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Mazda elettrica

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Mazda elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Famosa per la sua estemporaneità, Mazda è una Casa estremamente affascinante. Sempre pronta ad affrontare le domande del mercato in modo originale e diverso dagli altri, la Casa di Hiroshima ha utilizzato lo stesso approccio sull’elettrificazione. Per vedere tra i modelli Mazda un’elettrica abbiamo dovuto aspettare il 2020: questa la data di uscita della MX-30, SUV medio che, per molti aspetti, si distingue tra gli altri crossover elettrici, e che riporta sul mercato la sigla MX, Mazda Experimental, resa celebre dalla mitica roadster MX-5. In realtà, il crossover della Casa è la prima elettrica venduta a livello mondiale, ma non la prima in assoluto. Mazda, infatti, lanciò la sua prima ibrida nel 1997, con la RX-E Renesis, la prima unione tra un motore rotativo e un propulsore elettrico, un’accoppiata che avremmo rivisto oltre 25 anni dopo con la MX-30 R-EV, la versione con un piccolo motore Wankel come generatore del crossover nipponico. Leggi di più

La prima elettrica, però, non si fece attendere troppo: nel 1998, infatti, Mazda lanciò la Demio EV, la versione a batterie della compatta diventata poi, negli anni ’00, la Mazda 2. Prodotta fino al 2002 e capace di attrarre a sé un timido successo con circa 10.000 unità vendute in tutto il Giappone in quattro anni, Dopo quella prima, embrionale elettrica, Mazda ha “fermato” la produzione di automobili unicamente elettriche, concentrandosi su modelli ibridi, arrivati poi sul mercato tra Mild Hybrid e la prima Plug-In Hybrid venduta in Europa, la CX-60 lanciata nel 2023.

Oggi, Mazda ha un’elettrica tra i suoi modelli, la MX-30, e presto sarà seguita anche da altre vetture. Per la sua prima EV di grande produzione, Mazda ha utilizzato dei principi ben diversi dalle altre Case. Al posto di montare una batteria molto grande in grado di percorrere centinaia di chilometri senza ricaricare, il brand nipponico ha deciso di montare una batteria più piccola, per limitare il peso dell’auto, migliorarne il piacere di guida e, soprattutto, mantenere le emissioni di CO2 totali nel ciclo di produzione e utilizzo più basse rispetto ad un’auto tradizionale, livello che, secondo Mazda, spesso le EV con batterie molto grandi superano di slancio. Scopriamo allora questa EV atipica, analizzando modelli, versioni e prezzi dell’elettrica Mazda.

Mazda elettrica: modelli e versioni

Come anticipato in apertura, i modelli di Mazda elettrica attualmente in vendita sul mercato italiano sono rappresentati da un’unica auto, la MX-30. Lanciata nel 2020 in Europa e già in produzione in Giappone, dove è disponibile anche con motorizzazioni a benzina, fin dall’aspetto estetico la MX-30 è un’auto decisamente particolare. Come dimostra la dicitura MX nel suo nome, sigla che si accompagna alle vetture più originali e diverse dal solito della Casa giapponese, la MX-30 ha un look che unisce sportività e ricercatezza. Il cofano anteriore, molto lungo per un’EV, denota l’esistenza di un’anima “termica”, e fa il paio con un frontale sportivo e aggressivo che riprende quello delle Mazda compatte coeve come la Mazda 3 o la CX-30 (con la quale condivide la piattaforma). Lateralmente, il crossover nipponico ha una silhouette estremamente riconoscibile.

Il lunotto posteriore è infatti piuttosto morbido e curvilineo, mentre la finitura cromata sul montante posteriore e le caratteristiche portiere ad armadio, citazione alla mitica coupé RX-8, appagano alla vista. La praticità di questa soluzione, però, non è eccezionale, nonostante l’apertura delle porte ad oltre 80 gradi per gli sportelli anteriori e per quelli posteriori. In coda, invece, l’MX-30 è più massiccia e meno filante, con dei fari piuttosto tozzi e un lunotto alto che la rende certamente diversa da tutte le altre. All’interno, Mazda ha donato alla MX-30 un abitacolo che unisce tratti comuni con le sorelle come CX-30 e dettagli originali. In comune, ad esempio, troviamo il bel volante a tre razze, il sistema di infotainment con schermo da oltre 9 pollici in cima alla plancia, comandabile con il comodo rotore dietro alla leva del cambio, specifica per il modello.

Dedicato alla MX-30 è invece il quadro strumenti completamente digitale, così come le forme della plancia, più estrose che sulle cugine. Molto particolare è, ad esempio, l’utilizzo del sughero in diversi pannelli della plancia, un materiale sostenibile e una citazione alla storia di Mazda, che iniziò oltre 100 anni fa come azienda produttrice proprio di sughero. Curiosa, invece, la presenza di uno schermo touch per i comandi del clima: da sempre, infatti, Mazda si fa pioniera della razionalizzazione degli interni, con l’utilizzo di diversi comandi fisici che però, qui, non sono proprio presenti. Bene lo spazio davanti, meno generoso dietro, mentre il bagagliaio è nella media (350 litri)

A livello meccanico, invece, accomuna l’elettrica Mazda con i modelli termici, nello specifico il crossover CX-30, la piattaforma meccanica. Per questo, infatti, le due vetture hanno la stessa lunghezza (4,40 metri) e le sospensioni posteriori a ruote interconnesse. Ben diverso, invece, il comparto meccanico. Sotto il lungo cofano trova posto un motore elettrico da 143 CV e 264 Nm, scaricati a terra sulle ruote anteriori. Ad alimentarlo, ci pensa una batteria da 35,5 kWh, decisamente compatta per il segmento (dove diverse rivali arrivano a superare i 60 kWh) e che consente, nel ciclo misto omologativo WLTP, un’autonomia di 200 km. Una batteria così compatta ha permesso alla Casa giapponese di ridurre la massa del crossover. Sulla bilancia, infatti, la MX-30 ferma l’ago a 1.645 kg, consentendo all’auto di avere una buona efficienza (5,6 km/kWh secondo i dati omologativi). Le prestazioni, invece, sono piuttosto tranquille, con un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 9,7 secondi e una velocità massima di 140 km/h. Anche la ricarica non è velocissima, con una potenza massima in corrente continua di 50 kWh, scelta per aumentare la vita utile della batteria senza “sovraccaricarla” con potenze esorbitanti.

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Tecnicamente, le versioni dell’elettrica Mazda sono due: la MX-30 EV e la R-EV, con quest’ultima che, però, viene considerata un’ibrida Plug-In. Questo perché, al fianco del motore elettrico i tecnici Mazda hanno scelto di equipaggiare il C-SUV nipponico con un motore termico di piccole dimensioni che funge da generatore. Questo, quindi, non muove mai le ruote, ma si occupa solo di produrre energia elettrica per ricaricare la batteria. Non si tratta poi di un motore “normale”, ma di un piccolo rotativo Wankel, nello specifico un motore a singolo rotore da 875 cm3 e 75 CV. Alimentato a benzina, l’aggiunta del Wankel ha permesso ai tecnici Mazda di aumentare la potenza del motore elettrico a 170 CV per compensare il peso in più (la R-EV pesa 1.780 kg), ed è alimentato da un serbatoio da ben 50 litri. Per questo, la batteria è stata ridotta nella cubatura a soli 17,8 kWh, per un’autonomia a zero emissioni di 85 km nel ciclo WLTP. Le prestazioni, però, sono leggermente più vivaci (0-100 km/h in 9,1 secondi), mentre la ricarica arriva a 35 kWh in corrente continua.

Mazda elettrica: i prezzi

Dotata di una batteria molto compatta, a livello di prezzi l’elettrica Mazda non è altrettanto parsimoniosa, posizionandosi tra le EV premium di medie dimensioni. La versione EV della MX-30, infatti, parte da circa 38.000 euro, e sono quattro gli allestimenti disponibili: Prime Line, Exclusive Line, Advantage e Makoto. La prima è già piuttosto accessoriata, con di serie fari full LED, frenata automatica di emergenza, Head-Up Display, sistema di infotainment con navigatore, Android Auto ed Apple CarPlay, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera e guida autonomia di Livello 2. Dalla Exclusive Line arrivano l’ingresso Keyless, i sedili riscaldabili e gli specchietti ripiegabili elettricamente, mentre la Makoto ha una dotazione estetica e interna più ricca, dagli inserti in sughero, i vetri posteriori scuri, i fari Matrix LED (di serie anche per la Advantage) e sedili elettrici. Il prezzo per una MX-30 EV Makoto arriva a superare quota 41.000 euro

Curiosamente, i prezzi dell’elettrica Mazda con range extender sono pressoché identici alla versione 100% elettrica. Il listino delle versioni Prime Line ed Exclusive Line, infatti, è il medesimo, mentre al top della gamma c’è un allestimento dedicato, l’Edition R. Questa versione celebra il motore rotativo posto sotto il cofano (tutte le MX-30 REV hanno un piccolo triangolo, a richiamare la forma del rotore, sul parafiamma anteriore) con una dotazione ancora più ricca, dalla guida autonoma completa al tetto in cristallo fino a finiture specifiche all’interno e all’esterno, nonché la presenza del sistema audio premium realizzato dalla specialista Bose.

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