Lancia Prisma

Le linee della Lancia Prisma sono, come per la sorella, da vera icona di stile: la sedan italiana trasmette da subito la classica sensazione di auto italiana tipica delle Lancia dell’epoca.

Con interni particolarmente rifiniti e con disponibili tutti gli optional desiderabili e un bagagliaio capiente, si affermò tra la clientela come una delle più apprezzate berline compatte dell’epoca.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Lancia Prisma.

Dimensioni Lancia Prisma

Le dimensioni della Lancia Prisma sono:

• lunghezza 4,18 metri
• larghezza 1,62 metri
• altezza 1,38 metri
• passo 2,47 metri

La Lancia Prisma, a partire dal 1982, si è presentata come una berlina a tre volumi, dall’estetica semplice con una connotazione elegante e relativamente classica. La Lancia Prisma venne proposta nella sola versione classica, molto in voga negli anni 80: la berlina a tre volumi.

Frontalmente domina la griglia tipica di Lancia, semplice e contornata da proiettori rettangolari come su tutte le vetture del marchio italiano di quegli anni. Nella parte laterale sono presenti gli indicatori di direzione di colore bianco che nascondono la lampadina arancione. Il cofano in questo caso risulta lineare, pulito e alto, a rimarcare la seriosità e l’imponenza visiva della Lancia Prisma.

Lateralmente la Lancia Prisma si presenta pulita e semplice, con una linea a metà portiera che rimarca la proporzione della vettura da un lato all’altro e ben si abbina agli ampi vetri che donano molta luce all’abitacolo. La sua linea semplice riesce comunque ad appagare l’occhio, nonostante i cerchi piccoli che andavano dai 13 pollici ai 15 pollici, in ferro o lega a seconda delle versioni. La linea è enfatizzata dalle cromature del tetto che sottolineano le geometrie. Chiude un posteriore anch’esso semplice, dove predomina il lunotto rettangolare ampio e quasi obliquo che evidenzia la coda squadrata. Nella parte inferiore i fanali sono a sviluppo orizzontale e lasciano spazio ad un ampio portellone che permette di caricare ogni oggetto.

Durante gli anni la Lancia Prisma ha subito poche modifiche, data la sua linea semplice e senza tempo non necessitò di grosse modifiche. Concludendo con le dimensioni della Lancia Prisma, il bagagliaio ha una capienza di ben 410 litri, molto alta in rapporto alla lunghezza della vettura, di poco superiore ai 4 metri.

Interni Lancia Prisma

Gli interni della Lancia Prisma erano votati alla semplicità, ben rifiniti e con i comandi sempre a portata di mano, mai ritenuti spartani per l’epoca. La plancia è regolare e formata da un unico elemento in plastica, con al suo interno un ampio mascone portaoggetti dalla linea decisa, con un elemento a sbalzo che contiene il quadro strumenti, il pannello del check control e le bocchette del climatizzatore.

I comandi principali si trovavano in basso, in un pannello che contiene i regolatori del climatizzatore e i tasti per sbrinamento, chiusura delle portiere e fendinebbia. Poco sotto si trova l’alloggiamento dell’autoradio. Nel tunnel centrale è presente solo la leva del cambio e il freno di stazionamento. Già dall’allestimento intermedio erano presenti numerosi inserti in radica proprio nella parte centrale per sottolineare la premialità dell’auto.

Dietro al volante a quattro razze si trova un cruscotto analogico ben leggibile che contiene ben 6 lancette che indicano la velocità, il numero di giri del motore, la tensione della batteria, la temperatura dell’acqua, livello di carburante e pressione del turbo per le versioni sovralimentate. I sedili degli interni della Lancia Prisma sono semplici ma ben studiati, rivestiti con tessuti resistenti ed alcantara, e a richiesta vi era la possibilità di averli in pelle nera o beige.

Motori Lancia Prisma

Nel corso degli anni si sono susseguiti numerosi motori sotto il cofano della Lancia Prisma. Si tratta di quattro varianti a benzina e due a gasolio, tutte, o quasi, di piccola cilindrata ma abbastanza potenti per poter essere sempre ben rapportati al peso della vettura, limitato a meno di 900 kg.

Il motore d’ingresso della Lancia Prisma era il 1.3, chiamato 1300, da 78 CV che venne utilizzato per tutte le versioni base e non venne aggiornato nonostante fosse il motore peggiore della gamma, dato il rapporto del peso della vettura. Seguiva un più potente e meglio rapportato 1.5 da 85 CV che venne aggiornato con i restyling arrivando a perdere 5 cavalli. Rimase invece ben saldo a listino il motore con 80 cavalli 1.5 abbinato al cambio automatico.

Seguiva un equilibrato motore 1.6 da 105 cavalli che nella versione del restyling, con l’avvento dell’iniezione elettronica, perse 5 cavalli. Chiudeva infine il fiore all’occhiello della produzione Lancia a benzina, ovvero il 2.0 ad iniezione elettronica abbinato al sistema a 4 ruote motrici che vedeva la presenza di ben 116 cavalli ed era in grado di far raggiungere alla berlina i 163 chilometri orari.

Sul fronte Diesel la berlina di Lancia portava con sé due motori di grossa cubatura, ma pochi cavalli: il primo motore era un 1.9 Diesel aspirato da 65 cavalli che divennero 80 con l’introduzione della versione turbodiesel. Inoltre questo motore prometteva consumi decisamente ridotti per l’epoca, circa 18 litri per 100 chilometri.

Per tutte le versioni la Lancia Prisma era disponibile con un cambio manuale a 5 marce e per la versione 1.5 da 80 cavalli venne adottato cambio automatico, oggi decisamente raro sul mercato dell’usato.

Motori Lancia Prisma

Prezzi Lancia Prisma

I prezzi della Lancia Prisma, come per tutte le vetture storiche, risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, con chilometraggio anche elevato. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto dopo 40 anni, dove spesso i proprietari diventano più di due e le condizioni della vettura non sono sempre ottimali. Da ricerche di mercato è emerso che tra 2.000 ed i 5.000 euro si può portare a casa una Lancia Prisma in buone condizioni con motori medi come il 1.5 ed il 1.6 della berlina.

Capitolo a parte quanto riguarda le altre versioni in quanto il piccolo 1.3 è particolarmente ricercato, specialmente nella prima serie. Anche il motore 2.0 4WD è abbastanza richiesto, i prezzi per questi modelli arrivano e a volte superano i 10.000 euro.

Da annoverare tra i modelli più unici che rari, la Lancia Prisma dell’Avvocato Gianni Agnelli, il quale fece installare il motore di una Lancia Delta integrale HF ed un tettuccio apribile dalle officine Abarth. Quel modello però non ha prezzo, in quanto è un pezzo unico realizzato appositamente per il personaggio che amava i suoi modelli nella vita di tutti i giorni.

Lancia Prisma: concorrenti e conclusioni

Sono molte le concorrenti della Lancia Prisma, specialmente nei suoi anni di produzione, lei però è sempre riuscita a dare molto filo da torcere.

Partiamo con le rivali storiche come l’Opel Ascona e Vectra, la Renault 18, 21, 9, 19, la Fiat Regata e Duna, l’Audi 80, la Citroen BX, la Mercedes-Benz classe C, la mitica Ford Sierra e la sorella Orion, le Volkswagen Jetta e Passat, insomma una pletora di nomi da far impallidire chiunque, ma la Lancia Prisma non ha mai battuto ciglio ed ha sempre conquistato il cuore di molti.

Lancia Prisma: conclusioni

La Lancia Prisma ha da sempre rappresentato una buona vettura, divertente e simpatica per una famiglia o per chi ha bisogno di usare una vettura sincera e semplice che possa essere simbolo del lusso, oggi le quotazioni stanno continuando a salire, ma nel complesso rimane la porta d’accesso per coloro che vogliono affacciarsi al mondo della Youngtimer o delle vetture storiche.

In tutti i suoi anni di produzione ha cercato di restare sempre rispettosa del costo e delle prestazioni, senza mai perdere il suo appeal e sempre rifinito nei dettagli in modo da restare immutata nel tempo, inoltre quelle semplici lettere sono diventati una garanzia di unicità e praticità della Lancia di quegli anni.