Ford elettrica

Non si tratta però della prima Ford elettrica, in quanto già altre volte la Casa di Dearborn si era lanciata nella produzione di veicoli a batterie. La prima Ford di serie spinta da un motore elettrico è stata decisamente atipica, la Ranger EV, nel lontano 1997. Si trattava di un’automobile estremamente avanzata per il periodo, con batterie prima al piombo-acido e poi al nichel-metallo-idruro, un motore posteriore e una personalizzazione a livello estetico e meccanico. Dotata di un’autonomia compresa tra i 105 e i 130 km e prodotta fino al 2002, dopo la prima Ranger EV Ford ha atteso circa 10 anni per un’altra EV di grande serie, la Focus Electric.

Proposta anche in Italia e realizzata sulla base della Focus Mk3, era dotata di un motore da 145 CV e di una batteria da 23 kWh, che permetteva di avere un’autonomia di circa 120 km, aumentati nel 2017 a 33,5 kWh, per un’autonomia nel ciclo americano EPA di 145 km. Dopo la Focus Electric, Ford ha prodotto una Full Hybrid, la Mondeo Hybrid, per poi lanciare, nel 2020, la sua terza EV, la prima pensata per fare davvero numeri: la Mustang Mach-E. Al SUV sportivo, Ford ha aggiunto in Europa altri due modelli, il SUV Explorer e il SUV-Coupé Cabrio, mentre Oltreoceano ha lanciato anche l’F-150 in versione elettrica, la Lightning, non importata in Italia.

Scopriamo allora modelli, versioni e prezzi delle elettriche Ford.

Ford elettrica: modelli e versioni

Dopo l’inaugurale Focus Electric, venduta in pochissimi esemplari in Europa per via del prezzo alto e della scarsa diffusione della mobilità elettrica negli scorsi anni nel Vecchio Continente, i modelli di elettrica Ford sono tornati alle nostre latitudini nel 2020, con il debutto sul mercato dell’inedita Ford Mustang Mach-E. Escludendo il grande pick-up F-150 Lightning, nato per rispondere alle esigenze del mercato americano e non importato in Europa, dopo la Mustang Mach-E sono arrivati due nuove Ford elettriche, realizzate in collaborazione con il Gruppo Volkswagen. Questi sono quindi, nel dettaglio, modelli e versioni delle elettriche Ford:

• Ford Mustang Mach-E
• Ford Explorer
• Ford Capri

Iniziamo dalla prima nata dei rinnovati modelli di elettrica Ford dalla Mustang Mach-E, che con la mitica sportiva della Casa di Dearborn condivide alcuni tratti stilistici e l’utilizzo quasi totale del “cavallo” Mustang all’interno e all’esterno. Realizzata su una piattaforma dedicata alla realizzazione di automobili completamente elettriche, fin dal frontale la Mustang Mach-E si vuole ispirare alla Pony Car dell’Ovale Blu. Nonostante non abbia una vera e propria mascherina, non rinuncia alla presenza di una finitura che ricorda la “bocca” esagonale di tutte le Mustang, con al centro il cavallo più famoso del mondo dell’automobile.

Affilati i fari anteriori, Full LED su tutte le versioni, mentre il cofano anteriore muscoloso si sposa bene con una fiancata pulita e aggressiva. Lateralmente, il generoso passo (2,98 metri) fa il paio con dimensioni generose (4,71 metri), mentre colpisce l’assenza di maniglie “tradizionali”. In coda, invece, il tetto e i montanti verniciati parzialmente in nero alleggeriscono la vista, facendola sembrare più “coupé” si quanto non sia, e i fari riprendono la forma a tre elementi verticali della Mustang tradizionale.

All’interno, la Mustang Mach-E ha un abitacolo semplice e tecnologico, realizzati con discreta qualità. La star dell’abitacolo è lo schermo dell’infotainment da ben 15,5 pollici verticale, dotato del sistema operativo SYNC 4 e piuttosto comodo da utilizzare, con una particolare rotella “flottante” per il volume nella parte bassa del display. Completano l’abitacolo un quadro strumenti digitale da 10,2 pollici e una soundbar incastonata all’interno della plancia, che con il suo rivestimento in tessuto rende più curato l’abitacolo. Lo spazio è buono sia davanti che dietro, mentre ci sono due bagagliai: uno anteriore da 100 litri e uno posteriore da 402. A livello meccanico, ci sono cinque versioni dell’elettrica Ford, alimentate da due livelli di batteria. Realizzate su una piattaforma dedicata, la GE1, derivata dalla C2 usata su Focus e Kuga, molto apprezzata per l’ottima dinamica di guida.

La versione d’attacco è la Standard Range, con motore posteriore da 269 CV e batteria da 68 kWh, che permette di percorrere 440 km nel ciclo misto WLTP. Per chi cerca più motricità, è disponibile anche la Standard Range AWD, con un motore anteriore aggiuntivo. La potenza rimane fissa a 269 CV, mentre l’autonomia scende a 400 km nel ciclo WLTP. Si passa così alla più “autonoma” della gamma, la Extended Range con motore posteriore: la potenza del singolo propulsore arriva a 294 CV, mentre la batteria maggiorata da 88 kWh permette un’autonomia nel ciclo WLTP di 610 km. Tra i modelli dell’elettrica Ford a trazione integrale troviamo poi la Extended Range AWD, con doppio motore da 351 CV e autonomia di 540 km, mentre la più veloce e potente è la Mustang Mach-E GT. Il doppio motore arriva a 487 CV, per un’accelerazione 0-100 km/h coperta in 3,7 secondi e un’autonomia di 500 km.

Arrivata sul mercato a quattro anni dalla Mach-E, il secondo dei modelli di elettrica Ford è la Explorer. Anche lei un SUV, ma con dimensioni più contenute (è lunga 4,46 metri), con la Mustang Mach-E condivide ben poco. La base meccanica è infatti la MEB del Gruppo Volkswagen, condivisa con modelli come le ID.4 e ID.5. Assemblata nella storica fabbrica Ford di Colonia e pensata principalmente per il mercato europeo, la Explorer EV nasconde bene la parentela con i modelli del Gruppo VAG. Il cofano, ad esempio, è più lungo e massiccio, mentre il frontale è caratterizzato da un gruppo ottico a LED a L, unito da una fascia nera lucida. Lateralmente, il passo lungo (2,77 metri) e i passaruota piuttosto massicci ricordano i SUV “tedeschi”, mentre in coda ci sono dei fari trasparenti e un’altra fascia nera che unisce i gruppi ottici, con il logo Explorer incastonato al suo interno.

All’interno, l’elettrica Ford ha un abitacolo pulito e razionale, con comandi a sfioramento sulle razze del volante in pieno stile Volkswagen. Anche il quadro strumenti piccolo da 5,3 pollici è derivato dalle “cugine”, mentre in cima alla plancia è originale la soundbar in tessuto a “sbalzo”. Molto particolare la scelta per lo schermo dell’infotainment verticale da 14,6 pollici, che è regolabile nell’inclinazione manualmente tramite una piccola maniglia sulla sua base. Spaziosa e ariosa per persone e cose (450 litri la capacità del bagagliaio), a livello meccanico riprende dalle cugine non solo la piattaforma MEB con motore e trazione prevalentemente posteriore, ma anche motori e batterie.

La versione base della Explorer è dotata del motore elettrico posteriore da 170 CV accoppiato alla batteria da 52 kWh, per un’autonomia nel ciclo WLTP di 350 km. Al top della gamma a motore posteriore troviamo il propulsore da 286 CV, accoppiato alla batteria da 77 kWh per un’autonomia di almeno 490 km. La versione più potente ha la configurazione a doppio motore, con 340 CV e uno 0-100 km/h inferiore ai 6 secondi.

Derivata dalla Explorer, a completare la gamma dei modelli di elettrica Ford ci pensa la Capri, lanciata a metà 2024 e già molto discussa per via del suo nome. Se l’Explorer riprende il nome dal primo modello che ha introdotto la formula dei SUV moderni per la Casa dell’Ovale, la Capri è ispirata alla mitica coupé prodotta tra il 1969 e il 1986, dalla quale riprende la linea discendente del tetto. Per la verità, però, a parte l’andamento del lunotto e la forma della linea dei finestrini, la Capri non nasconde troppo la parentela con la Explorer EV. Realizzata sulla medesima piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen, il terzo modello di SUV elettrico della Casa ha uno stile un po’ più sportivo e dinamico sia davanti, dove spiccano i grandi fari anteriori uniti da una vistosa banda nera e il cofano è un po’ più pronunciato, sia dietro, dove ritroviamo una banda nera a inglobare i fari posteriori, sempre a LED.

All’interno, invece, la parentela con la Explorer è più visibile, riprendendo dal SUV “tradizionale” il layout dell’abitacolo con lo schermo da 14,6 pollici regolabile manualmente, il piccolo quadro strumenti da 5,3 pollici e le linee pulite, con la vistosa soundbar a sbalzo in cima alla plancia. Lunga 4,63 metri, la Capri ha un vano di carico da 572 litri, mentre a livello meccanico non ci sono differenze dalla Explorer.

Alla base della gamma delle versioni dell’elettrica Ford c’è nuovamente il motore posteriore da 170 CV con batteria da 52 kWh, per un’autonomia nel ciclo WLTP di 500 km, mentre salendo troviamo i due motori più potenti della gamma Explorer con la batteria Extended Range da 77 kWh, la versione RWD a trazione posteriore da 286 CV e quella a doppio motore da 340 CV (che ha batteria maggiorata a 79 kWh utilizzabili). In queste configurazioni, la nuova Capri può percorrere fino a 627 km nel ciclo misto WLTP con motore singolo posteriore, mentre si scende a 592 km WLTP per la Capri a trazione integrale.

Ford elettrica: conclusioni e prezzi

Dopo le prime Focus Electric introdotte nei primi anni ‘10, oggi la gamma elettrica di Ford oggi può contare su tre crossover a ruote alte, con Explorer e Capri realizzate sulla piattaforma MEB e, al top, la Mustang Mach-E. Quest’ultima, all’uscita, ha fatto discutere sia per il suo nome, lo stesso della mitica Pony Car, sia per l’estetica, ispirata alla coupé americana.

A livello di prezzi, l’elettrica Ford più grande, la Mustang Mach-E è la flagship a zero emissioni della Casa di Dearborn, e per questo ha un prezzo di listino decisamente alto. La versione d’accesso è la Standard Range in allestimento base, che parte da poco meno di 60.000 euro. La dotazione di serie è però decisamente completa, con clima automatico bizona, schermo da 15,5 pollici, navigatore e connettività con Android Auto ed Apple CarPlay, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, guida autonoma di Livello 2 con Cruise Control Adattivo, mantenitore di corsia e frenata automatica, cerchi in lega da 18 pollici, fari full LED e sedili anteriori riscaldabili.

La versione Premium, accoppiata al sistema di trazione integrale AWD, sale di ben 7.000 euro, passando a circa di 67.000 euro. Di serie, però, si aggiungono il bagagliaio elettrico, i fari full LED con abbaglianti automatici, retrovisori elettrici ripiegabili e sedili anteriori elettrici. La versione Extended Range, invece, aumenta la capacità della batteria a 88 kWh, ed è disponibile solo in allestimento Premium. Il prezzo della Extended Range a trazione posteriore da 294 CV parte da 68.000 euro, mentre la più potente AWD da 351 CV arriva a 73.000 euro. Al top del listino prezzi dell’elettrica Ford è la Mustang Mach-E GT, che con i suoi 487 CV arriva a 83.000 euro. Intrigante la variante Rally, che condivide i 487 CV con la Mach-E GT ma ha una personalizzazione ispirata ai rally e alla guida fuoristrada, tra cerchi specifici, assetto rialzato e interni dedicati.

Per quanto riguarda, invece, la Explorer, i prezzi dell’elettrica Ford che per prima utilizza la meccanica di derivazione Volkswagen partono dai circa 41.000 euro che servono per una Standard Range in allestimento base, con motore da 170 CV e un allestimento molto dotato, che offre di serie clima bizona, fari full LED, guida autonoma di Livello 2, telecamere a 360 gradi e il grande schermo da 14,6 pollici. La variante Premium, invece, costa circa 3.000 euro in più a parità di allestimento, e offre in più di serie i fari Matrix LED adattivi, il portellone elettrico e altre dotazioni di pregio, come l’impianto Hi-Fi B&O con soundbar in tessuto. Per passare alla versione Extended Range con batteria da 79 kWh e motore posteriore da 286 CV servono quasi 8.000 euro in più, con prezzo di partenza intorno ai 49.000 euro, mentre la top di gamma Extended Range AWD in allestimento Premium supera quota 55.000 euro.

Concludendo con la rinata Capri, i prezzi dell’elettrica Ford sono leggermente superiori rispetto alla Explorer da cui deriva, con un sovrapprezzo di circa 1.500 euro a parità di allestimento. Anche la Capri, infatti, è proposta in due allestimenti, Capri e Capri Premium: il primo è dotato di serie di fari full LED, cerchi da 19 pollici, clima bizona, infotainment da 14,6 pollici, volante e sedili riscaldati, mentre la Capri Premium aggiunge fari Matrix LED, cerchi da 20 pollici, portellone posteriore elettrico, illuminazione interna lounge, sedili sportivi e l’impianto Hi-Fi B&O. La Capri “base” parte da poco meno di 43.000 euro con motore da 170 CV e batteria da 52 kWh, mentre la versione con motore posteriore da 286 CV e batteria da 77 kWh sale a circa 51.000 euro. Per la top di gamma Capri Premium Extended Range AWD con doppio motore da 340 CV e batteria da 79 kWh si arriva a quota 58.000 euro.