Honda Insight

La prima generazione era molto particolare, soprattutto sul lato estetico. A voler nascondere la tecnologia ibrida al debutto per la Casa di Hamamatsu, la coupé due posti nacque con un più che particolare attenzione all’aerodinamica e alla leggerezza, per massimizzare l’efficienza. Le ruote posteriori erano coperte dai lamierati di carrozzeria in alluminio, ma la Honda Insight del debutto peccava soprattutto per la spaziosità viste le dimensioni della batteria che occupava buona parte del volume interno. Più “comune”, ma adatta a tutti gli usi, la Honda Insight vista in Italia dal 2009 al 2013. Della prima generazione rimase il lunotto “spezzato” e il secondo volume da vettura coupé, così come la valida motorizzazione ibrida. La terza generazione lascia il mondo delle hatchback 5 porte per diventare, su base Civic, una vera e propria berlina tre volumi non più commercializzata nel nostro paese.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Honda Insight.

Dimensioni Honda Insight

Le dimensioni della Honda Insight sono:

• lunghezza 4,40 metri
• larghezza 1,70 metri
• altezza 1,43 metri
• passo 2,55 metri

Le dimensioni della Honda Insight sopra riportate si riferiscono alla seconda generazione, quella che è stata commercializzata anche in Italia. La prima, infatti, era decisamente più compatta, con 3,49 metri di lunghezza e un passo di 2,40 metri. Un contenimento delle dimensioni della Honda Insight prima serie che le permise di essere anche molto leggera, a ricerca di quell’efficienza che senza questo dettaglio non sarebbe stata la stessa. Forse troppo estrema la prima generazione, nata come vettura laboratorio; a penalizzarla il poco spazio a disposizione in abitacolo. La seconda generazione di Honda Insight ha cambiato quasi completamente connotati mantenendo pochi dettagli in comune con la diretta antenata.

Chi si è lamentato della somiglianza estetica tra la Honda Insight e la sua diretta rivale, avrà capito che per ottenere un determinato livello di efficienza certe “forme” sono in un certo senso obbligate. Coda alta e tronca, muso filante, poche prese d’aria per minimizzare l’impatto di quest’ultima sul Cx aerodinamico e, rispetto alla prima generazione, il risolvimento della sua più grande criticità: concludendo sulle dimensioni della Honda Insight, il bagagliaio della seconda serie aumentò notevolmente la sua capacità, con 400 litri e spazio a sufficienza per 5 persone sulle due fili di sedili. Unica pecca del bagagliaio così conformato, la poca sfruttabilità in altezza a causa della forma del codone.

Interni Honda Insight

Gli interni della Honda Insight si caratterizzano, nel bene e nel male, soprattutto per due aspetti. La conformazione della coda, infatti, riduce la visibilità dietro: da una parte contribuisce il tetto spiovente e il lunotto che tende a ridursi in altezza rispetto a una berlina due volumi di forma più regolare, dall’altra l’elemento a LED che percorre il lato B orizzontalmente è bello da vedere da fuori ma diventa problematico da dentro, cadendo esattamente a metà del campo visivo nello specchietto retrovisore. D’altro canto, tolta qualche plastica rigida di troppo, si dimostra congeniale lo studio della disposizione dei comandi in abitacolo, con il curioso sistema che valuta quanto sia efficiente la guida attraverso dei parametri dedicati.

In tal senso, nel campo visivo del conducente direttamente nel contagiri, una serie di foglioline indicano se si sta guidando…nel rispetto dell’ambiente o in modo più sportivo. Ne deriva un’impostazione degli interni della Honda Insight attenta anche a questi aspetti vista la natura ibrida della sua power unit. C’è la leva del cambio classica, sul tunnel centrale, così come i paddle per permettere di non staccare le mani dal volante. Questa caratteristica, però, è stata riservata solo alle versione Executive ed Executive i-Pilot. Infine, impossibile non notare il pulsante Econ negli interni della Honda Insight: posto sotto il comando degli specchietti, a sinistra del volante, permette di adattare rapidamente i vari settaggi dell’auto così da risparmiare ulteriore carburante a scapito della brillantezza nella guida.

Motori Honda Insight

I motori della Honda Insight sono due: il termico, un 1.3 benzina da 88 CV omologato Euro 5 lavora in sintonia con il secondo motore, elettrico, da 14 CV. Quest’ultimo è in grado di muovere le ruote anteriore, visto che la trazione è tutta avanti, fino a una velocità massima di circa 45 km/h. In altre parole, come accade oggi con le vetture full hybrid delle quali Honda Insight e Toyota Prius sono state le capostipiti, nelle percorrenze cittadine l’auto può viaggiare per la quasi totalità del tempo in elettrico.

Per quanto riguarda le prestazioni dei motori della Honda Insight, l’accoppiata tra termico ed elettrico permette alla vettura di scattare da 0 a 100 km/h in 12,5 secondi, per una velocità massima di 182 km/h. Ottimi anche i consumi con 4,4 l/100 km nel ciclo misto combinato. Risultati perfettibili nella sola città, un po’ meno in autostrada dove il tentativo del motore termico di “bruciare” benzina per garantire l’efficienza del sistema era e rimane il tallone d’Achille di questa tipologia di motorizzazioni green. Il cambio è un CVT, a variazione continua. La entry level non presentava, a differenza dei due allestimenti superiori, i paddle per “simulare” un cambio marcia.

Motori Honda Insight

Ibrido

• 1.3, 1.3 benzina 88 CV + motore elettrico 14 CV, 88 CV, cambio automatico, trazione anteriore

Prezzi Honda Insight

I prezzi della Honda Insight partivano da 21.200 euro per la versione entry level Elegance, a salire fino ai 24.200 euro della più esclusiva Executive i-Pilot. Quest’ultima, per comprendere la dotazione sui cui può contare l’allestimento top di gamma, ha il navigatore satellitare di serie, i cerchi in lega, il clima automatico, i fendinebbia, la radio con lettore CD/MP3 e il Cruise Control. La differenza tra Executive ed Executive i-Pilot è l’assenza del navigatore, mentre il forte risparmio della entry level Elegance è dovuto all’assenza dei cerchi in lega e del cruise control. Pensandola come auto da città, non una grossa perdita. Molto buona la dotazione di serie di sistemi di sicurezza nel listino prezzi della Honda Insight. Molti gli airbag, tra cui i laterali per il sedile del passeggero anteriori utili a proteggere il busto, oltre al volto, in caso di incidente. Si trovano anche Honda Insight usate: gli esemplari arrivati sul mercato, in concomitanza del lancio nel 2009, oggi si trovano con prezzi nettamente inferiori ai 10.000 euro a scapito di chilometraggi, talvolta, piuttosto “corposi”.

Prezzi Honda Insight

Elegance

• 1.3 88 CV AT, 21.200 euro

Executive

• 1.3 88 CV AT, 23.950 euro

Executive i-Pilot

• 1.3 88 CV AT, 24.200 euro

Honda Insight: concorrenti e conclusioni

Auto per pochi, almeno all’epoca, ecologisti o auto con un criterio di fondo? La risposta sempre propendere per la seconda opzione, visto che Honda ha basato il suo futuro ibrido, oggi sempre più presente, proprio sulla Insight. La prima serie, una sorta di vettura laboratorio, ha gettato le basi per sfidare la Prius, sua principale rivale. La seconda serie è migliorata sotto tanti aspetti e anche in Italia è stata apprezzata da quei clienti alla ricerca di un modo più sostenibile di vivere l’automobile. Oggi le ibride sono le attualità, full hybrid comprese, mentre intorno al 2010 gli esempi si potevano contare sulle dita di una mano. Pratica sotto diversi punti di vista, meno in altri (uno su tutti la visibilità posteriore), la Honda Insight ha ottenuto il successo che si meritava come auto, molto semplicemente, avanguardista.

Meglio stringere la cerchia per trovare le concorrenti della Honda Insight, visto che la Toyota Prius è stata l’unica a tenerle testa. Prodotta in quattro serie, con l’ultima che è stata definita su più fronti una tra le auto più efficienti del mondo, la Prius è stata la principale rivale della Honda Insight ed è arrivata con qualche anno d’anticipo sul mercato, spiazzando non solo la Casa nipponica bensì altri player dell’automotive. Da quel momento, si è iniziato a pensare al mondo dell’auto con una coscienza diversa.