Pro
- Agilità
- Prezzi bassi
Contro
- Grecav è fallita
- Assenza sistemi di sicurezza
Grecav EKE in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Grecav EKE inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
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Scopriamo, quindi, dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti delle Grecav Eke.
Dimensioni Grecav Eke
Le dimensioni della Grecav Eke sono:
- lunghezza 2,50 metri
- larghezza 1,35 metri
- altezza 1,44 metri
- passo 1,75 metri
Queste sono le dimensioni della Grecav Eke prima di “evolversi” nelle varie versioni che sono seguite nel corso del suo periodo di commercializzazione, dal 2000 al 2010. Dal 2005 al 2010, infatti, si sono aggiunte in gamma sia l’allestimento Sport sia l’allestimento Stile, che hanno modificato le dimensioni della Grecav Eke. Sempre carrozzeria 3 porte, due posti secchi, ma una maggiore lunghezza (2,59 metri), larghezza (1,38 metri) e altezza (1,47 metri), così da stare più comodi nel piccolo abitacolo e offrire un minimo di spazio in più per i bagagli. Il tutto, senza alterare il passo che è sempre rimasto pari a 1,75 metri.
Dimensioni che sono poi ulteriormente cambiate quando in gamma Eke Grecav ha introdotto le varianti Pick-up, Wagon e Van, capaci di raggiungere i 3,2 metri questa volta modificando per forza di cose l’interasse in favore di una migliore abitabilità su più livelli. Esteticamente parlando, la Grecav Eke ha sempre proposto linee morbide e un design grazioso modellato sul suo telaio in alluminio in grado di contenere i pesi: tipici sono la coppia di fari contenuti da una cornice ovaleggiante così come immediatamente riconoscibile è la griglia frontale con le piccole sei feritoie. Nulla da recriminare al lunotto, sufficientemente ampio per garantire una buona visibilità in vista posteriore.
Interni Grecav Eke
Gli interni della Grecav Eke prevedono una strumentazione piuttosto classica, dove gli indicatori di velocità e giri motore prendono posto non dietro il volante bensì al centro, e in alto, sopra il cruscotto. Un’ampia palpebra permette il riparo dai fastidiosi raggi solari, così da consentire sempre la giusta visibilità degli strumenti. Predominano le plastiche rigide, così come la dotazione piuttosto scarna non includeva l’impianto audio che andava richiesto a parte al momento dell’ordine. Non c’è traccia di airbag, e questo non può che essere un punto a sfavore, ancora oggi, di questo tipo di vetture. Si sa, la velocità è bassa, ma circolando nel normale traffico tra vetture ben più grandi il rischio è dietro l’angolo; non si tratta quindi di un difetto soggettivo della Grecav Eke bensì di un difetto gravemente oggettivo di questa tipologia di quadricicli.
Degli interni della Grecav Eke colpisce poi la forma del volante, a tre razze, e la presenza dei sedili in pelle talvolta in optional. Lo testimonia l’allestimento Elegante dei primi anni 2000, dove scegliere la selleria più rifinita comportava un esborso di oltre 600 euro sul normale listino. Anche la Eke Sport, dal 2005 al 2010, offriva una variante di sedili (GT Sport) ma a un prezzo più contenuto, circa 350 euro. La Eke Stile Elegante, praticamente full optional e non a caso la Eke più cara mai venduta, comprendeva anche il tetto apribile elettrico e l’autoradio con lettore CD e MP3.
Motori Grecav Eke
La gamma motori della Grecav Eke consiste nell’unico propulsore che ha sempre equipaggiato questa microcar prodotta in Italia. Si tratta del Diesel bicilindrico prodotto da Lombardini con cilindrata 505 cc (da cui il nome Eke 505 nei vari allestimenti) con una potenza, stabilita per legge, di 4 kW/5 CV. Velocità massima, anche questa volta limitata legalmente per questa tipologia di quadricicli, a 45 km/h. Superfluo parlare dei 29 Nm di coppia, tanto è bassa la spinta garantita dal bicilindrico utilizzato da più di un modello di microcar. Il suo pregio è dato dalla leggerezza, visto che con il telaio in alluminio si sono contenuti i pesi e la Eke pesa 425 chilogrammi in ordine di marcia, quindi con il conducente a bordo.
Con l’unico propulsore destinato a popolare la non troppo affollata lista dei motori della Grecav Eke, la trazione è anteriore e il motore di derivazione industriale occupa poco spazio tra le ruote, tanto che solitamente il muso delle microcar è quasi piatto, non certo slanciato. Il “Lombardini”, che tra le altre finì anche per equipaggiare la Chatenet Barooder, è un classico Diesel due cilindri in linea aspirato destinato a ben altri scopi e adattato per l’installazione sulle microcar. Il limite di potenza, 5 CV, serve per accomunare la sua dinamica a quella di un “cinquantino”, infatti sia lo scooter sia la microcar si possono guidare con il patentino AM. Il cambio c’è ma è un monomarcia, e la capacità del serbatoio è di 17 litri.
Prezzi Grecav Eke
I prezzi della Grecav Eke partivano da un prezzo molto competitivo, con 6.837 euro per l’allestimento Palladium fino ai 11.160 euro della Stile Elegante, meglio rifinita. Un listino che si è arricchito di innumerevoli versioni nel corso del decennio in cui la Eke è rimasta in commercio. Un decennio che ha permesso a Grecav di farsi conoscere dal pubblico di giovani ragazzi che rappresenta il cliente n.1 di questo tipo di quadriciclo, ma non a sufficienza per evitare il fallimento che è arrivato nel 2013 dopo l’evidente passivo riscontrato nei bilanci della Grecav dopo che tre dipendenti denunciarono l’azienda per il mancato pagamento dei trattamenti di fine rapporto.
Oggi non è affatto inconsueto trovare i prezzi della Grecav Eke sul mercato online delle auto d’occasione. Per esempio, a meno di 1.800 euro nel momento in cui vengono scritte queste righe è online l’annuncio di una Eke immatricolata nel 2008: il colore della carrozzeria è un pastello mentre i sedili sono rivestiti in tessuto blu; la Eke in questione appare, tutto sommato, in buone condizioni. Volendo puntare a una Grecav Eke con meno chilometri, un esemplare rosso pastello sempre del 2008 con 29.800 chilometri all’attivo viene venduta a 4.000 euro. 3.100 euro è la cifra richiesta per una Eke Stile Elegante post restyling: la vernice, in questo caso, è metallizzata e gli interni più curati grazie alla migliore dotazione di serie.
Grecav Eke: concorrenti e conclusioni
La Grecav Eke è stata prodotta per un decennio dalla Casa fondata nel 1984 a Gonzaga, in provincia di Mantova. La cronaca parla del fallimento della stessa, sopraggiunto nel 2013, ma anche di una storia che si lega al nome della Eke, una delle microcar più comuni in questa nicchia di mercato nei primi dieci anni degli anni 2000. Mossa, come tutte le altre microcar, da un bicilindrico Diesel aspirato firmato Lombardini, la Grecav Eke aveva dalla sua una buona agilità data non tanto dalla potenza scarsa del propulsore quanto dal telaio in alluminio. Con gli anni, specie dopo il restyling, sono arrivati anche allestimenti meglio dotati di serie, dove l’unico optional poteva essere rappresentato dai sedili “GT Sport” più vicini ai gusti degli adolescenti.
Una buona dotazione, prezzi onesti, allestimenti più consoni ai gusti del pubblico di riferimento ma, non bisogna dimenticarlo, una concorrenza molto agguerrita. Nel caso della Grecav Eke, le concorrenti sono state la Aixam City, la Casalini Sulky, la Ligier X-Too, la Chatenet Barooder con motore Lombardini e la Bellier Opale. Pensare di potersi mettere al volante di un quadriciclo che anticipa di qualche anno le sensazioni da vivere al volante di un’auto definibile come tale è stato ed è il motivo del successo delle microcar, tra le quali la Grecav Eke è stata una rappresentante 100% italiana degna di nota.