Jeep Gladiator

Si tratta del ritorno di un veicolo pick-up, dopo la Comanche che ha fatto molto scalpore dal 1986 al 1992, il suo debutto sul mercato europeo e l’occasione è stata l’80° anniversario dalla nascita del brand. Il DNA Wrangler qui è espresso sotto una nuova veste senza contare le note capacità all terrain che permettono a Gladiator di spingersi oltre i limiti che per molti altri 4x4 sono insuperabili.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Jeep Gladiator.

Dimensioni Jeep Gladiator

Le dimensioni della Jeep Gladiator:

• lunghezza 5,59 metri
• larghezza 1,89 metri
• altezza 1,90 metri
• passo 3,48 metri

Dal punto di vista estetico la Jeep Gladiator riprende le linee della Wrangler, con dopo le due porte posteriori della stessa grandezza di quelle anteriori e di un abitacolo si trova un cassone degno del pick-up. Il resto delle linee, invece, con l’inconfondibile stile personale e originale da essere inconfondibile. Nonostante il Gladiator risulti essere un modello completamente nuovo, il pick-up americano rimane sé stesso con le linee tese e squadrate e votato all’offroad: il frontale è super squadrato, con il cofano a conchiglia e i passaruota separati dalla carrozzeria, mentre i fari, Full LED su tutte le versioni, sono come da tradizione tondi con finiture argentate.

Non mancano poi le sette feritoie tipiche di ogni Jeep, e questa Gladiator non è da meno, mentre lateralmente si notano le portiere con le cerniere a vista, smontabili come accade su tutti i modelli di Wrangler. Anche il tetto risulta essere smontabile, così come il parabrezza che è collassabile, per trasformare il Gladiator in un pickup degno delle montagne rocciose. A richiesta, il cliente può scegliere di avere la copertura per il cassone.

Al posteriore, Gladiator sfoggia un paraurti piccolo con il vano targa per massimizzare gli angoli d’attacco e d’uscita in off-road, ed al tempo stesso per aprire la sponda per il cassone. Belli i gruppi ottici quadrati a LED. Concludendo con le dimensioni di Jeep Gladiator non sono nel vano bagagliaio, quanto le misure del cassone che risulta essere a prova di carichi da lavoro, come se non bastasse il Gladiator può trainare oltre 2.500 kg. Mopar offre molte personalizzazioni direttamente in fase di creazione.

Interni Jeep Gladiator

Se da fuori il Gladiator è riuscito a rimanere fedele alle altre Jeep, basta entrare per vedere che gli interni sono identici alla Wrangler che conservano l’atmosfera tipica del modello, quella di un fuoristrada duro e puro, ma con una qualità molto alta per il segmento. I rivestimenti sono infatti molto curati, con plastiche e pelli morbide e ben assemblate, soluzioni tecnologiche e piccole chicche sparse qua e là. Tutti i tasti sono belli grandi e facili da cliccare e gestire tutto ciò che serve. Il sistema multimediale è posto in alto, ed è il classico Uconnect da 8,4 pollici con i protocolli Android Auto ed Apple CarPlay.

Sul tunnel centrale, tra i due sedili, ci sono due leve: una è per il cambio automatico, di serie su tutte le versioni, mentre la seconda comanda il sistema di trazione integrale. Sempre sul tunnel è possibile trovare i tasti per gli alzavetri elettrici. La loro posizione inusuale è dovuta al fatto che le portiere sono removibili: per questo, i comandi sono concentrati sotto la plancetta del clima e dei tasti per l’infotainment fisici.

Dietro al volante in pelle troviamo poi due quadranti analogici per tachimetro e contagiri, e al centro un secondo schermo digitale TFT che racchiude molte informazioni. Per concludere gli interni della Jeep Gladiator, lo spazio non manca sia davanti che dietro rivelandosi comoda per 4 occupanti, mentre il quinto sta un po’ stretto.

Motori Jeep Gladiator

La gamma motori di Jeep Gladiator è presto fatta, un solo propulsore diesel, stiamo parlando del 3.0 V6 Multijet da 264 CV, numeri tipici di una Jeep Americana, d’altronde per muovere questa Gladiator c’è bisogno di un motore molto potente. Il potente propulsore risulta accoppiato ad un cambio automatico a 8 rapporti. La coppia massima è degna di nota, arrivando a 600 Nm.

La soluzione unica è giustificata dalla grande affidabilità di questo motore, già presente su molti altri modelli e adatto anche a questa applicazione, mantenendo anche sostenibili i consumi e dando grande stabilità alla vettura. Inoltre la coppia risulta essere ottima proprio per favorire il traino e la possibilità di trasportare oggetti di ogni tipo. Per quanto riguarda il fronte consumi Jeep dichiara un consumo medio di 9,5-9,8 l/100 km. Le emissioni, invece, si assestano sui 248-256 g/km. L’insieme di questi dati permette al Gladiator di rispettare le vigenti normative Euro 6D Final.

Come accade per il Jeep Wrangler, anche questo Gladiator adotta di serie la trazione integrale inseribile, i differenziali bloccabili e le marce ridotte. Ad esempio il Gladiator può superare pendenze vertiginose, e fare guadi fino a 76 cm. Infine, Gladiator offre di serie la trazione integrale Command Trac, completamente automatica nella gestione dei differenziali. Per ora non sono previste motorizzazioni 4xe per la Jeep Gladiator, ma non si esclude che, se restasse a listino, questa potrebbe essere inserita.

Motori Jeep Gladiator

Diesel

• 3.0, V6, 264 CV, cambio automatico a 8 marce + ridotte, trazione integrale

Prezzi Jeep Gladiator

Il listino prezzi di Jeep Gladiator, constatata tutta la tecnologia che nasconde sottopelle, non può che essere alto, anche considerando il fatto che questi modelli non hanno mai riscosso molto successo per l’Italia in quanto il pick-up nel Bel Paese è considerato un veicolo N1. La versione base di Jeep Gladiator è disponibile nella sola versione Overland con prezzi a partire da 77.000 euro iva inclusa. Addio quando alla versione di lancio, ora le sole differenze vengono date dagli optional Mopar.

Nella versione di base della Gladiator si ha per l’allestimento base molte caratteristiche tra cui sono disponibili: interni in tessuto, o in pelle, volante in pelle, passaruota in tinta, copertura rigida e una serie di finiture esterne color argento. Nei pacchetti che fanno parte degli optional troviamo Dual Top Group con hard-top in 3 parti in tinta, o Cargo Management Group, sfruttando la possibilità di posizionare sul cassone una presa di corrente esterna impermeabile da 230 V, cerchi in lega da 18 pollici, il Technology Group e al Safety Pack, il Roll-up Tonneau Cover, la capote ripiegabile.

Gli interni in pelle, così come il rivestimento interno dell’hard top per migliorare l’esperienza acustica nell’abitacolo, meglio insonorizzato. Ricordiamo poi la telecamera anteriore, con funzione self-cleaning, e l’altoparlante wireless alpine, smontabile e impermeabile. Nel Safety Pack sono inoltre inclusi cruise control adattivo con funzione di stop, l’avviso dell’angolo cieco e la frenata automatica di emergenza, con gli abbaglianti automatici vincolati per l’appunto.

Listino prezzi Jeep Gladiator

Overland

• 3.0, V6, 264 CV, 77.000 €

Jeep Gladiator: concorrenti

Trovare delle vere e proprie concorrenti di Jeep Gladiator in Italia risulta, infatti, complicatissimo. La Gladiator vuole competere con mezzi molto americani come il RAM o l’americano Ford Ranger. In Europa, oltre al pick-up dell’ovale blu si trovano anche altri concorrenti come il Nissan Navara, il Fiat Fullback e suo fratello il Mitsubishi L200, il Mercedes Classe X ed il Volkswagen Amarok. Per tutti la parola d’ordine è cassone grande, cabina comoda e fuoristrada.

Jeep Gladiator: conclusioni

Progettata per compiere i più impegnativi percorsi off-road portandosi dietro tutto l’occorrente per il lavoro o per lo sport, la Jeep Gladiator è il risultato di oltre settantacinque anni di leadership nello sviluppo di sistemi 4x4 ottenuti con la Wrangler. Come ben si sa il telaio a longheroni e sospensioni ad assale rigido penalizzano un po’ su strada, ma alla fine è la versione pick-up della Wrangler.

Il Gladiator offre unicità e dominio della strada già al primo sguardo, specialmente quando si tratta di trasportare o trainare qualcosa. In America queste vetture rappresentano i veicoli ideali, qui in Europa invece sono assai rari a causa di strade strette, costi proibitivi di mantenimento e omologazioni N1 che ne impediscono il normale utilizzo come vettura.