Hyundai Ioniq 6

L’impostazione degli interni ricalca, invece, ciò di quanto già visto su Ioniq 5, stesso discorso per i motori che offrono tre livelli di potenza per due tagli di batterie, capaci di assicurare un minimo di 430 chilometri fino a un massimo che può superare i 600 chilometri. Il suo design più affilato promette una guidabilità migliorata, specie in curva, rispetto a Ioniq 5, con la quale è impossibile non confrontarsi. Figlie di due concezioni diverse, entrambe offrono il meglio della tecnologia elettrificata oggi disponibile sul mercato. Non dimentichiamo, infatti, l’alto voltaggio delle batterie che permette di caricare fino a 350 kw e completare il processo in un minimo di 18 minuti di tempo.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Hyundai Ioniq 6.

Dimensioni Hyundai Ioniq 6

Le dimensioni della Hyundai Ioniq 6 sono:

• lunghezza 4,86 metri
• larghezza 1,88 metri
• altezza 1,50 metri
• passo 2,95 metri

Le dimensioni di Hyundai Ioniq 6 sono facilmente confrontabili con i riferimenti della Ioniq 5, che poggia sulla stessa piattaforma. Viste lateralmente, si apprezza il lavoro compiuto dai designer Hyundai e dagli ingegneri nell’aver perseguito la volontà di stravolgere le forme della coupé coreana, specialmente ai fini dell’aerodinamica. Ne consegue un corpo vettura molto filante, con il tetto a mezzaluna che si chiude verso il posteriore rastremando e non poco la superficie vetrata. Due gli spoiler che si possono apprezzare in vista posteriore: il primo, a filo del lunotto, ospita la terza luce di stop, mentre il principale è solidale alla carrozzeria e lavora in stretta sinergia con il primo. Rimangono le fantasiose ma ben studiate luci a LED con effetto pixel, che già erano piaciute su Ioniq 5.

L’ispirazione è stata dettata dall’aerodinamica ma, anche, dal voler recuperare un linguaggio stilistico che porta la lancetta della storia al primo dopoguerra. C’è molto, tra l’altro, della concept Prophecy lanciata nel 2021, da cui sono derivate anche le dimensioni della Hyundai Ioniq 6, meno alcune estremizzazioni come i cerchi da 24” (sono da 20”) e i passaruota estremamente bombati. Un corpo vettura così aerodinamica è decisamente premiante, ed è questo quello che conta, dal punto di vista aerodinamico e dell’efficienza generale: il Cx, o coefficiente aerodinamico, è di 0,21. A questo contribuiscono anche gli specchietti virtuali, il fondoscocca carenato e la coda filante. Certo, quei 22 centimetri in più rispetto a Ioniq 5 sono figli di questa impostazione, che non si rispecchia nel passo, più corto di qualche centimetro rispetto a quest’ultima.

Infine, il bagagliaio della Hyundai Ioniq 6 offre una capacità di 401 litri cui si possono aggiungere i 45 litri del pozzetto anteriore utile a riporre i cavi di ricarica. Non certo un dato di riferimento quanto lo è invece il suo Cx.

Interni Hyundai Ioniq 6

Nella progettazione degli interni di Hyundai Ioniq 6 i designer della Casa sud coreana hanno riproposto quanto di già visto su Ioniq 5 pur dovendo sopperire a una superficie vetrata sicuramente diversa tra le due vetture. A testimonianza dell’altezza della carrozzeria, 150 centimetri per per la Ioniq 6 e 161 centimetri per la Ioniq 5, non si ha quel senso di claustrofobia dato dai vetri ridotti, sempre nell’ottica di abbassare il baricentro e da qui aumentare l’efficienza complessiva. Concentrandosi sul pannello strumenti, confermati i due schermi da 12,3” dotati di ampia, forse troppo, cornice. Le bocchette d’aerazione sono sapientemente integrate e quasi invisibili, mentre ai lati dell’abitacolo compaiono i due schermi, elegantemente incorniciati a filo del cruscotto, che proiettano le immagini in alta definizione elaborate dai due specchietti virtuali, di serie fin dal primo allestimento.

Molto scenografico, e utile per concentrare l’attenzione sulla strada, è l’Head-up display da 44” disponibile per l’allestimento Evolution che cambia completamente la concezione degli interni di Hyundai Ioniq 6. Se il bagagliaio non è un punto forte della Ioniq 6, sono numerosi i vani portaoggetti tra cui quello piuttosto ampio sotto la console centrale, che è fissa rispetto a Ioniq 5. Promosse le luci ambiente, che riescono a ricreare un habitat molto piacevole, così come i materiali sostenibili ampiamente utilizzati in abitacolo. Un po’ sacrificata l’abitabilità posteriore, data dal tetto spiovente già a partire dal montante centrale, mentre non si può certo criticare lo spazio per gambe e spalle nonostante il passo ridotto di 5 centimetri rispetto a Ioniq 5. Presente la presa 220V sotto il divano utile ad alimentare i device durante una sosta di ricarica. Più scomoda la presa 220V della prima fila, accessibile quasi esclusivamente al passeggero.

Motori Hyundai Ioniq 6

I motori della Hyundai Ioniq 6 possono variare tra il singolo motore elettrico al posteriore, con trazione al retrotreno, o il doppio motore elettrico che si sposa alla trazione integrale e alla massima cavalleria offerta dalla coupé coreana, pari a 325 CV. D’altro canto, troviamo il motore entry level dell’allestimento Progress, il più economico in gamma: ha 151 CV e si abbina alla batteria da 53 kWh, sufficienti per raggiungere un’autonomia sulla carta pari a 430 km. Lo stesso motore elettrico è protagonista del secondo livello d’allestimento, dove la potenza cresce fino a 228 CV ma cambia la batteria. Da 53 kWh si passa ai 77,4 kWh, più che sufficienti per promettere, sempre sulla carta, almeno 519 km di autonomia. Si passa, così, alla Ioniq 6 top di gamma, la Evolution AWD, che aggiunge il secondo motore elettrico all’anteriore per un totale di 325 CV.

Questa è ovviamente anche la versione più prestazionale: accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi, mentre la velocità massima è sempre di 185 km/h a prescindere dalla potenza. Una trazione integrale intelligente e capace di ottimizzare la distribuzione della potenza a seconda della condizione di guida. Forzando, ad esempio, la trazione posteriore ne gioverà l’autonomia complessiva nonostante la presenza del doppio motore che grava comunque sulla bilancia.

Motori Hyundai Ioniq 6

Elettrico

• 111 kw, singolo motore elettrico, 151 CV, batteria 53 kWh, trazione posteriore
• 168 kW, singolo motore elettrico, 228 CV, batteria 77,4 kWh, trazione posteriore
• 239 kW, doppio motore elettrico, 325 CV, batteria 77,4 kWh, trazione integrale

Prezzi Hyundai Ioniq 6

Il listino prezzi della Hyundai Ioniq 6 ricalca, curiosamente, quello della Ioniq 5. La versione entry level da 151 CV parte da 47.550 euro e comprende luci a LED, cerchi in lega da 18”, clima automatico, doppio schermo da 12,3”. Sono compresi anche molti sistemi di assistenza alla guida tra cui la frenata automatica d’emergenza e il Smart Cruise Control, così come di serie sono i sensori di parcheggio anteriori e posteriori e la retrocamera.

L’allestimento Innovation guadagna accessori come i vetri posteriori oscurati, il sedile del guidatore regolabile elettricamente e l’Highway Driving Assist con la guida autonoma di secondo livello. Si sale nettamente di livello, con un listino di qualche migliaio di euro più alto, con la Ioniq 6 Evolution. I cerchi sono da 20”, il volante diventa riscaldabile, c’è l’Head-up Display citato in precedenza e il sistema BOSE Premium Audio System porta buona musica in abitacolo grazie a 8 canali di diffusione con subwoofer e amplificatore esterno. I due allestimenti superiori hanno anche la pompa di calore, per gravare meno sul rendimento energetico durante la climatizzazione.

Sulla Ioniq 6 Evolution, la più cara nel listino prezzi della Hyundai Ioniq 6, ci sono anche i sedili in pelle e il volante Pixel LED. Si aggiungono per l’allestimento più caro anche la telecamera a 360°, il sistema di parcheggio automatico e il tetto panoramico apribile elettricamente.

Listino prezzi Hyundai Ioniq 6

• Progress 151 CV, 47.550 euro
• Innovation 228 CV, 55.400 euro
• Evolution 228 CV, 58.950 euro
• Evolution AWD 325 CV, 62.450 euro

Hyundai Ioniq 6: concorrenti e conclusioni

Hyundai Ioniq 6 è un’auto di per sé capace di proiettarsi al futuro facendo tesoro delle esperienze passate. La linea, è evidente, è quella delle famose streamliner degli anni ‘30 e ‘40, decisamente premiante dal punto di vista aerodinamica. Basta leggere la scheda tecnica alla voce Cx, o coefficiente di penetrazione aerodinamico, per capire che quel dato di 0,21 si traduce in una migliore efficienza e, ovviamente, a una diminuzione dei consumi. Pur sfruttando la stessa piattaforma della Ioniq 5 e di altri modelli come la Kia EV6, la E-GMP, la Ioniq 6 unisce l’utile al dilettevole cambiando un poco le dimensioni senza sacrificare troppo spazio interno, se non per quanto riguarda il bagagliaio che risulta sacrificato.

La gamma motori si delinea su un range di potenza ben studiato, da 151 a 325 CV, anche se l’assistenza dei controlli elettronici è vitale avendo la sola trazione posteriore in presenza del singolo motore elettrico, montato non a caso a cavallo del retrotreno. Della Ioniq 6 colpiscono, inoltre, soluzioni come l’Head-up display da 44” e, non di meno, gli specchietti virtuali, di serie per tutta la gamma. Un'auto sicuramente futuristica che potrebbe dettare legge nel campo delle elettriche, almeno dal punto di vista ispirazionale.

Fondo carenato, doppio spoiler, sbalzo importante e muso affusolato sono tutti dettagli tecnici che non potranno non diventare protagonisti in un futuro sì elettrificato ma in buona sostanza alla ricerca della migliore efficienza possibile. Sempre molto ricercata la firma luminosa, qui reinterpretata specialmente al posteriore, mentre parlando di prestazioni la Ioniq 6 da 325 CV passa da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi, tempi di una sportiva di razza. Bene anche l’architettura da 800 Volt della batteria che consente la ricarica veloce (fino a 350 kW) dalle colonnine HPC: nella migliore ipotesi possibile, in 20 minuti scarsi si passa dal 10 all’80% della ricarica e si può così ripartire per la prossima tappa. Fino a 619 i chilometri di autonomia promessi con il taglio di batteria da 77 kWh e il motore da 228 CV.