Pro
- Solo 230 esemplari prodotti
- Veloce e raffinata
Contro
- Interni poco caratterizzati
- Posizione di guida disassata
Maserati Racing in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Maserati Racing inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Nonostante il nome non sembri dire granché, la Maserati Racing è una delle versioni più interessanti del progetto Biturbo, al fianco della estrema Shamal, rispetto alla quale si poneva come anello di congiunzione con le normali 2.24v. Questa Maserati “intermedia” venne prodotta in soli 230 unità tra il 1991 e il 1992, pensati esclusivamente per il mercato italiano. A differenziarla dalle normali Maserati 2.24v ci pensa il motore, più potente grazie a due nuove centraline di produzione Magneti Marelli, la presenza di un cambio manuale a 5 marce della Getrag, degli ammortizzatori Koni a controllo elettronico e, non ultimo, di un’estetica molto più cattiva con fari poliellissoidali (ripresi poi dalle normali 2.24v e 4.24v) e la possibilità di essere scelta in due soli colori: rosso o nero.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Maserati Racing.
Dimensioni Maserati Racing
Le dimensioni della Maserati Racing sono:
- Lunghezza 4,19 metri
- larghezza 1,71 metri
- altezza 1,31 metri
- passo 2,54 metri
A livello estetico, la Maserati Racing riprende le linee della Biturbo ridisegnata da Gandini nel 1988, che ha introdotto una griglia più stondata e moderna e nuovi dettagli ad uno stile che, nel 1990, cominciava a far sentire il peso degli anni. Rispetto alle normali 2.24, però, il frontale è simile a quello della Shamal, con la quale condivide il particolarissimo “alettone” anteriore alla base del parabrezza. Stupiscono invece i fari poliellissoidali, che “spezzano” il classico stile squadrato tipico di tutte le Biturbo regalano un look più moderno e sportivo, tanto apprezzato che è stato poi condiviso anche con il resto della gamma Biturbo.
Lateralmente, invece, oltre al tappo della benzina con il logo Maserati sul lato destro e dei cerchi da 16 pollici specifici, troviamo le stesse linee molto squadrate della 2.24 e, in generale, delle Biturbo, mentre al posteriore spicca un alettone posteriore piuttosto grande e collegato a due profili che ne continuano la linea anche verso il lunotto. A rendere riconoscibile la Racing, poi, ci pensano il logo Racing specifico, i fari posteriori bruniti e la griglia sul paraurti posteriore, affiancata da due coppie di scarichi gemellati. Concludendo con le dimensioni di Maserati Racing, il bagagliaio è invariato rispetto alle altre Biturbo a due porte, offrendo una generosa capacità di 400 litri.
Interni Maserati Racing
Gli interni di Maserati Racing sono molto particolari, in quanto uniscono il classico stile delle Biturbo dell’epoca, molto classico (per alcuni fin troppo classico) con delle soluzioni più sportive e dinamiche. Innanzitutto, di serie Maserati Racing è disponibile con un interno total black per quanto riguarda i sedili, in pelle e molto contenitivi, ma anche per la plancia, rivestita in materiale morbido e molto più sportiva del solito.
Di serie, poi, gli interni di Maserati Racing fanno a meno anche della radio, sostituita da uno sportellino ed eliminata per risparmiare peso, ma non rinuncia al climatizzatore automatico. Non mancano poi corona del volante, leva del cambio e del freno a mano in legno, i sedili riscaldati e il pannello di controllo degli innovativi ammortizzatori a controllo elettronico prodotti dalla Koni, alla sinistra della leva del cambio manuale. Non mancano però alcuni dettagli decisamente vetusti nel 1991, come l’orologio incastonato tra le bocchette dell’aria che stona su un’auto così sportiva e la posizione di guida disassata, vero tallone d’Achille di tutte le Maserati su base Biturbo.
Motori Maserati Racing
A livello di meccanica e motori, Maserati Racing rappresenta, sotto la successiva Ghibli e la Shamal con motore V8, la versione top di gamma, più potente e più raffinata del progetto Biturbo. Prima di passare a ciò che troviamo sotto il cofano, va detto che Maserati Racing ha proposto grandi novità tecniche, prima fra tutte l’adozione di un nuovo cambio manuale a 5 marce prodotto dalla Getrag, un salto in avanti rispetto al già ottimo ZF. La grande novità è però la presenza degli ammortizzatori attivi e regolabili elettricamente.
Realizzati dalla specialista olandese Koni, questi ammortizzatori sfruttano dei sensori posizionati su ogni ruota che trasmettono le asperità del fondo stradale ad una centralina.che agiva immediatamente sugli ammortizzatori per adattarne la risposta. Erano poi presenti quattro altre posizioni oltre quella automatica, così che il conducente potesse comunque scegliere la risposta da lui preferita. Tornando però ai motori, Maserati Racing punta sulla versione più estrema e più sofisticata offerta fino ad allora del 2.0 V6 dotato di doppio turbocompressore, da sempre tratto distintivo della Biturbo. Il 2.0 ha un albero motore ridisegnato, bielle alleggerite, un nuovo rapporto di compressione, dei turbo adeguati alle nuove prestazioni e due centraline Magneti Marelli più sportive. Il risultato è che il nuovo AM490 con quattro valvole per cilindro eroga 283 CV a 6.250 giri, mentre la coppia è di 374 Nm a 4.250 giri. Le prestazioni? Ottime per il periodo: 0-100 km/h in 5,9 secondi, velocità massima di 256 km/h e chilometro da fermo coperto in 25,9 secondi.
Motori Maserati Racing
Benzina
- 2.0 V6 Biturbo, 2.0 V6 biturbo, 283 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione posteriore
Prezzi Maserati Racing
Prodotta in edizione limitatissima, il listino prezzi di Maserati Racing è decisamente particolare. Realizzata in soli 230 esemplari e prodotti nelle idee di Maserati solo per il mercato italiano, in realtà in Italia ne furono immatricolate 173. Le altre 43 Racing sono state importate in altri Paesi comunitari come Germania, Francia, Belgio o Paesi Bassi, e il prezzo non era di certo contenuto. Nel 1991, infatti, bisognava pagare un prezzo di 75.285.000 lire al netto degli optional. La dotazione di serie conta di sedili in pelle, clima automatico e l’assenza della radio, e la personalizzazione è ridotta all’osso. Anche a livello di tinte, infatti, Maserati Racing era proposta in sole due colorazioni: nera o rossa.
A oltre 30 anni dall’ultima Racing prodotta, guardando i prezzi di Maserati Racing sul mercato dell’usato si potrebbe rimanere stupiti. Nonostante si tratti di un’automobile che rappresenta il punto più alto della produzione Maserati su base Biturbo e ci siano meno di 200 Racing attualmente su strada, stupisce sicuramente scoprire che le quotazioni sono sì più alte delle normali Biturbo, ma ancora abbordabili. In Italia, l’unica Racing in vendita presente al momento in cui scriviamo è offerta a 33.000 euro. In Europa, invece, si parte da meno di 25.000 euro per arrivare ai 45.000 euro di esemplari impeccabili in ogni dettaglio.
Maserati Racing: concorrenti e conclusioni
Dotata del classico stile Biturbo e di una meccanica ancora più sofisticata, la Maserati Racing è ancora oggi una delle sportive italiane meno conosciute. Realizzata sulla base della 2.24v e dotata di uno stile più sportivo, più potenza, un handling migliorato, ammortizzatori a controllo elettronico e dei classici difetti del progetto Biturbo, dalla qualità costruttiva scadente (anche se infinitamente migliorata rispetto alle precedenti) alla posizione di guida disassata, passando per lo stile forse fin troppo simile ad una normale Maserati 2.24 e all’interno troppo classico e poco sportivo per una vettura di questo calibro. Rispetto alle dirette concorrenti però Maserati Racing offre prestazioni davvero ottime, una meccanica raffinata e soluzioni tecniche di livello assoluto, dal cambio Getrag agli ammortizzatori Koni.
Se poi siete in cerca di un’auto che non sia solo emozionante da guidare e dotata di uno dei marchi più amati nella storia dell’automobile sul cofano ma che sia anche rara e speciale, Maserati Racing potrebbe essere la youngtimer perfetta per voi. Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Maserati Racing, tra le quali troviamo la BMW M3, la Ford Sierra Cosworth, la Toyota Celica GT-Four e tra le berline a quattro porte anche la connazionale Alfa Romeo 75 3.0 V6, senza dimenticare la Lancia Delta Integrale, molto diversa ma ugualmente arrogante con il suo motore turbo e il suo stile anni ’80.