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2024 FORD PUMA 9

Ford B-SUV

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Ford B-SUV: storia, modelli, versioni e motori

Nel 1990, Ford ha lanciato un modello che, con il senno di poi, ha segnato un cambio epocale nella storia dell’automobile: la prima generazione della Ford Explorer. Realizzata sul pianale del pick-up “compatto” Ranger, l’Explorer è stato il primo fuoristrada nato senza mettere le prestazioni fuoristradistiche al primo posto, creando per il mercato americano il concetto di SUV moderno. Oggi, tra Sport Utility di grandi dimensioni, elettrici e B-SUV, Ford ha abbracciato in tutto e per tutto la produzione di SUV e Crossover. Basti pensare che, se in Italia ci sono alcuni modelli “rasoterra”, in America l’unica Ford non a ruote alte è la Pony Car Mustang: per il resto, ci sono ben sette modelli, per una presenza sul mercato nata direttamente dalla Explorer del 1990. In Europa, invece, i primi, timidi tentativi sono arrivati a cavallo tra gli anni ’90 e ’00, con la Explorer proposta in alcuni mercati e la commercializzazione del SUV Maverick, con la prima generazione prodotta tra il 1993 e il 1999 sulla base della Nissan Terrano II e la seconda prodotta tra il 2001 e il 2004 sulla base della Mazda Tribute. Leggi di più

Il primo SUV di successo di Ford sul mercato europeo è arrivato solo nel 2008 con il debutto della Kuga. Prodotta per il solo mercato del Vecchio Continente, il crossover medio della Casa americana si è fatto apprezzare per l’ottima guidabilità, lo stile dinamico e l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Forte del successo della Kuga, ancora oggi uno dei modelli più venduti dell’Ovale, sono arrivati nel corso degli anni crossover più compatti e abbordabili, a partire dal primo B-SUV Ford, l’EcoSport. Arrivata in Italia solamente nel 2013, dopo una prima generazione sviluppata e prodotta in Brasile, l’EcoSport è caratterizzata da uno stile originale, caratterizzata soprattutto dal posteriore dove la ruota posteriore a sbalzo (abbandonata nel 2017) e l’apertura laterale del portellone posteriore.

Alla EcoSport, aggiornata e migliorata nel corso della sua carriera, si è aggiunta nel 2019 la Puma, il B-SUV Ford più venduto in Europa. Realizzata sulla piattaforma della Fiesta, la Puma ne ha preso sostanzialmente il posto, ereditandone caratteristiche peculiari come guidabilità, agilità e rapporto qualità-prezzo, aggiungendo una maggiore versatilità e una grande capacità di carico.

Scopriamo allora modelli, motori e versioni dei B-SUV Ford.

Segni particolari dei B-SUV Ford

  • Arrivata in Italia nel 2013, la Ford EcoSport è stata sviluppata e progettata dalla divisione brasiliana di Ford. Prima di lei, infatti, era già in commercio una EcoSport, venduta in Sud America tra il 2003 e il 2012, della quale la “nostra” generazione è l’erede.
  • Sia la Ford Puma che, dal 2017, la EcoSport sono costruite nello stabilimento Ford di Craiova, in Romania, diventato l’"hub" per la produzione delle Ford più compatte per il mercato europeo.
  • Il nome Puma è ripreso dall’omonima coupé compatta prodotta tra il 1997 e il 2002. Nonostante la carrozzeria completamente diversa, la nuova Puma riprende dalla piccola due porte anche la meccanica di base: entrambe, infatti, sono realizzate sulla base della rispettiva Fiesta dell’epoca.

Modelli Ford B-SUV

Come detto in apertura, i modelli di B-SUV Ford hanno fatto il loro debutto sul mercato italiano nel 2013 con la particolare EcoSport. Sviluppata, ingegnerizzata in Brasile e costruito, fino al 2017, in India per il mercato europeo, la EcoSport si è fatta notare per le sue dimensioni compatte e il prezzo molto concorrenziale.

Lunga 4,02 metri (ruota di scorta esclusa), la EcoSport è stata caratterizzata fin dal debutto da un look particolare, con un’altezza del corpo vettura generoso, un frontale dove spicca la presa d’aria esagonale e, in alto, un sottile listello cromato con il logo Ford, al posteriore spicca la soluzione “fuoristradistica” della ruota di scorta a sbalzo, il portellone posteriore ad apertura laterale e l’originale maniglia cromata integrata all’interno del gruppo ottico posteriore. Prima di continuare a conoscere la EcoSport, questi sono quindi i modelli di B-SUV Ford prodotti per il mercato europeo:

  • Ford EcoSport
  • Ford Puma

Al lancio, la EcoSport aveva attirato su di sé diverse critiche per il suo abitacolo: la produzione indiana, infatti, aveva inficiato la qualità costruttiva soprattutto all’interno, con materiali e assemblaggi non all’altezza delle Ford europee.

La situazione è migliorata molto con il restyling del 2017: oltre all’introduzione di un frontale ridisegnato, dell’addio alla ruota di scorta al posteriore e di un miglioramento della qualità costruttiva esterna, la rinnovata EcoSport ha fatto un netto salto di qualità all’interno, adottando materiali più curati, comandi e sistemi di infotainment derivati dalla Fiesta Mk7 lanciata pochi mesi prima e una qualità costruttiva migliore, figlia della produzione nello stabilimento Ford di Craiova, in Romania. Dopo aver ottenuto un buon successo anche in Italia, la EcoSport è arrivata alla fine della sua carriera nel 2022, lasciando spazio all’auto che sostituisce in un solo colpo sia lei che la storica compatta Fiesta, la Ford Puma.

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Il più venduto dei modelli di B-SUV Ford è in realtà arrivato nel 2019, affiancando entrambe le automobili che è poi andata a sostituire, reintroducendo dopo oltre 15 anni di assenza il nome Puma nella gamma Ford. I più appassionati ricorderanno come questo felino era associato ad una piccola coupé di segmento B prodotta tra il 1997 e il 2002, che con un prezzo concorrenziale e motori a benzina vispi e brillanti (soprattutto il 1.7 16v sviluppato insieme a Yamaha) riuscì a ritagliarsi il suo spazio. Con quella Puma, l’attuale crossover dell’Ovale condivide l’origine della piattaforma, ripresa dalla Fiesta, e l’attenzione alla dinamica di guida. Per il resto, però, la nuova Puma è completamente diversa.

Rinnovata nel 2024 con un restyling di metà carriera, la Puma è un B-SUV di dimensioni intermedie, con una lunghezza di 4,19 metri, una larghezza generosa di 1,81 metri e un’altezza ridotta per il segmento a soli 1,55 metri. Poco più alta della Fiesta che ha sostituito in toto nel 2023, la Puma ha uno stile grintoso e sportivo, a partire dal frontale. Il restyling non ha modificato i connotati del B-SUV Ford, che conserva i fari ovali con una nuova firma luminosa a LED e la grande bocca anteriore esagonale. Dopo il facelift, però, il logo Ford è ora spostato all’interno della mascherina, a fare il paio con un paraurti anteriore ridisegnato e con il cofano alto e muscoloso. Convince anche la vista laterale, con i passaruota bombati e il lunotto inclinato, mentre in coda le differenze sono limitate ai gruppi ottici, ora con lente trasparente, e con un nuovo paraurti posteriore e i loghi Ford e Puma rivisti.

Le principali differenze sono concentrate nell’abitacolo, che è stato completamente rivisto nello stile e nella tecnologia. La plancia precedente, pesantemente derivata da quella, semplice ma efficace, della Fiesta Mk7 è stata ridisegnata per adattare due enormi display. Il primo, dietro al nuovo volante a due razze, è il quadro strumenti digitale da 12,8 pollici, mentre al centro spicca il grande display da 12 pollici del sistema di infotainment SYNC 4, che integra al suo interno i comandi del clima, soluzione che porta alla cancellazione della comoda plancetta posta sopra la leva del cambio.

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L’introduzione di questi grandi schermi ha costretto i designer a riposizionare le bocchette dell’aria, ora molto in alto, e a realizzare una plancia dalle linee piuttosto tormentate. Convince la leva del cambio in posizione leggermente rialzata, mentre lo spazio è ottimo davanti e discreto dietro, dove il tetto discendente toglie qualche centimetro alla testa.

Il bagagliaio, per contro, è uno dei punti di forza della Puma: anche dopo il restyling, tra i modelli di B-SUV la Ford Puma ha uno dei vani di carico più grandi, con una capacità di ben 456 litri, complice la comodissima MegaBox da 80 litri, una botola sotto il pianale di carico dotata anche di “tappo” di scolo per il lavaggio.

Motori Ford B-SUV

Passando così alla meccanica e ai motori dei B-SUV Ford, partiamo dall’automobile che oggi non è più in commercio nelle fila della Casa di Dearborn, l’EcoSport. Al lancio, i motori proposti per lo Sport Utility compatto dell’Ovale tradivano l’origine dell’auto, pensata per i mercati emergenti.

Fino al 2015, infatti, tra i motori a benzina troviamo anche un 1.5 quattro cilindri aspirato, denominato Ti-VCT, con 110 CV e 153 Nm, un motore semplice e robusto ma non troppo raffinato. Al suo fianco c’era il 1.5 TDCi, il quattro cilindri turbodiesel da 90 CV, riveduto e corretto durante l’intera carriera del SUV con potenza portata fino a 125 CV. Il motore più interessante è però il 1.0 EcoBoost, il tre cilindri turbobenzina visto su decine di modelli Ford, con potenze di 100, 125 e 140 CV e la possibilità di avere sia il cambio manuale a 6 marce che l’automatico a 6 marce. Con il 1.5 turbodiesel, diventato EcoBlue dal 2017, l’Ovale è stata proposta anche nell’interessante versione AWD con quattro ruote motrici, in accoppiata con il motore turbodiesel da 125 CV.

Per quanto riguarda, invece, i motori del B-SUV Ford attualmente in commercio, la Puma, il crossover della Casa di Dearborn è realizzata sulla piattaforma Global B2E, derivata dalla Ford Fiesta di settima generazione con la quale condivide tutta la meccanica. Rispetto alla Fiesta, il B-SUV Ford può contare su un passo più lungo e su dimensioni maggiori, mentre le sospensioni sono del tutto identiche (sospensioni anteriori McPherson e posteriori a ponte torcente) alla compatta dell’Ovale.

Al lancio, i motori del B-SUV Ford erano tre: il 1.5 EcoBlue quattro cilindri turbodiesel da 120 CV, il 1.0 EcoBoost tre cilindri turbobenzina da 95 o 125 CV e il 1.0 EcoBoost Hybrid tre cilindri turbo con sistema Mild Hybrid. Questo powertrain, dotato di un motore elettrico che supporta il “millino”, è proposto in due livelli di potenza, da 125 e 155 CV. Dopo il restyling, la Puma ha accantonato il 1.0 solo a benzina e il 1.5 turbodiesel, lasciando il solo 1.0 EcoBoost Hybrid come protagonista della gamma motori del crossover della Casa americana.

Il 1.0 EcoBoost Hybrid è ora proposto in versione d’attacco con 125 CV e 200 Nm con cambio manuale a 6 marce, mentre la variante da 155 CV è ora disponibile con il solo cambio automatico doppia frizione Powershift a 7 rapporti.

Al top della gamma, fino al 2024, c’era la Puma ST, dotata dello stesso motore dell’ottima Hot Hatch Fiesta ST: sotto il cofano troviamo quindi il 1.5 EcoBoost tre cilindri turbo da 200 CV e 320 Nm di coppia, trazione anteriore con differenziale autobloccante Quaife e cambio manuale a 6 marce, diventando il primo “Hot-B-SUV” e una delle compatte sportive più divertenti considerando anche le classiche Hot Hatch di segmento B. Dal 2023, però, Ford ha introdotto al suo fianco una ST “tiepida”, la ST Hybrid, con motore 1.0 EcoBoost portato a 170 CV e proposto con il solo cambio automatico Powershift a 7 marce. Questi sono, quindi, i motori dei B-SUV Ford:

Motori Ford B-SUV

Motori Ford Puma

Versione Motore Potenza Trazione Cambio
1.0 EcoBoost Hybrid 1.0 tre cilindri turbobenzina Mild Hybrid 125 CV Anteriore Manuale a 6 marce
1.0 EcoBoost Hybrid Powershift 1.0 tre cilindri turbobenzina Mild Hybrid 155 CV Anteriore Automatico doppia frizione a 7 marce
1.0 EcoBoost Hybrid ST Powershift 1.0 tre cilindri turbobenzina Mild Hybrid 159 CV Anteriore Automatico doppia frizione a 7 marce

Versioni Ford B-SUV

Arriviamo così alle versioni dei B-SUV Ford, partendo dalla più abbordabile EcoSport. Al lancio, nel 2013, gli allestimenti per il SUV più piccolo della gamma dell’Ovale erano due: la variante d’attacco Plus e la top di gamma Titanium, in pieno stile Ford. Dopo il restyling del 2017, in linea con le altre vetture della gamma è approdata anche sulla EcoSport la versione sportiva ST-Line, dotata di mascherina anteriore più aggressiva, cerchi in lega specifici da 17 pollici, paraurti anteriori e posteriori più spigolosi e rivestimenti specifici all’interno.

Dopo il restyling, la gamma EcoSport partiva dai circa 20.000 euro della 1.0 EcoBoost da 100 CV in allestimento Plus, mentre la più costosa era la 1.5 EcoBlue 125 CV AWD in allestimento top di gamma ST-Line Black Edition che raggiunge i 30.000 euro. Dopo l’addio al listino del nuovo, è possibile acquistare una EcoSport solamente sul mercato dell’usato, con prezzi che partono dai 6.000 euro per gli esemplari più chilometrati fino ai 20.000 euro delle ultime EcoSport datate 2022 in pronta consegna.

Per quanto riguarda, invece, la Puma, al lancio le versioni del B-SUV Ford partivano dalla 1.0 EcoBoost da 95 CV in allestimento base, per un prezzo di partenza di 21.000 euro, mentre nella gamma pre-restyling spiccavano la Puma ST, proposta a 35.000 euro, e le versioni ST-Line Vignale, che uniscono la sportività delle versioni ST-Line con i dettagli più lussuosi della Vignale, con interni in pelle, mascherina dedicata e dettagli unici. Dopo il facelift del 2024, Ford ha deciso di abbandonare le versioni Plus d’accesso e la ricca ST-Line Vignale, offrendo quattro allestimenti: Titanium, ST-Line, ST-Line X e la top di gamma ST.

La versione Titanium, proposta con entrambi i 1.0 EcoBoost da 125 e 155 CV, è dotata di serie di fari full LED anteriori e posteriori, sensori di parcheggio con retrocamera, quadro strumenti digitale da 12,8 pollici, infotainment SYNC 4 con schermo da 12 pollici, Cruise Control, vetri posteriori oscurati, sensore luci e pioggia e cerchi in lega da 17 pollici. La 1.0 EcoBoost Hybrid Titanium parte da 27.500 euro in versione da 125 CV e cambio manuale a 6 marce e 30.500 euro per la 1.0 da 155 CV e cambio Powershift.

Proseguendo con il listino prezzi del B-SUV Ford, la Puma è proposta in variante ST-Line, con cerchi in lega da 17 pollici specifici, griglia frontale, paraurti anteriore e posteriore, minigonne e spoiler sportivi, riconoscimento dei segnali avanzato, per un prezzo di 28.500 euro per la 1.0 da 125 CV e 31.500 euro per la ST-Line Powershift. La ST-Line X, invece, aggiunge i cerchi in lega da 18 pollici, i fari Matrix LED, portellone elettrico, sedili riscaldabili e retrovisori elettrici, con un prezzo di 30.500 euro per la 1.0 EcoBoost Hybrid da 125 CV e a 33.500 euro per la ST-Line X con motore da 155 CV.

Al top delle versioni del B-SUV Ford c’è la Puma ST Hybrid, che oltre al motore da 170 CV e al cambio doppia frizione Powershift di serie offre in più i cerchi in lega da 19 pollici specifici, fari Matrix LED, doppio scarico posteriore, sedili sportivi, Cruise Control Adattivo, mantenitore attivo di corsia, sistema Hi-Fi della B&O da 10 altoparlanti, sospensioni ribassati, sensori anteriori e posteriori con camere a 360 gradi e sistema Engine Sound Enhancer per l’aumento del suono del motore all’interno dell’abitacolo. Il prezzo della versione sportiva ST arriva a 37.000 euro, optional esclusi.