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Maybach 62

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Pro

  • Qualità costruttiva impeccabile
  • Comoda e opulenta come poche

Contro

  • Troppo simile ad una “normale” Mercedes Classe S
  • Prezzo da nuova stellare

Maybach 62: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Per molti, il marchio Maybach non è così conosciuto: fondato nel 1909 da Ferdinand von Zeppelin e Karl Maybach per la produzione dei motori per i dirigibili del conte von Zeppelin, nel corso degli anni ’20 e ‘30 ha prodotto anche delle vetture di lusso che se la vedevano con le Mercedes-Benz per lo scettro di vetture tedesche più lussuose e opulente. Acquistata nel 1960 da Mercedes-Benz, solo nel 2002 è stato deciso di riesumare questo leggendario marchio, con la nascita delle Maybach 57 e 62. Leggi di più

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Maybach 62 offerte concessionario

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In realtà il progetto è uno solo, denominato W240, e i due modelli si differenziavano unicamente per la lunghezza rispettivamente di 5,73 e 6,23 metri, e punta all’estrema opulenza sotto ogni punto di vista. Nonostante la base sia quella della Classe S W220, la quarta generazione dell’ammiraglia tedesca, lo stile è personale sia dentro che fuori, con soluzioni tecniche, estetiche e meccaniche uniche e di livello assoluto. Prodotta per 10 anni senza modifiche sostanziali tra il 2002 e il 2012, Maybach 57 e 62 ebbero un successo davvero limitato per via dei costi altissimi (si partiva da oltre 450.000 euro) e per un’estetica fin troppo in stile Mercedes Classe S, simile per prestazioni e lusso ma offerta a quasi 300.000 euro in meno. Dopo una carriera di meno di 3.000 esemplari, oggi Maybach è il marchio che veste le più lussuose Mercedes, senza essere più un marchio a sé stante. Ma è stata davvero così disastrosa l’esperienza Maybach?

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Maybach 57 e 62.

Dimensioni Maybach 62

Le dimensioni della Maybach 62 sono:

  • lunghezza 6,23 metri
  • larghezza 1,98 metri
  • altezza 1,57 metri
  • passo 3,83 metri

A livello estetico, le differenze tra la Maybach 57 e la più grande 62 era solamente la presenza di un passo più lungo: la Maybach 57 fermava il suo passo infatti a 3,39 metri, mentre sulla 62, identica nel resto delle dimensioni, aumentava di oltre 25 cm arrivando a 3,83 metri. Già le dimensioni del passo così esagerate fanno intendere l’opulenza di quest’automobile, che però per molti sfoggia uno stile fin troppo simile a Mercedes. Il frontale, ad esempio, è dominato da una grande calandra cromata molto opulenta, con in cima il logo Maybach con le tre M concentriche, e ai lati i fari dalla forma molto particolare che ricorda quella di alcune Mercedes di serie.

Anche il paraurti anteriore, l’andamento del cofano e, passando alla fiancata, i cerchi e l’andamento dei finestrini ricordano la coeva Classe S, anche se Maybach 57 e 62 rilanciano con una finitura cromata che divide visivamente la vettura e permetteva di introdurre delle colorazioni bicolore molto classiche. Lunghissime poi le portiere, che sulla Maybach 57 sono pressoché della stessa (enorme) lunghezza sia davanti che dietro, ma che nella 62 diventano lunghe come quelle di una vera limousine. In coda, infine, troviamo un terzo volume molto pronunciato e una fiancata pulitissima, in quanto lo sportello del serbatoio è sul montante posteriore. I fari, invece, sono molto simili a quelli della successiva Classe S W221, non ancora in produzione al lancio di Maybach 57/62, e uniti da una banda catarifrangente che rimanda invece alla Classe S W140 del 1991. Concludendo con le dimensioni di Maybach 62, il bagagliaio è identico alla 57, con una ottima capacità di 605 litri.

Interni Maybach 62

Gli interni di Maybach 57 e 62 sono esattamente identici, se non fosse per il maggiore agio lasciato alle gambe dei passeggeri posteriori, in pieno stile Maybach. Maybach 57 e, soprattutto, 62 sono infatti state pensate per la guida con autista, realizzando una plancia molto semplice ma incredibilmente lussuosa. La qualità costruttiva è semplicemente perfetta, con ogni pannello rivestito in pelle, legno o metallo. La consolle centrale ospita poi un navigatore privo di touch screen, climatizzatore automatico trizona e la leva del cambio automatico, ovviamente di serie. Dietro al volante a quattro razze in pelle e legno, poi, troviamo un quadro strumenti molto simile a quello della successiva Classe S W221, molto moderno e minimalista e dotato del classico font Maybach.

Il vero place to be degli interni di Maybach 62 e 57 sono però i sedili posteriori, ovviamente singoli. Le due poltrone, morbidissime, sono completamente regolabili elettricamente, c’è un enorme tunnel centrale con i comandi del clima, mentre tra i due sedili troviamo una consolle centrale con la possibilità di offrire un frigorifero nonché i comandi per il sistema di intrattenimento posteriore con due schermi con lettore DVD e cuffie cablate per il massimo dell’intrattenimento. A rendere unico però l’abitacolo di Maybach 62 è la presenza del tetto in cristallo apribile a compasso e dotato di una tendina molto sottile che ricorda le porte in carta di riso giapponesi e l’iconica plancetta fissata sul soffitto che, tramite tre indicatori analogici, indica ai passeggeri posteriori velocità istantanea, ora e temperatura esterna.

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Motori Maybach 62

A livello di meccanica e motori, Maybach 62 e 57 sono derivate quasi completamente dalla Mercedes-Benz Classe S W220 lanciata nel 1999, dalla quale riprendono gran parte della base meccanica. Troviamo quindi come sulla Classe S un sistema sospensivo che punta su un avantreno a bracci trasversali e un retrotreno Multilink a bracci multipli. Non manca poi la presenza delle sospensioni DC Airmatic di tipo pneumatico completamente regolabili, mentre visto il peso ingente delle vetture (la Maybach 57 arriva a 2.660 kg, mentre il peso a secco della 62 arriva a 2.780 kg) i freni anteriori offrono ben due pinze per ogni disco. Non mancano poi, ovviamente, ABS, ESP, frenata di emergenza assistita e controllo di trazione, mentre lo sterzo non è modernissimo, con un comando a circolazione di sfere per il massimo comfort.

Tornando ai motori, Maybach 62 e 57 sono state proposte con due propulsori, entrambi dei dodici cilindri. Questa configurazione è particolarmente cara a Maybach, che con motori V12 spingeva sia le vetture stradali che i mitici dirigibili Zeppelin. Per le Maybach 57 e 62 normali, il motore è il 5.5 V12 M285, derivato dal 6.0 della Classe S 600: si tratta di un V12 biturbo da 550 CV e ben 900 Nm di coppia, trasmessi tutti alle sole ruote posteriori tramite un cambio automatico NAG5 a 5 marce. Nel 2005, poi, sono arrivate le 57 S e 62 S, dotate dell’ancora più potente M275 da 6.0 litri capace di 612 CV e ben 1.000 Nm di coppia massima. Nel 2009, infine, è arrivata la versione più potente di Maybach 57 e 62, la Zeppelin. Questa versione, dedicata alle prime Maybach DS7 e DS8 degli anni ’30 e al passato nei dirigibili del co-fondatore di Maybach, le 57 e 62 Zeppelin portano la potenza del 6.0 V12 M275 a 640 CV, mentre la coppia rimane a 1.000 Nm. Questa è anche la versione più veloce di Maybach 57 e 62, con uno 0-100 km/h coperto in 4,9 secondi (5,1 secondi per la 62) e una velocità di 275 km/h per la 57 e di 250 km/h per la 62.

Motori Maybach 62

Benzina

  • 5.5 V12, 5.5 V12 biturbo, 550 CV, cambio automatico a 5 marce, trazione posteriore
  • S, 6.0 V12 biturbo, 612 CV, cambio automatico a 5 marce, trazione posteriore
  • Zeppelin, 6.0 V12 biturbo, 640 CV, cambio automatico a 5 marce, trazione posteriore

Prezzi Maybach 62

Il listino prezzi di Maybach 57 e 62 è uno dei più costosi e opulenti mai visti negli ultimi decenni. Il prezzo base per una Maybach 57 era infatti di 398.480 euro, mentre la 62 arrivava a oltre 60.000 euro in più, con un prezzo di 467.240 euro. La versione S, invece, partiva da 452.600 euro, mentre la 62 S supera di slancio i 500.000 euro arrivando a 533.240 euro. La dotazione di serie è estremamente opulenta: fari bixeno automatici, interni in pelle totale, sedili anteriori e posteriori elettrici, navigatore, cerchi da 19 pollici, portiere a chiusura assistita, clima quadrizona, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, set TV con monitor posteriori e lettore DVD, sospensioni ad aria, Dolby Surround e tendine elettriche per finestrini posteriori e lunotto.

A stupire nel listino prezzi di Maybach 57 e 62 erano però gli optional, costosissimi. Oltre ai classici sedili climatizzati anteriori e posteriori, chiave keyless, riscaldamento supplementare e telecamera posteriore, si poteva optare per la guida a destra, per il Cruise Control Adattivo Distronic, le cuffie senza fili per i sedili posteriori, il pannello solare per il sistema di climatizzazione. I più folli, però, sono presenza della guida a destra (12.000 euro), di un interfono per la comunicazione con l’esterno, i portabandiera, la vernice speciale bicolore, due tavolini in legno e metallo dal prezzo di 2.600 euro l’uno e, soprattutto, il divisorio tra prima e seconda fila in cristallo con tendina e interfono, offerto ad un prezzo di 35.640 euro. Oggi, invece, quali sono i prezzi di Maybach 57 e 62? In Europa sono solo una manciata gli esemplari in vendita, e il prezzo è davvero allettante: per una 57 in buone condizioni con meno di 150.000 km, infatti, si parte da meno di 65.000 euro, mentre un esemplare impeccabile arriva a 90.000 euro. Solo le S superano i 100.000 euro, mentre le rarissime Zeppelin arrivano anche a 200.000 euro.

Maybach 62: concorrenti e conclusioni

Per avere una Maybach 57 o 62 ottimamente accessoriata si poteva arrivare molto facilmente a sfondare quota 600.000 euro, rendendo la berlina tedesca una delle vetture più costose del mondo. Nonostante dovesse però vedersela con alcune delle più opulente e ricche berline del mondo e non avesse assolutamente nulla da invidiare alle concorrenti, Maybach 57 e 62 rimasero sempre un passo indietro alla concorrenza. Vuoi per una tecnologia che, per quanto opulenta, è rimasta pressoché invariata per 10 anni, vuoi per una guidabilità molto distaccata e poco precisa, vuoi soprattutto per lo stile così simile ad una normale Mercedes rispetto alle quali costava oltre 5 volte tanto a parità di prestazioni, ma Maybach 57 e 62 non riuscirono a sfondare, fallendo il rilancio del marchio tedesco. La vettura tedesca, però, è comunque una vettura eccezionale.

Silenziosissima, comoda, veloce, opulenta e realizzata in maniera eccezionale, Maybach 57 e 62 sono oggi, con l’enorme deprezzamento che le hanno colpite, più appetibili che mai per chi cerca stile, prestazioni e un’opulenza totale, al netto degli eventuali costi di gestione, commisurati ad un’auto con il prezzo di listino di oltre mezzo milione di euro. Concludiamo, infine, come di consueto con le concorrenti di Maybach 62 e 57, tra le quali troviamo la Rolls-Royce Phantom, le Bentley Arnage e Mulsanne e, in misura minore, la “sorellina” Mercedes-Benz S 600 in versione Lunga, meno opulenta ma molto simile per prestazioni, contenuti e qualità.

FAQ

Quanto è lunga la Maybach 62?
Maybach 62 è lunga 6,23 metri, 50 cm in più rispetto alla più piccola Maybach 57 che si ferma a 5,73 metri.
Quanto costa la Maybach 62?
Da nuova, Maybach 62 partiva da 467.000 euro. Oggi, è possibile portarsi a casa un esemplare “normale” a meno di 85.000 euro.
Che motori monta la Maybach 62?
Maybach 62 ha offerto due motori, entrambi 12 cilindri a V ed entrambi biturbo: il primo motore è quello delle 57 e 62 “base”, un 5.5 V12 da 550 CV; le 57 e 62 S, invece, ospitano un 6.0 V12 da 612 CV, che diventano 640 sulla speciale Zeppelin.