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Maserati Grecale Folgore (2023) static, front view

Maserati SUV

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Maserati SUV: storia, modelli, versioni e motori

Famosa in tutto il mondo per le sue automobili eleganti, lussuose e sportive, Maserati è uno dei gioielli dell’industria automobilistica italiana. Fondata nel 1914 a Bologna da Alfieri Maserati e spostatasi a Modena nel 1939, dove ha ancora oggi la propria sede, nel corso dei decenni la Casa del Tridente ha prodotto diversi tipi di automobili, dalle berline alle Supercar ai SUV Maserati. La storia del brand emiliano è tortuosa, fatta di grandi successi, come le vittorie nelle competizioni tra gli anni ’30 e gli anni ’50, segnati anche da due Campionati del Mondo Piloti di Formula 1 nel 1954 e 1955, e le difficoltà degli anni ’70 e ’80. La gestione Citroen prima e De Tomaso poi, infatti, avevano messo in serio pericolo la sopravvivenza del Tridente, tra modelli di scarso successo e una qualità costruttiva spesso scadente. Leggi di più

Nel 1993, Maserati passa sotto l’egida FIAT, che nel 1997 “vende” il 50% delle quote della Casa di Modena alla rivale storica Ferrari (a sua volta controllata dalla stessa FIAT). Questo binomio Maserati-Ferrari permise al Tridente di rialzarsi, guadagnando un livello di qualità costruttiva, appeal e raffinatezza sempre cercato dai vertici Maserati, ma per mille motivi mai arrivato. L’era-Ferrari segnerà il ritorno in grande stile di modelli come la Quattroporte, dotata di motori V8 di derivazione Ferrari e considerata una delle Maserati più riuscite degli ultimi 50 anni.

Nel 2005, il marchio Maserati torna di proprietà del Gruppo FIAT, confluendo prima in FCA e poi in Stellantis, ma il legame con Ferrari rimarrà nei motori e nell’impostazione dinamica fino al 2020, quando Maserati ha lanciato la sua prima automobile completamente inedita e sviluppata in casa, la MC20. Al fianco delle berline Ghibli e Quattroporte, della GranTurismo e della nuova MC20, però, dal 2016 la gamma del Tridente ha visto debuttare il primo, storico SUV Maserati della storia, la Levante. Il successo di questo SUV di grandi dimensioni ha permesso a Maserati di bissare la sua presenza sul mercato a ruote alte, lanciando del 2022 il suo secondo SUV, la Grecale. Scopriamo quindi modelli, motori e versioni dei SUV Maserati.

Segni particolari di Maserati SUV

  • Stile sportivo e raffinato in pieno stile Maserati
  • Interni che utilizzano materiali pregiati, linee pulite e che non dimenticano l’abitabilità
  • Motori a benzina potenti e con un sound curato con attenzione, così come la dinamica di guida

Modelli Maserati SUV

Come anticipato nell’apertura, per vedere i primi modelli di SUV Maserati abbiamo dovuto attendere gli anni ’10 del 2000, quando, secondo la Casa italiana, i tempi diventarono maturi per un’automobile a ruote alte. In realtà, già nel 2003 Maserati cominciò a ragionare su un SUV con il Tridente sul cofano, lavorando con Giorgetto Giugiaro alla realizzazione di un concept, la Kubang GT Wagon era dotata di uno stile molto aggressivo, dimensioni molto grandi (4,98 metri di lunghezza) e il motore 3.2 V8 biturbo di derivazione 3200 GT. Nonostante i riscontri, Maserati decise di non andare avanti con il progetto, riproponendo nel 2011 una seconda generazione della Kubang.

Realizzata questa volta sulla base della Jeep Grand Cherokee, e dotata del classico 4.2 V8 Maserati sotto il cofano, nella sua seconda iterazione la concept italiana convinse anche i vertici FIAT, anche grazie all’acquisizione nel 2009 del Gruppo Chrysler e della possibilità così di accedere al know-how Jeep nella produzione di SUV e crossover. Dopo qualche anno di gestazione, così, nel 2016 al Salone di Ginevra è stato presentato il primo SUV Maserati della storia del Tridente, la Levante. Sei anni dopo, nel 2022, Maserati lanciò il suo secondo Sport Utility, la Grecale, che oggi affianca la sorella maggiore. Ricapitolando, questi sono i modelli di SUV Maserati:

  • Maserati Levante
  • Maserati Grecale

Partiamo proprio dalla prima Maserati a ruote alte, la Levante. Nata sulla piattaforma delle berline Ghibli e Quattroporte, la Levante è un SUV di grandi dimensioni, nata per rivaleggiare con Porsche Cayenne, BMW X5 e Range Rover Sport. Lunga 5,00 metri, larga 1,97 metri e alta ben 1,68 metri, è caratterizzata da uno stile molto personale, caratterizzato dalla grande calandra esagonale a barre verticali con il mitico Tridente al centro. Ai lati, dei fari molto sottili e un paraurti sportivo fanno il paio con il cofano anteriore molto lungo, da vera vettura sportiva.

Lateralmente, la Levante è caratterizzata, oltre che dal lungo cofano, da un abitacolo arretrato ma molto generoso, un passo lungo (siamo a 3,00 metri) e le classiche tre feritoie sul parafiamma anteriore, segno distintivo di tutte le Maserati dell’epoca. Sul montante posteriore trova posto un altro tridente, mentre più in basso i passaruota allargati danno un senso di sportività netto.

In coda, invece, le linee scelte da Maserati sono pulite, eleganti, con un tocco di aggressività dato dal lunotto inclinato e dai quattro scarichi sdoppiati, presenti su tutte le motorizzazioni. All’interno, invece, la Levante condivide gran parte delle componenti con le coeve Ghibli e Quattroporte, portando in dote quindi tutti i lati positivi e negativi che ciò comporta. Abbiamo quindi un abitacolo rivestito quasi interamente in pelle, con sedili belli da vedere e da toccare e una posizione di guida molto distesa e sportiva per un SUV di queste dimensioni. Le ombre di questa soluzione sono una condivisione di tantissimi componenti con modelli FIAT e Chrysler, dall’infotainment UConnect allo schermo del quadro strumenti, abbassando così la qualità percepita. Non delude, invece, la disponibilità di spazio, sia per i passeggeri che per il generoso bagagliaio (580 litri).

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Nel 2022, dopo sei anni di produzione del Levante, Maserati ha lanciato il suo secondo Sport Utility, il Grecale. Più corto di Levante, ma non esattamente “piccolo” (è infatti lungo 4,85 metri), il nuovo Grecale è realizzato su una versione modificata della piattaforma Giorgio, la stessa vista (e apprezzata) sulle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, pensata per avere più abitabilità interna e la possibilità di alloggiare motorizzazioni ibride ed elettriche. A livello estetico, Grecale riprende gli stilemi delle ultime Maserati, MC20 compresa, adottando un frontale molto aggressivo con una grande bocca anteriore con il Tridente al centro, moderni fari a LED posizionati in alto e un cofano ancora più lungo di quello della Levante. Rispetto alla sorella maggiore, la Grecale appare più compatta, più sportiva e vicina al terreno.

Riuscita la fiancata, con le classiche tre feritoie (sebbene ridisegnate) che fanno il paio con le belle maniglie a filo con la carrozzeria, e con un disegno filante ed elegante. Convince il posteriore, che adotta lunghi fari full LED molto sottili, uniti da una sottile striscia cromata, un lunotto piuttosto piccolo e molto inclinato e un netto sviluppo in larghezza. Salendo a bordo, gli interni della Grecale sono decisamente più moderni di qualsiasi Maserati prima di lei, a partire dalla soluzione studiata per la consolle centrale.

Ridotti i tasti fisici, al centro della plancia troviamo un doppio schermo incastonato in un alloggiamento a L, con in cima un display da 12,3 pollici per l’infotainment (il sistema UConnect 5 è basato su Android Automotive e ha Apple CarPlay e Android Auto wireless) e, più in basso, un secondo display da 8,8 pollici leggermente a sbalzo per la gestione dell’aria condizionata. A dividerli fisicamente ci pensa un tastierino per la selezione delle modalità della trasmissione, bello da vedere ma dal feeling d’uso non eccelso. Ottimo anche il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici, così come l’integrazione del classico orologio Maserati in cima alla consolle, sebbene ora sia in versione digitale.

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La qualità costruttiva è ulteriormente migliorata, dall’utilizzo della pelle agli assemblaggi all’utilizzo di componenti non più di derivazione Chrysler, mentre lo spazio è ottimo sia per i passeggeri che per il bagagliaio, vicino a quello della Levante (535 litri, 570 per la Trofeo senza sistema ibrido).

Motori Maserati SUV

Arriviamo così alla meccanica e ai motori dei SUV Maserati, a partire dal capostipite di questa famiglia, la Levante. Sotto la scocca, il SUV di 5 metri è realizzato sulla base della piattaforma M156 di Maserati, la stessa su cui sono realizzate le berline Ghibli e Quattroporte VI. Dotata di sospensioni raffinate, con all’anteriore una soluzione a quadrilateri deformabili mentre dietro un Multilink a cinque leve, la Levante è stata proposta sul mercato sempre con motori a quattro, sei e otto cilindri sovralimentati, trazione integrale permanente con differenziale autobloccante meccanico e cambio automatico con convertitore di coppia ZF 8HP a otto rapporti.

Nella sua carriera, la Levante è stata proposta con diversi motori, benzina (anche Mild Hybrid) e gasolio. Il motore più compatto mai montato sulla Levante, nonché l’unico con sistema ibrido è il 2.0 quattro cilindri turbo benzina della famiglia GME in versione Hybrid. Dotato di 330 CV e 450 Nm di coppia, il 2.0 turbo è aiutato da un motore elettrico a 48 V denominato eBooster, che aiuta nelle ripartenze e a contenere i consumi. Questo 2.0 spinge il SUV italiano (costruito a Torino, nella storica fabbrica di Mirafiori) da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e fino a 251 km/h.

Questo motore è diventato la porta d’accesso alla gamma Levante, in sostituzione della vendutissima versione Diesel. Anche la Levante è infatti stata offerta con il 3.0 V6 turbodiesel di produzione VM Motori, disponibile all’acquisto con 250 CV o 275 CV, sempre conservando ben 600 Nm di coppia. Le versioni più desiderate, però, sono le V6 e V8 a benzina, dotate di motori sviluppati e prodotti da Ferrari. La versione d’accesso al mondo “by Ferrari” è la V6, rinominata nel 2022 Modena, dotata di un 3.0 V6 biturbobenzina prodotto da Ferrari, l’F160, da 350 CV e 500 Nm di coppia.

Il 3.0 V6 è proposto anche in versione S (rinominata Modena nel 2022) con potenza portata a 430 CV e la coppia a 580 Nm, per prestazioni da vera sportiva (0-100 km/h coperto in 5,2 secondi). Nel 2018, è arrivato sul Levante il 3.8 V8 biturbo F154, un motore visto (in versione più spinta) anche sulla Ferrari Portofino. In versione GTS l’otto cilindri ha 530 CV e 730 Nm di coppia, per prestazioni da supercar (0-100 km/h in 4,3 secondi e 291 km/h), ma è la variante Trofeo la più emozionante. In questo caso, il V8 Ferrari arriva a 580 CV, per un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 4,1 secondi e una velocità massima di 300 km/h. Questi sono, nel dettaglio, i motori del SUV Maserati Levante:

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
Hybrid 2.0 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 330 CV Integrale Automatico a 8 marce
V6 (Modena) 3.0 V6 biturbobenzina 350 CV Integrale Automatico a 8 marce
V6 S (Modena/Modena S/Modena Ultima) 3.0 V6 biturbobenzina 430 CV Integrale Automatico a 8 marce
V8 GTS 3.8 V8 biturbobenzina 530 CV Integrale Automatico a 8 marce
V8 Trofeo 3.8 V8 biturbobenzina 580 CV Integrale Automatico a 8 marce
V6 Diesel 3.0 V6 turbodiesel 250 CV Integrale Automatico a 8 marce
V6 Diesel 275 CV 3.0 V6 turbodiesel 275 CV Integrale Automatico a 8 marce

Passando alla più giovane Grecale, troviamo una meccanica completamente diversa dalla sorella maggiore Levante. Sotto la bella scocca, infatti, si nasconde una versione riveduta e corretta del celeberrimo pianale Giorgio, apprezzato sulle Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Per il Grecale, Maserati ha scelto di apportare delle modifiche piuttosto importanti sulla piattaforma, allungando il passo a 2,90 metri e modificando il pianale per ospitare anche motorizzazioni ibride ed elettriche.

La Grecale è infatti la prima Maserati ad arrivare sul mercato in versione 100% elettrica, la Folgore. Prima di parlare dei motori del SUV Maserati, è bene ricordare come anche Grecale condivida lo stesso schema sospensivo di Giulia e Stelvio, con sospensioni anteriori a doppio quadrilatero con asse virtuale di sterzo e Multilink al posteriore, rispetto alle quali Grecale utilizza nuovi ammortizzatori attivi e prevede l’installazione di ammortizzatori pneumatici.

Come per la più grande Levante, tutte le Grecale sono dotate di serie della trazione integrale, con differenziale autobloccante meccanico o a gestione elettronica a seconda della motorizzazione, nonché del cambio automatico ZF 8HP a 8 rapporti con convertitore di coppia.

Per quanto riguarda i motori, la Maserati Grecale è proposta con un motore benzina Mild Hybrid, un motore a benzina e una variante elettrica. Alla base della gamma troviamo il 2.0 Hybrid, lo stesso visto su Levante. Abbiamo quindi il 2.0 quattro cilindri GME turbo coadiuvato da un sistema ibrido leggero a 48 V che, oltre, al piccolo motore che si sostituisce al motorino d’avviamento e all’alternatore, alimenta anche un compressore elettrico che si occupa di sopperire ai vuoti di sovralimentazione della turbina ai bassi regimi. Sul Grecale, il 2.0 Turbo è disponibile in tre varianti di potenza: GT 250, con 250 CV, la GT da 300 CV e la Modena da 330 CV, tutte dotate di una coppia di 450 Nm.

Al top della gamma termica, invece, troviamo la Trofeo: sotto il cofano, trova posto il nuovo 3.0 V6 Nettuno di progettazione Maserati. Il nuovo V6 a 90° lanciato sulla MC20, è dotato di doppia accensione con precamera e di un sistema di disattivazione di una bancata del V6, per ridurre i consumi quando è richiesta poca potenza. La potenza, del resto, qui è davvero generosa: sono 530 i CV della Grecale Trofeo, con 620 Nm di coppia e un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 3,8 secondi (285 km/h la velocità massima). Questi sono i motori termici della Maserati Grecale:

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
Hybrid GT 250 2.0 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 250 CV Integrale Automatico a 8 marce
Hybrid GT 2.0 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 300 CV Integrale Automatico a 8 marce
Hybrid Modena 2.0 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 330 CV Integrale Automatico a 8 marce
Trofeo 3.0 V6 biturbobenzina 530 CV Integrale Automatico a 8 marce

Infine, nel 2023 è stata presentata la versione elettrica della Grecale, la Folgore. Rispetto alla GranTurismo Folgore, la coupé di casa, non è dotata di un sistema elettrico a 800 V, ma si deve “accontentare” di un sistema a 400 V, meno raffinato. Nonostante questo, il pianale Giorgio modificato ospita una configurazione a doppio motore, uno per ogni asse, entrambi con una potenza di 283 CV ciascuno.

La potenza di picco totale è quindi di 566 CV e 820 Nm di coppia, mentre la batteria è da 105 kWh, che permette secondo il ciclo misto WLTP, di percorrere 500 km con una sola carica. Le prestazioni sono in linea con la potentissima Trofeo: 0-100 km/h coperto in 4,1 secondi e 220 km/h di velocità massima. Queste sono, nel dettaglio, le caratteristiche dei motori del SUV Maserati elettrico, il primo della Casa di Modena:

Versione Motori Potenza Trazione Batteria Autonomia (WLTP)
Folgore Due motori elettrici sincroni a magneti permanenti, uno per ogni asse 566 CV Integrale 105 kWh 500 km

Versioni Maserati SUV

Concludiamo allora con le versioni dei SUV Maserati, che come si è potuto intuire negli altri paragrafi sono state diverse nel corso degli anni. Al lancio, infatti, la Levante era dotata di poche versioni e ben distinte: “Base”, in accoppiata al 3.0 V6 benzina da 350 CV e al 3.0 V6 turbodiesel, e la più sportiva S, dotata del solo 3.0 V6 da 430 CV.

Nel 2018 è arrivata la GTS, con il suo V8 da 530 CV e una dotazione ancora più ricca, mentre nel 2020 ha debuttato la potentissima Trofeo, dotata del 3.8 V8 biturbo Ferrari da 530 CV. Con il lancio della Trofeo, si sono poi aggiunti due allestimenti inediti, le GranSport e GranLusso, accoppiate ai motori benzina e Diesel e dotati rispettivamente di un’impostazione estetica e nell’abitacolo più sportiva e aggressiva o più lussuosa ed opulenta. Con l’arrivo della variante Hybrid prima e della Grecale poi, anche la Levante si è adattata ai nuovi allestimenti della gamma Maserati.

Arrivano così la GT, versione d’accesso che unisce dotazioni necessarie nell’utilizzo quotidiano, una buona dose di finiture di pregio ma senza esagerare, la Modena, con una connotazione più sportiva (o, attingendo alla lunga lista degli optional, più lussuosa) e la top di gamma Trofeo, dotata della maggiore personalizzazione estetica e di una dotazione full optional. Per Levante, poi, sono arrivate le versioni Ultima in accoppiata ai tre allestimenti, che sanciscono l’interruzione della produzione del modello nel 2024, con una dotazione più ricca sia per la variante GT che per la Modena, aggiungendo inoltre una personalizzazione estetica specifica.

Per quanto riguarda la Grecale, invece, le versioni del SUV Maserati sono quattro: la GT, variante già molto ricca ma più “turistica”, la GT 250, con motore ridotto a 250 CV per evitare il Superbollo, la Modena, più sportiva e affilata, e la potentissima Trofeo. Fa storia a sé, infine, la Folgore, dotata di una dotazione ricchissima e del powertrain 100% elettrico.