Pro
- Una delle migliori sportive mai prodotte
- Sound impareggiabile, tra i migliori si sempre
Contro
- Visibilità posteriore scarsissima
- Comandi dell’infotainment complicati
Ti interessa la Lexus LFA
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Così dal 2005 Lexus cambiò completamente idea, puntando su un telaio in plastica rinforzato con fibra di carbonio, progettato in collaborazione con il team Toyota F1 che, all’epoca, correva in Formula 1.
Dopo altri cinque anni di progettazione, Lexus LFA è arrivata sul mercato nel 2010, dotata di uno stile assolutamente personale e originale, e una meccanica folle. Oltre al telaio e alla carrozzeria in fibra di carbonio, infatti, sotto il cofano trova posto un motore sviluppato esclusivamente per lei, un V10 da 4,8 litri aspirato capace di 560 CV montato in posizione anteriore-centrale, trazione posteriore con schema transaxle e una guidabilità insospettabile per una Lexus.
Il punto più alto mai raggiunto a livello ingegneristico e tecnologico da parte di Toyota ha goduto di un successo commerciale ottimo, nonostante per i vertiginosi costi di produzione Toyota non guadagnò nulla dalla vendita di 500 esemplari, venduti a ben 375.000 euro. Ma Lexus LFA è davvero l’icona giapponese che oggi tutti ammiriamo?
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Lexus LFA.
Dimensioni Lexus LFA
Le dimensioni della Lexus LFA sono:
- lunghezza 4,51 metri
- larghezza 1,90 metri
- altezza 1,22 metri
- passo 2,61 metri
Lunga 4,51 metri, Lexus LFA ha una meccanica molto diversa dalle Supercar rivali. Rispetto a (quasi) tutte le altre supersportive, infatti, LFA ha il motore in posizione anteriore o, meglio, anteriore-centrale con il V10 posizionato dietro l’asse delle ruote anteriori, e questo ha inevitabilmente influenzato lo stile della sportiva giapponese. Disegnata in collaborazione con il celebre designer Leonardo Fioravanti, artefice, tra le altre, delle Ferrari 365 GTB/4 Daytona, 288 GTO e F40, la Lexus LFA è una vettura dallo stile molto particolare e personale, con dettagli unici poi ripresi anche sulle Lexus più “tranquille”.
Il frontale è caratterizzato da uno sguardo minaccioso, con i fari triangolari dalla forma tormentata che fanno il paio con le grandi prese d’aria nel paraurti anteriore e quelle in cima al cofano. Tra cofano e paraurti, poi, c’è una grande fessura: non si tratta ovviamente di un errore di produzione, ma di una particolare presa d’aria studiata ad hoc per offrire la massima efficienza aerodinamica.
Lateralmente si nota poi un cofano lunghissimo, necessario per fare spazio al grosso V10, un passo relativamente corto e un abitacolo raccolto tra i due assi, con superfici vetrate non così ampie come ci si aspetterebbe da una Lexus e due prese d’aria specifiche, una nella parte bassa e una nascosta nel montante posteriore, per raffreddare i freni, ma anche il cambio e il differenziale, posti entrambi sull’assale posteriore. In coda, poi, troviamo alcuni dei tratti distintivi di LFA, a partire dal lunotto altissimo e inclinatissimo, l’alettone posteriore a scomparsa e i fari full LED, dai quali partono delle prese d’aria enormi e piuttosto particolari.
Ciò che salta subito all’occhio, però, sono i tre terminali di scarico centrali posizionati a formare un triangolo, dai quali esce uno dei sound più incredibili mai prodotti da un’auto di serie. Concludendo con le dimensioni di Lexus LFA, il bagagliaio non ha una capacità dichiarata, ma è piuttosto capiente confrontato alle rivali con vano bagagli anteriore.
Interni Lexus LFA
Gli interni di Lexus LFA sono estremamente particolari, opulenti e tecnologici come ci si aspetterebbe da una vettura di lusso della Casa giapponese, e dotata di alcuni dettagli poi ripresi sulle vetture di serie della Casa. Partiamo però subito dai dettagli rimasti unici per LFA, come la presenza di una plancia divisa su due livelli e separati da una finitura centrale verticale. Unico per la LFA è anche il volante, dotato di due grandi “maniglie” rivestite nella stessa pelle dei sedili, nonché il tunnel centrale enorme, necessario per permettere l’alloggiamento del tunnel di trasmissione.
Proprio qui troviamo una plancia quasi orizzontale rifinita in una cura certosina, con i diversi pannelli realizzati in alluminio e titanio e i comandi per radio, clima e funzionalità varie del sistema multimediale e dell’auto sparsi tra la parte centrale e i due satelliti laterali. In fondo a questo tunnel troviamo poi uno schermo dell’infotainment privo di touch screen da circa 7 pollici nascosto alla vista, comandabile con una delle funzionalità riportate poi sulle nuove Lexus, l’odiato Mouse.
Questo piccolo puntatore mobile, posizionato dietro i comandi della radio, è davvero impreciso e poco pratico, e stupisce vedere che dopo l’utilizzo sulla LFA è stato mantenuto per diversi anni, in forme diverse, fino ad oggi.
Molto più pratici e funzionali gli altri dettagli che LFA ha portato al debutto, come i due selettori “a corna” che fuoriescono dalla palpebra del quadro strumenti per selezionare le modalità di guida e l’accensione delle luci. Infine, negli interni di Lexus LFA troviamo il primo quadro strumenti digitale prodotto in serie da Toyota, secondo la leggenda scelto perché, secondo Toyota, il V10 sale di giri così velocemente che un indicatore analogico non sarebbe riuscito a starle dietro.
Pratico e molto scenografico, con una paratia meccanica che si sposta con il cambio delle modalità, questo quadro strumenti è stato poi ripreso da tutte le Lexus successive. Infine, gli interni di Lexus LFA sono rifiniti con estrema cura, con una qualità costruttiva eccezionale e assemblati a mano, mentre lo spazio è adatto anche ai guidatori più alti.
Motori Lexus LFA
La gamma motori di Lexus LFA è in realtà formata da un solo motore, ma che da solo è un gioiello di ingegneria. Il propulsore, ovviamente a benzina, che si trova sotto il cofano di Lexus LFA si chiama 1LR-GUE, e si tratta di un 4.8 V10 aspirato realizzato in collaborazione da Toyota e la specialista Yamaha. In fase di sviluppo, Toyota cercava un motore che potesse dare giustizia all’eccezionale telaio in fibra di carbonio realizzato da Toyota in collaborazione con il Team di Formula 1. Insieme a Toyota si misero al lavoro per creare un V10 che fosse più piccolo di un V8 e pesante come un V6.
Tra tutti i progetti di motori Lexus LFA arrivò in produzione con questo 4.8 V10 con V di 72° dotato di lubrificazione a carter secco, dieci corpi farfallati indipendenti, realizzato in lega di alluminio, magnesio e titanio. Il risultato è un motore capace di 560 CV erogati a ben 8.700 giri, una coppia di 480 Nm a 6.800 giri e un limitatore posto a ben 9.500 giri. Come detto in precedenza, poi, Lexus decise di montare un contagiri digitale poiché questo V10 era troppo veloce a salire di giri per uno strumento analogico. E infatti, il V10 di LFA ha battuto il record mondiale per il motore di serie più veloce a salire di giri, passando dal minimo alla linea rossa in folle in soli 0.6 secondi.
A rendere questo motore uno dei più amati è però il sound, sviluppato in collaborazione con la divisione musicale di Yamaha. Gli ingegneri cercavano infatti un sound che ricordasse “il ruggito di un angelo”, e hanno invero ottenuto un V10 con sonorità da Formula 1 e note uniche, tra i più goduriosi e appaganti al mondo.
Grazie ad un peso di meno di 1.500 kg, un cambio automatico sequenziale a 6 marce in posizione transaxle e un’eccellente ripartizione dei pesi, anche le prestazioni di Lexus LFA sono eccezionali: accelerazione 0-100 km/h coperta in 3,7 secondi, e velocità massima di 326 km/h.
Motori Lexus LFA
Benzina
- 4.8 V10, 4.8 V10 aspirato, 560 CV, cambio automatico a 6 marce, trazione posteriore
Prezzi Lexus LFA
Il listino prezzi di Lexus LFA fu uno dei più grandi limiti della vettura, ponendola uno o due gradini più su rispetto alle dirette rivali. Nel 2010, infatti, Lexus LFA era offerta allo stellare prezzo di circa 375.000 euro. Un listino giustificato dalla presenza di un motore sviluppato ad hoc per lei, di un livello tecnologico incredibile e di una produzione quasi completamente completata a mano nello speciale stabilimento Motomachi di Toyota City, nella prefettura di Aichi. Nonostante questo, però, il prezzo stellare di LFA la rese davvero irraggiungibile per molti, soprattutto considerando che la produzione limitata a soli 500 esemplari andò a ruba già da gennaio 2010, pochi mesi prima della presentazione ufficiale.
L’esborso economico che Toyota ha messo sul piatto per sviluppare per un intero decennio questa incredibile vettura, però, non ha permesso alla Casa giapponese di intascare un centesimo dalla vendita di LFA, andando incredibilmente in pari con gli investimenti intrapresi. Per questo, in tanti parlano di LFA come di un “flop”, ma in realtà è stata una vettura che ha permesso di cambiare per sempre la reputazione di Lexus e della stessa Toyota, nonché diventata un instant classic. E i prezzi di Lexus LFA che si vedono oggi lo dimostrano ampiamente, tanto che i 375.000 euro dell’epoca sembrano oggi un affare. Per portarsi a casa una LFA, oggi servono almeno 900.000 euro, con gli esemplari più impeccabili che arrivano a superare il milione di euro.
Lexus LFA: concorrenti
Capace di offrire un sound impareggiabile, tra i più simili a quello di una vettura di Formula 1, di una incredibile risposta al pedale dell’acceleratore, una cattiveria inaudita unita però ad una fluidità dell'erogazione impeccabile, Lexus LFA è a tutti gli effetti una delle migliori automobili mai prodotte, dotata dei suoi difetti e limiti, ma speciale come poche altre, e il prezzo a cui è offerta oggi lo dimostra. Per anni snobbata e considerata “solo una Lexus”, oggi la sportiva giapponese è la Supercar degli anni ’10 più amata e ricercata.
Questa è una bella rivincita sulle coeve concorrenti di Lexus LFA, preferite da tantissimi clienti: tra il 2010 e il 2012 un acquirente tipo di Supercar poteva scegliere, oltre alla LFA, tra la Ferrari 458 Italia, la Lamborghini Gallardo LP560-4, la McLaren MP4-12C e le altre Supercar a motore anteriore, la Mercedes-Benz SLS AMG e Nissan GT-R.
Lexus LFA: conclusioni
Per una vettura così speciale, partiamo per una volta dai limiti che anche questa apparentemente perfetta vettura ha. Gli interni, seppur rifiniti con una cura certosina, sono a tratti complicati nei comandi, la visibilità posteriore è critica e il brand sul cofano potrebbe allontanare i più dall’adorarla come alcune altre vetture coeve. Per il resto, però, Lexus LFA è una delle migliori vetture mai prodotte, sia dal punto di vista ingegneristico e meccanico che da quello del piacere di guida.
LFA stupisce per la sua capacità di offrire una guidabilità rilassata e tranquilla come le altre Lexus, ma se si comincia a tirarle il collo tira fuori gli artigli. Priva di un cambio veloce come altre concorrenti, Lexus LFA ripaga con uno sterzo precisissimo, una risposta cattiva ad ogni cambiata, un telaio leggero, preciso, comunicativo, prevedibile e soprattutto quel motore V10, un vero gioiello.