Jaguar SUV

Al Salone di Francoforte del 2015 è stato presentato in anteprima assoluta il primo SUV della storia Jaguar, l’F-Pace. Modello medio-grande, pensato per rivaleggiare contro Alfa Romeo Stelvio, Porsche Macan e BMW X3, la Jaguar F-Pace ha portato per la prima volta gli stilemi della Casa di Coventry su un’auto a ruote alte, dal muso “felino” agli interni lussuosi fino alle versioni sportive con motori V8 da oltre 500 CV. Dopo l’F-Pace, Jaguar ha ampliato la propria gamma verso il basso, lanciando il suo primo SUV compatto, l’E-Pace, a metà 2017. A concludere la gamma di SUV Jaguar ci ha pensato, nel 2018, l’I-Pace, il primo modello completamente elettrico della storia Jaguar. Scopriamo allora i modelli, i motori e le versioni dei SUV Jaguar.

Modelli Jaguar SUV

Come detto poche righe più in alto, dopo il debutto dell’inaugurale F-Pace nel 2015 sono arrivati sul mercato tre modelli di SUV Jaguar, con una gamma che si è completata nel 2018 e che non ha avuto stravolgimenti o nuove aggiunte nel corso degli anni. I tre modelli Jaguar, infatti, sono stati pensati per essere complementari ai SUV a marchio Land Rover: la F-Pace è infatti il SUV più piccolo del Gruppo JLR, sopra il quale si trova l’Evoque, simile in dimensioni ma più ricco, opulento e costoso. Si sale così al Land Rover Discovery Sport, modello più spazioso e pratico della “grande famiglia JLR”, per poi arrivare all’F-Pace, iterazione più sportiva e dinamica della gamma di SUV inglesi. Simile per dimensioni è l’I-Pace, unico SUV elettrico dell’intero Gruppo, mentre salendo con le dimensioni e con la raffinatezza si trovano tutti i modelli Range Rover: il Velar, il Range Rover Sport e il Range Rover “Classico”. Questi sono, quindi, i modelli di SUV Jaguar:

• Jaguar E-Pace
• Jaguar F-Pace
• Jaguar I-Pace

Partendo dal più piccolo dei modelli, alla base dell’offerta a ruote alte del Giaguaro troviamo l’E-Pace. Lanciato nel 2017 e realizzato sulla piattaforma di Range Rover Evoque e del Land Rover Discovery Sport, l’E-Pace è lungo 4,41 metri e porta il marchio Jaguar a presidiare un segmento di mercato di veicoli compatti, pensati anche per l’utilizzo cittadino, mai toccato dalla Casa di Coventry.

Dotato di un frontale sportivo caratterizzato dalla classica mascherina rettangolare con al centro il muso del giaguaro, fari sfuggenti e un lungo cofano anteriore (sebbene ridotto in dimensioni rispetto agli altri modelli della Casa), lateralmente l’E-Pace è piuttosto sviluppato in altezza, per offrire una migliore abitabilità interna.

Il posteriore è inconfondibile, con i passaruota larghi e i sottili fari ispirati a quelli di XF ed F-Type, un lunotto molto inclinato e un vistoso spoiler in cima al portellone. Il disegno di Ian Callum dell’esterno è ben raccordato ad un abitacolo molto sportivo, ispirato nelle forme e nell’impostazione a quello della sportiva F-Type. Troviamo anche su E-Pace una consolle centrale cinta da una maniglia posta sul lato del passeggero, i comandi del clima tondi in basso e l’infotainment più in alto, mentre la plancia, i sedili e i pannelli porta delle versioni top di gamma sono rivestiti in pelle con diverse possibilità di personalizzazione.

Con il restyling del 2024, E-Pace ha adottato fari più affilati e con tecnologia LED migliorata, un nuovo volante più sportivo, un grande schermo dell’infotainment da 11,4 pollici e una nuova posizione dei comandi del clima, mantenendo comunque la sua impostazione sportiva. Buono lo spazio sia davanti che dietro, mentre il bagagliaio ospita 494 litri.

Passando alla sorella maggiore F-Pace, rispetto alla più piccola E-Pace troviamo una meccanica più raffinata, condivisa con la berlina XE. La piattaforma è interamente in alluminio, e il motore è trasversale con trazione integrale a prevalenza posteriore. Lo stile dimostra questa meccanica raffinata, con un cofano lunghissimo e un abitacolo spostato verso l’asse posteriore. Il frontale è molto aggressivo, con la classica mascherina cinta da affilati fari molto allungati, mentre le versioni sportive hanno grandi prese d’aria nei paraurti anteriori.

I generosi passaruota rendono bene soprattutto con cerchi di grande dimensione, mentre in coda i fari riprendono da vicino quelli di XF Sportbrake e F-Type, e facendo il paio con linee pulite ed eleganti restituiscono un look molto riconoscibile. All’interno, lo spazio è molto generoso per persone e bagagli (601 litri, 485 per la Plug-In), come si addice ad un’auto lunga 4,75 metri, mentre la plancia e i sedili sono, se possibile, ancora più raffinati dell’E-Pace.

Anche per F-Pace, all’interno c’è stato spazio per una piccola rivoluzione, con l’ultima iterazione del SUV inglese dotato di un grande schermo da 11,4 pollici con sistema Pivi Pro, un nuovo volante, un quadro strumenti interamente digitale e una nuova plancia per il clima, che unisce comandi fisici e touch. Al top della gamma, sebbene sia più piccola nelle dimensioni rispetto alla F-Pace (è lunga 4,68 metri) troviamo la I-Pace, la prima elettrica della storia Jaguar. Rispetto alle altre, lo stile è molto più originale, con un cofano molto corto e un posteriore con un accenno di terzo volume, nonché un’altezza da terra molto ridotta (è alta 1,57 metri, 10 cm meno della F-Pace).

Non mancano la mascherina e i fari tipicamente Jaguar, così come delle soluzioni originali come le maniglie a scomparsa, una delle prime auto ad adottarle, o il cofano con una grande presa d’aria al centro. L’abitacolo, comodo per quattro persone, riprende l’opulenza tipica del marchio inglese, ma ha proposto per primo nella gamma del Giaguaro soluzioni tecnologiche all’avanguardia, come un quadro strumenti completamente digitale, i comandi parzialmente touch per il clima e l’impostazione della consolle centrale con lo schermo a filo con il resto della plancia e di grandi dimensioni.

L’infotainment è incastonato in un pannello nero lucido, mentre sotto i comandi del clima troviamo una pulsantiera verticale flottante per i comandi del cambio, con al centro un vano portaoggetti che arriva fin sotto la consolle centrale. Il bagagliaio, invece, è piuttosto generoso, con una capacità di 505 litri in configurazione a 5 posti.

Motori Jaguar SUV

Arriviamo così alla meccanica e ai motori dei SUV Jaguar, che non potrebbero essere più diversi tra di loro. Partendo dal più compatto E-Pace, come detto in precedenza questo è realizzato sulla base meccanica della Range Rover Evoque, con cui condivide quindi l’impostazione meccanica con motore anteriore trasversale, trazione anteriore o integrale e sospensioni piuttosto raffinate, con uno schema McPherson all’anteriore e un Multilink al posteriore.

Nel corso della sua carriera, l’E-Pace è stato proposto con diversi motori, e nelle sue ultime iterazioni propone una gamma interamente elettrificata: due motori Mild Hybrid a benzina, due Mild Hybrid Diesel e una versione Plug-In Hybrid a benzina. Per i modelli a benzina, Jaguar propone l’E-Pace P160 e P250. Il primo è spinto da un motore 1.5 tre cilindri turbo della famiglia Ingenium, con 160 CV e cambio automatico ZF a 9 marce con convertitore di coppia, disponibile unicamente con la trazione anteriore. Per chi cerca qualcosa in più si può optare per la P250, che accoglie il 2.0 quattro cilindri Ingenium turbobenzina da 250 CV, cambio a 9 rapporti e trazione integrale.

I Diesel, invece, sono il D165 e D200: entrambi sono spinti dal 2.0 quattro cilindri turbodiesel Ingenium, e mentre il primo ha 163 CV il secondo arriva a 204 CV e 430 Nm di coppia. La variante Plug-In P300e combina il 1.5 tre cilindri turbobenzina della P160 con un motore elettrico da 109 CV, per una potenza complessiva di 309 CV, batteria da 15 kWh e autonomia a zero emissioni di 61 km nel ciclo misto WLTP. Passando alla Jaguar F-Pace, come detto precedentemente il telaio è lo stesso della XE, con piattaforma realizzata prevalentemente in alluminio, motore anteriore longitudinale e sospensioni raffinate, con un doppio quadrilatero sovrapposto davanti e un Multilink a cinque leve al posteriore.

A livello meccanico, con l’introduzione dei nuovi motori Ingenium sei cilindri in linea la gamma motori dell’F-Pace è stata rivista, e ora è formata da due motori a benzina, un Mild Hybrid a benzina con sistema a 48 V, tre Diesel Mild Hybrid e una versione Plug-In. La gamma a benzina si apre con la P250, spinta dal 2.0 quattro cilindri Ingenium visto sulla E-Pace da 250 CV, con trazione integrale di serie su tutte le versioni e cambio automatico ZF a 8 rapporti.

Per chi cerca qualcosa in più, è disponibile il nuovo P400, un 3.0 sei cilindri in linea della famiglia Ingenium da 400 CV con sistema ibrido leggero a 48 volt, mentre al top della gamma c’è la potentissima SVR. Sotto il cofano c’è l’ultima iterazione dello storico AJV8, un V8 5.0 litri sovralimentato da un compressore volumetrico da 550 CV e 700 Nm di coppia, capace si spingere le 2,1 tonnellate del SUV inglese da 0 a 100 km/h in 4,0 secondi e fino a 286 km/h.

Tra i Diesel, invece, troviamo le D165 e D200, dotate degli stessi 2.0 turbodiesel Mild Hybrid da 163 e 204 CV viste sulla E-Pace, mentre al top trova posto la D300, spinta da un 3.0 inline-six Ingenium da 301 CV e 650 Nm di coppia. Infine, a completare la gamma dello Sport Utility costruito nello storico stabilimento di Solihull troviamo la P400e, spinta da un 2.0 quattro cilindri turbobenzina unito ad un motore elettrico da 144 CV, per una potenza complessiva di 404 CV. La batteria del sistema ibrido è da 17,1 kWh, e garantisce un’autonomia nel ciclo WLTP di 65 km.

Infine, arriviamo alla I-Pace, lanciata nel 2018 con una singola versione e mai aggiornata nella sua carriera. Realizzata su una piattaforma completamente nuova, la I-Pace è costruita, come la più piccola E-Pace, dalla specialista austriaca Magna-Steyr nei suoi stabilimenti di Graz, condivisi, tra le altre, con la Toyota Supra, la Mercedes-Benz Classe G e altri modelli. Rispetto ad altre elettriche, in Jaguar hanno deciso di montare due motori elettrici identici su ciascun asse, ottenendo la versione EV400, l’unica proposta per il mercato italiano. I due motori erogano rispettivamente 400 CV e la potenza massima totale è proprio la somma dei due motori, ovvero 400 CV, con la coppia totale che arriva a 696 Nm di coppia.

Nonostante un peso non proprio contenuto di 2,2 tonnellate, grazie alla trazione integrale e alla vivacità dei due motori la I-Pace EV400 scatta da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi, per poi arrivare ad una velocità massima di 200 km/h autolimitati. La batteria, invece, non è mai stata aggiornata: fin dal 2018 è da 90,2 kWh, e garantisce un’autonomia nel ciclo WLTP di 448 km, 445 per la versione con cerchi più grandi HSE. La ricarica, invece, ha una potenza massima di 100 kW in corrente continua.

Versioni Jaguar SUV

Come da tradizione della Casa del Giaguaro, le versioni del SUV Jaguar sono molte, con una differente dotazione a seconda dell’allestimento scelto. Con gli ultimi restyling, tutte e tre le vetture inglesi sono proposte con il solo allestimento sportivo R-Dynamic, che aggiunge paraurti sportivi anteriori e posteriori, minigonne sportive, alettone posteriori e prese d’aria maggiorate, mentre all’interno tutte le versioni possono contare su volante sportivo e sedili profilati.

Per E-Pace e F-Pace, i tre allestimenti per le versioni tradizionali sono la variante d’accesso S, l’intermedia SE e la top di gamma HSE, mentre la I-Pace rinuncia alla base S per offrire unicamente SE ed HSE. La versione top di gamma HSE è la più ricca, che offre sulla E-Pace sedili in pelle, Cruise Control Adattivo (di serie su tutte le versioni), cerchi da 20 pollici, tetto nero a contrasto, portellone elettrico e dettagli in pelle su tutto l’abitacolo.

La variante più ricca della F-Pace è invece la SVR, che ha la stessa dotazione della HSE, con sedili riscaldabili anteriori e posteriori, cerchi in lega da 21 pollici e, per la sportiva SVR, sospensioni attive, freni maggiorati, lavafari, vernice metallizzata, volante riscaldabile, e interni in alluminio con la fibra di carbonio opzionale. La I-Pace, infine, offre di serie sulla HSE i fari matrix LED, l’Head-Up Display, il tetto panoramico fisso, la guida autonoma di livello 2, i cerchi in lega fino a 22 pollici e i sedili anteriori e posteriori riscaldabili.