Great Wall Voleex

La Great Wall Voleex C10 arrivò in Europa a partire dal 2012, mentre in altri paesi era già presente da alcuni anni. La vettura per le sue dimensioni particolarmente ridotte, venne apprezzata nei paesi europei, specialmente nell’ultima versione, prodotta fino al 2014 che l’ha vista protagonista in Europa anche se a primo acchito poteva assomigliare ad una Toyota Yaris. Nata con la voglia di essere una piccola vettura da città è diventata un Suv cittadino rappresentando una delle vetture più piccole della casa Great Wall, che risulta essere molto famosa per i Pick-Up ed i SUV che realizza.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Great Wall Voleex.

Dimensioni Great Wall Voleex

Le dimensioni della Great Wall Voleex C20R sono:

• lunghezza 3.89 metri
• larghezza 1,73 metri
• altezza 1,60 metri
• passo 2,46 metri

La Great Wall Voleex a partire dal 2012 in Italia si è sempre posta come una citycar semplice e divertente con una connotazione unica e relativamente spartana che a primo acchito ricordava quello di un’altra beniamina giapponese, la Yaris. La Great Wall Voleex vede una versione a 5 porte con una linea da monovolume da città dalla guida alta ed aggressiva con modanature pronunciate. Guardando l’ultima versione, tutti almeno una volta non abbiamo potuto far a meno di osservare come il frontale assomigli ad un sorriso. Se uno guarda infatti il muso potrà notare due sottili proiettori dal design a rettangolare che ricordano gli occhi e la griglia del paraurti che vuole esser una bocca. Il cofano in questo caso risulta lineare ed alto, quasi a formare la fronte al fine di lasciare tutto lo spazio alla griglia inferiore per far prendere aria al motore. Lateralmente la Great Wall Voleex si presenta pulita e semplice, con un effetto bombato appena sotto gli ampi vetri che donano molta luce all’abitacolo, riesce inoltre a stupire la presenza della seconda porta che prende le sue linee quasi dalla parte posteriore della vettura. La sua linea semplice riesce comunque ad appagare l’occhio, nonostante i cerchi da 15” che trovano il loro posto in uno spazio delimitato da passaruote neri grezzi e molto pronunciati.

Chiude un posteriore anch’esso semplice e molto spartano dove predomina il lunotto rettangolare con l’inserimento, nella parte bassa del logo Great Wall. Nella parte laterale si trovano i fanali a sviluppo verticale che lasciano spazio al portello ampio e lineare che include anche la maniglia del portellone appena sotto al logo della casa giapponese. A rimarcare le distanze da una possibile confusione con Yaris ci pensa sicuramente o spoiler con i terzo freno a triangolo. Durante gli anni di produzione la Great Wall Voleex ha subito alcune modifiche senza mai però perdere la sua connotazione di vettura piccola ed utile alla vita in città per chi non vuole faticare a trovar parcheggio, ma al tempo stesso avendo lo spazio per 4 occupanti ed un bagagliaio piccolo, ma fruibile.

Interni Great Wall Voleex

Entrando nell’abitacolo della city car di Great Wall, la Voleex, si può notare subito che l’abitacolo è dotato di alcuni vani portaoggetti pensati per l’utilizzo quotidiano della vettura. Inoltre, si fanno notare i nuovi rivestimenti presenti anche sulle portiere, di tessuto e plastica. I sedili regolabili in altezza danno una buona visibilità e sono disponibili in versione più sottile al fine di far sedere gli occupanti posteriori. La concretezza e l’affidabilità sono i principali obiettivi di questa vettura, pensata per chi non si interessa delle plastiche di color nero e dei materiali rigidi. 

Si nota invece l’attenzione alla sicurezza, con le cinture di sicurezza regolabili in altezza, non sempre presenti sulle vetture di segmento A. Dal lato infotainment, ad eccezione dell’allestimento base, dove troviamo la possibilità di alloggiare un’autoradio aftermarket, vi è di serie una piccola radio con lettore CD nella stessa plastica che include alcuni comandi, tra cui il tasto hazard e le bocchette dell’aria. Nella parte bassa vi è il comando del clima che vede i comandi principali ben in evidenza. Gli interni della Great Wall Voleex sono semplici, ma tutto si trova al suo posto e risulta facile, la nota negativa, come ci si può aspettare da questo tipo di vetture è il bagagliaio a pozzetto che è di soli 260 litri, che diventano 957 litri abbattendo i sedili.

Motori Great Wall Voleex

I motori della piccola Great Wall Voleex prevedono alcuni propulsori a benzina che erano offerti a listino, il motore d’ingresso della prima serie era un 1.3 cui seguiva un solo 1.5 entrambi a benzina, ma non venne mai realizzata una versione diesel. Partendo dai motori più piccoli e meglio rapportati alle dimensioni della Great Wall Voleex si trova un propulsore 1.3 da 92 cavalli e 88 Nm di coppia. Come seconda motorizzazione troviamo un 1.5 litri da 105 cavalli e 138 Nm di coppia. Tuttavia quest'ultima motorizzazione più grande fu in grado di spostare la Great Wall Voleex in maniera egregia e con un rinnovato slancio dato dalla potenza del motore. L'auto è stata sottoposta anche ai crash test dell'ente europeo EuroNCAP conquistando 3 stelle su 5.

Tutti i powertrain venivano ben accoppiati ad una trasmissione manuale a 5 rapporti e dalla trazione anteriore, oppure ad un cambio automatico adatto solo ai propulsori più potenti. Fra gli aiuti alla guida il conducente poteva contare su ABS, i sensori parcheggio, prodotti molto rari per una vettura così. Altra peculiarità era che i motori della nuova Great Wall Voleex erano adottati dalla più piccola Great Wall Voleex C10.

Prezzi Great Wall Voleex

I prezzi della Great Wall Voleex risultano essere i più disparati, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di anni differenti, il chilometraggio e le possibilità di utilizzo di questa vettura. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due. Da ricerche di mercato è emerso che tra i 5.000 e 7.000 euro si può portare a casa una Great Wall Voleex con 5 porte e motore meno potente, mentre sono necessari circa 8.000 euro per le Great Wall Voleex con propulsore più potente. La Great Wall Voleex risultava essere venduta in allestimenti e pacchetti differenti, come lo Style e la City al fine di contenere i costi. Tutti questi pacchetti prevedevano una dotazione di tutto rispetto, come ad esempio il clima, i vetri elettrici, l’ABS, l’ESP, il volante regolabile, 5 posti, mentre gli allestimenti più belli vedevano la presenza di predisposizione per la radio, fendinebbia e cerchi in lega specifici per la Great Wall Voleex. Le Great Wall Voleex negli anni potranno risultare le più ricercate ed i cui prezzi stanno salendo notevolmente negli ultimi anni, ci potrebbero essere solo le versioni superaccessoriate e con motori potenti.

Great Wall Voleex: concorrenti e conclusioni

Le principali concorrenti della Great Wall Voleex, facente parte del segmento A, sono moltissime e tutte molto agguerrite viste le immatricolazioni che continuano a registrare numeri impressionanti per questo segmento. La regina indiscussa delle citycar è indubbiamente l’italianissima Fiat Panda seguita subito dopo dalla Fiat 500 e dalla Lancia Ypsilon, simili tra loro abbiamo la giapponesina Toyota Aygo e le francesine Citroen C1 e Peugeot 108, poi troviamo un’altra francesina la Renault Twingo, la sorella tedesca Smart Forfour, le coreane Kia Picanto, la Hyundai i10 e Getz, la giapponesina Suzuki Ignis, il trittico Volkswagen Up!, Seat Mii e Skoda Citigo. Anche nell’usato la forbice si allarga ancora andando a pesare, tra le innumerevoli offerte e modelli datati, anche l’Opel Karl e la Suzuki Celerio o le due sorelle Nissan Pixo e Suzuki Alto e Daihatsu Cuore che non vengono più prodotte come Great Wall Voleex, almeno in Europa.

Da quando è stata lanciata sul mercato nel 2012, la Great Wall Voleex si è sempre distinta per il suo stile divertente, motori parsimoniosi, la grande possibilità di scelta di motori piccoli e compatti che hanno giovato alla Casa giapponese riuscendo ad ottenere buoni risultati di vendita, nonostante la critica mossa da molti sull’identicità di Toyota Yaris. Quest’ultimo restyling ha voluto salutare tutti con una linea innovativa e poliedrica che poteva adattarsi a diversi scenari.