Ford Grand C-Max

Durante il periodo di commercializzazione la Ford Grand C-Max si è sempre distinta per la sua maggiore versatilità e dalla maggiore spaziosità del secondo vano accessibile grazie alle funzionali portiere a scorrimento laterale, una prerogativa dei monovolume e ormai introvabile sui nuovi modelli identificabili come SUV.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Ford Grand C-Max.

Dimensioni Ford Grand C-Max

Le dimensioni della Ford Grand C-Max sono:

• lunghezza 4,52 metri
• larghezza 1,83 metri
• altezza 1,68 metri
• passo 2,79 metri

Queste sono le dimensioni della Ford Grand C-Max, la versione a passo allungato della C-Max seconda serie. Allungata di ben 14 centimetri la distanza tra le ruote, tanto che esteticamente non è difficile confrontare le due versioni del monovolume Ford. La versione 5 posti, infatti, ha le classiche porte posteriori con apertura a compasso, mentre la Grand C-Max ha le porte scorrevoli a filo della carrozzeria lungo una guida sfruttando una soluzione molto logica già utilizzata sulla precedente B-Max. A cambiare rispetto alla C-Max è anche l’altezza, superiore di 4 centimetri: rimodulando il secondo volume della carrozzeria, inteso come il vano posteriore visto che si parla di una monovolume, si è sfruttata così una maggiore altezza per concedere più spazio agli occupanti della seconda e della terza fila.

Quest’ultima è accessibile grazie alla possibilità di far scorrere longitudinalmente le due sedute laterali. La configurazione 40:20:40 permette, poi, di ricavare un pozzetto centrale in corrispondenza della seduta centrale, davvero ristretta. Con la terza fila ribassata, le dimensioni della Ford Grand C-Max offrono buono spunto per la capacità del bagagliaio, con 475 litri di capacità minima che possono diventare 1.742 litri con un vano di carico perfettamente piatto abbattendo anche il divanetto. In posizione, la terza fila limita fortemente la spaziosità del vano: d’altronde con 4,52 metri di lunghezza non si potevano chiedere miracoli. Ingegnosa la soluzione che permette di ribaltare il piccolo sedile centrale della seconda fila sotto al sedile alla sua destra, facendolo letteralmente scomparire: così facendo, la Ford Grand C-Max diventa un’auto a 6 posti. A 6 o 7 posti, l’altezza davvero ridotta degli schienali della terza fila permette a bambini o ad adulti piuttosto bassi di statura di stare sufficientemente comodi, non certo a due persone adulte di statura media.

Interni Ford Grand C-Max

Gli interni della Ford Grand C-Max sono uguali a quelli della Focus Mk3: tanti i tasti fisici presenti sia sulla plancia al livello superiore sia nella parte centrale, dove sono posti i comandi per la regolazione della climatizzazione. Davanti agli occhi del conducente, una palpebra evita spiacevoli riflessi sul piccolo schermo del computer di bordo, mentre la strumentazione a cannocchiale aiuta la lettura di tachimetro e contagiri. Il lettore CD, ancora presente sulla Ford Grand C-Max, è installato in alto nell’insieme che sovrasta la plancia, insieme che va includendo lo schermo touch da 7” con tasti sottostanti (hazard compreso), bocchette d’aerazione ai lati e regolazione delle stesse tramite vistose rotelle. La leva del cambio, sia che si scelga l’automatico sia che si scelga il manuale, è posta più in alto rispetto al pavimento, a sottolineare la natura da monovolume e le sedute alte di questo veicolo.

Volendo la Ford Grand C-Max si poteva scegliere anche con il tetto panoramico in vetro, molto utile a riempire di luce naturale l’ampio abitacolo o a impedire che essa penetri in abitacolo agendo sulla tendina a scorrimento, tendine presenti anche sui vetri della seconda fila.. Abbastanza evoluti per il periodo i comandi vocali, in grado di riconoscere istruzioni chiare come l’impostazione della temperatura a un valore ben definito (e scandito) o l’avvio della navigazione nominando l’indirizzo delle destinazione. Si tratta di una delle tante funzionalità del SYNC 2. Peccato per l’assenza della telecamera posteriore sull’allestimento Plus e sul Titanium solo in abbinamento, pagando un’extra, al sistema SYNC. Senza quest’ultima, trasportando 6 passeggeri, la visibilità posteriore diventa un problema.

Motori Ford Grand C-Max

La gamma motori della Ford Grand C-Max si divide tra propulsori benzina con, inizialmente, il 1.6 aspirato da 125 CV che ha poi ceduto al downsizing e all’introduzione dei piccoli motori turbocompressi della famiglia Ecoboost, con i 1.0 Ecoboost da 100 e da 125 CV. Forse meno indicato rispetto a un motore Diesel vista l’indole della vettura, il tre cilindri da 125 CV utilizzato da altre compatte Ford tra cui la Fiesta e la Focus riusciva comunque a donare brillantezza alla guida del monovolume 7 posti. Certo, a pieno carico 170 Nm di coppia sembrano pochi per adempiere a questo dovere. In questo senso la gamma dei motori della Ford Grand C-Max Diesel si fa ricca con il 1.6 TDCi da 115 CV, il 2.0 TDCi da 163 CV e un motore entry level come il 1.6, sempre sovralimentato, da 95 CV. Si assiste al downsizing dei motori sovralimentati a gasolio dal 2015 in avanti, con la presenza del 1.5 TDCi da 95 CV, da 105 CV e da 120 CV. Nel frattempo ha fatto il suo ingresso in gamma anche il 2.0 TDCi da 150 CV, con scelta tra cambio manuale e cambio automatico Powershift.

Infine, una curiosità legata alla capacità del serbatoio della Ford Grand C-Max, superiore di 5 litri sia per i motori a benzina sia per i motori Diesel, rispetto alla C-Max: 60 litri contro 55 litri significa maggiore autonomia.

Prezzi Ford Grand C-Max

I prezzi della Ford Grand C-Max partivano, nel 2019, da 23.650 euro per la Grand C-Max 1.0 Ecoboost 125 CV con cambio manuale e da 25.650 euro per la 1.5 TDCi da 120 CV, questi i prezzi delle entry level nell’allestimento base Plus. Optando per la più ricca Titanium, con prezzi da 25.650 euro per il tre cilindri turbo benzina, si aggiungevano al listino ufficiale sia la versione automatica del Diesel 1.5 turbo da 120 CV sia le due versioni, manuale e automatica, del 2.0 turbodiesel da 150 CV. Sono sempre di serie i sedili posteriori scorrevoli, abbattibili 40/20/40 e ripiegabili con sistema Fold Flat (esempio di cui sopra), sospensioni posteriori multilink con Control Blade, Ecomode, servosterzo elettrico, Start&Stop, Active City Stop, airbag (tendina, laterali, lato guida e passeggero) attacchi ISOFIX, computer di bordo.

Esclusivi della Ford Grand C-Max Titanium e senza sovrapprezzo il tasto d’avviamento, le luci ambiente a LED, fari fendinebbia, clima bi-zona, cerchi in lega da 16”, luci diurne LED anteriori, sedili anteriori sportivi. Optional i pacchetti di sistemi di assistenza alla guida più evoluti (Driver Assistance Pack), Winter Pack II, City Pack ecc. I prezzi della Ford Grand C-Max usata possono partire, nel momento in cui vengono scritte queste righe, da un minimo di 7.700 euro per un esemplare del 2011 Diesel con 202.000 chilometri o dai 21.500 euro per una Grand C-Max 1.5 TDCi 120 CV in allestimento Titanium con cambio automatico e 77.800 chilometri. Per chi cerca spazio, contando l’omologazione Euro 6, può essere un’idea o meglio un’alternativa ai tanti “SUV” oggi in commercio.

Ford Grand C-Max: concorrenti e conclusioni

Le Ford Grand C-Max è stata la versione a passo allungato, quindi con le tre file di sedili, del monovolume introdotto già nel 2003 dalla Casa dell’Ovale Blu. La si riconosce grazie alla lunghezza maggiore rispetto alla carrozzeria 5 porte e per la presenza delle guide grazie alle quali le portiere posteriori si aprono a fila della carrozzeria, a livello del montante C. Una soluzione geniale che è praticamente scomparsa dalla scena con il pensionamento di questa categoria di veicoli. Più spazio, quindi, potendo contare sui validi motori della famiglia TDCi più che sui piccoli 1.0 Ecoboost, dei tre cilindri più indicati per modelli come la Fiesta. Tante le tecnologie disponibili per il guidatore, con una dotazione di serie buona ma non eccelsa, visto che si pagavano sempre a parte i sistemi di assistenza alla guida più evoluti.

Le concorrenti della Ford Grand C-Max sono la Opel Zafira, la Renault Grand Scenic, la Volkswagen Tiguan Allspace, la Citroen C4 Picasso poi C4 Spacetourer e la Seat Altea XL, oltre alla Mazda 5. Si tratta di veicoli che perlopiù offrono la terza fila di sedili e sicuramente più abitabilità rispetto ai modelli con i quali condividono il DNA. Un esempio? La Volkswagen Tiguan Allspace introdotta solo nel 2017 rappresenta ancora oggi la variante 7 posti del SUV best seller del Marchio di Wolfsburg. Peccato che proprio questa tipologia di SUV abbia ormai soppiantato totalmente i “vecchi” monovolume come la Ford Grand C-Max.