Hyundai Sonica in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Hyundai Sonica inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
Modelli alternativi
Hyundai Sonica: la berlina grande dalla Corea
La Sonica era la berlina di segmento D della Hyundai. In produzione dal 1985. La denominazione Sonica, però, fu usata solamente per il debutto sul mercato italiano (avvenuto con la seconda generazione della vettura), perché sugli altri mercati il costruttore adottò il nome Sonata. La Hyundai Sonica è stata commercializzata in Italia fino al 2009. Su molti mercati esteri, sempre con il nome di Sonata, questa tre volumi coreana è regolarmente in vendita, ormai giunta alla settima generazione. L'auto ha sempre voluto rappresentare un'alternativa sub-premium nella categoria e c'è riuscita, nel tempo, con risultati alterni.
Hyundai Sonica: com'è fatta, pro e contro
La Hyundai Sonica debutta in Italia con la seconda generazione; si trattava di una berlina dalla linea moderna e pulita, frutto della matita della Italdesign. Aveva dimensioni generose, con una lunghezza di 4,69 metri, una larghezza di 1,77 metri e un'altezza di 1,40 metri. Il costruttore coreano sviluppò questa berlina senza attingere a collaborazioni esterne per meccanica e pianale. A livello di motorizzazioni erano previsti tutti motori alimentati a benzina: un 1,8 litri da 97 CV, un 2,0 litri con 95 CV oppure 105 CV, il 2,0 litri a 4 valvole per cilindro da 125 CV che in seguitò arrivò fino a 139 CV ed era disponibile anche con cambio automatico, e infine un 3,0 litri 6 cilindri a V da 146 CV automatico, però non importato in Italia. Questa serie presentava dotazioni interessanti come climatizzatore e airbag, miglioramento delle plastiche dei rivestimenti interni, ma l'auto non era ancora all'altezza della migliore concorrenza. La Sonica ebbe discreti risultati di vendita, ma non all’altezza delle aspettative, soprattutto sul mercato europeo e americano, dove scontava qualche critica circa la sicurezza e un’affidabilità non soddisfacente.
La Sonica fu radicalmente modificata con il debutto della terza generazione (sigla di progetto EF). Era basata su un nuovo pianale con sospensioni anteriori McPherson e posteriori Multilink per migliorare il comportamento in curva. Innovato anche l’esterno con una linea filante e molto arrotondata. Molto migliore era la qualità negli interni, molto più curati e con materiali migliori. E infatti a clientela apprezzò molto le modifiche introdotte con questo modello. La terza serie subì un restyling nel 2002, caratterizzato dall’introduzione di un frontale completamente nuovo. I motori di questa serie (sempre benzina) erano il 2,0 litri da 125 CV, (poi potenziato a 131 CV nel 2002) e un 2,5 litri 6 cilindri a v da 160 CV che poi, col restyling del 2002, sarà portato a 2,7 litri per 172 CV. Il 2,5 litri e in seguito il 2,7 erano dotati di cambio automatico.
Nel 2005 la Sonica andò incontro di nuovo profonde innovazioni. Con la quarta serie la linea torna ad essere spigolosa ed elegante, per accontentare i gusti del pubblico europeo, e le dimensioni vengono incrementate, con la lunghezza che arriva a 4,80 metri. Nuovo è anche il pianale, con soluzioni raffinate per le sospensioni: All’avantreno uno schema a quadrilateri alti deformabili e al retrotreno il mutilink a 5 bracci. Grandi sono poi i progressi in ambito di sicurezza, con 6 airbag, controllo elettronico di stabilità e trazione e poggiatesta anteriori attivi. Furono così ottenuti buoni risultati al crash test (4 stelle su 5). Anche gli interni furono modificati con plastiche di qualità e materiali morbidi al tatto. Le motorizzazioni per questa quarta serie erano 4 cilindri benzina da 2,0 144 CV (disponibile con cambio manuale e automatico) e 2,4 litri 161 CV e un 3,3 litri a 6 cilindri a v solo con cambio automatico da 235 CV poi aumentati a 250 CV. Tutti i motori a benzina avevano la fasatura variabile delle valvole. Grande novità l’introduzione di una motorizzazione Diesel. Si trattava di un 2,0 litri realizzato in collaborazione con l’azienda italiana VM. Aveva potenza di 140 CV (in seguito 150 CV dal 2008), turbina a geometria variabile. Era abbinato a un cambio manuale a 6 marce oppure automatico a 4. La quarta serie della Sonica fu aggiornata lievemente nella linea esterna con il restyling del 2008, dove debuttarono anche modifiche ai propulsori che ne aumentarono la potenza.
Hyundai Sonica: allestimenti, motori, prezzi
Riguardo agli allestimenti disponibili per la terza serie, in Italia erano previsti GLS Comfort e GLS Max, più lussuoso. La versione col motore 2,7 litri aveva un unico allestimento GLS Premium. Ancora più semplici gli allestimenti per la quarta serie, prevista solamente con l’allestimento Dynamic, piuttosto ricco. Soltanto in un secondo momento fu introdotto un allestimento denominato Active, che abbassava il prezzo d'attacco del modello. La Hyundai Sonica può essere trovata sul mercato di AutoScout24 con quotazioni che oscillano, a seconda delle versioni e dell’anzianità delle vetture, da 2.800 a 5.500 euro.
Hyundai Sonica: conclusioni
La Hyundai Sonica è stata una delle vetture con cui il costruttore coreano ha agito per affermarsi sul mercato mondiale. La prima e seconda serie non hanno convinto soprattutto le esigenti clientele di Europa e Stati Uniti. La Casa però ha proseguito a migliorare il prodotto fino ad arrivare a un livello comparabile ai blasonati costruttori europei. La vettura può essere presa dunque a modello della notevole ascesa del costruttore coreano.