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Pro
- Estetica inconfondibile e unica
- Prestazioni da vera supercar
Contro
- Pochissimi esemplari prodotti, introvabile
- Prezzi alle stelle
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Dalla Hypercar della Casa, Veneno eredita il telaio con cellula in fibra di carbonio, il motore 6.5 V12, il cambio manuale automatizzato ISG e la trazione integrale. Veneno però veste tutto con una carrozzeria che vuole essere l’interpretazione di un prototipo da corsa costruito per la strada.
Venduta ad un prezzo a dir poco folle, Lamborghini Veneno è una delle Hypercar più esclusive, rare e potenti della storia dell’automobilismo mondiale, dotata di 750 CV, prestazioni da urlo con una velocità massima di quasi 360 km/h e un prezzo di listino di diversi milioni di euro. Prodotta sia con carrozzeria coupé che Roadster con tetto asportabile, Lamborghini Veneno è una delle vetture più esclusive mai prodotte dal Toro.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Lamborghini Veneno.
Dimensioni Lamborghini Veneno
Le dimensioni della Lamborghini Veneno sono:
- lunghezza 5,02 metri
- larghezza 2,08 metri
- altezza 1,17 metri
- passo 2,70 metri
Come da tradizione Lamborghini, anche l’estrema Veneno prende il nome da un Toro: nello specifico, Veneno fu un toro vissuto all’inizio del ‘900, noto per aver ferito a morte nel 1914 il celebre torero spagnolo José Sánchez Rodríguez.
Con un nome così, sono subito messe in chiaro le capacità dell’auto che porta questo nome: Veneno non è una vettura a cui dare del tu, ma è invece tosta sia da guidare che anche da vedere, come dimostra immediatamente la grintosissima carrozzeria. Piena di spigoli, tagli, alettoni e prese d’aria, dal punto di vista estetico ricorda dal primo momento l’estetica di un’auto da corsa, così come le vistosissime appendici aerodinamiche nella parte bassa del fascione, che culminano nelle alette laterali all’insù. Tutto questo dimostra come l’aerodinamica e la migliore gestione dei flussi sono alla base del progetto Veneno, in modo da garantire la massima guidabilità in pista.
Non passano inosservate nemmeno le aperture nel cofango anteriore e le luci a LED, a forma di Y come altre recenti Lamborghini: alloggiate verticalmente, sono però le più sottili mai viste su una Lambo. Il parabrezza è inclinato, come si conviene ad una hypercar, e la fiancata “gioca” sul contrasto fra i pronunciati passaruota e la scavata portiera, dietro alla quale troviamo una gigantesca presa d’aria per far respirare il V12 centrale.
La parte posteriore della Lamborghini Veneno è ancora più estrema, grazie alla enorme cresta che unisce il tetto allo spoiler, ai due scarichi verticali e al massiccio estrattore dell’aria, indispensabile a livello aerodinamico per un’auto con queste prestazioni: incanala l’aria che passa sotto l’auto e la espelle a velocità maggiore, aumentando l’effetto suolo e regalando così maggiore stabilità alla Lamborghini Veneno. Assente il lunotto, sostituito da feritoie, mentre i fari, di nuovo Full LED, sono a forma di Y.
Concludendo con le dimensioni di Lamborghini Veneno, nonostante siamo di fronte ad un’auto estremamente lunga e voluminosa, lo spazio per i bagagli è semplicemente inesistente: non c’è infatti un bagagliaio degno di nota.
Interni Lamborghini Veneno
Nonostante si tratti di una vera hypercar, gli interni di Lamborghini Veneno sono rifiniti e completi come quelli della coeva Aventador, dalla quale deriva gran parte dell’abitacolo.
A parte i rivestimenti specifici dei sedili e della plancia, infatti, il quadro strumenti digitale e la console centrale sono direttamente derivate dalla Hypercar del Toro, anche se manca lo schermo dell’infotainment al centro della plancia, sostituito da un’interfaccia replicata direttamente nel quadro strumenti digitale dietro al volante. Rispetto alla Aventador, però, i tappetini e i rivestimenti fonoassorbenti sono ridotti all’osso, mentre spiccano sotto il classico tasto d’accensione in stile aeronautico tre interruttori verniciati con i colori della bandiera italiana: verde, bianco e rosso.
I materiali utilizzati per gli interni di Lamborghini Veneno sono di qualità assoluta, tra l’Alcantara, la pelle, il tessuto ricavato dalla fibra di carbonio usato per alcuni rivestimenti nonché la fibra di carbonio a vista tra telaio e plancia. Davanti al conducente, invece, spicca un volante incredibilmente semplice, privo di tasti sulle razze e dotato invece di due enormi paddle per il cambio manuale automatizzato ISG, solidali con il piantone dello sterzo.
A rendere tipicamente Lambo gli interni di Lamborghini Veneno ci pensano anche le portiere, con la classica apertura a forbice verso l’alto che ogni vettura ad altissime prestazioni del Toro veste a partire dalla Aventador.
Motori Lamborghini Veneno
La gamma motori di Lamborghini Veneno è estremamente semplice, derivata dalla meccanica della Aventador ma della quale rappresentava, nel 2013, il punto più alto.
Il motore è infatti il classico V12 Lamborghini, o meglio, si tratta del nuovo V12 con V a 60° L539 sviluppato da Lamborghini per il lancio nel 2011 di Aventador e sostituto del mitico V12 Bizzarrini lanciato nel lontano 1963 con la 350GT in configurazione da 3,5 litri e arrivato fino al 2010 con la Murcielago LP670-4 SuperVeloce. Rispetto al V12 della Aventador, però, Lamborghini Veneno porta la potenza a ben 750 CV, e la coppia a 690 Nm di coppia, risultando all’epoca la Lamborghini più potente di sempre.
Oltre ai motori, Lamborghini Veneno riprendeva dalla Aventador anche il telaio monoscocca in fibra di carbonio, le sospensioni pushrod sia anteriori che posteriori, la trazione integrale permanente e il violento cambio manuale automatizzato ISR a 7 marce, capace di dare vere e proprie botte nella schiena ad ogni cambio marcia.
Grazie ad un abitacolo privo del pesante sistema di infotainment e privato di alcuni rivestimenti, Lamborghini Veneno riesce ad avere un peso a secco di 1.450 kg, che rimane sotto i 1.500 kg sulla Roadster fermandosi a 1.490 kg. Grazie alla potenza del V12 di 750 CV, otteniamo un rapporto peso/potenza di 1,93 kg/CV per la Coupé, e di 1,99 kg/CV per la Roadster, che “paga” un aggravio di peso di 50 kg a causa dell’irrigidimento della scocca per sopportare queste sollecitazioni.
E di conseguenza, le prestazioni sono incredibili. L’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 2,8 secondi (2,9 per la Roadster), e la velocità massima è di ben 355 km/h.
Motori Lamborghini Veneno
Benzina
- 6.5 V12, 6.5 V12 aspirato, 750 CV, cambio manuale robotizzato a 7 marce, trazione integrale
Prezzi Lamborghini Veneno
Essendo una vettura estremamente esclusiva, non è mai stato divulgato un listino prezzi per Lamborghini Veneno. In realtà, però, sappiamo quanto costava in origine la vettura, sia in versione Coupé che Roadster.
A proposito, Lamborghini ha prodotto inizialmente solo quattro Veneno, di cui solo tre destinate alla vendita. Per suggellare questa ricorrenza, poi, Lamborghini ha verniciato le tre vetture di verde, bianco e rosso, in omaggio alla bandiera italiana, mentre il più famoso quarto esemplare grigio è stato utilizzato dal team di ricerca e sviluppo, e ora è custodito nel Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese. Il prezzo per una Veneno Coupé? Circa 3 milioni di euro ciascuna.
Dopo la Coupé, però, Lamborghini ha costruito altre nove Veneno in versione Roadster, che differisce dalla versione standard solamente per la presenza dei rinforzi nel telaio e per l’assenza del tetto. Questa versione è stata prodotta in numeri tripli rispetto alla Coupé, in ben nove esemplari rispetto alle tre Veneno Coupé proposte al pubblico.
E quali erano i prezzi di Lamborghini Veneno Roadster? Secondo i ben informati, i nove facoltosi acquirenti hanno sborsato almeno 3,5 milioni di euro. Una cifra che, comunque, risulta quasi come un affare oggi: l’ultima Veneno venduta all’asta, infatti, è stata venduta alla cifra record di 7,5 milioni di dollari.
Lamborghini Veneno: concorrenti
Così come il 1987 è stato ricordato per il lancio di Porsche 959 e Ferrari F40, il 2013 sarà fissato come l’anno di debutto delle tre grandi concorrenti di Lamborghini Veneno: Ferrari LaFerrari, McLaren P1 e Porsche 918 Hybrid.
Rispetto a queste tre concorrenti, Lamborghini Veneno è priva di un sistema ibrido arrivato solo nel 2020 con la Siàn. Con loro però condivide delle prestazioni incredibili, una potenza clamorosa, un’estetica inconfondibile e che ha poi influenzato il design delle sorelline venute dopo di loro nonché per il clamore mediatico che hanno creato attorno ai rispettivi brand. Per via dei numeri ridottissimi di produzione e del prezzo davvero folle, Lamborghini Veneno è sempre messa in secondo piano rispetto a queste tre incredibili vetture. Nei prossimi decenni, però, anche lei verrà ricordata come una delle grandi figlie dell’ispirato anno 2013.
Lamborghini Veneno: conclusioni
Estrema, velocissima e prodotta in pochissimi esemplari: Lamborghini Veneno è una vettura storica per la Casa. La Veneno è stata infatti la prima vettura prodotta in serie limitata da Lamborghini su base Aventador, erede della prima Lamborghini speciale, la mitica Revènton. Dopo Veneno, infatti, sono poi seguite la Centenario, la Siàn, la Essenza SCV12 e la rinascita della Countach. Tutte le Lamborghini speciali appena citate non sarebbero però presenti se non ci fosse stata la velenosa Veneno, capace di far sognare tutti gli appassionati e i facoltosi acquirenti da quasi 10 anni. Lamborghini Veneno è poi nata nel “mitico” 2013, che per gli appassionati è stato un anno da ricordare per il debutto delle tre Hypercar più amate e sognate dell’era moderna.