Grecav Sonique

Grecav Sonique: promessa incompiuta

Sull’onda del successo delle microcar alcune aziende metalmeccaniche, come la mantovana Grecav fondata a Gonzaga, si sono lanciate nella produzione di vetturette adatte ai non ancora (o non più) patentati da condurre con abilitazione AM dai 14 anni in su. La Grecav ha conosciuto un bon periodo nei primi Anni 2000, con il lancio dell’apprezzata famiglia Eke anche se non è riuscita a salvarsi dal fallimento, arrivato definitivamente nel 2013. Prima di chiuder ei battenti ha però fatto in tempo a lanciare la generazione successiva alla stessa Eke, chiamata Sonique.

Grecav Sonique: com’è fatta, pro e contro

Evoluzione della Eke, la Sonique riprendeva a grandi linee lo schema costruttivo e le caratteristiche meccaniche ma proponeva una serie di affinamenti e un corpo vettura leggermente più generoso e spazioso, con lunghezza di 2,9 metri e larghezza di 1,5, vestito con linee più sofisticate soprattutto nella parte posteriore, dove sfoggiava una moderna fanaleria verticale con tre elementi circolari per lato e un portellone che ricordava quello di alcune utilitarie. Ancor più caratteristico il frontale, che riprendeva l’idea della calandra introdotta con il restyling della Eke aggiungendoci però paraurti di stampo più moderno e altri elementi come parabrezza, cornici dei finestrini e retrovisori meglio integrati e dalla rifinitura ancor più accurata che in precedenza.

Salto di qualità anche interno, dove l’evoluzione si notava già dai pannelli delle portiere e proseguiva con la plancia dotata di vani davanti agli occupanti, dalle pulsantiere di disegno più attuale dalla strumentazione sempre centrale ma a tre elementi completati da piccoli display digitali. Persino il tunnel centrale, la leva del cambio, i sedili profilati e la consolle centrale sembravano prelevati direttamente da automobili di grande serie e di categoria nettamente superiore. L’offerta si limitata al modello standard, a differenza della Eke e che propose anche varianti Pick-up, Wagon e Van. La breve durata della produzione, iniziata nel 2010 e terminata appena due ani più tardi, non diede il tempo di apportare ulteriori modifiche e sviluppi. Rimasero però disponibili la verniciatura con tinte pastello oppure metallizzate anche se stavolta i montanti venivano proposti in tinta carrozzeria con il solo tetto, in bianco o nero, a contrasto.

Grecav Sonique: allestimenti, motori e prezzi

Due le motorizzazioni previste, entrambe Diesel a due cilindri: la prima è la stessa della Eke, un’unità Lombardini da 505 cc, 5 CV di potenza e 17 di Nm di coppia con trasmissione automatica a variazione continua. La seconda era invece un’alternativa più moderna, di cilindrata ridotta 8440 cc) ma con medesima potenza e addirittura più coppia, 20 Nm. La scelta di allestimenti era altresì più ricca e comprendeva le versioni L, SL, XL, Elegante e Club Elegante con un range di prezzi compreso tra 2.000 e 16.000 euro. Le opzioni, sempre generose, proponevano oltre ai anche sedili in pelle e ai cerchi in lega da 15”, anche il tetto apribile ad azionamento elettrico.

Prodotta per molto meno tempo rispetto alla Eke, la Sonique è ancora più rara anche sul mercato dell’usato dove i pochi esemplari presenti sono ben tenuti, poco sfruttati e più costosi, con prezzi medi anche superiori a 4.000 euro che arrivano addirittura al doppio per gli esemplari di fine serie con chilometraggio minimo.

Anche questo modello ha sfidato le più dinamiche tra le concorrenti dirette come, appunto, Ligier ma anche Aixam e Casalini, solo per citarne alcuni.

Grecav Sonique: conclusioni

Evoluta ma meno longeva, Sonique avrebbe certamente potuto avere altri sviluppi se l’azienda avesse proseguito l’attività anche se a onor del vero quando ha chiuso i battenti il ciclo produttivo del modello era comunque arrivato alla fine. Come canto del cigno si può considerare il modello in cui Grecav ha investito il massimo impegno, testimoniato dalle molte migliorie anche se con una gamma di carrozzerie non così ampia come era stata quella della Eke.