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Lotus Elan

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Pro

  • -Motore Isuzu potente e affidabile
  • -Guidabilità da vera sportiva

Contro

  • -Ha la trazione anteriore
  • -Interni funzionali ma poco personali

Lotus Elan in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Lotus Elan inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Lotus Elan: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Nel mondo Lotus, il nome Elan riporta alla mente due automobili e due esperienze completamente diverse. La prima auto a venire alla mente è l’eccellente Lotus Elan prima serie, prodotta tra il 1962 e il 1975 in diverse serie sia come coupé che come spider. La prima Elan era stata progettata proprio dallo stesso fondatore della Casa, Colin Chapman, e incarnava in pieno la filosofia del suo fondatore. Telaio monotrave in acciaio a Y, carrozzeria in vetroresina, peso contenuto e un’agilità da auto da corsa, ottenuta con delle sospensioni indipendenti sulle quattro ruote a doppi bracci triangolari, una soluzione simile a quelle delle monoposto dell’epoca, quattro freni a disco e un motore Ford elaborato da Lotus con distribuzione bialbero e una potenza sufficiente per rendere velocissima in pista la sportiva di Hethel. Leggi di più

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Grazie anche al suo stile unico e alla sua incredibile guidabilità, Lotus Elan è rimasta una delle vetture più iconiche e amate del brand britannico, e non deve quindi stupire come la stessa Lotus, nel 1989, riprese il mitico nome Elan per una sportiva scoperta del rilancio. Dopo anni difficili, infatti, Lotus era stata acquistata dalla General Motors, e la gamma aveva più di 10 anni di vita. Per questo, GM pensò che servisse un modello di rottura, che riprendesse i punti di forza di Lotus ma con delle rivoluzioni importanti. E oltre alla linea molto originale che ricorda in alcuni dettagli le Lotus precedenti, la vera rivoluzione della seconda serie di Elan, la M100, fu l’adozione della trazione anteriore, prima (e per ora unica) Lotus a farlo. Ma dietro questo sacrilegio si nasconderà un’auto valida?

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Lotus Elan M100.

Dimensioni Lotus Elan

Le dimensioni della Lotus Elan sono:

  • lunghezza 3,87 metri
  • larghezza 1,73 metri
  • altezza 1,23 metri
  • passo 2,25 metri

A livello stilistico, Lotus Elan è una sportiva con delle linee a cuneo che tradiscono immediatamente la sua anima anni ’90. Disegnata dal britannico Peter Stevens, la piccola Elan (è più corta di 3,9 metri) ha una larghezza piuttosto importante per le dimensioni, enfatizzata soprattutto in coda dalla presenza di una fascia scura all’interno della quale trovano posto la targa e i due fari posteriori filanti e con copertura trasparente. Lateralmente si nota il profilo a cuneo, con il posteriore piuttosto alto e dotato di coda tronca e il cofano anteriore spiovente e appuntito.

Il frontale di Lotus Elan riprende gli stilemi non solo della prima Elan, ma anche delle altre Lotus coeve: come le sue “colleghe”, infatti, anche la Elan M100 ha gli iconici fari a scomparsa, di dimensioni decisamente generose e che “tagliano” visibilmente il cofano. Il paraurti avvolgente, invece, è interamente in tinta carrozzeria e fa notare l’enorme sbalzo anteriore dovuto allo schema meccanico della vettura. Il cofano, infatti, è piuttosto corto e inclinato: qui sotto si nasconde infatti un 1.6 turbo posizionato trasversalmente, mentre la trazione è anteriore. Concludono uno stile elegante, moderno ma comunque controverso degli eleganti cerchi da 16 pollici, il compatto abitacolo coperto da una capote in tela ad azionamento manuale e i montanti del parabrezza, sempre verniciati in nero. Concludendo con le dimensioni di Lotus Elan M100, il bagagliaio era nella media delle scoperte compatte, con una capacità di 185 litri.

Interni Lotus Elan

Gli interni di Lotus Elan M100 sono estremamente diverso da ciò che ci si potrebbe aspettare da una vettura di Hethel. Nonostante infatti grazie al telaio monotrave e alla carrozzeria in vetroresina Elan fosse comunque molto leggera, con un peso in ordine di marcia di 1.090 kg, l’abitacolo è completo, dotato e dall’indole quasi… asiatica. Sebbene infatti Lotus non fosse ancora in mano ai malesi di Proton, che detennero la proprietà di Lotus per tutti gli anni ’00, tante componenti sembrano uscite da diversi modelli Isuzu, altro brand della galassia General Motors, che come vedremo tra poco ha dato già tanto alla sportiva inglese.

Rivestito in plastica morbida, l’abitacolo di Elan è caratterizzato da una plancia che avvolge il guidatore, proponendogli in un ovale che abbraccia consolle centrale, tunnel e quadro strumenti tutto ciò di cui potrebbe avere bisogno. Gli interni di Lotus Elan sono ben dotati, con tanti strumenti aggiuntivi in cima alla enorme palpebra che copre il quadro strumenti, con uno stile che ricorda alcune sportive Opel, e la consolle centrale, che ospita la radio e il climatizzatore. La posizione di guida, però, è sempre da Lotus: bella distesa e con il cambio vicinissimo al volante, a livello di ergonomia e comandi Lotus ha dimostrato di non aver perso il suo “tocco magico”.

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Motori Lotus Elan

Ciò che stupisce però è la gamma motori di Lotus Elan M100 e, in generale, la sua meccanica. Sebbene sulla carta non ci siano infatti punti di incontro tra la vecchia e la nuova Elan, in realtà Lotus ha utilizzato anche su questa Elan un telaio in acciaio con imbullonata la carrozzeria in vetroresina. Per realizzare bene la sua prima vettura a trazione anteriore, una soluzione scelta per potersi aprire ad un pubblico sempre maggiore, GM volle fare le cose per bene. Per il progetto Elan, realizzato completamente ex-novo, GM investì 55 milioni di dollari, rendendo la Elan M100 la Lotus più costosa di sempre in costi di sviluppo.

I risultati si vedono anche dalla meccanica raffinata: le sospensioni sono a quadrilateri su tutte e quattro le ruote, mentre lo sterzo è studiato per offrire la classica pulizia di guida di una Lotus e al contempo capace di mitigare i ritorni di coppia e le reazioni al volante causate dalla trazione anteriore. Quanto ai motori, Lotus Elan M100 sfrutta un motore mai visto prima su una vettura di Hethel: sotto il cofano, in un’inedita posizione trasversale, troviamo infatti un 1.6 quattro cilindri in linea turbo di derivazione Isuzu, riveduto, corretto e potenziato dai tecnici di Hethel. La potenza arriva infatti a 167 CV, un risultato eccellente per l’epoca: il 1.6 giapponese, affidabile e robusto, ha una potenza specifica di 105 CV/litro, ottima per il 1989, e ama girare in alto con una linea rossa a 7.200 giri e una potenza massima erogata a ben 6.600 giri. Grazie all’ottimo rapporto peso-potenza, infine, la nuova Elan è veloce anche per gli standard odierni: accelerazione 0-100 km/h coperta in 6,7 secondi e una velocità massima di ben 220 km/h. Il cambio è un manuale a 5 marce, e i freni anteriori sono anche autoventilanti.

Motori Lotus Elan

Benzina

  • 1.6 Turbo, 1.6 quattro cilindri turbo, 158/167 CV; cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi Lotus Elan

Come spesso succede per vetture che non confermano le aspettative di vendita, fu il listino prezzi di Lotus Elan uno dei principali limiti della sportiva inglese. Nonostante l’ottimo handling, il motore potente, le ottime prestazioni e una dotazione di serie sorprendentemente generosa per una Lotus, con radio, clima, sedili in misto pelle e tessuto e finestrini elettrici di serie, in pochi decisero di spendere oltre 55 milioni di lire per una sportiva a trazione anteriore. Il più grande problema della Elan, però, arrivava dal Giappone, e si chiamava Mazda MX-5, lanciata anche lei proprio nel 1989. La mitica Miata, seppur priva delle ottime prestazioni di Elan, aveva l’apprezzata trazione posteriore, un motore affidabile e vivace il giusto e, soprattutto, si ispirava nelle forme alla prima serie di Elan, ancora indimenticata dagli appassionati Lotus.

Per questo, dopo meno di 5.000 esemplari prodotti e un’interruzione della produzione tra il 1992 e il 1994, Lotus Elan concluse la sua carriera nel 1996 per fare spazio, idealmente, alla nuova e completamente diversa Elise. Ma oggi, quali sono i prezzi di Lotus Elan? La seconda generazione, la M100, è infatti una delle Lotus più economiche sul mercato dell’usato, anche se sono ormai lontani anche per lei i tempi in cui passava di mano a meno di 10.000 euro. Per una Lotus Elan servono infatti almeno 15.000 euro, che salgono a 20.000 euro per esemplari in ottime condizioni e arrivano a sfiorare i 30.000 euro per vetture impeccabili.

Lotus Elan: concorrenti e conclusioni

Controversa, forse mai capita o forse troppo coraggiosa per essere vera, la seconda generazione di Lotus Elan fa ancora discutere gli appassionati del marchio a oltre 25 anni dal suo abbandono ai listini. C’è chi la considera non degna di portare il marchio Lotus, chi pensa che sia semplicemente una Isuzu con una scocca in vetroresina, e chi invece supera lo scoglio della trazione anteriore e scopre un’auto moderna, sofisticata, leggera e agile, ma con un’indole diversa rispetto alle altre Lotus. Nonostante infatti sia agile, maneggevole e veloce come le altre Lotus, Elan ha un motore decisamente più prestante rispetto alle altre auto di Hethel in rapporto al peso, ma è allo stesso tempo più rifinita, più filtrata e più comoda. Non è quindi la Lotus perfetta da portare in pista o da tirare su un passo di montagna. Ci sono poi concorrenti di Lotus Elan che offrono più stile o anche la discussa trazione posteriore o, e stupisce dirlo, un handling più sportivo e senza compromessi.

Per una Lotus atipica, quindi, ci vuole un cliente atipico. Elan è appetibile per chi cerca una vettura con 30 anni che abbia prestazioni ancora oggi di rilievo, un motore turbo potente e con tanta coppia in basso e una guidabilità che al netto della trazione anteriore è da vera Lotus, ma un po’… diversa. Lo sterzo e le sospensioni hanno il classico “tocco” Lotus che rendono entrambi sportivi e con tantissimo feedback ma senza mai essere esageratamente diretto il primo o rigide le seconde, e grazie all’abitacolo comodo e spazioso e al motore affidabile e non troppo scorbutico è perfetta anche per l’utilizzo quotidiano. Se viene stuzzicata, però, Lotus Elan sfoggia un posteriore aperto al sovrasterzo in rilascio, uno sterzo preciso e una bella dose di divertimento, che però è goduto anche senza andare col coltello tra i denti, per una sportiva al sapore di Gran Turismo.

Concludiamo, come di consueto, con le concorrenti di Lotus Elan: tra le rivali troviamo infatti le giapponesi Toyota MR-2 e la regina di questo segmento, la Mazda MX-5. Non vanno però dimenticate le tedesche BMW Z1, molto più costosa, le italiane Alfa Romeo Spider e la FIAT Barchetta nonché la connazionale MG F. Chiudiamo poi con una curiosità: dopo l’abbandono del progetto Elan da parte di Lotus, l’intero progetto M100 venne venduto ad una Casa coreana emergente, decisa ad offrire sul mercato interno e in alcuni mercati esteri selezionati una piccola scoperta sportiva. Quella Casa era KIA, che tra il 1996 e il 1997 produsse 1.000 esemplari di KIA Elan: con stile e meccanica praticamente invariata, la versione KIA puntava su un motore 1.8 aspirato da ben 151 CV.

FAQ

Quando è nata la Lotus Elan?
La prima Lotus Elan vide la luce nel 1961, e la prima serie venne prodotta ininterrottamente fino al 1975. Nel 1989 il nome Elan venne ripreso per una scoperta con carrozzeria in vetroresina, motore turbo di origine Isuzu e la controversa trazione anteriore. La Lotus Elan M100 venne così prodotta fino al 1996.
Quanto costa Lotus Elan?
All’epoca, Lotus Elan era venduta a circa 55 milioni di lire, un prezzo piuttosto salato per l’epoca. Oggi, invece, dopo anni di oblio Elan ha subito una rivalutazione, rimanendo comunque una delle Lotus più economiche: per portarsi a casa una Elan M100, infatti, servono tra i 15.000 e i 30.000 euro a seconda delle condizioni.
Qual è la Lotus a trazione anteriore?
La seconda generazione di Lotus Elan, nota come M100, è la prima e, per ora, unica Lotus mai prodotta a sfoggiare la “sacrilega” trazione anteriore.