Jaguar XF

Il primo tentativo fu sferrato con la S-Type del 1999, una berlina dallo stile marcatamente retrò, ispirata alla MkII del 1959 e dotata di una piattaforma di origine americana. Nonostante lo stile retrò fosse di moda in quegli anni (MINI, VW New Beetle e Chrysler PT Cruiser uscirono nello stesso periodo), la S-Type non convinse mai fino in fondo il pubblico, che preferì le più moderne berline tedesche.

Così, nel 2008 Jaguar lanciò una vettura che rompe con il passato, sfoggiando un nuovo linguaggio stilistico moderno, sportivo ed ispirato alla nuova sportiva XK, portando alla nascita della XF. Questa berlina da quasi 5 metri di lunghezza convinse subito grazie ad una linea riuscitissima, a degli interni moderni e lussuosi e ad una guidabilità all’altezza della BMW Serie 5 coeva. Con la XF, declinata poi anche in versione familiare Sportbrake e in versione R ed R-S con 510 e 550 CV, Jaguar è riuscita a tornare sulla mappa geografica, rinnovandosi e riportando interesse verso il brand.

Dopo una vendutissima prima generazione, nel 2015 Jaguar lancia la seconda generazione di XF, ora più simile alla nuova XE e al nuovo stile più sportivo ed affilato del brand. Nel 2021, la berlina di Segmento E inglese si è aggiornata pesantemente, portando sotto il cofano il nuovo motore Diesel mild hybrid (MHEV) con consumi migliorati rispetto al passato ma anche diverse novità sia fuori, con l’adozione di una nuova firma luminosa, sia dentro, dove debutta un nuovo display curvo in alta definizione da 11,4” e dove i materiali utilizzati sono stati rivisti per offrire ancora più lusso e resa estetica.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Jaguar XF di seconda generazione.

Dimensioni Jaguar XF

Le dimensioni della Jaguar XF sono:

• lunghezza 4,96 metri
• larghezza 1,98 metri
• altezza 1,45 metri
• passo 2,96 metri

Da fuori, Jaguar XF è una berlina davvero aggressiva e affilata, con un look sportivo ma elegante dal tipico stile Jaguar. Il frontale è infatti dominato dalla grande calandra rettangolare con al centro la “testa” del Giaguaro, da sempre simbolo della Casa di Coventry, ora più grande e con una finitura cromata differente rispetto al passato. Al suo fianco trovano spazio dei fari, dotati di serie di tecnologia Full LED, con una firma luminosa aggiornata, ispirata sempre alla prima generazione di XF del 2008, mentre il paraurti anteriore sfoggia due grandi prese d’aria, fondamentali per raffreddare i motori turbo sotto il cofano. Proprio il cofano è il protagonista della vista laterale: lunghissimo e con un profilo ascendente e fa capire subito che sotto il cofano ci sono motori molto interessanti (anche se meno spinti che in passato).

Nonostante XF sia una berlina Premium di livello alto, la sua altezza da terra è davvero risicata, ferma a 1,45 metri. Il profilo laterale è quindi davvero filante e sportivo, con un passo di ben 2,96 metri che fa subito capire quanto la vettura sia davvero spaziosa. Nonostante la sportività della vettura, però, le fiancate sono estremamente pulite e filanti, senza passaruota esagerati. Sono invece i cerchi a dare grande sportività alla vettura, con un diametro che parte da 18” e può arrivare a 20”. La coda, infine, sfoggia nuovi gruppi ottici più scuri e con una nuova firma luminosa ispirata alla rinnovata F-Type e mostra un terzo volume generoso ma con un lunotto piuttosto inclinato, che inizia subito dopo la fine della linea dei finestrini e termina su un terzo volume non troppo accentuato.

Questa soluzione da all’auto una linea da coupé a quattro porte e allo stesso tempo massimizza lo spazio a disposizione per la testa dei passeggeri posteriori. Piacciono gli scarichi veri in coda, ben raccordati col paraurti. Per concludere con le dimensioni di Jaguar XF il bagagliaio è nella media del segmento, con 448 litri di capacità (459 per le XF a benzina) aumentabili abbattendo gli schienali posteriori. Per avere ancora più praticità, meglio puntare su una Sportbrake, capace di offrire oltre 565 litri di capacità.

Interni Jaguar XF

Gli interni di Jaguar XF sono ancora freschi e molto moderni, nonostante l’auto sia uscita nel 2015. Jaguar è infatti riuscita molto bene a mantenere fresca e aggiornata la sua berlina sportiva, aggiungendo le ultime tecnologie e continui miglioramenti alla vettura per mantenerla a livello delle competitor. Rispetto al modello uscito nel 2015, oggi la plancia è realizzata con materiali di qualità maggiore, mentre rimane invariato il disegno della plancia, pulito e sportivo.

Con l’ultimo restyling, gli interni di Jaguar XF sono stati completamente rivoluzionati, a partire dalla parte centrale della plancia, al quadro strumenti all’intera consolle centrale, rendendo questa XF molto diversa dalla vettura originale. Al centro dell’abitacolo campeggia infatti lo schermo multimediale curvo da 11,4 pollici per il sistema di infotainment PIVI Pro. È di serie su tutte le XF, e ha sostituito la precedente versione del PIVI Pro con schermo integrato nella vettura, aumentando le dimensioni del pannello touchscreen di oltre il 48%.

Per via della sua natura curva, lo schermo può essere difficile da usare in marcia, ma la risoluzione è ottima, così come il sistema operativo, dotato anche di Apple CarPlay e Android Auto di serie. Ad impreziosirlo ulteriormente ci pensa una cornice in magnesio, davvero di qualità. Al di sotto dell’infotainment troviamo una piccola plancia per i comandi del climatizzatore, dotati di rotori fisici molto comodi e tasti soft touch un po’ meno intuitivi da usare, mentre è cambiata totalmente la consolle centrale. Ora più alta e massiccia, ospita sotto i comandi del climatizzatore un nuovo vano portaoggetti dotato di ricarica wireless per lo smartphone, mentre la leva del cambio a rotore è stata sostituita da una più tradizionale leva fisica, la cui forma e le cui cuciture ricordano una palla da Cricket, amatissimo sport britannico.

Per concludere con gli interni di Jaguar XF, dietro allo sportivo volante con comandi quasi tutti soft touch sulle razze troviamo un quadro strumenti da 12,3 pollici con risoluzione HD, grafica migliorata e maggiore possibilità di personalizzazione, compresa una comoda modalità di visione della mappa del navigatore. Lo spazio, infine, è ottimo sia davanti che dietro, dove il tetto che scende solo dopo il divano offre il giusto agio per i passeggeri posteriori.

Motori Jaguar XF

Nell’ultimo periodo di commercializzazione della Jaguar XF la gamma motori è stata leggermente meno completa di quanto ci si potrebbe aspettare. Da tempo non ci sono motorizzazioni a sei o, come in passato, ad otto cilindri, né a benzina né tantomeno a gasolio. Con l’ultimo restyling la gamma XF era formata solamente da due motori, entrambi a quattro cilindri, un 2.0 turbo benzina e un 2.0 turbodiesel dotato di tecnologia Mild Hybrid a 48 V.

Entrambi i motori fanno parte della famiglia Ingenium, la prima generazione di motori realizzati interamente da Jaguar dopo l’indipendenza da Ford arrivata nel 2008. Iniziando dal motore a benzina, il 2.0 della XF nell’ultimo periodo di commercializzazione era offerto solo nella versione P250, dotato di 250 CV e 365 Nm di coppia accoppiato al classico cambio automatico ZF a 8 marce con convertitore di coppia e disponibile unicamente con trazione posteriore. Questo motore però non è tipicamente conosciuto per essere parco in termini di consumi, con una media omologata inferiore ai 13 km/l.

Al contrario l’altro motore in gamma ben si sposa all’indole autostradale della Jaguar XF: la versione Diesel del 2.0 Ingenium, la D200, disponibile sia con trazione posteriore che integrale e dotata di modulo mild Hybrid a 48 V, è in grado di percorrere più di 20 km con un litro di gasolio senza mancare di vivacità, con una potenza di 204 CV e ben 430 Nm di coppia.

Motori Jaguar XF

Prezzi Jaguar XF

A proposito di allestimenti, il listino prezzi di Jaguar XF era piuttosto ricco, ispirato a quello delle rivali tedesche. Ad aprire le danze ci pensa l’allestimento d’accesso S, che parte con la motorizzazione P250 da 66.100 euro. A questo prezzo, di serie sono inclusi il clima automatico bizona, il selettore delle modalità di guida, il nuovo sistema di infotainment PIVI con schermo da 11,4 pollici, Apple CarPlay e Android Auto Wireless, il Cruise Control (non adattivo), i sedili elettrici anteriori, gli interni in pelle, la telecamera posteriore, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, i fari Full LED e diversi sistemi di sicurezza di Livello 2 come mantenitore attivo di corsia, frenata automatica e sensore di stanchezza conducente.

Dall’allestimento SE, i fari diventano Matrix LED con indicatori di direzione dinamici, i cerchi diventano da 19 pollici (da 20 per la HSE), arrivano l’accesso all’auto senza chiave, il sistema di infotainment PIVI Pro con connessione a Internet, le memorie per i sedili, il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici (sulla S c’è uno strumento analogico misto) e finiture più curate. La HSE, infine, aggiunge l’Head-Up Display, il sistema audio Meridian da 400 W, il volante elettrico e il sensore per l’angolo cieco, a pagamento per le altre versioni.

È proprio una HSE la Jaguar XF più costosa, capace di arrivare con la motorizzazione D200 AWD a 77.300 euro.

Listino prezzi Jaguar XF

S

• P250, 66.100 euro
• D200, 69.800 euro
• D250 AWD, 76.300 euro

SE

• P250, 64.400 euro
• D200, 68.100 euro
• D250 AWD, 74.600 euro

HSE

• P250, 67.100 euro
• D200, 70.100 euro
• D250 AWD, 77.300 euro

Jaguar XF: concorrenti e conclusioni

La prima generazione di Jaguar XF è stata una vera e propria rinascita del brand Jaguar. Dopo anni di scarsi successi e dopo il passaggio dal Gruppo Ford a quello indiano Tata, XF è stata l’auto giusta al momento giusto. Bella, veloce, appagante da guidare e tecnologica: queste sono le caratteristiche che l’hanno resa estremamente venduta, anche in Italia.

La seconda generazione di Jaguar XF non ha avuto, lo stesso successo, ed è un vero peccato: la berlina inglese è infatti estremamente completa, soprattutto dopo l’ultimo restyling di qualche tempo fa. Jaguar XF è stata realizzata con ancora più cura per i dettagli e c’è molta più tecnologia all’interno sia a livello multimediale che di sicurezza. La berlina inglese rimane poi estremamente piacevole da guidare, capace di unire il comfort alla sportività come solo una vera Jaguar sa fare.

Lo sterzo preciso, il telaio rigido e le sospensioni in grado di offrire morbidezza sullo sconnesso e supporto tra le curve la rendono molto bella da guidare, anche in assenza di più vigorosi motori a sei cilindri o V8. A garantire il massimo del comfort ci pensa poi un evoluto il sistema di insonorizzazione che sfrutta l’Active Road Noise Cancellation: si tratta della stessa tecnologia delle cuffie a cancellazione attiva del rumore, in grado di “coprire” i rumori più fastidiosi con un altro rumore “bianco” emesso dalle casse. A parte ciò, comunque, Jaguar XF è estremamente comoda e silenziosa, e ha rappresentato una delle più complete berline di Segmento E in circolazione. Jaguar però ha deciso nel 2023 di terminare la produzione delle berline XE e XF, in favore dei SUV più facili da inserire nel mercato.

Di certo, però, la competizione è davvero serrata. Le concorrenti di Jaguar XF sono altrettanto complete e valide, alcune quasi imbattibili per via del blasone del marchio che portano sul cofano. BMW Serie 5, Mercedes Classe E, Audi A6: sono queste le concorrenti di Jaguar XF più temibili, da sempre in cima alle preferenze del pubblico. Non vanno però dimenticate anche la svedese Volvo S90, la tedesca Volkswagen Arteon e la coreana Genesis G80.