Pro
- Peso
- Motore
Contro
- Reperibilità
- Spazio
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La Lotus Europa fu la prima auto non destinata alle competizioni, che montava il motore in posizione centrale. Per la produzione in serie si basò sul prototipo costruito per Henry Ford, che voleva portare alla 24 ore di Le Mans. Questa vettura rappresenta l’incarnazione della filosofia di Chapman sul design delle auto; semplice e leggera. A partire dal 2006 la casa inglese riutilizzò lo storico della Europa per produrre una nuova vettura, derivata dalla piattaforma della Elise, la Europa S. Una vettura che non riscontrò successo e uscì dalla produzione solamente 4 anni più tardi, nel 2010.
È arrivato il momento di scoprire insieme la dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della Lotus Europa.
Dimensioni Lotus Europa
Le dimensioni della Lotus Europa sono le seguenti:
- Lunghezza 4,458 metri
- Larghezza 1,816 metri
- Altezza 1,066 metri
- Passo 2,30 metri
La Lotus Europa è una vettura con una grande storia alle spalle e ha saputo sfruttare al massimo i propri anni per produrre diversi esemplari e diverse generazioni. La Series 1 denominata anche “Type 46” è stata la prima lanciata sul mercato e sicuramente la più vintage in assoluto. La linea ricorda vagamente quella di una Lamborghini Miura, con i due fari tondi alle estremità della parte anteriore “incassati” all’interno della carrozzeria. Gli specchietti posizionati più avanti, poco dopo il parabrezza sono sicuramente un tocco di classe della vettura.
Nella Series 2 invece si notavano differenze sostanziali nella linea, a partire proprio dagli specchietti che sono tornati in posizione standard, con una linea che nel complesso appariva più squadrata. Date le particolarità del veicolo e la carrozzeria schiacciata e allungata, le dimensioni della Lotus Europa sono indubbiamente ristrette quando si parla di bagagliaio. Il volume di carico della inglese infatti è di circa 154 litri, il minimo indispensabile. Quello che stupiva della Europa era la tecnologia degli pneumatici, al tempo impressionanti, che riuscivano a sopportare 0.9 g di accelerazione laterale.
Interni Lotus Europa
Un elemento particolarmente sorprendente sono gli interni della Lotus Europa, un mix tra eleganza e prestazione miscelati in un pieno stile vintage. L’abitacolo infatti riporta delle caratteristiche tipiche degli interni vintage. Un esempio può essere la combinazione dei materiali tra legno e metallo, che avvolti dalle finiture in pelle rendono affascinante la parte interna della Lotus. I sedili sono proprio in pelle, caratterizzati da un design particolare, così come il bracciolo che si trova nel piantone centrale, anch’esso in pelle. Il volante a tre razze è esternamente rivestito in pelle, mentre la parte centrale è in metallo con al centro il logo Lotus.
Gli interni della Lotus Europa oltre ad essere vintage sono sportivi e mantengono un assetto quasi “racing”. La seduta rimane molto bassa con la parte centrale rialzata, dove si trova la leva del cambio manuale con tanto di pomello in legno. La plancia è in metallo e presenta alcuni comandi manuali mentre poco più in alto spunta una autoradio estremamente “old school”, circondata da altri comandi e indicatori. Il cruscotto è dotato di una strumentazione analogica con contagiri e indicatore di velocità, mentre le bocchette dell’aria si trovano alle estremità della parte superiore degli interni, rivestita totalmente in pelle.
Motori Lotus Europa
Con l’evoluzione della vettura e le sue diverse applicazioni, i motori della Lotus Europa sono riusciti a regalare tante soddisfazioni ai possessori del mastino inglese. La series 1, ovvero la Type 46, montava un motore Renault da 1.5 di cilindrata che riusciva ad erogare una potenza massima di 82 CV abbinato ad un cambio a quattro marce, che rappresentava la versione più “soft” della Europa. Stesso discorso per la Type 54 che montava lo stesso identico motore della precedente, con alcune migliorie in termini di elettronica. Si passa così al modello Type 65, o anche detto Series 2 Federal, che presentava un nuovo motore da 1.6 di cilindrata che portava la Europa ad una velocità massima di 187 km/h.
I motori della Lotus Europa cambiano musica a partire dal 1971 con la Type 74, presentata al pubblico inizialmente con un motore da 115 CV e un cambio Renault a 4 rapporti. Successivamente questo modello passò al motore definitivo, un propulsore da 125 CV che riusciva a portare la Lotus Europa a sfiorare i 200 km/h. A partire del 2005 invece, la nuova versione della Europa montava un motore da 2.0 di cilindrata che riusciva ad erogare ben 197 CV. Questo garantiva ottime prestazioni; parliamo di circa 5,8 secondi per l’accelerazione da 0 a 100 km/h e una velocità massima di 230 km/h.
Prezzi Lotus Europa
Sebbene questa auto possa sembrare un pezzo di storia, prodotta in pochi esemplari dal valore inestimabile, i prezzi della Lotus Europa invece non sono così impressionanti come si può pensare. C’è da considerare che la vettura inglese è stata prodotta in diverse versioni e rivisitazioni, di cui nessuna in particolare ha avuto un successo straordinario da venire ricordata come la top class delle auto vintage, niente di tutto ciò. Questo non significa che la Lotus Europa non rimanga un grande pezzo da collezione e un gioiellino per gli amanti del vintage, con uno stile che può far innamorare chiunque.
Parlando di cose concrete, i prezzi della Lotus Europa al giorno d’oggi si riferiscono esclusivamente al mercato dell’usato. Questo in particolare non ha sviluppato una mole di Lotus Europa incredibili, non è facilissimo trovare una vettura di questo tipo a meno che non si sia disposti a fare parecchi km. Detto questo, si è visto che per portare a casa una Lotus Europa usata in buone condizione servono almeno 20.000 euro, per passare alle più costose intorno ai 35.000 euro. Le versioni più moderne come la Lotus Europa S invece arrivano a costare anche sopra i 40.000 euro fino ai 45.000 euro come tetto massimo.
Lotus Europa: concorrenti e conclusioni
La Lotus Europa si è rivelata una vettura particolarmente intrigante. Uno stile vintage che rappresenta un mix tra eleganza e sportività, il tutto condito con un look di altri tempi. La carrozzeria ricorda molto quelle italiane e la parte dei motori non si lascia di certo intimidire, offrendo delle motorizzazioni interessanti che nel tempo sono diventate anche molto potenti. L’unico grande dilemma riguarda il suo successo; perché non ha avuto successo?
La casa automobilistica inglese è riuscita tutto sommato a creare un bel progetto, potente, elegante, con tutte le carte in regola per arrivare al top della categoria. Purtroppo è passata un po’ inosservata e le concorrenti della Lotus Europa l’hanno un pò oscurata.
Una grande concorrente della Lotus Europa che è riuscita a prendersi tutte le attenzioni del caso è proprio la Lamborghini Miura. Con motori e prezzi su due livelli totalmente differenti, le due vetture si sfidano sulla concezione di coupé. Una linea molto simile, ma degli interni decisamente più poveri rispetto alla Lotus, la miura ha riscontrato un grande successo e ha segnato la storia della casa automobilistica italiana. Un’altra rivale della Europa fu la Maserati Ghibli, un’altra vettura italiana che a differenza della prima, è stata prodotta in pochi esemplari, sui 1.149 per la precisione.