Lamborghini Diablo

Il nome Diablo, che venne scelto con una votazione delle maestranze, deriva, come da tradizione Lamborghini, dal mondo della tauromachia, ed è legato alla leggenda di El Diablo, Il Diavolo in spagnolo, feroce toro allevato dal Duca di Veragua nel XIX secolo, che l'11 luglio 1869 a Madrid si scontrò in un epico combattimento con il famoso torero José Lara Jiménez, detto El Chicorro.

Le linee della Lamborghini DIablo sono da vera icona di stile, basse, taglienti ed in grado di regalare emozioni anche solo al primo sguardo. Tutto si può dire fuorché sia brutta, la firma stilistica anni 80 è lì in bella mostra in arrivo dagli anni 80, ovvero i proiettori anteriori a scomparsa che sono in grado di piacere ad un bambino per la loro spontaneità nel meccanismo. Altro elemento distintivo è l’alettone posteriore che con il suo design rettangolare e secco riesce a tenere incollata all’asfalto il mostro che si cela sotto il cofano intriso di storia della Lamborghini Diablo.

La bellezza unica e rara della Lamborghini Diablo è stata immortalata anche da diversi modellini da collezione che ne rendono unica la Diablo.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Lamborghini Diablo.

Dimensioni Lamborghini Diablo

Le dimensioni della Lamborghini Diablo sono:

• lunghezza 4,46 metri
• larghezza 2,04 metri
• altezza 1,10 metri
• passo 2,65 metri

La Lamborghini Diablo, come ogni Lamborghini sa fare, è in grado di regalare emozioni uniche, non solo livello motoristico, ma anche estetico Lamborghini è capace di coniugare lo stile di una granturismo con la sportività di una vettura da gara di prim’ordine. Guardando una Lamborghini Diablo si capisce subito il capolavoro fatto al design dell'anteriore, come ad esempio il paraurti che risulta essere a pochissimi centimetri da terra come se volesse mangiare l’asfalto. Il tutto per lasciare posto ad un cofano unico che regala linee pulite e precise con i famosissimi gruppi ottici a scomparsa che erano tipici degli anni 80 e che ancora oggi fanno battere il cuore di molti appassionati che hanno la fortuna di vederne una, anche se il modello è del 1990.

Lateralmente troviamo una matita dolce che però accentua al massimo le linee della Diablo. Anche in questo caso grande attenzione è stata posta all’aerodinamica ed ai flussi d’aria, basta guardare la profonda apertura del parafango posteriore per far prendere aria al motore, presenta anche nella parte terminale della minigonna, chiudono cerchi da 17” con canale differenziato e disegno a ghiera del telefono che divennero una vera icona di stile e che ancor ‘oggi sono il simbolo di un’epoca. Per quanto riguarda il posteriore non si può fare a meno di notare la coda prominente dove si intravede il V12 nascosto da un alettone rettangolare. Poco più in basso sono presenti i gruppi ottici tondi che racchiudono nella fascia centrale la scritta Lamborghini. Poco più in basso vi sono la targa e ancora gli scarichi che regalano un sound unico e senza eguali.

Interni Lamborghini Diablo

Per gli interni della Lamborghini Diablo dimenticate schermi e altri ammenicoli vari, rappresenta infatti un tuffo nel passato quando le uniche cose erano un volante tre pedali ed un cambio rigorosamente manuale, e così è rimasta la Diablo. Anche in quest’abitacolo è comunque possibile notare la cura del costruttore con linee sinuose e uniche dettate da una matita leggera, ma sempre in linea con i canoni stilistici del brand che è in grado di regalare sportività e lusso insieme. Il cruscotto è rivestito in pelle e spicca per la semplicità della linea tondeggiante.

Davanti al lato guida è possibile vedere un volante tre razze che spicca per semplicità. Subito dietro un contachilometri analogico dalla linea orizzontale segna i dati essenziali utili alla guida di questo bolide, ovvero chilometri, giri del motore e livelli vari. Tutto è votato alla sportività e ci si siede davvero coricandosi in terra. Al centro del tunnel imponente si trova il cambio manuale a cinque rapporti che è in grado di regalare emozioni uniche a tutti gli appassionati e non solo, dietro ci sono i tasti e i comandi principali della vettura. I due sedili sono accoglienti e ottimi per due persone che vogliono correre in pista. Tutta la sobrietà anni 90 è concentrata lì, basta veramente poco, ma fatto bene, per dare vita agli interni di questa vettura, nonostante la cura del dettaglio sia maniacale, compreso il fascino di vettura avvolgente.

Motori Lamborghini Diablo

Parlando di una Lamborghini non si può non parlare di cosa si nasconde al suo interno, ovvero ciò che rappresenta il fiore all’occhiello della macchina, ovvero la bestia, il V12 5.7 posizionato in posizione centrale longitudinale che arriva a sprigionare 492 CV a 6.800 giri con una coppia di 580 Nm. Il dodici cilindri accoppiato egregiamente ad un cambio rigorosamente manuale a 5 rapporti posizionato longitudinalmente e collegato al motore tramite una frizione a doppio disco a secco ed è collegato ad una trazione posteriore da far impallidire chiunque.

La configurazione della vettura riprende quello della Countach perché viene ritenuto ideale per aggiungere alla gamma Diablo anche la versione VT che diventerà così la prima supercar a Quattro Ruote Motrici. Il motore V12 da 5,7 litri di cilindrata con distribuzione a 4 valvole per cilindro e due alberi a camme in testa per bancata, ed iniezione elettronica, venne progettato ex-novo, e battezzato col nome in codice L522.

Questo significa, in termini di scatto 0-100 km/h, un tempo di 4,1 secondi con velocità massima di 325 km/h, in particolare il motore della Lamborghini Diablo dava il meglio di sé dopo i 200 km/h.

Motori Lamborghini Diablo

Benzina

• 5.7 V12, 492 CV, cambio manuale 5 rapporti, trazione posteriore

Prezzi Lamborghini Diablo

La Lamborghini Diablo non ha un prezzo, sono infatti talmente rare da essere considerata una delle vetture più costose e rare al mondo. Se uno dovesse ipotizzarlo stiamo parlando dell’ordine di migliaia di euro. Alla fine si tratta di una fuoriserie realizzata per piacere e per collezione. Gli ultimi modelli rimasti in circolazione sono stati battuti all’asta da Sotheby’s per cifre da capogiro. Sono molte le versioni di Diablo, ma le ultime, quelle per gli anniversari, sono assai rare ed uniche nel loro genere. Le altre vetture sono state vendute per un prezzo che oscilla tra i 150.000 ed i 200.000 euro.

Lamborghini Diablo: concorrenti e conclusioni

Con un mito come la Lamborghini Diablo è difficilissimo parlare di concorrenti, data l’unicità e la rarità del mezzo, come la Bugatti EB110, la Ferrari F50 e la Cizeta V16T, che oggi sono considerate pezzi da collezione assai rari.

La Lamborghini Diablo rappresenta l’estrema sintesi dell’epoca di Lamborghini di voler realizzare una vettura da pista e sportiva in grado di unire, sportività, storia e abilità costruttive uniche nel suo genere, tanto da renderla un’icona italiana nel mondo amata da tutti e posseduta da pochissimi dati i costi che ha. Ad oggi sono rimasti pochi esemplari, ed i più belli sono stati battuti all’asta con cifre da capogiro o presso collezioni private.