Lamborghini Temerario

Certo, non è tutto oro quel che luccica: oltre a costare di più, la Temerario pesa anche di più ma tutto è rapportato alla potenza che è cresciuta di pari passo. Tutta nuova anche dentro, ma è il motore che cattura l’attenzione: gli ingegneri Lamborghini hanno progettato da zero la nuova power unit che unisce un motore termico a otto cilindri, non inedito per il toro essendo stato montato sulla Urraco, Silhouette e Jalpa in passato, a tre motori elettrici. Architettura simile alla Revuelto, nonostante le potenze e i prezzi in gioco siano debitamente diversi.

Nuovo anche il telaio in alluminio (a sostituire il precedente misto carbonio/alluminio di Huracan), che è stato progettato non solo per garantire maggiore rigidità torsionale bensì per garantire anche più spazio in abitacolo. E il sound? Con 10.000 giri/minuto come massimo regime di rotazione in Lamborghini assicurano che l’emozione garantita dal sound del V10 aspirato non è destinato a perdersi con l’arrivo della nuova famiglia di motori ibridi adottati dalla Casa italiana.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Lamborghini Temerario.

Dimensioni Lamborghini Temerario

Le dimensioni della Lamborghini Temerario sono:

• lunghezza 4,70 metri
• larghezza 1,99 metri
• altezza 1,20 metri
• passo 2,66 metri

Le dimensioni della Lamborghini Temerario superano la precedente Huracan di qualche centimetro. Più grande e più larga, la Temerario è rispettivamente più lunga di 18 centimetri rispetto alla progenitrice, mentre è più larga di appena 7 millimetri. Leggermente più alta (1,20 metri contro 1,16 metri) per consentire più spazio per la testa di pilota e passeggero, la Temerario si presenta con uno stile sempre molto spigoloso, aggressivo, puro.

Sono più grandi le prese d’aria e il tema dell’esagono, caro al costruttore fin dalle prime supercar anni ‘60, viene richiamato più volte, anche osservando la nuova firma luminosa diurna sotto i gruppi ottici principali Matrix LED dalla forma stretta e allungata. La parte centrale, per stessa ammissione del designer Mitja Borkert, ricorda visivamente il muso di uno squalo, con tutte le sue caratteristiche aerodinamiche che vanno ben oltre.

Un esempio? La cornice delle luci diurne in realtà è l’apertura di un tunnel che aiuta i flussi a scorrere lungo il corpo vettura. Il posteriore, invece, lascia scoperta una buona porzione di pneumatici (i posteriori sono 325/30 ZR21), mentre anche sul lato B la forma dei gruppi ottici è esagonale ma non unita come accade, per esempio, sulla rivale Porsche 911 Turbo S.

Gli scarichi sono stati alzati, sul modello della 296 GTB, differenziandosi rispetto ai due terminali separati e posti di fianco alla targo come sulla Huracan e su tutte le sue evoluzioni nel corso dei suoi dieci anni di carriera. Non c’è un vero e proprio bagagliaio, sebbene sotto il muso sia stato ricavato sufficientemente spazio per riporre due piccoli trolley e anche dietro ai sedili, grazie al passo allungato, si possono alloggiare borse e 24 ore. Altro problema, risolto rispetto alla Huracan: il mobiletto centrale permette di stivare piccoli oggetti quali smartphone, chiavi e portafogli.

Interni Lamborghini Temerario

Gli interni della Lamborghini Temerario sposano una nuova filosofia, non solo con l’arrivo di nuovi schermi ma, in primis, per la posizione di guida. Quest’ultima è stata avvicinata al terreno, il volante ora è più verticale rispetto al piano di riferimento e l’ergonomia è quindi differente. Non rimane certo una grande porzione di vetro a separarare gli occupanti dall’ambiente esterno, visto che il parabrezza spiovente per fini aerodinamici è limitante qui come su qualsiasi supercar.

I 3,4 centimetri in più per la testa, però, consentono di stare comodo anche a chi eccede con la statura, anche grazie ai nuovi sedili regolabili elettricamente a 18 vie proposti di serie (in opzione i sedili sportivi). Ampia la scelta di materiali per arricchire l’abitacolo, anche con l’utilizzo di materiali riciclati tra cui il Corsatex by Dinamica. Rimane al suo posto il famoso pulsante di accensione con levetta rossa a coprirlo, sempre per ricordare di essere seduti su quella che è la trasposizione di un jet militare…con le ruote. Sono stati intensificati i comandi sul volante così da permettere a chi guida di non staccare mai le mani dalle razze. Ad esempio il muso dell’auto ora si solleva, in presenza di un dosso, direttamente da lì, non più dalla console centrale.

Dal lato destro del volante, invece, si possono selezionare le modalità di guida che influenzano direttamente il lavoro di motori elettrici e termico (Recharge, Hybrid, Performance) o la nuova funzione Drift Mode che permette una maggiore libertà dai sistemi di controllo di trazione elettronici. In più, si può scegliere tra Città, Strada, Sport, Corsa e Corsa ESC OFF: è con la prima modalità che la trazione diventa totalmente elettrica, e anteriore (con potenza max di 190 CV). Già a partire dalla modalità Strada, si attiva la trazione 4WD on demand, o su richiesta. Solo in Sport si possono sfruttare tutti e 920 i cavalli della power unit. Il tasto dedicato Launch Control assicura partenze brucianti e lo 0-100 km/h in 2,7 secondi.

Si diceva degli schermi: gli interni della nuova Temerario aggiungono un terzo display a favore del passeggero, con diagonale da 9,1”. Il cruscotto digitale presenta una diagonale da 12,3” mentre il centrale è da 8,4”, niente di paragonabile a certi touchscreen visti ultimamente su altri tipi di vetture. Come quest’ultime, però, il cliente può utilizzare il mirroring wireless e sfruttare gli aggiornamenti over-the-air delle mappe del navigatore con incluse informazioni sul traffico e punti di interesse.

Motore Lamborghini Temerario

Si parla di motore della Lamborghini Temerario ma, essendo una power unit ibrida, sarebbe meglio parlare singolarmente dei tre motori elettrici e del motore termico. Quest’ultimo è un 4.0 V8 (sigla di progetto L411) dotato di 800 CV, o 200 CV/litro, a 9.000/9.750 giri/min. Regime massimo di rotazione a 10.000 giri/min, e il sound ringrazia, con 730 Nm di coppia già a 4.000 giri/min. Per rendere più compatto il packaging del motore centrale le due turbine sono posizionate nella V di 90°, con una pressione massima di sovralimentazione di 2,5 bar (350 bar l’iniezione diretta di benzina nelle camere di scoppio).

L’albero piatto è uno dei motivi che spiega l’alto numero di giri raggiungibile, la coppia elevata anche a giri bassi e il sound che rimane comunque caratteristico nonostante sia cambiato tutto rispetto al V10 aspirato: si tratta di una derivazione diretta dei motori da competizione.

Parlando della parte elettrica dei motori della Lamborghini Temerario, quest’ultimi sono di tipo a flusso assiale raffreddati ad olio, ognuno dei quali ha una potenza di 150 CV, ma con un dettaglio importante. Il motore elettrico posteriore è integrato tra V8 e cambio automatico a doppia frizione e la sua funzione principale è quella di integrare la coppia ai regimi più bassi. I due motori elettrici anteriori garantiscono una potenza continua di 82 CV per ruota, il che spiega la trazione che da posteriore diventa anteriore quando si attiva la modalità specifica.

Il motore posteriore, invece, in frenata, aiuta a ricaricare la batteria da 3,8 kWh collocata nel tunnel centrale. Essendo classificata come auto ibrida plug-in, l’auto si può ricaricare in marcia ma anche da una normale presa di corrente o da una wallbox fino a 7 kW.

Motore Lamborghini Temerario

Ibrido

• 3.9 V8 biturbo, 800 CV motore termico + tre motori elettrici, potenza combinata 920 CV, trazione integrale, cambio automatico

Prezzi Lamborghini Temerario

Il listino prezzi della Lamborghini Temerario non ufficiale, a seguito la presentazione della Temerario avvenuta alla Monterey Car Week nell’estate 2024, non vede il confronto diretto con la Revuelto, che costa circa 515.000 euro.

L’ormai pensionata Huracan partiva da un prezzo base di circa 200.000 euro per la Evo, destinato a crescere fino a 235.000 euro per una Tecnica e fino a 313.000 euro per la STO, una vettura che ha portato ai massimi livelli la sportività del V10 di Sant’Agata Bolognese.

Per quanto i listini prezzi non ufficiali, è probabile che quest’ultimi saliranno rispetto alla supercar che va a sostituire, così come non è affatto scontato che con il passare degli anni arriveranno nuove versioni, Spider compresa, che andranno ancora di più a incrementare un prezzo base già decisamente importante. Se la Revuelto, come abbiamo visto, parte da più di 500.000 euro, diventando in un attimo una delle supercar più care in circolazione, la nuova Temerario potrebbe costare tra i 350.000 e i 400.000 euro in base sulle diverse versioni.

Lamborghini Temerario: concorrenti

Le concorrenti della Lamborghini Temerario si contano sulle dita di una mano. Non tutte sono elettrificate come lei, ma a ben guardare prosegue la tradizione e la sfida tra le supercar delle case più blasonate del mondo. Se prima la 488 GTB sfidava la Huracan, ora sono scesi letteralmente i cilindri e la Ferrari 296 GTB con il suo V6 ibrido plug-in sfida il V8 biturbo ibrido della Temerario.

Niente più V8 e V10, si parla di supercar direttamente confrontabili sia per prestazioni ma è ancora presto per dire se costano uguali. La 296 GTB parte da circa 275.000 euro, e si ferma a 830 CV (90 in meno di Temerario).

Si attraversa la Manica per scoprire che la McLaren Artura, stessa architettura della Ferrari, con i suoi 700 CV costa circa 239.000 euro. Si torna nuovamente sul continente per conoscere la Porsche 911 992: l’ottava generazione, da poco resa ibrida con l’aggiornamento, ha il famoso flat six boxer capace di girare molto in alto (ca. 9.000 giri/min) ma una “bestia” da pista come la GT3 RS non va oltre i 261.000 euro.

Lamborghini Temerario: conclusioni

Che sia rivoluzionaria lo si era capito fin da quando sono iniziati a girare in rete i primi video spia che la ritraevano marciare in silenzio sui passi di montagna. La strategia adottata da Lamborghini per elettrificare la sua gamma è passata prima da Revuelto e ora passa da Temerario, le cosiddette HPEV. Un passo in avanti sotto tanti aspetti per le nuove generazioni, con i V12 e V8 ibridi, senza qualche strascico: il peso, e le dimensioni, sono aumentate considerevolmente.

Con una potenza più alta, però, si può in qualche modo compensare il peso aggiunto alla bilancia a causa dell’ibridazione, ecco perché le prestazioni sono migliorate sotto ogni aspetto. Certo, sul sound per quanto sia stato arduo lo sforzo nulla potrà mai ripagare delle vecchie sonorità del V10 aspirato, ma anche questo è un segno dei tempi moderni. Lamborghini sta cavalcando la transizione come meglio non potrebbe fare, con la consapevolezza che la prima elettrica (che potrebbe essere un SUV sulle forme della concept car Lanzador) è molto al di là da venire.