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Jeep Avenger (2023) static, front view

Jeep elettrica

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Jeep elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

La nuova era del marchio Jeep, almeno per quanto riguarda l’Europa, è partita alla fine del 2022, con il lancio del suo primo modello compatto pensato specificatamente per il Vecchio Continente, la Avenger. Piccola e agile, la Avenger è anche la prima Jeep elettrica di grande produzione della storia del marchio, utilizzando il know-how del Gruppo Stellantis per realizzare un crossover compatto con motorizzazioni termiche, ibride ed elettriche. Andando a ritroso nella storia della Casa americana, però, scopriamo come l’Avenger sia la prima elettrica di grande serie, ma non il primo modello spinto da un’altra alimentazione. Leggi di più

Alla fine degli anni ’90, nel 1998, Jeep produsse un prototipo di SUV con alimentazione alternativa, la Commander. Questo grande SUV che preannunciava lo stile del successivo Grand Cherokee era un’automobile spinta da un motore elettrico alimentato da una cella a combustibile ad idrogeno, rendendo Jeep e il Gruppo Chrysler (dal 1998 DaimlerChrysler) di cui faceva parte una delle pioniere nella tecnologia Fuel Cell. L’idrogeno, poi, non sarebbe stato “rifornito”, ma generato a partire dai combustibili fossili tramite un processo chiamato steam reformer. Questa tecnologia molto complessa ha lasciato il posto alla Jeep Treo del 2003, un veicolo sempre alimentato a celle a combustibile ma dotato di un classico serbatoio di idrogeno.

Nel 2008, poi, Jeep lanciò la Renegade, un fuoristrada ibrido in serie con motore termico 1.5 tre cilindri Diesel e due motori elettrici da 100 kW ciascuno per un fuoristrada, alimentati da una batteria da 16 kW. Un anno prima, nel 2007, il Gruppo DaimlerChrysler ha annunciato la creazione della divisione ENVI, creata per realizzare versioni elettrificate di modelli già esistenti. Nacquero così nel 2010 la Patriot EV e la Wrangler EV, versioni elettrificate rispettivamente del crossover e del fuoristrada americano.

Nonostante il nome, queste vetture erano in realtà delle ibride, in quanto al motore elettrico da 270 CV della Wrangler, ad esempio, si affiancava un motore termico da 95 CV, che funzionava da generatore di corrente per la batteria. Realizzato con la sola trazione posteriore, questa particolare Wrangler EV non ha avuto seguito produttivo. Dieci anni dopo, Jeep ha finalmente accolto la sua prima auto a zero emissioni. Scopriamo allora modelli, versioni e prezzi dell’elettrica Jeep.

Jeep elettrica: modelli e versioni

Come anticipato nell’introduzione, la prima elettrica dei modelli Jeep prodotti in grande serie a livello mondiale è la Avenger. L’obiettivo della Casa americana del Gruppo Stellantis è quello di crescere nei numeri di modelli prodotti, con il lancio di modelli 100% elettrici come il Recon e il futuro Wagoneer S. Sul mercato, infatti, Jeep si è già ritagliata il suo spazio con la produzione di modelli Plug-In Hybrid con la sua gamma 4xe, che nonostante l’elettrificazione conservano la trazione integrale e le capacità fuoristradistiche tipiche del marchio a Stelle e Strisce.

Al fianco delle Renegade, Compass e Wrangler 4xe ibride ricaricabili, dalla fine del 2022 è arrivata la Avenger, la prima EV del brand nordamericano. Sviluppata principalmente per il mercato europeo, l’Avenger è un modello atipico per la Casa. Le dimensioni, infatti, sono da B-SUV, con una lunghezza che non supera i 4,10 metri, diventando la Jeep più corta prodotta dall’uscita del Wrangler TJ uscita di produzione nel 2006. Rispetto alla Wrangler, però, non siamo di fronte ad un piccolo fuoristrada, ma di un crossover pensato per l’utilizzo in città e nella vita di tutti i giorni.

Nonostante questa destinazione di utilizzo così diversa, la prima elettrica dei modelli Jeep ha uno stile muscoloso e riconoscibile. Il frontale, ad esempio, non rinuncia alle sette feritoie, firma distintiva di ogni Jeep prodotta dagli anni ’40. Sull’Avenger sono però carenate: le prese d’aria “vere” sono più in basso, per raffreddare i motori termici o le batterie della variante elettrica.

Muscolosi poi i passaruota e il cofano, mentre nonostante non sia un modello dalle spiccate caratteristiche offroad le protezioni sottoscocca e le parti in plastica grezza per i paraurti non mancano. Lateralmente, lo stile è squadrato e moderno, con le maniglie delle portiere posteriori nascoste nel montante centrale per un look più dinamico, i passaruota posteriore anch’essi piuttosto muscolosi e una vistosa fascia in plastica che alleggerisce la fiancata. In coda, il paraurti con fascia paracolpi e fascia in plastica grezza fa il paio con un posteriore ben sviluppato in larghezza, un lunotto piuttosto alto e dei bei fari full LED, che nelle versioni più ricche ha una firma luminosa a X che riprende altri modelli della Casa.

All’interno, l’abitacolo di tutte le versioni dell’elettrica Jeep è moderno e piuttosto originale, con una modanatura che corre per l’intera larghezza della plancia e che, sull’allestimento top di gamma Summit, è verniciata in giallo, colore di lancio della vettura. Ben fatta e piuttosto spaziosa, ha un bagagliaio generoso nella cubatura (380 litri per le termiche, 355 per la BEV) ed è molto tecnologica anche nella versione d’accesso Longitude. Di serie, infatti, troviamo il quadro strumenti digitale, da 7 pollici sulle versioni più economiche e da 10,25 per quelle più ricche, mentre al centro della plancia c’è sempre il sistema Uconnect da 10,25 pollici, con connettività ad Apple CarPlay e Android Auto.

Jeep Avenger (2023) dashboard

A livello meccanico, la prima elettrica della storia Jeep è realizzata sulla piattaforma e-CMP del Gruppo Stellantis, nota anche come STLA Small. Condivisa con altri modelli del Gruppo come, ad esempio, Peugeot 2008, Opel Mokka e la cugina più stretta FIAT 600, la versione elettrica della Jeep Avenger è stata proposta fin dal lancio con la variante più moderna del powertrain elettrico di origine PSA.

Sotto il cofano, infatti, troviamo un motore elettrico da 156 CV e 270 Nm di coppia, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 51 kWh di capacità. Ne deriva quindi un’auto dalle prestazioni piuttosto vivaci (lo 0-100 km/h è coperto in 9 secondi, mentre la velocità massima è di 150 km/h), piuttosto piacevole e agile da guidare e con un’autonomia nella media del segmento dei B-SUV elettrici. Quanti km fa la Jeep Avenger elettrica? Con una ricarica completa, infatti, la Avenger BEV è in grado di percorrere, secondo il ciclo misto omologativo, tra i 394 e i 400 km a seconda dell’allestimento e della dimensione dei cerchi in lega.

Rispetto alle cugine, Jeep ha lavorato sulla sua Avenger per darle delle credenziali fuoristradistiche interessanti nonostante la sola trazione anteriore. L’assetto è stato infatti rialzato per arrivare ad un’altezza da terra di 200 mm, mentre sono piuttosto interessanti gli angoli d’attacco e di dosso di 20° e quello d’uscita di 32°.

Non mancano anche il sistema di Hill Descent Control, per regolare automaticamente la velocità nelle discese più ripide, e il selettore delle modalità di guida Select-Terrain che aggiunge alle classiche modalità Normal, Eco e Sport anche i programmi Snow, Mud e Sand. Non mancano anche tutti i sistemi di guida autonoma di Livello 2, disponibili sulle più ricche versioni dell’elettrica Jeep. La ricarica arriva fino a 11 kW in corrente alternata 100 kW in corrente continua, con quest’ultima che consente di passare dal 20 all’80% in 24 minuti.

Jeep elettrica: i prezzi

I prezzi dell’elettrica di Jeep sono in linea con il segmento dei B-SUV a zero emissioni, completati da tre allestimenti piuttosto completi come allestimento e dotazioni. L’intera gamma della Jeep Avenger EV è poi all’interno della soglia dei 42.700 euro, limite massimo per accedere agli incentivi statali sulle auto elettriche. Quanto costa la Jeep Avenger full electric? La versione d’accesso Longitude è proposta ad un prezzo di circa 39.500 euro, e ha una dotazione piuttosto completa. Di serie, infatti, tutte le Avenger hanno il sistema di infotainment da 10,25 pollici, fari full LED, Cruise Control, sensori di parcheggio posteriori, clima automatico, cerchi in lega da 16 pollici, Hill Descent Control e cavo di ricarica di Tipo 2.

La versione Altitude intermedia, invece, ha un prezzo di poco superiore ai 40.000 euro, rappresentando un ottimo compromesso per il rapporto qualità-prezzo nel listino prezzi dell’elettrica Jeep. Di serie, questa versione aggiunge i cerchi da 17 pollici, Cruise Control Adattivo, quadro strumenti da 10,25 pollici e sistema keyless go.

La top di gamma Summit, infine, è la più costosa del listino prezzi dell’elettrica Jeep, portando la richiesta per la piccola Avenger a quasi 42.500 euro. Rispetto alle altre versioni, la Summit ha un look più curato grazie a cerchi da 18 pollici diamantati, luci d’ambiente interne, abbaglianti automatici, telecamera posteriore a 180°, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, fari posteriori a LED, pad di ricarica wireless, portellone automatico, guida autonoma di Livello 2 con Cruise Control Adattivo, mantenitore di corsia e sistema di monitoraggio dell’angolo cieco.

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