, ma anche della linea dei finestrini, con la finitura cromata che sale quel tanto che basta per enfatizzare il passaruota bombato. In coda, il posteriore è parecchio dinamico e sportivo, con due fari trapezoidali con vetro trasparente e parabole a vista in stile Lexus, un lunotto inclinato e non troppo grosso e un paraurti molto avvolgente che lascia spazio a due scarichi sdoppiati sulla 2.3 turbo, mentre solo uno scarico fuoriesce dal posteriore della 2.2 turbodiesel. Concludendo con le dimensioni di Mazda CX-7, il bagagliaio è piuttosto spazioso, con una capacità minima di 455 litri aumentabile a 1.450 litri abbattendo il divano posteriore.

Interni Mazda CX-7

Gli interni di Mazda CX-7 sono tipicamente anni ’00, con un disegno molto massiccio, tantissimi tasti fisici e una qualità costruttiva che traspare anche dal design. I materiali sono di ottima qualità, con tanta plastica morbida poco usuale per una vettura giapponese. A tenere botta all’interno di Mazda CX-7 è la presenza di una massiccia consolle centrale con tutti i comandi per la radio, il navigatore e il climatizzatore automatico. Da un dettaglio però notiamo l’età del progetto CX-7, ovvero nel posizionamento e nel tipo di schermi per navigatore e infotainment.

Innanzitutto, infatti, troviamo due schermi separati da poco più di 4 pollici per il navigatore, a colori, e per radio e clima, quest’ultimo monocromatico. Si tratta di una soluzione che nei primi anni ’00 era completamente accettabile e plausibile, ma che oggi appare un po’ antiquata. Bello il quadro strumenti analogico con tre elementi circolari che sfoggiano al centro il tachimetro, a sinistra il contagiri e a destra temperatura dell’acqua, quantità di benzina e computer di bordo, così com’è appagante il volante a tre razze in pelle multifunzione, dotato anche dei comandi del cruise control. Concludendo con gli interni di Mazda CX-7, convince e non poco la posizione della leva del cambio rialzata sul tunnel centrale, e la leva in sé è molto bassa e con una bella manovrabilità, simile a quelle delle sportive Mazda. Lo spazio, poi, è ottimo: la posizione di guida è distesa ma molto alta, rendendo così possibile dominare la strada, mentre lo spazio sia davanti che dietro è buono anche per cinque persone.

Motori Mazda CX-7

La gamma motori di Mazda CX-7 è stata per molti anni priva di un motore adatto all’Europa: con l’arrivo del nuovo motore, infatti, le vendite del modello sono cresciute parecchio nel Vecchio Continente. A livello tecnico, infatti, CX-7 nonostante le dimensioni ha soluzioni davvero raffinate. Realizzata sulla piattaforma Ford C1, la stessa delle coeve Mazda 6 e Ford Mondeo, a livello di sospensioni CX-7 è davvero curata: se infatti dietro troviamo un sistema Multilink a ruote indipendenti, il frontale sfoggia uno schema a quadrilateri alti deformabili, capace di offrire un’ottima guidabilità senza rinunce sul comfort.

E infatti Mazda ha sempre considerato la sua CX-7 una sportiva a ruote alte, come dimostra l’unico motore offerto fino al 2009. Prima di quella data, infatti, Mazda CX-7 è stata sempre offerta con un esuberante e potente quattro cilindri turbo, il 2.3 MZR Turbo DISI visto sulle Mazda 3 e Mazda 6 MPS. Si tratta di un motore sportivo, potente e vigoroso, dotato di ben 260 CV e 380 Nm di coppia, disponibile solo con cambio manuale a 6 marce. Le prestazioni erano ottime, con uno 0-100 km/h coperto in 8,0 secondi e una velocità massima di 210 km/h autolimitata, ma i consumi erano stellari, con una media inferiore ai 10 km/l. Solo a 4 anni dal lancio, però, la gamma motori di Mazda CX-7 ha accolto il suo primo motore Diesel, il 2.2 MZR-CD. Dotato di 173 CV e ben 400 Nm di coppia, era disponibile sempre con cambio manuale, e nonostante i quasi 1.800 kg di peso regalava prestazioni vivaci a CX-7. Tutte le CX-7 prodotte sono sempre state offerte con trazione integrale, mentre il 2.2 turbodiesel è stato uno dei primi motori a gasolio di serie ad utilizzare l’AdBlue per abbatterne le emissioni.

Motori Mazda CX-7

Benzina

• 2.3 MZR Turbo DISI, 2.3 quattro cilindri turbo, 260 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione integrale

Diesel

• 2.2 MZR-CD, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 173 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione integrale

Prezzi Mazda CX-7

A causa del motore molto potente e delle prestazioni decisamente interessanti, il listino prezzi di Mazda CX-7 è sempre stato piuttosto alto, commisurato alle capacità della vettura. CX-7 era infatti offerta, con il motore 2.3 turbo da 260 CV, ad un prezzo di partenza di 36.500 euro, con la top di gamma Sport Tourer offerta a poco meno di 40.000 euro. Un prezzo allora piuttosto alto per un SUV Mazda, nonostante la dotazione di serie fosse ottima: di serie, infatti, troviamo cruise control, navigatore, cerchi da 19 pollici, interni e volante in pelle, clima automatico, computer di bordo, fari allo Xeno e fendinebbia. Con l’arrivo del più parco e meno potente 2.2 MZR-CD, però, il prezzo si è abbassato: l’attacco era posto a poco più di 30.000 euro, con la Sport Tourer offerta a 36.850 euro.

Ma oggi, quali sono i prezzi di Mazda CX-7? Nonostante si tratti di un’auto interessante, appetibile e piuttosto affidabile (a parte qualche piccola rogna sul sistema AdBlue della 2.2 Diesel, alle sue prime applicazioni stradali), Mazda CX-7 si può acquistare ad un prezzo davvero contenuto. Gli esemplari Diesel più chilometrati partono infatti da meno di 5.000 euro, mentre le 2.3 Turbo partono da circa 6.000 euro. A 7.500 euro ci si porta a casa una CX-7 in perfette condizioni con motore 2.2 Diesel Euro 5, soggetto quindi a blocchi in diverse zone d’Italia, mentre una 2.3 perfetta si può trovare già a 7.500/8.000 euro, mentre le più belle non superano i 10.000 euro.

Mazda CX-7: concorrenti e conclusioni

Con queste valutazioni contenute sul mercato dell’usato, Mazda CX-7 si candida come una delle più abbordabili SUV medie moderne in circolazione. Dotata di una linea sportiva e personale ma comunque elegante, di tanto spazio per cose e persone, di un abitacolo rifinito con cura e di una meccanica piuttosto raffinata, CX-7 è un ottimo SUV che è in grado anche di offrire un’ottima guidabilità tra le curve grazie ad un assetto non troppo cedevole, ad uno sterzo con assistenza idraulica piuttosto preciso e a motori potenti e vigorosi. Come ogni vettura, però, anche CX-7 non è perfetta: il motore 2.3 è molto assetato al netto delle ottime prestazioni, gli schermi di navigatore e radio sono piccoli e difficili da leggere, in autostrada i fruscii aerodinamica e il rotolamento dei grandi pneumatici è ben avvertibile e anche rispetto alle concorrenti Mazda CX-7 non brilla per l’agilità in città, a causa di un raggio di sterzata molto ampio.

Se però non viaggiate spesso in centro città e, dopo una prova, i fruscii aerodinamici sono sopportabili, Mazda CX-7 è un SUV dall’eccellente rapporto qualità-prezzo bello da guidare, ben rifinito, spazioso e perfetto anche per i lunghi viaggi. Concludiamo come di consueto con le dirette concorrenti di Mazda CX-7: nonostante il prezzo concorrenziale anche da nuova, CX-7 se la vedeva con i SUV medio-grandi da 4,70 metri, quasi tutti premium: BMW X3, Mercedes-Benz GLK, Audi Q5, Volvo XC60 e Land Rover Freelander erano i principali rivali di CX-7, senza dimenticare le “generaliste” Opel Antara, Chevrolet Captiva, Hyundai Santa Fe, KIA Sorento, Mitsubishi Outlander, Citroen C-Crosser e Peugeot 4007.