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Fiat monovolume

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FIAT monovolume: storia, modelli, versioni e motori

Per molti, l’inventrice del concetto di monovolume è stata Renault nel 1980 con l’Espace, o Chrysler nello stesso anno con il Voyager. Per altri, invece, la vera inventrice delle monovolume è FIAT, che già nel 1956 lanciò un’automobile completamente inedita, mai vista: la FIAT 600 Multipla. Quella vettura così strana e particolare, dotata di quattro porte e di un look che la faceva sembrare “montata al contrario”, permetteva alla piccola 600 Multipla di ospitare fino a 6 persone e relativi bagagli su una vettura da meno di 3,5 metri e con motore posteriore. Prodotta tra il 1956 e il 1967, sono passati oltre 25 anni per la prima monovolume FIAT moderna, la Ulysse.

Grande monovolume realizzato insieme a Peugeot, Citroen e Lancia sulla base dei van compatti nati con l’accordo tra FIAT e PSA per i veicoli commerciali leggeri, Ulysse è stato affiancato nel 1998 dalla rivoluzionaria FIAT Multipla, erede moderna della 600 Multipla del 1956. Con il suo stile discusso e la configurazione a sei posti, la Multipla è stata una delle più amate automobili da famiglia degli anni ’90 e ’00, e quando ha abbandonato il mercato nel 2010 ha lasciato un vuoto in chi, al netto dello stile, l’ha amata come auto di tutti i giorni. Né la più piccola Idea, affiancata a Multipla nel 2003, che la sostituta FIAT 500L, più sfiziosa esteticamente ma meno pratica, sono riuscite a bissarne il successo, anche se 500L è stata una delle ultime MPV a lasciare il mercato nel 2022.

Oggi, l’unica FIAT monovolume proposta sul mercato è la E-Ulysse, versione trasporto passeggeri (ed elettrica) del veicolo commerciale leggero FIAT Scudo. Scopriamo allora modelli, motori e versioni delle FIAT monovolume.

Modelli FIAT monovolume

La storia dei modelli FIAT monovolume inizia tantissimi anni fa, nel lontano 1956. Quando il mondo dell’auto era ancora agli albori e la motorizzazione di massa si stava sviluppando a velocità differenti, in Italia FIAT decise di prendere la sua allora nuova utilitaria, la pratica 600, e di creare un’auto che non esisteva ancora. Si trattava di un’auto con quattro porte e due file di sedili da tre persone ciascuno, con motore posteriore e una linea che permette di massimizzare lo spazio a bordo. In quel 1956 nacque quella che è sostanzialmente la prima monovolume della storia, la FIAT 600 Multipla. Quella piccola automobilina così particolare conquistò professionisti e famiglie numerose, che ne apprezzarono la sua grande praticità ad un prezzo contenuto.

Amata da conventi, tassisti, artigiani e liberi professionisti, fino al 1969 FIAT costruì quasi 400.000 600 Multipla, lasciando poi un vuoto nel mondo dell’auto. Solo nel 1980 arrivò la prima monovolume moderna, la Renault Espace, mentre FIAT aspettò ben 25 anni per darle seguito con altri modelli di FIAT monovolume. Questi sono, nel dettaglio, tutti i modelli di FIAT monovolume:

  • FIAT 600 Multipla
  • FIAT Ulysse
  • FIAT Multipla
  • FIAT Idea
  • FIAT 500L
  • FIAT E-Ulysse

Dopo la 600 Multipla, il primo dei modelli FIAT monovolume è arrivato solo nel 1994, 25 anni dopo l’addio alla iconica 600 Multipla, con l’arrivo dell’inaugurale FIAT Ulysse. Realizzata in collaborazione con il Gruppo PSA nell’ambito della nascita della società Sevel specializzata in veicoli commerciali, Ulysse è un monovolume di medio-grandi dimensioni, prodotto sulla base del FIAT Scudo e realizzato in due generazioni differenti. La prima, prodotta tra il 1994 e il 2002, sfoggiava delle dimensioni relativamente contenute (è lungo 4,46 metri), un disegno semplice e pulito e un abitacolo molto spazioso. La seconda generazione di Ulysse, realizzata tra il 2002 e il 2010, è invece decisamente più grande (si arriva a 4,72 metri), spaziosa e, come la precedente, ha una meccanica interamente derivata da PSA. Dotata di uno stile che si ispira agli altri modelli FIAT come Punto e Stilo, FIAT Ulysse ha convinto meno nella sua generazione, lasciando nel 2010 lo scettro di FIAT a 7 posti alla sola Freemont.

Decisamente più fortunato è stato il filone dei modelli di FIAT monovolume più compatti. Nel 1998, infatti, la Casa torinese vedendo il successo di MPV compatti come Renault Mégane Scenic, lanciò sul mercato un’auto totalmente fuori dagli schemi, l’indimenticabile Multipla. Lunga meno di 4 metri, molto larga e molto alta, a proporzioni già complesse ci aggiunge uno stile, realizzato da Roberto Giolito, davvero estroso e azzardato. Da molti considerata una delle auto più brutte mai prodotte, FIAT Multipla ha una forte personalità, e grazie al suo stile così particolare più offrire sei posti veri su due file di sedili, un bagagliaio spazioso e una guidabilità sorprendente. Dopo le numerose critiche, nel 2004 FIAT decise di “correggere” il tiro, uniformando lo stile della Multipla alle altre FIAT, facendole però perdere quella personalità che fu punto di forza per l’ispirato reparto marketing del Lingotto. Dopo oltre 340.000 esemplari prodotti tra il 1998 e il 2010, FIAT ha lasciato lo scettro tra i modelli di FIAT monovolume compatti alla più piccola Idea, prodotta tra il 2003 e il 2012.

Realizzata tra il 2003 e il 2012, tra i modelli di FIAT monovolume Idea è il modello più compatto (è lunga solo 3,93 metri) ed è realizzata su un progetto condiviso con Lancia per la produzione della sua versione del modello, la Musa. Disegnata da Italdesign, Idea è realizzata sulla base della FIAT Punto seconda serie, rispetto alla quale differisce per uno stile completamente diverso, interni molto più spaziosi e versatili, con grandi vani portaoggetti davanti a guidatore e passeggero e un bagagliaio generoso e versatile per le dimensioni. Non molto apprezzata sul mercato, nel 2012 Idea è stata sostituita dall’ultimo dei modelli di FIAT monovolume compatti prodotti, la FIAT 500L.

Dopo il successo della FIAT 500, lanciata nel 2007, la Casa torinese decise di spingere sul “fenomeno 500” con la nascita di una monovolume che elabora le linee del “Cinquino” in una forma più pratica e versatile. Lunga 4,15 metri, FIAT 500L riprende gli stilemi tipici della 500 come fari tondeggianti, il “baffo” cromato e i fari squadrati al posteriore, mentre dentro l’ambiente è elegante, curato e ben fatto. Lo spazio, però, non è lo stesso di Multipla, e anche la versione allungata 500L Living, più lunga di 20 cm, nonostante i 7 posti non arriva alla praticità della mitica Multipla. Prodotta fino al 2022, oggi FIAT 500L ha lasciato lo scettro di unica rappresentante dei modelli di FIAT monovolume alla FIAT E-Ulysse.

Primo dei modelli di FIAT monovolume proposta in versione elettrica, la FIAT E-Ulysse è la versione trasporto passeggeri del veicolo commerciale Scudo, prodotto sulla base dei van Stellantis di Peugeot, Citroen, Opel e anche Toyota. La versione trasporto passeggeri E-Ulysse è realizzata solamente in versione elettrica, spinta dal classico powertrain dell’ex-Gruppo PSA. Sebbene abbia 9 posti, tanto spazio e una buona abitabilità, FIAT E-Ulysse segna il lento declino dei modelli monovolume, FIAT e non solo, ormai soppiantati dai sempre più amati SUV.

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Motori FIAT monovolume

A livello di meccanica e motori delle FIAT monovolume, i diversi modelli della Casa torinese hanno grandi differenze tra loro. Iniziamo, ovviamente, dalla FIAT 600 Multipla, dotata di una meccanica d’altri tempi. Realizzata sulla base della normale 600, con questa condivide anche lo schema con motore e trazione posteriore, artefice di quella linea così particolare. Con la “normale” 600, poi, FIAT 600 Multipla condivide anche i motori quattro cilindri FIAT Serie 100, da 633 cm3 al lancio e diventato da 767 cm3 nel 1960 con l’arrivo della 600 D Multipla, con una potenza che passò da 21,5 a 29 CV.

Molto semplice è anche la gamma motori del monovolume FIAT attualmente in listino, FIAT E-Ulysse. Il monovolume franco-italiano è infatti proposto con un solo motore elettrico da 136 CV, accoppiato ad una batteria da 75 kWh, che permette di ottenere un’autonomia nel ciclo WLTP di 330 km. Decisamente diversa la gamma motori delle altre monovolume FIAT Ulysse, anche se l’origine PSA è curiosamente la stessa. Sia la prima che la seconda generazione di Ulysse, infatti, hanno utilizzato motori a benzina e, soprattutto, a gasolio di origine francese: la prima FIAT Ulysse ha potenze comprese tra i 90 CV del 1.9 TD e i 147 CV della vigorosa versione 2.0 Turbo 8V. La seconda generazione, invece, offriva una versione benzina 2.0 da 136 CV e diversi Diesel da 2.0 e 2.2 litri, con al top della gamma il 2.2 JTD Bi-Turbo da ben 170 CV.

Tutta italiana, invece, la gamma motori delle monovolume FIAT Multipla, Idea e 500L. La prima Multipla ha puntato gran parte del suo successo sui vigorosi e parchi 1.9 JTD, con potenze comprese tra 100 e 110 CV. In pochi ricordano, però, che oltre a motori Diesel e benzina, Multipla è stata una delle prime auto di serie a proporre anche versioni a GPL e a metano, per una grande versatilità di utilizzo. La seconda serie, invece, ha semplificato la meccanica, con motori 1.6 benzina e a metano e due Diesel, il 1.9 JTD da 115 CV e il 1.9 MultiJet da 120 CV. Derivata dalla FIAT Punto 188, la piccola Idea condivide con la compatta gran parte dei motori proposti. Sono quattro i motori a benzina, tutti della famiglia FIRE, con potenze comprese tra 77 e 95 CV, mentre tra i Diesel troviamo il piccolo 1.3 MultiJet da 69, 90 o 95 CV, il pesante ma potente 1.9 Multijet da 100 CV e il moderno e molto vivace 1.6 Multijet, capace di 120 CV e motore di punta della gamma. Non manca anche una versione a GPL, la 1.4 EasyPower, lanciata nel 2008.

Infine, FIAT 500L ha una gamma motori moderna e variegata, con motori turbo a benzina, Diesel e anche a gas. A livello di motori, la monovolume FIAT ispirata alla 500 offriva due motori Diesel, il 1.3 Multijet da 85 o 95 CV e il più grande 1.6 MultiJet da 105 o 120 CV, ma anche tre benzina. Il motore più venduto alimentato con la “verde” è stato il 1.4 FIRE aspirato da 95 CV, mentre non mancava anche la sua versione Turbo, il 1.4 T-Jet da 120 CV. A concludere la gamma motori di FIAT 500L ci pensava il piccolo ma potente due cilindri in linea 0.9 TwinAir, disponibile sia con 85 CV (questa versione anche alimentata a metano) che in una inedita versione da 105 CV.

Versioni FIAT monovolume

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Concludiamo allora con le versioni delle FIAT monovolume, ricordando come la sola FIAT 500L è stata proposta in due tipologie di carrozzeria. All’interno della gamma FIAT 500L, infatti, troviamo la “normale” 500L e la più lunga FIAT 500L Living. Dotata di 20 cm e due posti in più, ma anche di uno stile decisamente meno aggraziato. Per il resto, non ci sono state particolari versioni delle FIAT monovolume riguardanti la carrozzeria, ma solamente differenze a livello di allestimenti. Continuando con le diverse versioni delle FIAT monovolume, tutti i modelli sono stati sottoposti durante la loro carriera a piccoli ritocchi estetici e tecnici, a partire dalla FIAT 600 Multipla.

Nel 1960, infatti, alla inaugurale 600 Multipla si è sostituita la 600 D Multipla, con alcune differenze estetiche e l’integrazione di un più grande motore denominato colloquialmente “750”, capace di 29 CV. Lo stesso è successo anche per la ben più moderna FIAT Ulysse, prima dei modelli più moderni di FIAT monovolume con versioni ristilizzate. Dopo i primi 4 anni conclusi con lo stesso frontale squadrato di Scudo, nel 1998 si differenzia da quest’ultimo assumendo un frontale più personale, caratterizzato da linee tonde e una mascherina che richiamava i modelli coevi come Bravo e Marea. Anche la seconda generazione di Ulysse è stata rivista nel 2008, a 6 anni dal lancio, ma senza stravolgere lo stile esterno. Piuttosto, FIAT scelse di migliorare tessuti e finiture, e di introdurre il nuovo motore 2.2 Multijet da 136 o 170 CV.

Tra i modelli di FIAT monovolume, le versioni dello stesso modello che più si differenziano sono, ovviamente, quelle della mitica Multipla. Dopo un accoglienza a dir poco divisa per la prima Multipla, nel 2004 FIAT decise di ristilizzare completamente la sua piccola monovolume, scegliendo uno stile molto più tradizionale e ispirato alla allora nuova Idea. Sebbene meno originale, lo stile della “nuova” Multipla ebbe un sorprendente effetto contrario, facendo perdere al modello quel look così strano che la rendevano riconoscibile.

Decisamente meno controverse sono le altre versioni delle FIAT monovolume. FIAT Idea, ad esempio, è stata sottoposta a due restyling nella sua carriera: uno nel 2006, con l’introduzione di una mascherina diversa e dei fari con indicatori di direzione bianchi, e uno nel 2008, con una nuova mascherina con logo FIAT rosso, fari leggermente diversi e un interno più curato. Infine, FIAT 500L ha subito un restyling nel 2017, introducendo un frontale leggermente ristilizzato, finiture più robuste e un nuovo sistema infotainment UConnect.