Lotus Eletre

Da quando è stata acquisita dalla cinese Geely, Lotus ha detto addio al termico con la piccola Emira e si è messa a produrre auto lontane dalla storia del brand che sembra aver avuto origine da un gentile appellativo che Colin usava rivolgere alla moglie, o dalla leggenda millenaria che voleva il fiore di loto come capace di far perdere la memoria. Chi guida una Lotus, dimenticherà come sono fatte tutte le altre automobili. Che questo sia vero o meno, Lotus Eletre oggi è in vendita partendo da una cifra di poco inferiore ai 100.000 euro e la sua ambizione è chiarissima: rendere Lotus non più un brand per appassionati, in quella che è sempre stata una nicchia di mercato, bensì un brand globale.

Quale miglior vettura se non un SUV per iniziare questa nuova era?

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Lotus Eletre.

Dimensioni Lotus Eletre

Le dimensioni della Lotus Eletre sono:

• lunghezza 5,10 metri
• larghezza 1,90 metri
• altezza 1,63 metri
• passo 3,02 metri

Dimensioni di Lotus Eletre davvero inconsuete. Abituati a Lotus come la Elise (3,82 metri) o la Evora (4,39 metri) ma anche come la stessa Emira, che non si spinge oltre i 4,41 metri, la Eletre si candida subito a voce fuori dal coro nella tradizione pluri decennale del brand inglese ora in mani cinesi. Si voleva, e forse doveva, creare un’auto inedita, per l’appunto fuori dall’asset tradizionale, e quest’auto non poteva che essere un SUV piuttosto ingombrante con i suoi 5,1 metri di lunghezza per 1,63 metri di altezza. Basterebbero questi due riferimenti per portare Eletre in una nuova dimensione, ed è proprio così. A tutto ciò si aggiungono cerchi da 23”, davvero maestosi, utili ad alleggerire l’alta linea di cintura che rappresenta una caratteristica sicuramente inedita osservando da fuori la Lotus Eletre. Per la prima volta c’è anche un sistema di aerodinamica attiva, con lo spoiler capace di fuoriuscire dalla carrozzeria garantendo così 90 kg di carico aerodinamico supplementare. Fissi, invece, i due piccoli alettoni indipendenti a filo del lunotto, anche questi utili a pulire i flussi diretti verso la coda.

Gli appassionati potrebbero storcere il naso, a ragione o meno, sapendo che per la prima volta il sedere non sarà quasi a contatto dell’asfalto bensì ben sollevato da terra, coccolato da comodi sedili e dentro un abitacolo infarcito di tecnologia a 360°. Negli obiettivi del brand sotto la nuova gestione, le generose dimensioni della nuova Lotus Eletre sono il semplice viatico per l’apertura di un nuovo filone che vedrà in futuro nuove berline e nuovi modelli popolare la gamma elettrica del brand nato sul suolo britannico. Guardandola meglio, Lotus Eletre appare scolpita dall’aria. Sono numerosi i condotti e le prese d’aria che aiutano a gestire i flussi e ad aumentare di conseguenza l’efficienza aerodinamica di un corpo vettura che fa di tutto per farsi notare, avendo rinunciato al sound di quei piccoli motori benzina come il 1.8 da 243 CV, manuale, dell’ultima Elise mai prodotta.

Infine, fa sicuramente lo stesso effetto di sorpresa leggere l’ultima delle voci riferite alle dimensioni di Lotus Eletre, quella relativa al bagagliaio. Con 688 litri estendibili fino a 1.532 litri, si apre anche in questo caso un nuovo capitolo nel modo di concepire una Lotus, completamente inedito. A questi si aggiungono ulteriori 46 litri sotto il cofano anteriore.

Interni Lotus Eletre

Negli interni della Lotus Eletre vige la simmetria e la ricercatezza. Da una parte, quindi, un piccolo quadro strumenti disposto in larghezza più che in altezza che viene perfettamente replicato davanti al sedile del passeggero. Al centro i tecnici Lotus hanno preso chiaramente ispirazione dalla filosofia Tesla inserendo uno schermo da 15” capace di comandare quasi ogni parametro della vettura. Il volante, volutamente sportiveggiante, è invece tagliato sia in alto sia in basso. Sono pochi i tasti fisici, quasi tutti confinati sul tunnel centrale, dove grazie a un piccola leva si innesta, prima di ogni altra cosa, la modalità di marcia della Eletre.

Si percepisce un’elevata qualità costruttiva e altri dettagli come l’impianto audio KEF Premium, fino a 23 altoparlanti con l’optional da 2.160 Watt, non fanno altro che confermare queste impressioni. Gli interni della Lotus Eletre sono, altro fatto non secondario, per la prima volta decisamente spaziosi. Fatto inconsueto parlando di una Lotus, molto spesso offerta con le due sole sedute o, a margine, con vetture 2+2 dove i posti posteriori erano estremamente sacrificati (tolto il tentativo, fermatosi al concept, della Lotus Eterne). Sulla seconda fila c’è tanto spazio, complici i 3,02 metri di passo, con la possibilità di scegliere un classico divano a 3 posti o due singole sedute, perfette repliche delle anteriori. Tanta attenzione alla qualità senza trascurare l’approccio eco-friendly dato dall’uso di materiali riciclati tra i quali una nuova fibra di carbonio ottenuta dal riciclo.

A corollario degli interni della Lotus Eletre non manca un futuristico quanto attuale Head-up Display a realtà aumentata e sofisticati comandi vocali.

Motori Lotus Eletre

I motori della Lotus Eletre sono totalmente elettrici e conferiscono al primo SUV della storia del brand sino-britannico prestazioni decisamente degne di nota. La trazione è sempre integrale, cambia la potenza che dai 612 CV della base e della S arriva a un picco di 918 CV nella versione R. Quest’ultima si arricchisce di dotazioni ad hoc come le quattro ruote sterzanti e il controllo antirollio intelligente che rendono più affilata e meno soggetta ai movimenti di cassa la Lotus Eletre. Pur non dichiarando il peso, bisogna sempre considerare che una rivale diretta come la BMW iX viaggia vicino alle 2,5 tonnellate in ordine di marcia. Sicuramente non è questo il pregio della Lotus Eletre, anzi, che compensa con l’alta potenza specifica dei propulsori elettrici quel dettaglio che sicuramente non sarebbe piaciuto affatto a Colin Chapman.

Al buon Colin, che si è tolto notevoli soddisfazioni in F1 vincendo l’ultimo mondiale con un certo Mario Andretti nel 1978 su Lotus 79, sarebbero sicuramente piaciute le prestazioni della Lotus Eletre. Nella versione da 612 CV (450 kW) la Eletre raggiunge i 250 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. Qui viene fuori il lavoro certosino di bilanciamento delle masse, per quanto possibile ridotte grazie alla fibra di carbonio, per spingere al massimo le prestazioni. Il culmine, davvero notevole, lo raggiunge però la Eletre R che chiude la pratica 0-100 km/h in 2,95 secondi spingendosi fino ai 260 km/h di velocità massima. Autonomie che variano dai 500 ai 600 km in base alle potenze in gioco, con un unico taglio di batterie ricaricabili velocemente grazie all’architettura a 800V (fino a 22 kW in corrente alternata e fino a 350 kW in corrente continua). Durante la ricarica, le luci posteriori si illuminano gradualmente di verde in base al livello della carica raggiunta.

Motori Lotus Eletre

Elettrico

• 450 kW, doppio motore elettrico, 612 CV, batteria 112 kWh, trazione integrale
• 675 kW, doppio motore elettrico, 918 CV, batteria 112 kWh, trazione integrale

Prezzi Lotus Eletre

Passata la fase dello stupore per la presentazione di questa Lotus così fuori dal comune, nel corso del 2022 sono arrivati i listini prezzi della Lotus Eletre. Si parte dai 98.690 euro per l’allestimento base, cui seguono a distanza i 124.090 euro della Lotus Eletre S e i 154.090 euro della Lotus Eletre R, quest’ultima con Lotus Track Mode, la potenza aumentata a 918 CV, un assetto dedicato e maggiore agilità grazie alle quattro ruote sterzanti. Si era parlato, in origine, di prezzi decisamente superiori a quelli cui ci avevano abituato le Lotus termiche a listino fino a pochi anni fa, ma con Eletre il discorso è decisamente virato verso una clientela più possibilmente premium che non vuole badare a spese. Certo, è difficile confrontare il valore nonché il prezzo di Lotus Eletre con quello delle precedenti Lotus termiche. Il paragone, però, viene facile guardando al recentissimo passato. Una Lotus Emira V6 First Edition costa 102.780 euro, a testimonianza che il nuovo corso Lotus sotto la gestione Geely ha alzato decisamente l’asticella.

Prima di scendere nel dettaglio con le sue concorrenti, è utile sapere che il prezzo della Lotus Eletre può essere direttamente paragonato con i primi SUV di grosse dimensioni, full electric, che si stanno via via affacciando sul mercato. Una su tutte è la BMW iX, che è di poco più corta e monta solo motori elettrici fino a una potenza di 619 CV, di poco superiore a quella che è la potenza base di una Eletre. Un prezzo di Lotus Eletre sicuramente non alla portata di tutte le tasche ma, come si è visto, paragonabile alla concorrenza di un segmento di lusso che sta guardando con sempre più attenzione allo sviluppo di una nuova forma di mobilità. Sempre di serie, fin dalla base, la trazione integrale, il sistema di ricarica ad alto voltaggio (800V), i fari Matrix LED, il clima automatico a 4 zone e il Lotus Pilot Pack.

Listino prezzi Lotus Eletre

• Eletre, 98.690 euro
• Eletre S, 124.090 euro
• Eletre R, 154.090 euro

Lotus Eletre: concorrenti e conclusioni

Senza alcun dubbio Lotus Eletre è già entrata nella storia del brand che porta orgogliosamente sulla carrozzeria e, perchè no, anche in quella della storia dell’automobile. A distanza di quasi ottant’anni dalla fondazione della Casa inglese, ora sotto il controllo della cinese Geely, Lotus Eletre che viene prodotta in Cina cambia quasi clamorosamente le proporzioni che negli anni hanno sempre contraddistinto le Lotus per sposare una nuova filosofia, complici le condivisioni delle piattaforma in seno al colosso cinese che ha già sotto il suo controllo diversi Marchi europei, tra cui Volvo e smart. Lato prestazionale, nulla da ridire. Con la “R” Eletre raggiunge i 260 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in poco meno di 3 secondi, mentre qualcosa da ridire c’è eccome sul peso, ben lontano dai canoni tanto ricercati dal fondatore Colin Chapman.

Il segreto della sua lunghezza oltre misura sta tutto nel pacco batterie, capace di superare di slancio i 100 kWh così da assicurare un’autonomia minima di 500 km, 600 km nel ciclo misto secondo la scheda tecnica. Tanta potenza, tanto spazio, tanta tecnologia. La strada intrapresa da Lotus con questo nuovo corso le regalerà soddisfazioni su nuovi mercati tra cui, neanche a dirlo, la Cina? La concorrenza inizia a esserci, e non parla solo tedesco: oltre alle varie Mercedes EQS SUV e BMW iX, basti pensare alla risposta californiana data dalla Tesla Model X Plaid, unico tra i SUV ad essersi spinta oltre la “barriera” dei 1.000 CV. Anche la futura Maserati Grecale Folgore sarà della partita, pur essendo sempre un SUV elettrico ma di segmento inferiore.