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Ford Focus CC in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Ford Focus CC inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
Offerte attuali per Ford Focus Cabrio
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Ford Focus CC 2.0 Tdci
€ 3.900,-ND- 203.509 km
- 03/2008
- 100 kW (136 CV)
- Usato
- 3 proprietari
- Manuale
- Diesel
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Privato, IT-58455 Witten -
Ford Focus CC Titanium
€ 7.500,-ND- 185.000 km
- 06/2010
- 100 kW (136 CV)
- Usato
- 1 proprietario
- Manuale
- Diesel
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Privato, IT-21017 Samarate
Modelli alternativi
Confermata anche per la quarta, quinta e sesta generazione della Escort, tutte dotate di uno stile del tutto identico alle altre Escort e dell’immancabile, per quegli anni, roll-bar a vista al centro della vettura, per rivedere una Cabrio a marchio Ford è stato necessario attendere il 2003, per l’approdo dell’inedita Ford StreetKa, una piccola roadster a due posti secchi disegnata e costruita da Pininfarina tra il 2003 e il 2006 sulla piattaforma della vendutissima Ford Ka di prima generazione.
Dopo il buon successo della StreetKa, Ford e Pininfarina hanno continuato nella loro collaborazione per creare una seconda scoperta, la prima (e unica fino ad oggi) Ford con tetto retrattile in metallo: la Ford Focus CC, Coupé-Cabriolet. Lanciata nel 2006 e prodotta fino al 2010 sulla base della seconda generazione della compatta americana, la Ford Focus Cabrio è stata costruita a Torino da Pininfarina, e dopo la fine della produzione non è stata sostituita da una nuova generazione, lasciando la sola Mustang a riempire il ruolo di Ford scoperta. Scopriamo allora modelli, motori e versioni della Ford Focus Cabrio.
Modelli Ford Focus Cabrio
Come anticipato nell’introduzione, l’unico dei modelli di Ford Focus Cabrio è stato lanciato nel 2006 sulla base della Focus II, la seconda generazione della rivoluzionaria compatta della Casa dell’Ovale prodotta dal 2004 al 2010. La nascita della Focus CC è dovuta all’enorme successo che ottennero all’inizio degli anni ’00 le coupé-cabriolet, scoperte derivate da modelli di grande serie con tetto retrattile in metallo. Rispetto alle controparti con tetto in tela, queste vetture offrivano una versatilità molto superiore, in quando permettevano di essere usate senza problemi in inverno e di ridurre il rischio di danni alla delicata tela, aumentando la silenziosità nella marcia a tetto chiuso senza però rinunciare alla guida “a cielo aperto”.
Questo trend, iniziato dalla Mercedes-Benz SLK del 1996 e poi portato nel mondo dei costruttori generalisti dalla piccola Peugeot 206 CC del 2000, si è poi diffuso a macchia d’olio su diversi altri brand, generalisti e Premium, compresa proprio la Ford Focus CC. Come per la precedente StreetKa, nonché per la “cugina” Volvo C70 di seconda generazione, realizzata sulla medesima piattaforma, la Focus Coupé-Cabriolet è disegnata dalla celeberrima carrozzeria torinese Pininfarina, che nei suoi stabilimenti torinesi si è occupata anche dell’assemblaggio di questa particolare versione. A livello dimensionale, la Focus CC è il modello più lungo della famiglia della Focus Mk2: è infatti lunga 4,51 metri, ben 4 centimetri più della Focus Station Wagon. Queste dimensioni generose, del resto, sono confermate dallo stile, davvero particolare.
Il frontale, infatti, è del tutto identico ad una normale Focus di seconda generazione. Il parabrezza, però, è più inclinato, e dalle portiere anteriori con i vetri a giorno in poi cambia tutto. Il tetto retrattile in metallo è piuttosto contenuto in lunghezza, lasciando spazio in coda per un terzo volume molto pronunciato e alto, come da tradizione per tutte le convertibili a quattro posti con tetto in lamiera. Per questa tipologia di automobili, infatti, è necessario riservare molto spazio per l’alloggiamento del grande tetto rigido, che obbligatoriamente ruba qualche litro di capacità nel bagagliaio. Anche sulla Focus CC, infatti, il generoso bagagliaio da 534 litri viene più che dimezzato a 248 litri quando si viaggia aperti. In coda, le linee del posteriore devono fare i conti con queste proporzioni così particolari, completando la coda con dei fari trapezoidali molto generosi nelle dimensioni, uniti da una spessa banda cromata, mentre il paraurti ha un disegno particolarmente semplice. Su ogni versione, inoltre, spicca nella vista laterale il logo Pininfarina integrato dietro la portiera anteriore.
In concomitanza del restyling di metà carriera della compatta, arrivato nel 2008 che ha interessato tutti i modelli, la Ford Focus Cabrio ha adottato il nuovo frontale figlio del nuovo linguaggio stilistico “Kinetic Design”. I grandi fari trapezoidali hanno lasciato spazio a dei proiettori più affilati e moderni, e anche la mascherina ha cambiato aspetto, assottigliandosi e diventando più al passo coi tempi. Se le altre Focus sono cambiate anche in altri aspetti, come gli specchietti o le minigonne per arrivare alla coda, la Focus CC made by Pininfarina non ha beneficiato di altre modifiche, confermando la propria estetica laterale e posteriore. All’interno, invece, la Focus CC condivide l’abitacolo con le altre Focus, eccezion fatta (ovviamente) per i sedili posteriori. Troviamo quindi una plancia realizzata con razionalità, dove una posizione di guida piuttosto distesa da l’accesso ad una plancia semplice e lineare, caratterizzata da grandi bocchette ovali per il climatizzatore, uno sterzo dal diametro contenuto e un quadro strumenti piuttosto sportivo e facile da leggere.
Con il restyling del 2008, la Focus CC ha adottato una nuova consolle centrale, molto più moderna e raffinata, “salutando” la sola plastica scura per adottare una finitura in simil-alluminio, al centro della quale spicca la radio Sony. Non manca poi un comando dedicato all’apertura e alla chiusura del tetto in metallo, mentre i sedili posteriori sono decisamente più sacrificati rispetto alle altre Focus. Non per niente, tra i modelli di Ford Focus la Cabrio è l’unica ad avere l’omologazione per soli quattro passeggeri.
Motori Ford Focus Cabrio
A livello di meccanica e motori, la Ford Focus Cabrio condivide il pianale con la Focus tradizionale, offrendo solo alcuni motori per il mercato italiano. Come tutte le altre Focus Mk2, anche la Coupé-Cabriolet è realizzata sull’apprezzata piattaforma Ford C1, pianale modulare utilizzato su tantissimi modelli del Gruppo Ford, dalle sorelle C-Max e Kuga alle Mazda 3, 5 e CX-7, fino alle Premium Volvo C30, S40/V50 e C70. Si tratta di una base meccanica molto apprezzata per un’ottima rigidità strutturale e un attento tuning delle sospensioni, che ha permesso a tutti i modelli realizzati su questa base di avere un ottimo comportamento stradale. Proprio la Focus Mk2 è stata una delle più apprezzate in questo senso, e la Focus CC riprende dalla sorella a tetto rigido l’intera meccanica. Troviamo quindi una sospensione anteriore McPherson mentre dietro c’è un sofisticato Multilink, che garantiscono sulla gamma Focus una bella guidabilità.
A causa della lunghezza maggiorata, della necessità di irrigidire molto il telaio e per il peso del tetto rigido in lamiera, però, la Focus CC ha un aggravio di peso molto importante rispetto alla normale Focus. Sulla bilancia, infatti, la CC pesa oltre 200 kg in più a parità di motorizzazione rispetto ad una Focus 5 porte, superando di slancio i 1.600 kg, avendo quindi un comportamento dinamico più tranquillo, rilassato e pacato. A fermare i “bollenti” spiriti, poi, ci pensano i motori della Ford Focus Cabrio, scelti nella sterminata gamma di motorizzazioni delle altre versioni, che offriva versioni benzina, Diesel, GPL e persino ad Etanolo, senza dimenticare le sportive ST ed RS con motori 2.5 cinque cilindri Volvo. Al lancio, i motori disponibili per la Focus CC erano due, un benzina e un Diesel.
Il motore a benzina è il 2.0 quattro cilindri aspirato Duratec da 145 CV e 185 Nm di coppia, scaricati sulle ruote anteriori da un cambio manuale a 5 marce. Nonostante un peso di quasi 1.550 kg, la scoperta italo-americana scatta da 0 a 100 km/h in 10,8 secondi e arriva a 208 km/h di velocità massima. Per chi cerca consumi più contenuti, è disponibile un motore Diesel, il 2.0 TDCi quattro cilindri turbo da 136 CV e 340 Nm, con cambio manuale a 6 marce e trazione anteriore. Le prestazioni sono in linea con il 2.0 benzina, con un’accelerazione 0-100 km/h in 10,3 secondi e 205 km/h di velocità massima. Con il restyling del 2008, la Ford Focus CC ha confermato il 2.0 TDCi, ma ha sostituito il 2.0 benzina con un più tranquillo 1.6 Ti-VCT da 101 CV e 150 Nm di coppia. Il peso (1.460 kg in ordine di marcia) e il prezzo si sono abbassati, mentre le prestazioni sono decisamente più tranquille: l’accelerazione 0-100 km/h è infatti coperta in ben 13,6 secondi.
Versioni Ford Focus Cabrio
Arrivando alle versioni della Ford Focus Cabrio, come abbiamo visto a livello di motorizzazioni ci sono due momenti distinti per la coupé-cabriolet italo-americana tra pre e post-restyling. La versione pre-restyling è stata proposta in due allestimenti, quello d’accesso denominato Sport e quello più ricco, Titanium. La Sport ha già una buona dotazione di serie, con cerchi in lega da 17 pollici, computer di bordo, clima manuale, fendinebbia, radio CD, sospensioni sportive e vetri anteriori e posteriori elettrici. La Titanium, invece, aggiunge il clima automatico bizona, sedile di guida regolabile elettricamente, volante in pelle, radio Sony, sedili in pelle e sensori di parcheggio anteriori e posteriori.
Dopo il restyling, oltre ad aver cambiato il frontale sono arrivate delle nuove versioni della Ford Focus Cabrio, la versione base e la top di gamma Titanium. La nuova Focus Cabrio base è dotata di serie di cerchi in acciaio da 16 pollici, clima manuale, computer di bordo, ESP e TCS e la predisposizione per la radio, disponibile a richiesta a 500 euro come da tradizione Ford della seconda metà degli anni ’00. La Titanium, invece, è dotata di cerchi da 17 pollici, Cruise Control, computer di bordo, sedili in pelle parziale, tergicristalli e luci automatiche, clima automatico bizona, sedile guida elettrico, specchietti elettrici riscaldabili e volante in pelle. Anche per la Titanium è optional la radio, e a richiesta si possono avere i cerchi da 18 pollici, il frangivento, i fari allo Xeno o anche un sistema di navigazione touch, nonché l’accesso e l’accensione keyless.