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Isuzu Pick-up

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Isuzu Pick-Up: storia, modelli, versioni e motori

Sebbene poco nota alle nostre latitudini, Isuzu è una delle Casa giapponesi più longeve, con una storia di modelli robusti, affidabili e, soprattutto, con motore Diesel. Oggi nota per i suoi veicoli commerciali e i suoi pick-up, Isuzu ha una storia quasi secolare: la prima automobile prodotta con il marchio Isuzu dalla Automobile Industries, antenata della Casa nipponica, è datata 1934, prendendo il nome dal fiume giapponese Isuzu, che in giapponese significa letteralmente “cinquanta campane”. Il successo dei modelli a marchio Isuzu è tale che nel 1949 il Gruppo industriale cambiò nome in “Isuzu Motor Limited”, specializzandosi nella produzione di automobili inglesi su licenza e, soprattutto, su autocarri con motore Diesel. Il marchio Isuzu ha infatti legato la sua storia alle produzione di motori Diesel, dei quali è considerato oggi uno dei maggiori costruttori a livello mondiale. Nel corso della sua storia, Isuzu ha prodotto diverse automobili originali, come ad esempio le sportive 117 Coupé, disegnata da un giovane Giorgetto Giugiaro nel 1966, e la sportiva Isuzu Piazza, lanciata nel 1980 e proposta anche in Italia negli anni ’80, oppure i fuoristrada Trooper e MU, quest’ultimo commercializzato in Europa con il nome di Opel Frontera. Leggi di più

Proprio con Opel, e in generale con General Motors, la Casa giapponese ha instaurato un importante accordo commerciale, che ha portato Isuzu a sviluppare e produrre modelli su piattaforme GM, ma anche a realizzare la gran parte dei motori Diesel per i marchi Opel e Chevrolet, come ad esempio il robusto 1.7 CDTi.

Il successo di questa collaborazione, unita alla produzione di modelli commerciali di grande successo come l’autocarro Serie N o il pick-up Isuzu D-Max, lanciato nel 2002 e ad oggi uno dei modelli di pick-up più apprezzati a livello mondiale, ha portato la Casa giapponese di interrompere la sua produzione di automobili e fuoristrada, concentrandosi proprio su veicoli commerciali e pick-up. Oltre che con i suoi autocarri, oggi Isuzu propone in Italia il suo D-Max, cassonato continuamente aggiornato e rivisto, arrivato oggi alla sua terza generazione. Scopriamo allora i modelli, i motori e le versioni dei pick-up Isuzu.

Modelli Isuzu Pick-Up

Come detto nell’introduzione, Isuzu dalla fine degli anni ’90 ha interrotto la produzione di automobili e fuoristrada tradizionali, concentrando la sua offerta sugli ottimi autocarri e sui diversi modelli del pick-up Isuzu D-Max, storico rivale di Ford Ranger e dei connazionali Mitsubishi L200 e Toyota Hilux.

Lanciato nella sua prima generazione nel 2002, il D-Max si è fatto conoscere fin dal suo debutto per un approccio più curato e ricercato rispetto ai rivali, concepiti principalmente per l’utilizzo lavorativo e più gravoso. Dopo la prima generazione del 2002, sviluppata anche per essere prodotto come Chevrolet Colorado in alcune aree del mondo, e una seconda generazione presentata nel 2011 ancora più ricercata, con un’attenzione più alta alla sicurezza e alla tecnologia, oggi sul mercato il D-Max è arrivato alla sua terza serie, lanciata nel 2019 e sviluppata in collaborazione con Mazda, con la quale ha siglato un accordo nel 2018 “rompendo” la storica collaborazione con General Motors.

Disponibile con tre tipi di cabine (Regular Cab a due posti, Space Cab con porte posteriori controvento e quattro posti e Crew Cab a quattro porte e cinque posti), il nuovo D-Max è lungo 5,27 metri, largo 1,87 metri e alto quasi 1,80 metri, ed è dotato di uno stile più moderno e accattivante, allontanando una volta in più l’anima “lavorativa” che questo tipo di mezzi ha alle nostre latitudini. Proposto in Australia e in altre aree del mondo anche come Mazda BT-50 , l’Isuzu D-Max è caratterizzato da un frontale decisamente aggressivo, con una grande mascherina esagonale nera impreziosita da due bande orizzontali a contrasto, con quella superiore che ospita nella parte alta il logo Isuzu. I fari trapezoidali sono piuttosto grandi e ospitano una tecnologia Full LED, mentre più in basso troviamo due piccoli fari tondi incastonati in due prese d’aria verticali, dedicati a luci di posizione e indicatori di direzioni. Lateralmente, si fanno notare i generosi passaruota, le dimensioni della cabina e la disponibilità, sulle versioni top di gamma, di cerchi in lega e pedane per salire agevolmente a bordo. In coda, il D-Max ha linee molto classiche per questa tipologia di vetture, con fari verticali e una grande ribaltina, che dà accesso a un cassone dallo spazio generoso, soprattutto in versione Regular Cab).

Dove il più celebre dei modelli di pick-up Isuzu stupisce è all’interno, dove D-Max offre un abitacolo più simile ad un’automobile rispetto che ad un veicolo commerciale. Non mancano, ovviamente, delle soluzioni pensate per l’utilizzo gravoso, come la presenza del freno a mano meccanico, le grandi maniglie per salire agevolmente a bordo sul montante anteriore e una buona disponibilità di vani portaoggetti, ma gli interni del D-Max hanno linee moderne e ricercate, e spicca l’utilizzo di materiali di buona qualità sia sui pannelli porta che sulla plancia. Dietro al bel volante multifunzione c’è un quadro strumenti misto analogico-digitale, mentre nella consolle centrale trova posto un grande schermo da 9 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, mentre poco più in basso troviamo dei comandi fisici a bilanciere per comandare il climatizzatore.

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Scendendo ancora con lo sguardo troviamo la generosa leva del cambio, manuale o automatico, nonché la grande manopola per gestire le modalità della trazione integrale. Le versioni top di gamma hanno anche una dotazione di sicurezza davvero ricca, con 9 Airbag e ADAS di ultima generazione, nonché finiture ulteriormente migliorate con sedili in pelle e inserti cromati all’interno. Lo spazio, infine, è buono sia davanti che dietro.

Motori Isuzu Pick-Up

A livello meccanico e di motori, il pick-up Isuzu D-Max offre una gamma di propulsori a gasolio, come da tradizione Isuzu, mentre per quanto riguarda il resto della meccanica la Casa nipponica ha messo in campo diverse innovazioni e rinnovamenti, a partire dal telaio. Rispetto al passato, anche l’attuale D-Max utilizza un classico telaio a longheroni e traverse con la carrozzeria separata, soluzione perfetta per veicoli pensati per il trasporto di carichi pesanti e per il fuoristrada come i pick-up. Rispetto al passato, però, il telaio è completamente nuovo, con longheroni più grandi e una rigidità torsionale aumentata del 20%, mentre la carrozzeria è realizzata con un maggior numero di acciai altoresistenziali.

A livello sospensivo, poi, le versioni più “rugged” hanno sospensioni anteriori McPherson e un classico ponte rigido con balestre al posteriore, mentre le versioni più ricche adottano un raffinato Multilink a 5 bracci al posteriore, migliorando notevolmente il comportamento su strada. Disponibile sia con trazione solamente posteriore che integrale inseribile, con quattro ruote motrici, marce ridotte e blocco del differenziale posteriore. Passiamo così ai motori del pick-up Isuzu, o meglio del motore.

Se in altre zone del mondo il pick-up giapponese (costruito fin dalla prima generazione del 2002 in Thailandia, uno dei mercati più floridi per i cassonati) è proposto con un grande 3.0 quattro cilindri turbodiesel, per l’Europa c’è un solo propulsore disponibile, sempre a gasolio come da tradizione Isuzu. Sotto il cofano di tutti gli Isuzu D-Max troviamo un quattro cilindri da 1.9 litri sviluppato da Isuzu, dotato di omologazione Euro 6D e di componenti raffinate. Dotato di doppio albero a camme, 16 valvole, distribuzione a catena e turbo a geometria variabile, il 1.9 turbodiesel common-rail è dotato di 164 CV e 360 Nm di coppia, scaricati a terra da un cambio manuale a 6 marce o da un classico automatico con convertitore di coppia a 6 rapporti.

Il nuovo D-Max può anche contare, sulle versioni più ricche, su ADAS di Livello 2, tra i quali troviamo ad esempio il Cruise Control Adattivo o il mantenitore attivo di corsia (entrambi proposti con il solo cambio automatico), fino a otto airbag e di un grande serbatoio da 76 litri, con un serbatoio dell’AdBlue da 14,5 litri. Estremamente interessanti le credenziali fuoristradistiche: gli angoli caratteristici contano su un angolo d’attacco di 30,5 gradi, un angolo di dosso da 22,9 gradi e un angolo d’uscita di 24,2 gradi, mentre la profondità massima di guado è di ben 800 mm.

Versioni Isuzu Pick-Up

Per il mercato italiano, le versioni del pick-up Isuzu sono diverse, adatte alle differenti esigenze della clientela. Disponibile con cabina singola, estesa o doppia, la gamma D-Max si apre con la variante N57, proposta in accoppiata con le carrozzerie a cabina singola o estesa.

La variante N57 è la più spartana della gamma, con una dotazione molto semplice: dotata di fari alogeni e dettagli in plastica nera, compresi i paraurti anteriori e posteriori non verniciati, il D-Max N57 è dotato di Cruise Control, comandi al volante, clima manuale, radio Pioneer 1-DIN, 7 airbag e un abitacolo più razionale e meno ricercato. Passando all’Isuzu D-Max N60B, invece, si aggiungono i fari automatici, lo sbrinatore posteriore e il sensore pioggia, mentre la N60BB può contare su paraurti anteriori e posteriori in tinta carrozzeria, fendinebbia anteriori, cerchi in lega da 18 pollici, quadro strumenti con schermo digitale da 4,2 pollici, radio Isuzu integrata con Bluetooth e USB, specchietti riscaldati e una cura maggiore nell’abitacolo.

Le versioni del pick-up Isuzu poi fanno un netto balzo in avanti con la N60F, che introduce una maggiore cura estetica con finiture cromate nella mascherina anteriore, negli specchietti e nelle maniglie laterali, cerchi in lega più eleganti e un abitacolo decisamente più ricco.

Realizzato con plastiche più raffinate e dotato di finiture cromate, l’abitacolo saluta volante e sterzo in plastica e sedili in tessuto per ospitare comandi e sedute in pelle, mentre al centro della consolle centrale compaiono il clima automatico bizona e il sistema di infotainment da 7 pollici con Apple CarPlay e Android Auto. Non mancano anche gli otto airbag, la disponibilità del Cruise Control Adattivo in accoppiata al cambio automatico, il sedile del guidatore elettrico e quelli anteriori riscaldati e le pedane laterali. Al top della gamma europea del D-Max trova infine posto l’N60FF, che aggiunge il retrovisore interno elettrocromico, i fari anteriori Bi-LED con altezza automatica, l’allarme antifurto, apertura e accesso keyless e uno schermo da 9 pollici con Apple CarPlay e Android Auto.