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Hyundai Inster

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Pro

  • Stile originale e simpatico
  • Grande versatilità di spazio nonostante la lunghezza

Contro

  • La mancanza di una doppia motorizzazione può frenarla
  • Autonomia va bene per la città, non per lunghi viaggi

Hyundai Inster: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Hyundai Inster è una piccola auto elettrica che si affaccia sul mercato europeo dopo aver debuttato, con il nome di Casper, sul mercato amico coreano. Cambia nome ma non i connotati la Inster, forte di un design di grande rilievo, di dimensioni molto compatte per muoversi agevolmente nel suo habitat naturale, la città, e di un abitacolo che può sembrare costretto all’apparenza ma che svela diverse soluzioni ingegnose per adattarsi a tutti gli usi. Leggi di più

Ti interessa la Hyundai Inster

Sotto il cofano, rispetto a quella che già si prospetta come la sua rivale principale, la scelta di adottare il solo motore elettrico abbinato a una batteria in grado di garantire fino a 355 km di autonomia nel ciclo combinato. Rispetto alla sopra citata Casper, che in Corea del Sud ha debuttato nel 2021 provvista di motore termico, Inster rappresenta una scommessa da parte della Casa orientale.

Almeno in Italia, dovrà dividersi quote importanti del segmento A con la i10, lei sì dotata di motori termici dai bassi costi di gestione. Per il brand di Seul Inster è la soluzione ponte tra la classica citycar, laddove in effetti i10 si ferma a 3,67 metri di lunghezza, e le più grandi i20 e Bayon, entrambe legate alla stessa piattaforma e vicine se non superiori ai 4 metri.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Hyundai Inster.

Dimensioni Hyundai Inster

Le dimensioni della Hyundai Inster sono:

  • lunghezza 3,82 metri
  • larghezza 1,61 metri
  • altezza 1,57 metri
  • passo 2,58 metri

Le dimensioni della Hyundai Inster tradiscono all’apparenza perché basta leggere lunghezza e passo per trovare subito il segreto di questo modello, la sua grande abitabilità nonostante proporzioni da classica citycar. Basti pensare che lo spazio del bagagliaio parte da un minimo di 280 litri fino a 351 litri (fino a 1.059 litri), il tutto grazie alla geniale quanto pratica soluzione del divanetto scorrevole. Si viaggia in due? C’è tutto lo spazio per i bagagli necessari a una vacanza. Si viaggia in quattro? Si tira il divano tutto indietro e ci sarà più spazio per le gambe. Nel confronto con i10, lunga per l’appunto 3,67 metri, ci sono quasi 30 litri in più, ben 100 in più muovendo i sedili posteriori. Una capacità, quella massima, che eguaglia quella della i20, lunga 4,07 metri.

Tolto il fatto che Hyundai ha dimostrato come una citycar possa offrire molto di più, anche l’occhio vuole ovviamente la sua parte e Inster colpisce per il suo design da simil crossover con proporzioni che mettono in risalto i robusti parafanghi e con lo scivolo all’anteriore che fa sembrare Inster pronta anche per le strade bianche. Molto caratteristica la firma luminosa a pixel che si riflette anche sugli indicatori di direzione quando sono in funzione. I gruppi ottici principali, invece, sono spostati in basso, qualcosa di già vista sulla Kona di nuova generazione.

La carrozzeria può essere scelta in due tinte, con tetto nero a contrasto. Questi i colori della carrozzeria: Atlas White, Tomboy Khaki, Bijarim Khaki Matte, Unbleached Ivory, Sienna Orange Metallic, Aero Silver Matte, Dusk Blue Matte, Buttercream Yellow Pearl e Abyss Black Pearl. Per quanto riguarda i cerchi, si parte dai copricerchi da 15” passando a quelli in lega (da 15” e 17”).

Interni Hyundai Inster

Gli interni della Hyundai Inster mettono in luce la grande versatilità sopra descritta, senza trascurare in alcun modo la tecnologia. La proposta consiste in due schermi, da 10,25” ciascuno, sfalsati e non uniti insieme. Sembra preso in prestito dalla Ioniq 5 il volante con il team dei pixel al centro della corona, mentre la maggiore personalizzazione si ha nella parte superiore delle portiere, così da giocare maggiormente con i colori e rendere l’abitacolo più vivace. Vero che c’è la panca scorrevole, ma la versatilità di Inster non si ferma certo qui.

Tutti i sedili, anche gli anteriori, possono essere completamente ripiegati completamente, anche quello del conducente. In questo modo, banalmente, si creano le condizioni per una notte in macchina sempre se viaggiate provvisti di materassino o sacco a pelo. Ribaltando metà panca posteriore (50:50) e sedile del passeggero, invece, ecco che si creano le condizioni per caricare un pacco molto lungo o un paio di sci.

Finiture in tessuto e coperture ottenute dal riciclo di bottiglie di plastica e bio-propilene ottenuto dagli scarti della lavorazione della canna da zucchero. La plancia negli interni della Hyundai Inster non colpisce solo per la presenza dei due schermi ma, anche e soprattutto, per la buona organizzazione dei comandi fisici sia per il climatizzatore sia per richiamare alcune funzioni principali del menu sovrastante, tra cui la navigazione o la telecamera posteriore alla semplice pressione di un singolo tasto.

Un abitacolo che punta tutto sulla praticità, a partire dai sedili fino alla giusta scelta, non scontata, di mantenere i comandi fisici della climatizzazione. Unica pecca il mirroring, che non è wireless ma costringe a collegare via cavo il proprio device.

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Motori Hyundai Inster

Hyundai Inster è mossa da due varianti di motore elettrico e da altrettante batterie pronte a rifornirli di energia. Nella fattispecie abbiamo la versione base da 71,7 kW (97 CV) con batteria da 42 kWh, mentre la versione top di gamma conta su un motore più potente da 84,5 kW (115 CV) abbinato alla batteria da 49 kWh.

Non cambia la coppia, sempre 147 Nm così come non cambia la potenza massima di ricarica che è sempre fissata a 120 kW da una colonnina fast (in DC). Così facendo, la vettura elettrica coreana si ricarica dal 10 all’80% in circa 30 minuti. La ricarica alternata avviene, al contrario, dall’OBC da 11 kW proposto di serie. Sono disponibili, ma a parte, sia la pompa di calore sia il sistema di pre-riscaldamento della batteria che aiuta a ottimizzare i tempi di ricarica.

Come su altre elettriche Hyundai, anche la Inster offre la possibilità di caricare altri dispositivi esterni grazie al Vehicle-to-Load (V2L): trattasi della cosiddetta ricarica bidirezionale, grazie alla quale non dovreste stupirvi se vedrete una Inster collegata a una bici elettrica. Concludendo con le prestazioni dei motori della Hyundai Inster, l’unità più potente promette uno 0-100 km/h in 10,6 secondi e 150 km/h di velocità massima. Autonomia differenziata tra batteria da 42 kWh (300 km con cerchi da 15”) e 49 kWh (355 km con gli stessi cerchi).

Motori Hyundai Inster

Elettrico

  • 71,7 kW, singolo motore elettrico, 97 CV, batteria 42 kWh, trazione anteriore
  • 84,5 kW, singolo motore elettrico, 115 CV, batteria 49 kWh, trazione anteriore

Prezzi Hyundai Inster

Con l’arrivo della Inster nelle concessionarie già entro la fine 2024, il prezzo d’attacco non è distante dai 20.000 euro, seguendo quello che stanno facendo le principali concorrenti che andiamo ad analizzare a breve. Una su tutte, la Citroen C3: quest’ultima è lunga 4,02 metri, ben venti centimetri in più della coreana elettrica. Paragonabili sono le potenze, 113 CV la francese 115 CV lei, così come le dotazioni di serie. A buon rendere, la C3 parte da 23.900 euro e tocca i 28.400 euro per la top di gamma.

Da questa semplice analisi del listino della francese elettrica economica è facile presupporre che il listino della piccola elettrica venuta dall’oriente dopo il cambio di nome possa solcare le stesse cifre, comprese all’incirca tra i 20.000 euro per la versione d’ingresso depotenziata e intorno ai 25.000 euro per la versione top di gamma da 115 CV. Altre conferme arrivano analizzando la stessa gamma del costruttore coreano: le altre elettriche sono, in ordine di prezzo, la Kona EV (da 38.300 euro), la Ioniq 5 (da 43.700 euro) e la Ioniq 6 (da 47.850 euro).

Ha assolutamente senso posizionare l’elettrica entry level a un prezzo ancor più concorrenziale, senza contare l’impatto benefico dato dagli incentivi statali soprattutto in caso di rottamazione. Senza prezzi competitivi, da considerare anche la Dacia Spring, la Hyundai Inster viene esclusa dai giochi di un mercato che già non registra quote importanti, almeno in Italia. Il suo design simpatico e la sua praticità sono le armi con le quali farsi apprezzare, oltre ovviamente a un listino competitivo e abbordabile per tante tasche.

Hyundai Inster: concorrenti

La Inster si affaccia nel mondo delle utilitarie elettriche contribuendo, a modo suo, a renderlo più “democratico”. Non le mancano le rivali, tanto che inizia a farsi affollato il parterre delle concorrenti della Hyundai Inster. Una su tutte, tolta la C3 che abbiamo già incontrato, è la FIAT Grande Panda.

Quest’ultima nasce sulla stessa piattaforma della C3 elettrica e, per stessa ammissione del CEO Olivier Francois, è destinata ad avere prezzi leggermente più concorrenziali sul mercato italiano. Tolti i listini, che per ragioni di mercato ricalcheranno strategie di vendita comparabili, non si limitano ai marchi di Stellantis le concorrenti della Hyundai Inster. Ancora più compatta, come lei, è la Dacia Spring.

Lunga 3,73 metri, l’elettrica economica del gruppo Renault (in attesa della nuova Twingo nel 2026) ha due livelli di potenza: 45 CV a partire da 17.900 euro e la più prestante 65 CV a partire da 19.900 euro. Una soglia d’attacco molto competitiva che forse spronerà i vertici della Casa produttrice di Inster a puntare su un prezzo direttamente competitivo.

Hyundai Inster: conclusioni

La Hyundai Inster è l’ultimo esempio di auto nata per altri mercati per poi essere portata in Europa e non sarà sicuramente l’ultimo. La decisione da parte di Hyundai di trasformarla da termica a elettrica ricalca quella presa a suo tempo da Renault con la sua Spring ritargata Dacia ma prima ancora venduta dal 2015 come una vettura con motore a combustione, la Renault Kwid.

Mossa vincente, tanto che grazie al suo prezzo iper ribassato rispetto alla media delle elettriche l’ha resa in pochi anni il simbolo di un mondo dell’auto elettrica che ha davvero necessità di abbassare i suoi costi, e le sue pretese, per diventare abbordabile a sempre più ampie fette di popolazione. Hyundai ci prova con un veicolo lungo 3,82 metri ma spazioso come un’utilitaria di segmento quantomeno superiore.

Dalla sua ha alcune soluzioni ingegnose come i sedili completamente ribaltabili sulle due file. Se vi stuzzica l’idea dell’elettrico e i prezzi proibitivi di alcuni modelli vi frenano, Inster così come C3, Grande Panda e Spring rappresentano oggi la soluzione ideale per accedere all’elettrico con prezzi, magari rateizzati, finalmente più alla portata.

FAQ Hyundai Inster

Quanto costa Hyundai Inster?
Sebbene non sia stato ancora diffuso il listino ufficiale, guardando alla concorrenza i prezzi della Hyundai Inster sono compresi tra 20.000 e 25.000 euro.
Quanto è grande Hyundai Inster?
La Hyundai Inster misura 3,82 metri in lunghezza ma, con un passo di 2,58 metri e la seconda fila scorrevole, offre uno spazio a bordo paragonabile a quello di un segmento superiore.
Quanti cavalli ha Hyundai Inster?
Nella versione base i cavalli sono 97 e con la batteria da 42 kWh si percorrono circa 300 km. La versione più potente, o Long Range, ha 115 CV e può arrivare a 355 km grazie alla batteria da 49 kWh.