Maserati Shamal

Lo stile è infatti affidato a Marcello Gandini, padre tra le altre delle Lamborghini Miura, Countach e della Lancia Stratos che interpretò in maniera estrema le linee disegnate dal Centro Stile Maserati con l’influenza di Giugiaro. Basata sorprendentemente sulla Biturbo Cabrio come la precedente Karif, la Shamal è la prima e unica vettura della famiglia Biturbo ad offrire sotto il cofano un motore V8, un 3.2 biturbo che vedremo sulla successiva Quattroporte e, soprattutto, sull’erede della Shamal, la 3200 GT. Dietro uno stile così personale si nasconde però un’auto comoda, potente e confortevole come da tradizione Maserati, e oggi è una delle Maserati dell’era De Tomaso più rare e ricercate, prodotta in soli 369 esemplari tra il 1989 e il 1995.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Maserati Shamal.

Dimensioni Maserati Shamal

Le dimensioni della Maserati Shamal sono:

• lunghezza 4,10 metri
• larghezza 1,85 metri
• altezza 1,30 metri
• passo 2,40 metri

Lo stile di Maserati Shamal è stato affidato a Marcello Gandini, che nello stesso periodo collaborò con De Tomaso per il restyling da parte del designer torinese della normale Biturbo e della De Tomaso Pantera, ma è con la Shamal che la matita piemontese si sbizzarrì maggiormente. Il frontale è di chiara ispirazione Biturbo con qualche indizio della prossima Quattroporte, come la calandra inclinata in avanti. Iconici i fari tondi inseriti nel classico incavo rettangolare della Biturbo, così come il particolarissimo alettone posto alla base del parabrezza, davvero scenografico.

Le classiche linee squadrate della Biturbo vengono bruscamente interrotte da quattro passaruota molto bombati, con quelli posteriori che ricordano i passaruota delle auto da rally del Gruppo B come la Audi quattro. Poco più avanti invece troviamo un indizio inequivocabile della derivazione dalla Karif e dalla Biturbo cabrio, ovvero il montante centrale a vista a mo’ di roll-bar, verniciato sempre di nero e con la sigla cromata Shamal in bella vista. Poco più indietro troviamo poi un altro segno distintivo di Gandini, il taglio dei parafanghi posteriori obliquo che carena solo parte della ruota posteriore, un tratto ispirato alla Countach LP400 sempre disegnata da Gandini e ripreso anche dalla successiva Quattroporte IV. Il posteriore, infine, è molto alto e massiccio, con una coda tronca davvero squadrata e dove spiccano i passaruota a dir poco allargati. Concludiamo la disamina delle dimensioni di Maserati Shamal con il bagagliaio, sorprendentemente capiente: sono infatti ben 420 i litri disponibili su Shamal, a riprova della validità del progetto Biturbo.

Interni Maserati Shamal

Gli interni di Maserati Shamal saranno una visione ben conosciuta dagli appassionati della Biturbo, in quanto a livello di disegno e layout la Shamal è chiaramente figlia del progetto Biturbo. La plancia è infatti la stessa delle ultime Biturbo, con il cruscotto integrato meglio all’interno delle linee della plancia, la plancetta del clima automatico nella consolle centrale e il volante a quattro razze molto meno sportivo di quanto ci si aspetterebbe.

Gli interni di Maserati Shamal hanno poi superato quel periodo “nero” di scarsa qualità delle Maserati degli anni ’80, e unisce materiali di pregio come pelle, velluto e Alcantara ad una qualità costruttiva quasi all’altezza del prezzo. Quasi perché nonostante i quasi 125 milioni di lire ci sono ancora alcuni scivoloni, come i comandi per il clima automatico davvero vetusti, l’antiquato orologio ovale al centro della plancia e alcuni tasti ben poco appaganti. L’ergonomia è poi migliorata rispetto alle precedenti Biturbo, ma il volante è ancora parecchio decentrato e si sta seduti ancora un po’ troppo in alto. Comodissimi però i sedili, mentre dietro lo spazio è giusto per due bambini.

Motori Maserati Shamal

A livello di motori, Maserati Shamal è la prima automobile su base Biturbo ad accogliere un motore a 8 cilindri dopo la famiglia di V6 biturbo montata sulla sportiva modenese dal 1981. Oltre al V8 completamente nuovo, però, Maserati Shamal ospita sotto la scocca delle succulente novità tecniche, alcune decisamente all’avanguardia. Oltre al cambio manuale a 6 marce e al differenziale autobloccante meccanico, infatti, sul telaio della Biturbo Cabrio la nuova Shamal porta al debutto su una Maserati un sistema di controllo attivo degli ammortizzatori.

Questi sono in grado di adattarsi automaticamente alle asperità della strada per massimizzare il comfort e l’assorbimento delle buche, ma grazie ad una pulsantiera a fianco del cambio è possibile regolare gli ammortizzatori manualmente per avere più comfort o meno rollio. Tornando alla gamma motori, Maserati Shamal ospita sotto il cofano un nuovo 3.2 V8 dotato, ovviamente, di sovralimentazione mediante doppio turbocompressore e capace di 326 CV e 436 Nm. Questo è a tutti gli effetti l’ultimo motore interamente Maserati prodotto senza l’intervento del Gruppo FIAT o di Ferrari. Inoltre, questo motore, pesantemente modificato da FIAT dopo l’acquisizione nel 1990, è stato poi montato prima sulla Quattroporte e poi sulla sostituta della Shamal, la 3200GT. Nonostante un peso non ridottissimo per l’epoca di 1.480 kg, Shamal è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi e di raggiungere i 270 km/h.

Motori Maserati Shamal

Benzina

• 3.2 V8, 3.2 V8 biturbo, 326 CV, cambio manuale a 6 marce, trazione posteriore

Prezzi Maserati Shamal

Il listino prezzi di Maserati Shamal è stato fonte di grandi discussioni al lancio, nel 1989. Dopo aver abituato infatti il pubblico a Maserati offerte a prezzi simili a BMW e Mercedes, infatti, la Shamal puntò in alto con un listino che partiva da ben 115.000.000 di lire, l’equivalente odierno di circa 90.000 euro come “muro” da superare. Sebbene questo prezzo fosse compensato non solo dal motore V8, ma anche da una dotazione di serie che comprendeva oltre a cambio manuale a 6 marce, differenziale autobloccante e freni maggiorati anche radio, clima automatico, sospensioni attive e sedili in materiali pregiati, fu un grande scoglio per le vendite di Shamal. E infatti, tra il 1989 e il 1995 Maserati produsse solamente 329 esemplari di Shamal, concludendone le vendite a tre anni dall’arrivo della sostituta 3200GT.

Ma oggi, quali sono i prezzi di Maserati Shamal? La sua tiratura molto limitata ne ha fatto crescere parecchio il prezzo, colpito anche dalla rivalutazione avvenuta negli ultimi anni dell’intera famiglia Biturbo. Per portarsi a casa una delle pochissime Shamal in vendita, infatti, bisogna mettere in conto una spesa di almeno 100.000 euro per un esemplare in ottime condizioni. Una Shamal in condizioni da concorso, invece, può arrivare a sfiorare i 150.000 euro.

Maserati Shamal: concorrenti e conclusioni

Costosa all’epoca e costosissima oggi, la Maserati Shamal è stata per anni la figlia dimenticata della direzione De Tomaso della Casa del Tridente. In realtà, invece, Shamal è la versione più raffinata e migliorata del progetto Biturbo, che con i suoi alti e i tantissimi bassi aveva tenuto a galla la Casa di Via Ciro Menotti tra gli anni ’80 e ’90. Dotata dell’ultimo motore sviluppato interamente da Maserati prima del discusso 3.0 V6 Nettuno, Shamal ha una linea indiscutibilmente Gandiniana, tanta potenza e delle prestazioni da urlo, oltre che una meccanica sorprendentemente raffinata con uno dei primi sistemi di sospensioni attive montate proprio sulla Shamal. Il suo prezzo da sempre molto salato, gli interni troppo simili a quelli delle “popolari” Biturbo e un handling ancora tendente alla Gran Turismo tutta comfort e raffinatezza non le ha fatto prendere il volo da nuova, ma oggi l’aura da incompresa le dona ancora più fascino.

Rispetto alle concorrenti, Maserati Shamal aveva una base meccanica vetusta, un motore ancora acerbo, interni da vettura lussuosa degli anni ’70 e a livello di affidabilità non era un mostro. Il carisma e la personalità di quest’auto però bucano ancora oggi lo schermo e colpiscono dal vivo. Per tutti coloro che pensano che il progetto Biturbo fosse un vero disastro (e, credeteci, non lo era pure con i suoi difetti), la Shamal zittisce tutte le critiche e si propone come una delle protagoniste del mercato delle auto classiche dei prossimi decenni. Concludiamo come di consueto con le dirette concorrenti di Maserati Shamal, dove troviamo le coeve Aston Martin V8 Vantage, la BMW M3 E30 e la successiva E36, la Porsche 911 Turbo e la più grande Ford Escort Cosworth.