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Hyundai

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Met deze Hyundai rijd je in 3,4 seconden het ego van Porsche 911-rijders aan stukken
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Hyundai: storia, modelli, prezzi, nuovo e usato

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Multinazionale sud coreana con molteplici interessi industriali, principalmente conosciuta in Europa per la produzione di automobili, Hyundai è un brand decisamente affermato che oggi commercializza le sue auto in svariate parti del mondo. Una gamma tecnologica, attenta alle tematiche ambientali e al passo con i tempi, molto apprezzata dal pubblico. Vero e proprio colosso dell’industria del paese asiatico, ha interessi che spaziano dal campo edile a quello navale, passando per l’elettronica di consumo e la finanza. Hyundai Motor Company è il fiore all’occhiello e, dopo la fusione con Kia, è diventata tra i principali produttori di auto al mondo per volumi di vendita. Famosa soprattutto negli Stati Uniti prima ancora che in Europa, Hyundai è un Marchio globale che affonda le sue radici “automobilistiche” in un passato comune all’altro grande gruppo coreano, Kia, con la quale si fonderà sul finire degli anni ‘90. leggi di più

In un mercato nuovo, nella seconda metà del secolo, come quello coreano, molte case occidentali trovano in Hyundai un fedele alleato per produrre le proprie auto sotto licenza. Ford lo fa con la Cortina e lo fa con la Taunus, almeno dal 1970 in poi. La prima vera Hyundai disegnata dal genio italiano di Giorgetto Giugiaro è la Pony, auto che ha ispirato la nascita in chiave moderna dell’elettrica Ioniq 5. Segue la Sonata, oggi molto popolare negli Stati Uniti.

Nel frattempo Hyundai acquisisce sempre maggiore popolarità diventando sponsor ufficiale dei mondiali di calcio 2002 e i capitali sono sufficienti per creare un sub-brand di lusso, sul modello Toyota-Lexus, che risponde al nome di Genesis.

Caratteristiche del brand Hyundai

  • Garanzia 5 anni/chilometri illimitati
  • Design lodevole
  • Gamma completa

Storia di Hyundai

Il fondatore di Hyundai è stato Chung Ju-yung, il quale nel 1940 decise di investire su un piccolo garage, l’A-do Service Garage, che sarà la prima pietra sulla quale nascerà successivamente uno dei gruppi automobilistici più importanti del mondo. La guerra con il Giappone, dalla cui dominazione la Corea sta per liberarsi, blocca sul nascere i sogni di gloria del giovane imprenditore che morirà molto anziano nel 2001 non prima di aver lasciato le redini della sua azienda nelle mani del figlio. Hyundai inizia quindi la sua attività come Hyundai Civil Works Company, nel campo dell’edilizia e delle costruzioni. La Hyundai Motor Company vede la luce solo nel 1967 e un anno dopo il notevole sviluppo industriale di quella che è oggi tra le maggiori potenze asiatiche e mondiali, economicamente parlando, fa scattare l’attenzione di alcuni costruttori europei e americani.

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Ford è il primo che fa sviluppare in Corea una sua Cortina su licenza, così come avvenne lo stesso per la Taurus. La Pony disegnata da Giugiaro fu la prima vera Hyundai a fregiarsi del suo nome. Con motore Mitsubishi e un design che si annovera tra i meglio riusciti dalla matita del famoso stilista italiano, Hyundai inizia una corsa che ancora oggi la vede in vetta tra i costruttori d’oriente e in grado di competere con le rivali del calibro di Hyundai e Toyota. Sonata, prima Hyundai costruita dalla A alla Z negli anni ‘80, poi Accent negli anni ‘90, sono simboliche della crescita di Hyundai nei mercati globali. Il mercato europeo è una novità per Hyundai sul finire del secolo scorso ma i risultati non si fanno attendere: prodotti dai prezzi competitivi, affidabili e un design che piano piano inizia a piacere: in un’epoca di forte espansione di monovolume prima e di SUV poi, si ricorda nella storia di Hyundai la Trajet così come la Santa Fe, oggi proposto come il veicolo più voluminoso della Casa.

Nel 2004 la domanda di Hyundai nel mondo cresce a doppia cifra e da quel momento ha avvio uno studio del prodotto studiato per coprire tutte le esigenze, dalla piccola citycar oggi rappresentata da i10 al minivan oggi rappresentato dall’innovativo Staria. Il futuro è elettrico anche per Hyundai e la pietra miliare della nuova generazione di veicoli è stata posta dalla Ioniq 5, già riproposta con una carrozzeria aerodinamica de posteriore con la Ioniq 6 e presto evoluta in un SUV di grandi dimensioni come la Ioniq 7.

Modelli di Hyundai

Seguendo l’esempio di Kia, di cui ora Hyundai è socia e con cui condivide lo sviluppo di svariati modelli, Hyundai è riuscita a farsi un nome prima negli Stati Uniti per poi tentare con successo lo sbarco anche in Europa. Dei modelli Hyundai europei se ne ricordano alcuni che ancora oggi popolano i listini, come il popolare Tucson, così come altri che nel frattempo sono usciti di scena ma possono rappresentare un’occasione, come la Getz o la piccola Atos che spopolava in Italia sul finire degli anni ‘90 inizi anni ‘00 e che venne poi sostituita dalla i10. Oggi proprio la i10 apre la gamma dei modelli di Hyundai. Lunga 3,67 metri, ha subito un piccolo restyling a inizio 2023 e oggi è una vettura compatta dal design sportiveggiante. L’offerta si basa sul singolo motore benzina proposto sia aspirato da 67 CV sia turbo, più brillante, da 100 CV. Con due soli allestimenti, si fa bene a dire che la dotazione di serie non può che essere completa fin dalla base.

I modelli di Hyundai colgono la palla al balzo nel fortunato segmento B dividendosi tra utilitarie, con la i20, e crossover o baby SUV, come la Bayon. Entrambe nascono dalla stessa piattaforma ma Bayon è lunga 4,18 metri contro i 4,05 metri di i20. Identiche le motorizzazioni, compreso il GPL. Kona, maturo crossover che ha conosciuto un grande successo con la prima generazione, oggi è stato completamente rivisto. Raggiunge i 4,35 metri e propone uno stile decisamente avveniristico con la luce a LED diurna a tutta larghezza che lo fa apparire più grande. Resiste un motore benzina (1.0 turbo 120 CV) ma l’offerta si concretizza attorno alla mild hybrid e alla full hybrid (141 CV). Rispetto a Kia che punta sui segmenti più bassi Hyundai fa l’opposto: dopo Kona si sale subito a Tucson, completamente aggiornata nel 2020. Lunga 4,5 metri, è tra i SUV più scenografici e ricco di motori ibridi oggi sul mercato. Nexo è un secondo SUV alimentato a idrogeno e rappresenta, almeno in Italia, numeri molto piccoli.

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Rispetto a Sorento che è uscita dai listini, rimane in vendita Hyundai Santa Fe, SUV anche 7 posti con motori ibridi (full e plug-in sono in comune con Tucson) e Diesel (1.6 4WD 193 CV). La gamma delle elettriche Ioniq, invece, oggi conta su due modelli di Hyundai: Ioniq 5, con il suo design così particolare delle luci, e Ioniq 6: se la prima è ormai famosa, la seconda è un esercizio di stile che tende a migliorare l’aerodinamica, quindi i consumi, grazie a una coda più aerodinamica: la fonte ispiratrice? Niente meno che le famose streamliner degli anni ‘30. Della Ioniq 5 è in arrivo anche la Ioniq 5 N: N è da anni il brand sinonimo di alte prestazioni e il primo lavoro su un’auto elettrica ha dato come risultato una supercar mascherata da 650 CV il cui prezzo è ancora ignoto.

Prezzi Hyundai

Prezzi Hyundai nuove

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Tra i modelli Hyundai sopra citati, i loro prezzi da nuovo variano molto ma non così tanto da definirsi premium, sebbene rispetto a Kia Hyundai è leggermente più cara pur ricadendo sotto lo stesso cappello. La Hyundai più economica è per dunque la i10, che parte da 16.950 euro (contro i 14.300 euro della Kia Picanto, che nasce sulla stessa base). Una gamma che punta decisa verso i segmenti superiori se non fosse per le due segmento B i20 (da 19.400 euro) e Bayon (da 21.400 euro). Le medie di Hyundai hanno un prezzo base, si parla di nuova Kona, pari a 28.500 euro, 2.000 euro in meno rispetto a Tucson a parità di alimentazione (mild hybrid turbo benzina), ma non di motore (1.0 T-GDi Hybrid su Kona, 120 CV, contro 1.6 T-GDi Hybrid su Tucson, da 150 CV). Nexo con il suo motore a idrogeno parte da 78.300 euro ed è al contempo la Hyundai più cara a listino, mentre Santa Fe richiede una spesa minima di 56.800 euro per il motore a gasolio, più care le versioni ibride.

Nella gamma elettrica, i prezzi delle Hyundai nuove si dividono tra i 47.550 euro della Ioniq 5 e l’identico valore per la Ioniq 6 a parità di batteria (58 kWh) e motore (170 CV).

Ricapitolando i prezzi Hyundai nuove in ordine crescente, questa è la situazione:

  • Hyundai i10 da 16.950 euro
  • Hyundai i20 da 19.400 euro euro
  • Hyundai Bayon da 21.400 euro
  • Hyundai Kona da 28.500 euro
  • Hyundai Tucson da 31.500 euro
  • Hyundai Ioniq 5 da 47.550 euro
  • Hyundai Ioniq 6 da 47.550 euro
  • Hyundai Santa Fe da 56.800 euro
  • Hyundai Nexo da 78.300 euro

Prezzi Hyundai usate

Grazie a modelli di successo che in pochi anni hanno permesso a Hyundai di crescere verso l’alto, visto che oggi la produzione si concentra quasi esclusivamente su veicoli di taglia grossa, sono diverse le Hyundai d’occasione che permettono di acquistare una vettura del brand asiatico spendendo poco. Il record nel momento in cui scriviamo spetta a una Sonica 2.0 GLS 16V del 1993, tra le prime Hyundai importate nel nostro paese: costa 2.500 euro e ha 152.000 chilometri. Da quel momento iniziano a essere diversi i modelli importanti anche in Italia tra cui la Lantra (originariamente venduta come Elantra, modello di grande successo negli Stati Uniti) e la sportiva Coupé, venduta dal 1996 al 2009 e oggi dai prezzi ribassati per chi cerca un’auto sportiva con cui divertirsi.

Tra i prezzi di Hyundai usate capita di vedere anche vetture non più in commercio come le sopra citate e talvolta la Galloper, fuoristrada su meccanica e licenza Mitsubishi.

Rispetto ai modelli oggi in vendita, si possono fare affari sia con la piccola i10, che si trova a meno di 10.000 euro usata, sia con Kona: con l’arrivo della nuova generazione, la precedente generazione si è svalutata e oggi con una cifra compresa tra 15.000 e 20.000 euro se ne può comprare una, solitamente con la sola motorizzazione benzina e non le ibride o le elettriche che hanno tenuto meglio il loro valore. Tucson ha seguito lo stesso esempio di Kona: la precedente generazione venduta fino al 2020 oggi è un’occasione perché si trova sotto i 20.000 euro.

Hyundai Kona (2023) statisch, vooraanzicht

Brand concorrenti di Hyundai

Da buon Marchio generalista che in poche decine di anni ha trovato affermazione in Europa e negli Stati Uniti, senza parlare del mercato locale, Hyundai oggi è un brand che gioca ad armi pari con le più blasonate case automobilistiche tra cui Ford, Nissan, Renault, Honda, Toyota, FIAT, Volkswagen, Opel, Peugeot, Citroen e la stessa Kia. La formula della garanzia 5 anni/chilometri illimitati applicata indistintamente su tutti i modelli è un’altra delle ragioni che hanno permesso a Hyundai di affermarsi e ancora oggi rappresenta una differenza molto sentita nel difficile momento in cui si valuta il passaggio dalla vecchia alla nuova auto. Una gamma giovane, costantemente aggiornata e sullo stesso piano dal 2021 una nuova generazione di auto elettriche già perlopiù superiori alla concorrenza a meno che questa non si chiami Kia, visto che EV6 e Ioniq 5 sono uguali sotto la carrozzeria.

I brand concorrenti di Hyundai sono dunque tanti, perlopiù generalisti, e in grado di offrire o di avvicinarsi alla stessa tipologia di prodotto della Casa sud-coreana.

FAQ Hyundai

Quanto costa la Hyundai Kona?
La nuova Hyundai Kona, presentata nel 2023, parte da 28.500 euro per il motore a benzina sovralimentato 1.0 T-GDi da 120 CV con cambio manuale, con 2.000 euro in più per averla automatica. Costa 29.500 euro la Kona benzina mild hybrid e parte da 34.500 euro la Kona 1.6 full hybrid da 140 CV.
Quanto costa la Hyundai più economica?
La Hyundai più economica costa 16.950 euro ed è la piccola i10. Proposta in tre allestimenti, l’entry level è la ConnectLine, la medio di gamma la Prime e la N Line aggiunge oltre alla dotazione da top di gamma anche un design velatamente sportivo e ispirato al sub-brand N.
Quanto costa la Tucson Full Hybrid?
La Tucson full hybrid, tra le motorizzazioni più apprezzate della nuova generazione, costa 35.250 euro e arriva a 41.750 euro. La differenza la fa la trazione, solo anteriore o sulle quattro ruote, e i livelli di allestimento.

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