Pro
- Motore
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Contro
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Lotus Super Seven in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Lotus Super Seven inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Ecco così che il genio misto a follia fu quello di partire dal telaio tubolare della Eleven, su cui venne realizzata una roadster con ruote, priva di tettuccio e con carrozzeria costituita da pannelli d'alluminio, tranne il musetto bombato, completamente piani (per ridurre i costi). Con la sola eccezione delle raffinate sospensioni anteriori (a triangoli sovrapposti), la meccanica era assemblata con pezzi di grande serie: cambio BMC, freni Ford e ponte posteriore ad assale rigido con balestre longitudinali della BMC. Se uno ha presente questa tipologie di vetture noterà che hanno una stretta somiglianza con le Caterham, ed infatti l’azienda inglese comprò telai e brevetto e dal 1974, anno dopo dell’addio delle scene della Lotus Super Seven si mise a produrre queste vetture leggerissime diventando, ancora oggi i leader nel segmento, tanto da essere celebrata da Lego con un modellino.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Lotus Super Seven
Dimensioni Lotus Super Seven
Le dimensioni della Lotus Super Seven sono:
- lunghezza 3,25 metri
- larghezza 1,75 metri
- altezza 1,07 metri
- passo 2,82 metri
La Lotus Super Seven, come ogni Lotus sa fare, è in grado di regalare emozioni uniche, non solo livello motoristico, ma anche estetico Lotus è capace di coniugare lo stile inconfondibile dato dalla follia con la sportività di una vettura da gara di prim’ordine. Guardando una Lotus Super Seven si capisce subito che non è come nessun’altra vettura, non può di certo passare inosservata e di sicuro non vuole nascondersi tra la folla, solo i colori ne sono la riprova. A primo acchito di un non intenditore potrebbe essere una piccola vaschetta su ruote, il corpo vettura ha una forma a trapezio stile monoposto e le ruote sono a esterne a corpo vettura nella parte anteriore e coperte da piccoli parafanghi nella posteriore. Guardando il muso questo risulta essere a pochissimi centimetri da terra come se volesse mangiare l’asfalto. Il tutto per lasciare posto ad un cofano unico che regala linee pulite e precise con i famosissimi gruppi ottici a lato, reminiscenza degli anni 50 e 60 che ancora oggi fanno battere il cuore di molti appassionati che hanno la fortuna di vederne una, anche se il primo modello è del 1957. Lateralmente troviamo una linea netta ed efficace che però accentua al massimo le linee della Super Seven dando la definitiva riprova che non è un veicolo per tutti.
Anche in questo caso grande attenzione è stata posta all’aerodinamica ed ai flussi d’aria, basta guardare la compattezza del parafango posteriore che si presenta come un lamierato unico e chiuso, a differenza di quello anteriori che ricopre solo le ruote e lascia vedere i tralicci del telaio. Inoltre non sono presenti portiere o tetto, tutto si basa su teli nautici per capote e porte, l’unica cosa presente, in questa Super Seven è il parabrezza ed il roll cage. Abbiamo specificato questa poiché negli anni, su alcune di queste vetture vennero rimossi anche i parabrezza facendola diventare una vera e propria vettura pronto pista con la targa. Chiudono cerchi da 15” con canale differenziato e disegno multirazza che rimangono una vera icona di stile e che oggi sono il simbolo di un’epoca. Per quanto riguarda il posteriore non si può far a meno di notare il rollbar che protegge i passeggeri in caso di ribaltamento, poco più in basso sono presenti i gruppi ottici piccoli e tondeggianti che racchiudono tutta l’essenzialità di questa vettura. In mezzo ai fanali vi sono la targa posta davanti al serbatoio della benzina e poco più in basso lo scarico che regala un sound unico e senza eguali.
Interni Lotus Super Seven
Per gli interni della Lotus Super Sport dimenticate schermi e altri ammenicoli vari, o meglio dimenticate praticamente tutto, rappresenta infatti un tuffo nel passato quando le uniche cose erano un volante tre pedali ed un cambio rigorosamente manuale, e nemmeno una chiave d’accensione, e così è rimasta la Super Seven. Anche in quest’abitacolo è comunque possibile notare la cura del costruttore con linee sinuose e uniche dettate da una matita leggera, ma sempre in linea con i canoni stilistici di quella che sarà la Caterham. Il cruscotto è lineare ed in alluminio e spicca per la semplicità della linea. Davanti al lato guida è possibile vedere un volante tre razze senza airbag, ma disponibile in radica o pelle. Subito dietro un contachilometri analogico dalla linea orizzontale segna i dati essenziali utili alla guida di questo bolide, ovvero chilometri, giri del motore.
Tutto è votato alla sportività e ci si siede davvero coricandosi in terra. Al centro del tunnel imponente si trova il cambio manuale a cinque rapporti che è in grado di regalare emozioni uniche a tutti gli appassionati e non solo. Continuando il cruscotto di trovano i tasti principali quelli d’accensione, inoltre il bottone dove inserire la chiavetta rossa per l’accensione che chiude il circuito, poco più avanti altri due indicatori sono utili al passeggero per avere ulteriori dati. I due sedili sono accoglienti e ottimi per due persone che vogliono correre in pista. Tutta la sobrietà anni 60 è concentrata lì, basta veramente poco, ma fatto bene, per dare vita agli interni di questa vettura, nonostante la cura del dettaglio sia maniacale, compreso il fascino di vettura avvolgente.
Motori Lotus Super Seven
Parlando di una Lotus non si può non parlare di cosa si nasconde sotto al cofano, ovvero ciò che rappresenta il fiore all’occhiello della macchina che all’apparenza può sembrare piccolo ed innocuo, ma Lotus ci ha abituato a questa leggerezza proverbiale, per questo ha posizionato in posizione anteriore un piccolo quanto cattivo 1.1 litri con albero a camme laterale capace di erogare 36 CV con un carburatore a doppio corpo. Il cambio era rigorosamente manuale a 5 rapporti posizionato sotto il cofano e collegato al motore tramite una frizione a doppio disco ed è collegato ad una trazione posteriore da far impallidire chiunque. Il motore di origine Ford 100E, la seconda serie era un Coventry Climax FWA da 1.0 e 75 cavalli, ma grazie al suo rapporto peso potenza di 5,3 kg/CV il gioco è presto fatto.
Sulla Seven anni 60 potevano essere montati il 105E di 997 cc da 39 CV o il 116E di 1.4 da 66 CV, mentre per Super Seven erano disponibili le versioni elaborate dalla Cosworth del 109E, un 1.3 litri, 85 CV e del 116E , un 1.5 da 95 CV. Sulle versioni più potenti erano montati freni anteriori a disco.
Nel 1968 venne lanciata la S3 con retrotreno e motore 1.6 litri da 86 CV della Ford Escort Mexico. Nel 1969 la Super Seven adottò il nuovo 4 cilindri in linea bialbero Lotus di 1558 cm³ da 115 CV. Questo significa, in termini di scatto 0-100 km/h, un tempo di 6 secondi con velocità massima di 210 km/h.
Prezzi Lotus Super Seven
I prezzi della Lotus Super Seven risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, il chilometraggio e le possibilità di utilizzo di questa vettura fanno la differenza. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due o essere rare da essere presenti solo nei migliori musei d’Europa.
La Lotus Super Seven nei suoi anni di produzione garantiva optional unici e rari che ne modificano di molto i prezzi, inoltre le versioni benzina normali erano apprezzate per la sua sobrietà e longevità, nonostante l’indole corsaiola. Da ricerche di mercato è emerso che tra i 35.000 ed i 50.000 euro si può portare a casa una delle rarissime Lotus Super Seven in Europa, mentre sono necessari circa 55.000 euro per potersi mettere in garage una Lotus Super Seven delle ultime serie. Queste vetture rappresentano la bellezza e la durezza delle Lotus d’altri tempi e che si susseguono ancor’oggi per attestarne la robustezza e l’unicità che solo una Lotus è in grado di dare. Sono vetture semplici in grado, senza tanti fronzoli, di essere riparate e di guadagnarsi la nomea di auto icone, se non altro per il loro design più unico che raro.
Lotus Super Seven: concorrenti e conclusioni
Con un mito come la Lotus Super Seven è difficilissimo parlare di concorrenti, data l’unicità e la longevità del mezzo che rappresenta un unicum nel panorama motoristico, come la DeLorean DMC-12, la Ferrari e la Porsche, le uniche vetture che possono competere con la Lotus Super Seven sono le sue derivate, ovvero la Caterham Seven che arrivò nel 1974, oppure alcune moto.
La Lotus Super Seven rappresenta l’estrema sintesi dell’epoca di Lotus di voler realizzare una vettura da pista e sportiva in grado di unire, sportività, storia e abilità costruttive uniche nel suo genere, tanto da renderla un’icona inglese nel mondo amata da tutti e posseduta da pochissimi dati i costi che ha. Ad oggi sono rimasti pochi esemplari, ed i più belli sono state battute all’asta con cifre da capogiro o presso collezioni private.