Kia Optima

Dotata di una meccanica studiata insieme a quella della cugina Hyundai i40, di un look interno ed esterno piuttosto moderno e accattivante e di una interessante versione Station Wagon, la più gettonata in Italia, Kia Optima nel suo ultimo periodo di produzione tra il 2011 e il 2019 non ha ottenuto grandi risultati di vendita anche se il progetto era moderno, completo e decisamente interessante. Per questo, anche grazie alla grande svalutazione che ha subito, oggi Kia Optima si candida come una berlina o Wagon comoda, moderna e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Kia Optima.

Dimensioni Kia Optima

Le dimensioni della Kia Optima sono:

• lunghezza 4,74/4,77 metri
• larghezza 1,82 metri
• altezza 1,47 metri
• passo 2,77 metri

Lunga poco più di 4,75 metri, Kia Optima segue le linee decise e ben evidenti del family feeling Kia, regalandole quindi un frontale decisamente più sportivo e dinamico rispetto alle berline che l’hanno preceduta, Kia Optima sfoggia un frontale piuttosto interessante, con una calandra ben conosciuta che include il Tiger Nose che ha reso famosa la casa coreana. Lateralmente, la linea dell’Optima è pulita ed elegante, con un cofano non troppo lungo scelto per massimizzare lo spazio a bordo. Il passo di 2,77 metri è decisamente generoso, mentre dopo il montante centrale troviamo le differenze maggiori tra berlina e Wagon.

La berlina ha una linea quasi da fastback, con una coda corta e un disegno decisamente interessante, con fari full LED interessanti e sportivi. La Wagon, d’altro canto, non rinuncia a nulla dal punto di vista estetico, e sfoggia un posteriore decisamente personale con un montante C molto inclinato, una linea dei finestrini tormentata e dei fari posteriori molto grandi e allungati, che ricordano un po’ quelli frontali. I due proiettori, dotati di tecnologia Full LED; sono poi uniti da una barra cromata con, poco sopra, il logo Kia, mentre sopra il piccolo lunotto troviamo uno spoiler decisamente generoso. Nel 2014 l’Optima è stata però ristilizzata, guadagnando il frontale della Stinger, tante novità tecniche e uno stile leggermente più moderno e al passo coi tempi. Concludendo con le dimensioni di Kia Optima, il bagagliaio è davvero generoso su entrambe le versioni: quello della berlina ospita ben 505 litri, mentre quello della wagon ha una soglia di carico molto bassa, posta a soli 59 cm da terra, e può ospitare tra i 553 e i 1.719 litri abbattendo il divano posteriore.

Interni Kia Optima

Gli interni di Kia Optima sono personali e originali senza mai essere esagerati con soluzioni troppo ardite. La plancia è pulita ed elegante, e tutte le linee portano con lo sguardo e anche con i volumi alla consolle centrale, decisamente generosa e a sbalzo al centro della plancia. Qui troviamo due bocchette dell’aria non enormi appena sotto una linea che taglia la plancia, mentre al centro trova spazio il grande schermo dell’infotainment da 7 pollici, che diventa touch e con Apple CarPlay e Android Auto sulle top di gamma, che incorpora alcuni comandi del clima automatico poco più in basso, con la visualizzazione nello schermo principale.

Il resto della plancia è poi solcato da un inserto in plastica simil-alluminio, dove trova posto anche il tasto per l’accensione del motore, mentre poco più in basso troviamo un pratico vano portaoggetti con sportello che ai lati ospita il tasto per disattivare il controllo di trazione e quello per la modalità Sport. La leva del cambio, manuale o automatico, è poco più indietro in un tunnel centrale dotato di diversi vani portaoggetti e di un pratico bracciolo. Gli interni di Kia Optima sono poi rivestiti con materiali di qualità quasi dappertutto tranne che in alcuni dettagli in plastica lucida, ben poco appagante. Ma sono dettagli in un abitacolo comodo, spazioso e ben fatto, che nonostante gli oltre 10 anni è ancora moderno e completo. Solo il volante, a tre razze con i comandi in plastica, e il quadro strumenti, con uno schermo multifunzione a pittogrammi e due originali schermi al centro di tachimetro e contagiri, fanno sentire il peso degli anni.

Motori Kia Optima

A livello di motori, Kia Optima è stata portatrice di alcuni propulsori davvero interessanti che hanno poi fatto le fortune di altri modelli della gamma Hyundai-KIA. Kia Optima è stata una delle prime vetture a portare al debutto i motori a benzina ad iniezione diretta GDi, più nello specifico il 1.6 e il 2.0 GDi. Entrambi dotati di un sofisticato sistema di iniezione diretta di benzina, sono entrambi dotati di una potenza specifica decisamente interessante: 135 CV per il 1.6 e ben 177 CV per il 2.0, entrambi privi di turbocompressore. Questi due motori, del resto, saranno poi la base su cui poggiano il 1.6 T-GDi da 204 CV della RIo e il 2.0 T-GDi della Ceed e XCeed

Per una berlina o una wagon così generose, però, i motori di Kia Optima più apprezzati dal pubblico sono stati senza dubbio i Diesel, anche se per molti è mancato qualcosa nella gamma a gasolio. Sebbene fosse presente nella gamma Kia dell’epoca un motore 2.0 turbodiesel con potenze fino a 184 CV, i40 è stata offerta solo con motori “intermedi”. Al lancio, il motore Diesel era il 1.7 CRDi da 115 o 136 CV, portato poi a 141 e dotato del cambio automatico doppia frizione nel 2015. Nel 2019, infine, è arrivato il nuovo 1.6 CRDi da 136 CV con cambio DCT ed omologazione Euro 6D-Temp, ma non si è mai visto un Diesel medio-grande su Optima, Infine, la base meccanica è la stessa delle coeve Hyundai i40 e della Santa Fe, con trazione anteriore, sospensioni anteriori McPherson e al posteriore un’ottima sospensione Multilink a 5 bracci con barra stabilizzatrice.

Prezzi Kia Optima

Il listino prezzi di Kia Optima è sempre stato molto interessante, con tre allestimenti già accessoriati dalla versione base. Fin dal lancio, infatti, Kia Optima è stata offerta con tre allestimenti: il Base, dotato di cerchi in lega, 9 airbag, radio, clima manuale, freno a mano elettrico, comandi al volante e fari anteriori (di posizione) e posteriori a LED; il Class, che aggiunge cerchi in lega da 17, Cruise Control, volante e cambio in pelle, sensori di parcheggio anteriori e posteriori clima automatico e Bluetooth; infine, la GT Line aggiungeva cerchi da 18 pollici, fari allo Xeno, vetri oscurati, infotainment con schermo da 7 pollici, retrocamera e avviamento a pulsante. Si tratta quindi di allestimenti molto dotati e pressoché privi di optional, e dotati di un prezzo davvero interessante: la 1.6 GDi con allestimento Base era offerta a 29.500 euro per la berlina e 24.400 euro per la Wagon. Per una 1.7 da 136 CV con allestimento Class servivano 30.500 euro, mentre la top di gamma GT Line arrivava a 35.600 euro.

Già quando era nuova, quindi, Optima era un’auto dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, che diventa davvero interessante oggi sul mercato dell’usato. I prezzi di Kia Optima oggi infatti partono da circa 10.000 euro per le 1.7 CRDi Wagon, penalizzate dalla omologazione Euro 5 Diesel, indipendentemente dall’allestimento e dalla trasmissione scelta. Una Optima 1.7 con pochi km e ancora omologazione Euro 5, però, può arrivare fino a 12.000 euro, mentre le Optima dotate di restyling con motori 1.7 da 141 CV o meglio 1.6 CRDi da 136 CV Euro 6 partono dai 13/15.000 euro e arrivano fino ai 17.000. Le Optima berlina o a benzina? Rarissime, quasi introvabili, meglio propendere per una versione Plug-in wagon dal prezzo di quasi 30.000 euro

Kia Optima: concorrenti e conclusioni

Dotata di una linea dinamica, di interni curati, completi e molto spaziosi e di un buon comportamento su strada, Kia Optima ha raccolto meno di quanto meritasse. Sarà perché, in quegli anni, Kia era nel bel mezzo della sua transizione da Casa generalista pragmatica e robusta a brand capace di insediare per qualità e tecnologia le tedesche, Optima non venne presa in grande considerazione soprattutto in Italia, dove il marchio ha sempre la sua rilevanza. Dotata di una ottima dotazione di serie, di una meccanica moderna e poco assetata e di un’ottima insonorizzazione e assorbimento sulle sconnessioni dell’asfalto, Kia Optima è una media ben fatta, dalla bella presenza e molto sicura grazie ai 9 Airbag e alle 5 stelle EuroNCAP. Non è però perfetta: alcuni dettagli interni non sono eccezionali, lo sterzo è molto leggero e poco comunicativo, una bella notizia in città e meno tra le curve, e la visibilità è poca sia davanti che dietro. Rispetto alle dirette concorrenti Kia Optima è però in grado di offrire la stessa robustezza e pragmaticità delle vecchie versioni di una volta, ma con una qualità costruttiva, un comfort e una tecnologia di tutt’altro livello.

Se non avete grandi problemi con i blocchi del traffico per le Euro 5, una Optima Wagon con motore 1.7 CRDi è una vettura da famiglia completa, spaziosa, affidabile, bella da guidare e ben fatta, con solo alcuni limiti e un prezzo sul mercato dell’usato davvero concorrenziale. Concludiamo con le dirette concorrenti Kia Optima tanto quando era nuova quanto oggi sulle pagine di AutoScout24. Le rivali più agguerrite sono sicuramente la Opel Insignia, la Peugeot 508, la Citroen C5 e la Ford Mondeo, senza dimenticare la Mazda 6 e la Volkswagen Passat. Più defilate invece troviamo la Honda Accord, la Renault Laguna e la Toyota Avensis, mentre per chi cerca un’ibrida si potrebbe considerare anche la sorella Hyundai i40.