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Jeep B-SUV

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Jeep Avenger

Jeep B-SUV: storia, modelli, versioni e motori

Fin dalla sua genesi, Jeep ha prodotto diversi modelli molto compatti, a partire dalla prima Willys MB fino ai primi modelli civili con il nome Jeep e la celebre sigla CJ, “Civilian Jeep”. Con il lancio della serie di modelli CJ, diventati poi negli anni ’80 noti con il nome Wrangler, le versioni a tre porte dei fuoristrada della Casa americana hanno mantenuto dimensioni davvero compatte, lasciando ai SUV come Cherokee, Grand Cherokee e Wagoneer la proposta di modelli più spaziosi, fino all’arrivo dei primi B-SUV Jeep nel XXI secolo, ampliando enormemente il bacino dei possibili clienti della Casa americana. Fino agli anni ’00, infatti, Jeep ha prodotto due tipologie di veicoli: fuoristrada duri e puri, come le CJ-3, CJ-5, CJ-7 e la successiva Wrangler, o modelli a quattro ruote motrici più versatili, antesignani degli odierni SUV. Leggi di più

Sia nel periodo sotto l’egida della American Motors Corporation, la AMC, proprietaria del marchio Jeep tra il 1970 e il 1987, che con il successivo periodo Chrysler, infatti, Jeep ha ampliato la sua offerta con modelli come la Wagoneer, considerata da molti uno dei primi SUV moderni, fino al successo della Cherokee, prima Jeep a scocca portante e dotata di dimensioni decisamente compatte, con la variante a tre porte lunga meno di 4,2 metri.

Con il passare degli anni e il passaggio al Gruppo DaimlerChrysler, Jeep si è interessata a modelli più compatti e cittadini, lasciando i modelli più grandi come Cherokee e Grand Cherokee e il fuoristrada Wrangler a rappresentare le Jeep “classiche”, con grandi motori (anche V8), trazione integrale e grandi capacità fuoristrada. Dopo i primi crossover degli anni ’00, Patriot e Compass, nel 2014 arrivò sul mercato il primo B-SUV Jeep della storia, il Renegade. Costruito in Italia, a Melfi, insieme alla cugina FIAT 500X (dal 2009 Chrysler e Jeep entrarono nel Gruppo FIAT, diventato nel 2014 FCA). Nel 2023, a Renegade si è affiancato il secondo B-SUV a marchio Jeep, l’inedita Avenger, che sfrutta a piene mani l’ingresso di Jeep e del Gruppo FCA all’interno di Stellantis.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni dei B-SUV Jeep.

Segni particolari dei B-SUV Jeep

  • Estetica ispirata ai SUV e ai fuoristrada della Casa americana
  • Possibilità di optare per la trazione integrale (oggi ibrida)
  • Tra Avenger e Renegade è possibile scegliere tra motori Benzina, Diesel, ibridi, Plug-In ed elettrici
  • Buon rapporto qualità-prezzo

Modelli Jeep B-SUV

Come detto in apertura, i modelli di B-SUV Jeep sono due, la Renegade e la Avenger. Il primo modello di SUV compatto pensato anche per la città della Casa americana è arrivato sul mercato nel 2014, sfruttando il successo dei crossover compatti.

Disegnata dal Centro Stile Jeep e arrivata sul mercato a metà 2014, la Renegade è stata la prima B-SUV del Gruppo FCA, gemella della FIAT 500X con la quale condivide lo stabilimento di produzione di Melfi, in Basilicata. Rispetto alla 500X, la Renegade è dotata di uno stile molto squadrato e tipicamente Jeep, a partire dal frontale verticale e molto alto, caratterizzato dalle grandi sette feritoie che identificano ogni modello di Jeep mai prodotto.

I fari tondi, dotati di una bella firma luminosa nelle versioni più ricche con illuminazione interamente a LED, richiamano i modelli del passato come le CJ e la cugina Wrangler, mentre lateralmente i passaruota squadrati, le protezioni in plastica e le proporzioni molto semplici e “rettangolari” la rendono molto riconoscibile a livello estetico.

Il posteriore è segnato da uno sbalzo davvero ridotto, molto utile nella marcia fuoristrada, da una generosa sezione verticale (lunga 4,24 metri, è larga 1,81 metri e alta ben 1,67 metri, arrivando a 1,72 metri per la rialzata Trailhawk) e da un grande lunotto posteriore. Convincono i fari quadrati, con un motivo a X, e il fascione posteriore nero. All’interno, invece, la piccola Renegade è stata recentemente aggiornata, adottando un nuovo schermo dell’infotainment che “sbalza” dal suo classico alloggiamento, con una diagonale da 10,1 pollici e la presenza del sistema operativo UConnect 5.

Il volante e il quadro strumenti, invece, derivano dalla più grande Compass, mentre l’impostazione della plancia, con il grande maniglione davanti al passeggero, e la generosa consolle centrale con tanti tasti fisici è confermata. Invariato anche lo spazio, davvero generoso in tutte le direzioni, così come il bagagliaio, dotato di una capacità di 351 litri (330 per la 4xe Plug-In Hybrid).

Alla Renegade si è aggiunta, nel 2023, il crossover Jeep più piccolo della sua storia, la Avenger. Tra i modelli di B-SUV Jeep, con i suoi 4,08 metri la Avenger è la più compatta, nonché la più moderna. Sotto la scocca, infatti, si nasconde la piattaforma meccanica CMP di origine PSA, eredità della nascita del Gruppo Stellantis, ed è pensata esclusivamente per il mercato europeo (non è infatti pensata per gli Stati Uniti e per il mercato cinese). Costruita a Tychy, in Polonia, insieme alle cugine FIAT 600 e Alfa Romeo Milano, la Avenger è caratterizzato da uno stile più moderno e dinamico rispetto ai canoni Jeep. Sia la mascherina, dotata delle classiche sette feritoie in pieno stile Jeep, che i fari quadrati sono più piccoli rispetto all’abitudine della Casa americana, e sia lo sbalzo anteriore che l’impostazione del muso ricalcano quelle di un’auto pensata per la marcia sull’asfalto.

A confermare questa tesi ci pensa anche l’altezza, contenuta a “soli” 1,53 metri, mentre i passaruota bombati e la maniglia delle portiere posteriori affogata nel montante posteriore danno un look più sportivo alla fiancata. Il posteriore enfatizza la larghezza dell’auto, con un faro full LED quadrato che riprende quello della Avenger e le immancabili protezioni sottoscocca in plastica.

All’interno, la Avenger è caratterizzata da una plancia molto semplice e pulita, realizzata su due livelli. Il livello superiore è in plastica lucida, che sulle versioni top di gamma è verniciato con colori vivaci, e alla cui sommità è posizionato, al centro, lo schermo da 10,25 pollici con il sistema operativo di origine PSA con Apple CarPlay e Android Auto Wireless.

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Nella parte più bassa, invece, trova posto una grande tasca portaoggetti, che al centro sfocia in una serie di comandi fisici a bilanciere per il clima e nella rotella per la regolazione del volume. Dietro il volante a tre razze, poi, è sempre di serie la strumentazione digitale, mentre tutte le versioni sono dotate di una pulsantiera per gestire la trasmissione. Lo spazio, invece, è buono davanti e un po’ risicato dietro, mentre il bagagliaio è, nonostante le dimensioni inferiori, più grande della Renegade con i suoi 380 litri (355 litri per la versione elettrica).

Ricapitolando, questi sono i modelli di B-SUV Jeep presenti sul mercato:

  • Jeep Renegade
  • Jeep Avenger

Motori Jeep B-SUV

A livello meccanico e di motori, i B-SUV Jeep sono caratterizzati da due piattaforme completamente differenti. Partendo dalla Renegade, che nel 2024 ha compiuto i 10 anni di presenza sul mercato, il SUV italo-americano è realizzato sulla piattaforma FGA Small US Wide 4x4, una versione della più “semplice” Small Wide lanciata nel 2012 dalla 500L. Dotata di sospensioni McPherson sia davanti che dietro, la Renegade riprende il retrotreno della Cherokee, con la quale condivide anche il sistema di trazione integrale “reale” proposto sulla prima versione. Al lancio, infatti, la Jeep Renegade è stata proposta con diversi motori benzina e Diesel, dotati anche della trazione 4x4 permanente di origine Cherokee.

Tra i motori a benzina, troviamo ad aprire la gamma il 1.6 E.TorQ quattro cilindri aspirato di origine Tritec-Chrysler da 110 CV e 152 Nm, mentre per poco tempo è stato proposto anche il classico 1.4 T-Jet da 120 CV con doppia alimentazione benzina-GPL. La gamma a benzina è poi caratterizzata dal 1.4 MultiAir, disponibile con 140 CV e trazione integrale o con 170 CV e trazione integrale 4x4. Tra i Diesel, invece, sono tre le possibilità: 1.6 MultiJet da 120 CV, 2.0 MultiJet da 140 CV e 350 Nm e il medesimo 2.0 da 170 CV e 350 Nm, con i due motori più potenti disponibili con la trazione integrale 4x4. Dopo il restyling del 2019 è stata completamente rivoluzionata la gamma motori, che ha salutato il 1.6 E.Torq e i 1.4 T-Jet e MultiAir, nonché tutte le motorizzazioni a trazione integrale e il 2.0 MultiJet.

Il motore Diesel rimasto è il 1.6 MultiJet, portato a 130 CV e poi abbandonato nel 2024 dopo il restyling che ha portato il nuovo infotainment, mentre nella gamma a benzina è arrivata la nuova gamma FireFly sovralimentata a tre e quattro cilindri. Il motore d’accesso è la 1.0 T3, 1.0 tre cilindri turbo da 120 CV e 190 Nm di coppia, con cambio manuale a 6 marce. Per chi cerca più potenza, si può avere il 1.3 T4 quattro cilindri turbo da 150 o 180 CV, con cambio doppia frizione a 6 rapporti e disponibile, per qualche anno, anche con trazione integrale. Nel 2019, infatti, è arrivata la versione Plug-In Hybrid 4xe, che dopo poco ha rappresentato l’unica variante a trazione integrale della gamma Renegade.

Jeep Renegade 4xe Plug-in-Hybrid

La variante Plug-In 4xe offre infatti una trazione integrale combinata, con il motore termico anteriore unito ad un motore posteriore elettrico, per una trazione integrale virtuale, senza un vero albero di trasmissione. Il motore anteriore è il 1.3 T4 con potenza di 130 o 180 CV, mentre al posteriore il motore elettrico ha sempre 61 CV, per una potenza complessiva di 190 o 240 CV a seconda della versione. Il cambio è un automatico a 6 marce Aisin, mentre la batteria da 11,4 kWh permette di percorrere, nel ciclo WLTP, tra i 49 e i 50 km a zero emissioni. Oggi, la gamma Renegade è formata dalla versione 4xe e dalla e-Hybrid, spinta da un motore 1.5 T4 della famiglia FireFly da 130 CV con sistema “middle-Hybrid”. All’interno del cambio doppia frizione a 7 marce c’è infatti un motore elettrico da 15 kW, capace di spingere l’automobile a zero emissioni alle velocità più basse. Ricapitolando, questi sono i motori del B-SUV Jeep Renegade proposti sul mercato:

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
1.5 T4 e-Hybrid 1.5 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid 130 CV Anteriore Automatico doppia frizione a 7 marce
1.3 T4 4xe 190 CV 1.3 quattro cilindri turbobenzina + motore elettrico posteriore Potenza complessiva 190 CV Integrale Automatico a 6 marce
1.3 T4 4xe 240 CV 1.3 quattro cilindri turbobenzina + motore elettrico posteriore Potenza complessiva 240 CV Integrale Automatico a 6 marce

Passando alla gamma motori del B-SUV Jeep più piccolo, la Avenger, la piattaforma su cui è basata è completamente diversa. Sotto la scocca si nasconde infatti il pianale modulare CMP, condivisa con la Peugeot 2008, la Opel Mokka e con le dirette cugine FIAT 600 e Alfa Romeo Milano. Dotato di sospensioni anteriori McPherson e posteriori a ruote interconnesse, nella sua carriera è stato proposto con tre motorizzazioni: una completamente termica a benzina, una Mild Hybrid e la variante 100% elettrica. La versione non elettrificata è spinta dal noto 1.2 tre cilindri turbo PureTech di origine PSA, in versione da 100 CV, 205 Nm e cambio manuale a 6 marce, scaricati sulle sole ruote anteriori. Nel 2024, è arrivata sul mercato anche la versione e-Hybrid, spinta dal nuovo Mild Hybrid “avanzato” del Gruppo Stellantis.

Al noto 1.2 tre cilindri PureTech Turbo, qui dotato di 101 CV e 205 Nm, si aggiunge un cambio automatico doppia frizione chiamato e-DCS6 che, al suo interno, nasconde un motore elettrico da 28 CV, capace di spingere l’auto alle basse velocità. Infine, in gran parte dei mercati europei la Avenger è disponibile solamente in versione elettrica, dotata del classico powertrain del Gruppo PSA-Stellantis. In posizione anteriore trova infatti posto il motore elettrico da 156 CV e 260 Nm di coppia, alimentato da una batteria da 50 kWh, capace di offrire un’autonomia nel ciclo misto omologativo WLTP di 400 km. Scopriamo quindi, in breve, i motori della Jeep Avenger:

Versione Motore Potenza Trazione Cambio/Autonomia WLTP per la EV
1.2 Turbo 1.2 tre cilindri turbobenzina 101 CV Anteriore Manuale a 6 marce
1.2 Turbo e-Hybrid 1.2 tre cilindri turbobenzina e motore elettrico da 28 CV 101 CV Anteriore Automatico doppia frizione a 6 marce
BEV Elettrico anteriore 156 CV Anteriore 400 km

Versioni Jeep B-SUV

Concludiamo quindi con le versioni dei B-SUV Jeep, iniziando dalla Renegade. Nella sua ormai lunga carriera, la Renegade è stata offerta in diverse versioni, dalle varianti d’accesso come la Longitude alle più ricche Limited fino alle sportive Sport ed S, dotate di grandi cerchi fino a 19 pollici e dettagli verniciati con colori scuri. La principale variante che spicca nella gamma Renegade è però la Trailhawk, offerta solo in accoppiata con la trazione integrale (ora anche con la 4xe integrale “virtuale”) e dotata di importanti migliorie per elevarne le capacità fuoristradistiche.

A livello estetico, oltre all’assetto rialzato e alle barre sul tetto compaiono anche dei paraurti anteriori e posteriori specifici, meno sporgenti e con paratie paracolpi più estese, mentre sono ormai iconici i grandi ganci traino posizionati sia sul paraurti anteriore che su quello posteriore, utilissimi in caso di stop in fuoristrada. Specifici per la Trailhawk sono anche i cerchi in lega, le gomme M+S pensate per la guida fuoristrada e i loghi Trailhawk posizionati sul parafiamma anteriore e sul portellone posteriore.

Per quanto riguarda invece Avenger, le versioni del B-SUV Jeep sono ancora piuttosto contenute nei numeri, con i tre allestimenti Longitude, Altitude e Summit che caratterizzano l’offerta del crossover americano. Molto ricca è, ad esempio, la Summit, dotata di serie di guida autonoma di Livello 2, sensori di parcheggio posteriore, navigatore, portellone elettrico e sedili anteriori riscaldabili, nonché della fascia verniciata in colore giallo della plancia.

In futuro arriveranno anche altre versioni, compresa la futura 4xe a trazione integrale, ma già oggi nonostante la trazione integrale tutte le versioni della Jeep Avenger hanno ottime caratteristiche fuoristradistiche. Tutte le Avenger hanno infatti un’altezza da terra maggiorata a 200 mm, angolo d’attacco e di dosso di 20 gradi e angolo d’uscita di 32 gradi. Rispetto alle altre vetture su base CMP, poi, abbiamo anche il selettore delle modalità di guida Selec-Terrain che, oltre alle classiche Normal, Eco e Sport offre quattro modalità pensate per il fuoristrada: Snow, Mud, Sand e l’Hill Descent Control.