Lotus Evora

A differenza di altre vetture prodotte dalla Lotus il suo telaio è modulare ed è composto da una sezione centrale che ospita i passeggeri, un modulo anteriore, sacrificabile in caso di urti, dove è posizionato l'avantreno, ed una sezione posteriore che ospita il motore. I pannelli della carrozzeria sono invece realizzati con materiale composito ultra leggero.

Nel 2021 la Lotus Evora è uscita di produzione per essere sostituita dalla sua evoluzione, la Lotus Emira, ma la casa inglese non rinuncia alla sua leggerezza ed alla cattiveria che contraddistingue queste vetture famose per il loro peso piuma accoppiato a motori potenti ed in grado di spingere a forte velocità queste vetture.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Lotus Evora.

Dimensioni Lotus Evora

Le dimensioni della Lotus Evora sono:

• lunghezza 4,34 metri
• larghezza 1,85 metri
• altezza 1,22 metri
• passo 2,57 metri

La Lotus Evora è una sportiva 2 posti più 2 con le proporzioni classiche di un layout a motore centrale. È basata sulla sorella Elise, tuttavia, con la terza serie e l’arrivo del più ingombrante motore 3.5L V6, è stata allungata di 25 cm ed allargata di 5.

La particolarità unica di questa vettura sta nel metodo utilizzato per produrre ed assemblare il telaio e la carrozzeria. Il primo è costituito interamente da profili in alluminio estrusi ed incollati tra loro mediante l’utilizzo di una speciale colla di derivazione aeronautica. La carrozzeria è interamente in fibra di vetro e all’anteriore si apre per dare spazio a numerose prese d’aria e alla calandra trapezoidale con griglia a nido d’ape.

Al posteriore si trovano fari circolari, un generoso e funzionale estrattore d’aria con uno scarico centrale e un vistoso spoiler. Queste caratteristiche insieme allo splitter frontale creano una grande quantità di downforce all’aumentare della velocità.

I cerchi in lega forgiati hanno dimensioni diverse a seconda dell’asse per una questione di assetto e di trazione. All’anteriore di serie si trovano delle ruote da 18 pollici e al posteriore da 19. Le dimensioni della Lotus Evora, le forme e le caratteristiche estetiche rispecchiano la sua indole corsaiola e da gran turismo.

Interni Lotus Evora

Gli interni della Lotus Evora sono votati totalmente all’esperienza di guida e di chi la conduce. A partire dal momento in cui si deve “scendere” a bordo si fanno presenti le rinunce effettuate in termini di comfort in favore della leggerezza e delle performance.

Per raggiungere i sedili ci si deve letteralmente sedere sul brancardo e lasciare cadere all’interno. Una volta a bordo ci si rende conto che l’abitacolo è più spazioso di ciò che sembra dall’esterno ed è più che sufficiente per due persone, le due che si siedono dietro è meglio che siano dei bambini.

I sedili a guscio, indispensabili per portare al limite una vettura simile, sono molto sottili ma ben avvolgenti. I comandi sono ridotti all’osso così come la strumentazione ancora rigorosamente analogica. Tutto il superfluo è stato eliminato per migliorare il rapporto peso/potenza. Ne è esempio la regolazione dei sedili: quello del conducente è regolabile solo in profondità, quello del passeggero è fisso, ma i materiali risultano pregiati e di ottima fattura.

I profili di alluminio che costituiscono il telaio sono a vista in alcuni punti, i sedili hanno la predisposizione per le cinture a 4 punti, il volante ha un diametro ridotto e la leva del cambio è a corsa corta con innesti meccanici molto precisi. L’aria che si respira negli interni della Lotus Evora è da Gran Turismo al cento per cento.

Al posteriore, a pochi cm dal motore, si trova un piccolo bagagliaio dalla capacità di carico davvero ridotta. I poco più di 100 litri di volume sono infatti sufficienti solo per riporre il casco da usare in pista o un piccolo zaino per una gita fuori porta.

Motori Lotus Evora

Nell’evoluzione finale il motore della Lotus Evora il protagonista assoluto è il benzina 3.5L V6 con compressore volumetrico di provenienza Toyota. Questo tipo di sovralimentazione rende il V6 estremamente reattivo e diretto nella sua erogazione. Avvicinandosi al limitatore posto ad oltre 7.000 giri la spinta diventa rabbiosa e il fischio del compressore volumetrico si fa presente nell’abitacolo.

Il motore della Lotus Evora, una volta dotata di motori 4 cilindri, oggi offre tre diverse declinazioni dello stesso 3.5 V6. La versione più potente in assoluto è la Lotus Evora Sport 410. Si parla di 416 CV e 420 Nm di coppia. Lo 0-100 km/h viene coperto in 4,2 secondi e la velocità massima è di 305 km/h.

La versione intermedia è la Lotus Evora 400 che vanta 406 CV e 410 Nm di coppia. Lo 0-100 km/h rimane invariato rispetto alla precedente versione e la velocità massima scende di soli 5 km/h.

La versione iniziale è la Lotus Evora S che sviluppa 350 CV e 400 Nm di coppia. Occorrono 4,8 secondi per lo 0-100 km/h e la velocità massima si ferma a 277 km/h a causa dell’elevata spinta negativa sviluppata dal pacchetto aerodinamico specifico per il modello. Il 3.5L unito al peso piuma della Exige la fanno correre come vetture dotate di motori ben più potenti, infatti la versione base prevede comunque 280 CV e 350 Nm di coppia, tutti rigorosamente a benzina ed accoppiati ad un cambio automatico.

Prezzi Lotus Evora

La Lotus Evora è uscita di produzione negli ultimi giorni del 2021 per dare spazio al nuovo corso Lotus costituito dalla nuova Emira e dall’elettrificazione della gamma. La sportiva 2 posti di casa Hethel è stata in vendita fino ad esaurimento scorte a prezzi che si articolano su tre livelli, in base all’allestimento scelto.

Il prezzo della Lotus Evora partiva con la versione base da 117.040 euro. Per avere una Evora S invece servono 140.740 euro ed oltre alla manciata di cavalli in più ci sono di serie freni maggiorati della AP Racing, sospensioni regolabili a tre vie della Nitron, barre antirollio regolabili della Eibach e delle gomme Michelin Pilot Sport Cup.

Al top di gamma si trova la versione più preparata per la pista, l’Evora 400 e 410 Sport, che oltre alla potenza di 416 CV porta con sé un kit aerodinamico in fibra di carbonio che eleva la spinta verso il basso fino a 171 kg a 305 km/h, un scarico in titanio e un sistema di gestione del controllo di trazione. Viene venduta a 152.040 euro.

Data la rarità del modello, il grande numero di appassionati, e il termine della produzione di questa supercar inglese, non è difficile vedere Lotus Evora (anche usate con migliaia di chilometri) a prezzi superiori rispetto al listino ufficiale. La rivalutazione nel corso degli anni è assicurata e potrà solo aumentare di molto.

Oggi però, il vastissimo mercato dell’usato vede alcune Lotus Evora con prezzi che oscillano tra i 50.000 e 80.000 euro a seconda dei chilometri e degli anni ai quali si trovano, anche se non è difficile trovare una Lotus Evora con circa 40.000 km a 70.000 euro.

Lotus Evora: concorrenti

La Lotus Evora non ha vere concorrenti, anche se come impostazione meccanica simile ci sono l’Alfa Romeo 4C, la Porsche 718, la Alpine A110. Queste, tuttavia, non si avvicinano neanche lontanamente alle prestazioni e all’handling dell’Evora e sono concepite per un uso più stradale.

Lotus Evora: conclusioni

La Lotus Evora è l’unica supercar ad essere assemblata in profili di alluminio estrusi e incollati tra loro senza l’utilizzo di saldature. Insieme alla carrozzeria in vetroresina e a pannelli in fibra di carbonio va di poco oltre i 1.300 kg di peso, risultando così un’arma da pista affilata, capace di infastidire auto molto più potenti e costose. Non è un’auto per tutti, infatti è scomoda, scarna e priva di qualsiasi accessorio che possa distrarre dalla guida e, una volta staccati i controlli elettronici è difficile da portare al limite.

In conclusione, si può dire che la Lotus Evora non è un’auto da tutti i giorni, ma più uno strumento di precisione con il quale staccare tempi da record negli autodromi. Non a caso gli appassionati di guida sportiva si affidano a questa trazione posteriore leggera, comunicativa, reattiva e prestante per divertirsi. L’unico neo della Evora al di fuori della praticità per la quale non è costruita, è sicuramente la manovrabilità del cambio. Si deve essere davvero precisi per evitare impuntamenti dello splendido comando meccanico.