Ford Streetka

Con la Sportka condivide la piattaforma, che è poi la stessa di Ka a sua volta condivisa con la terza generazione di Ford Fiesta, mentre evoluto rispetto alla versione base è il linguaggio stilistico che aiuta a distinguerla nel traffico cittadino. Proposta con la sola carrozzeria tre porte, la Ford Streetka è quindi una spider due posti ed è contraddistinta da uno stile molto differente dalle piccole citycar in commercio in quel periodo: è il risultato del lavoro di Jack Telnack, incaricato da Ford di portare avanti il concetto di New Edge anche sulla prima citycar, e sulle varianti, nella storia del costruttore americano. Il motore della Ford Streetka era solo uno, nella fattispecie il 1.6 Duratec da 95 CV capace di buone prestazioni e di consumi tutto sommato accettabili.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Ford Streetka.

Dimensioni Ford Streetka

Le dimensioni della Ford Streetka sono:

• lunghezza 3,65 metri
• larghezza 1,70 metri
• altezza 1,34 metri
• passo 2,45 metri

Queste sono le dimensioni della Ford Streetka, un’auto piccola e compatta con la principale caratteristica data dalla presenza del tettuccio in tela retrattile. Quest’ultimo rientra in un apposito alloggiamento appena dietro la struttura del rollbar, quest’ultimo un tratto stilistico che la fa somigliare per sommi capi a un’Audi TT Roadster prima serie in versione più economica e meno prestazionale, ma comunque in grado di attrarre l’attenzione. Rispetto alle prime Ka, cui venne rinfacciata la scarsa resa estetica dei paraurti in plastica (brutti da vedere, ma utili per ridurre i costi di sostituzione per i graffi nel traffico cittadino), la Streetka e con lei la Sportka e la Streetka appaiono decisamente meglio rifinite e anche il design delle luci è stato rivisto proprio per questi due modelli. Le luci, sia all’anteriore sia al posteriore, vanno a costituire una mezzaluna visivamente interrotta sul frontale dall’elemento di carrozzeria per l’installazione della targa, al posteriore da un altro elemento di carrozzeria che, a differenza del frontale, sovrasta la targa.

In linea laterale, invece, si apprezza la presenza dei cerchi in lega da 16”, mentre si apprezza meno la nota dolente delle dimensioni della Ford Streetka: avendo limitato lo spazio del bagagliaio per creare l’alloggiamento del tettuccio, quest’ultimo ha una capacità che non va oltre i 214 litri. Nell’ottica delle dimensioni della Streetka, lunga solo 3,65 metri, comunque un dato discreto. Sempre al posteriore, spicca la luce di retromarcia rotonda incastonata nel paraurti posteriore.

Interni Ford Streetka

Gli interni della Ford Streetka sono uguali a quelli della Ford Ka, perdendo un po’ di quell’originalità stilistica osservata nella progettazione degli interni. La Ka doveva rimanere, per forza di cose, un’auto accessibile al più vasto pubblico possibile e possibilmente farlo senza stravolgere i costi di produzione. Per inciso, la Ka e le sue varianti sono state prodotte nello stabilimento Ford di Valencia dove viene prodotta, oggi come allora, la Ford Fiesta. Torniamo agli interni della Ford Streetka: la plancia ha una forma molto elaborata con la cornice a contrasto con il resto delle plastiche che va a incorniciare diagonalmente sia il quadro strumenti analogico sia parte delle bocchette d’aerazione, i comandi radio dove il lettore CD è tra le dotazioni e i comandi della climatizzazione, manuale o automatica a richiesta. Singolare la posizione dell’hazard, sopra il piantone dello sterzo.

Degli interni della Ford Streetka spicca poi la presenza delle sedute in pelle scegliendo l’allestimento Leather. Il look dell’abitacolo vira a un mix tra eleganza e sportività. Sono sempre di serie, invece, i roll-bar cromati, struttura che garantisce l’incolumità dei passeggeri in caso di ribaltamento della vettura. Infine, l’orologio analogico di forma ovale posto in alto sulla plancia è uno standard della prima generazione di Ka, ed è quindi finito sia negli abitacoli della Streetka sia in quello della Sportka.

Motori Ford Streetka

La gamma motori della Ford Streetka comprende un unico propulsore, il 1.6 Duratec che altro non è se un quattro cilindri in linea, 1,6 litri di cilindrata, con una potenza di 95 CV a 5.500 giri/min. Motore non sovralimentato, quindi poco brioso in basso, offre una coppia di 135 Nm e prevede la sola trazione anteriore con cambio manuale a 5 rapporti. Poco brio che si traduce in un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 12,1 secondi per 173 km/h di velocità massima. L’omologazione è Euro 4, fatto che potrebbe creare qualche problema per la circolazione in alcune città oggi giorno.

Per quanto riguarda i consumi, Ford dichiarava al momento della vendita (2003-2006) un consumo medio nel misto di 8 l/100 km, con un massimo di 11 l/100 km in urbano e un minimo di 6 l/100 km in extraurbano. Perché dotare la Ford Streetka e con lei la Sportka di un motore più potente? L’intenzione nella creazione di queste due versioni era appunto quella di creare qualcosa che si differenziasse dalla normale citycar per la quale sotto il cofano sono finiti i 1.3 Endura-e da 60 CV e i 1.3 Duratec da 69 CV. Motori non certo brillanti se comparati al 1.6 Duratec capace di spingere la vettura, grazie alla sua estrema leggerezza, in un tempo non definibile da sportiva ma sicuramente più “competitivo” rispetto ai 1.3 della Ka standard.

Prezzi Ford Streetka

I prezzi della Ford Streetka partivano, per i due allestimenti previsti in Italia, rispettivamente da 17.400 per la versione base già molto ben accessoriata e da 19.150 euro per la Leather, che aggiunge gli interni in pelle dal look premium. Un prezzo alto, all’epoca, non solo se comparato alla normale Ka, che partiva da poco più di 8.000 euro, ma anche se confrontato con quello della Sportka che con la stessa motorizzazione 1.6 partiva da 13.000 euro.

Diverso il discorso per i prezzi della Ford Streetka usata. L’auto ha avuto un buon successo anche in Italia e sono diversi gli esemplari che si trovano d’occasione della citycar decappottabile. Si parte da 3.000 euro per una Streetka con 166.500 km del 2005, di colore blu metallizzato, e si sale fino a 6.900 euro di un altro esemplare di Streetka, in questo caso con 93.500 km, risalente al 2003. Prezzi ben sotto i 10.000 euro, circa la metà del valore originale di una vettura che ancora oggi con una spesa abbordabile può rappresentare una buona alternativa per godere del vento tra i capelli durante la bella stagione. Occhio, però, all’omologazione Euro 4: come detto, può diventare vincolante per la circolazione in alcuni centri urbani.

Ford Streetka: concorrenti e conclusioni

La Ford Streetka è stata un tentativo di offrire, nel segmento delle generaliste, una vettura molto compatta che potesse in qualche modo assomigliare, prestazioni a parte, alla più lussureggiante e costosa Audi TT Roadster. Nonostante fossero due auto simili ma distanti sotto tanti punti di vista, i tecnici Ford curarono con dovizia di particolari la dinamica di guida della Streetka e della Sportka, adottando carreggiate più larghe e una barra antirollio più rigida, spostando le ruote ai quattro angoli e irrigidendo le sospensioni. Bene il 1.6 Duratec da 95 CV, non un fulmine di guerra in basso per l’assenza di una turbina ma più che sufficiente a muovere i 1.136 chilogrammi in ordine di marcia con conducente a bordo. Un’auto sicuramente particolare, ben rifinita e definibile come alla moda. Oggi si è completamente persa la tendenza di citycar come la Streetka, anche se la recente Toyota Aygo X con il suo tetto scorrevole potrebbe indurre a pensare l’esatto contrario.

All’epoca Ford stupì la concorrenza con il lancio della Streetka, le cui concorrenti dirette sono praticamente assenti. Le rivali della Ford Ka, tra cui la Renault Twingo, la Volkswagen Lupo e la Seat Arosa non hanno mai proposto varianti cabrio nei loro listini. Si vede che la matita di Pininfarina ha fatto il suo dovere e le avversarie non sono state abbastanza intraprendenti nel volerla copiare.